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Anteprima: Mercedes Vision GST


Avatar Redazionale , il 19/12/03

20 anni fa -

Dalle passerelle dei Saloni alla catena di montaggio. Un destino comune per tante concept moderne, a cui non si sottrae questa Gran Sports Tourer, nuova stella Mercedes vista a Detroit nel 2002 e a giorni riproposta, sempre a Detroit, in veste definitiva. Tra le novità, un motore ibrido da brivido e il nome: Vision, che si aggiunge alla asettica sigla GST.

TAGLIA FORTE Che si producesse non era più un segreto, come comunicato ufficialmente da Stoccarda. E definitiva è anche la decisione di puntare sul sito di Tuscaloosa per la produzione, dove già nasce la Classe M. Questione di taglia forse. Perché di big car si tratta. Di misure non se ne parla ancora, basta un’occhiata alle foto ufficiali però per capire che, sigla a parte, di un SUV si tratta. E anche di quelli grossi, pur se la linea aerodinamica e spiovente del tetto, la cintura alta con andamento a cuneo, i passaruota muscolosi e le ruote da 21" proiettano un’immagine da coupé, sportiva ed elegante.

FIRST CLASS Per farsene un’idea, si può ragionare sull’unica misura comunicata dalla Mercedes: 92 centimetri tra la spalliera dei sedili anteriori e quella della seconda fila. Roba da viaggi in prima classe. Con contorno di vani aperti e chiusi per lo stivaggio di qualsiasi oggetto, tra cui bottiglie, tazze e bicchieri. Anche di vetro naturalmente, perché la Vision GST è una vettura di lusso non un semplice SUV, con un salotto in grado di ospitare su comode poltrone fino a sei persone.

BERLINONA La sua prerogativa è di offrire tutto ciò che una berlina difficilmente riuscirebbe a soddisfare: tanto spazio, tanto comfort, tanta versatilità e tanta potenza. Una nuova Vision dell’auto di lusso insomma, un’ammiraglia per famiglie numerose (sempre più rare però), o meglio ancora per mamme stufe di dover raccogliere i figli da scuola con un mezzo poco ortodosso come un SUV, per quanto elegante e sicuro, e per gruppi di amici con molto tempo libero e tanta voglia di "vivere", magari un po’ "avanti con gli anni" vista la disponibilità di spesa che un mezzo sicuramente costoso come questo richiede.

MONOVOLUMINOSA Un'auto per gli sportivi, gli amanti dell’antiquariato, della campagna e di quant’altro richieda una capacità di carico fuori dal comune. E in questo la Vision GST sembra avere pochi concorrenti: i sedili posteriori possono essere ripiegati su se stessi separatamente e liberare una stiva in cui sistemare attrezzature, cassettoni della nonna e damigiane di vino, fino a 2030 litri di volume. Un lusso facilitato da un piano di carico uniforme e da un enorme portellone.

VISION Da first class anche le amenità che accompagnano tutte le vetture di prestigio, dal climatizzatore con regolazione separata della temperatura al DVD, con schermi a colori per chi viaggia sulle seconde e terze file di sedili, cuffie che consentono a ogni passeggero di scegliere a piacere il proprio film o videogioco preferito.

FORMULA 1 Inserti di legno pregiato e cornici dei comandi in alluminio danno un aspetto elegante e sportivo a cruscotto e consolle centrale, mentre il cambio automatico con leve al volante, stile Formula 1, rende più comoda la guida e aiuta i più esigenti a dimenticare di essere al volante di un vetturone da famiglia.

IBRIDA La sorpresa più grande però è nel cuore della GST, nel motore: non un semplice diesel superdotato, ma un sistema ibrido innovativo. Un giusto compromesso tecnico per un’auto di questo tipo, che a un diesel di grandi prestazioni unisce un motore elettrico con cui ridurre le emissioni nocive (il 20% in meno circa) e migliorare comfort e piacere di guida.

SUPERDOTATA Detto così sembrerebbe poca cosa, in realtà uno sguardo ai dati tecnici rivela prestazioni impressionanti. Si parla di un V8 diesel da 4 litri e 250 cavalli (184 kW) estratto pari pari dal cofano di una Classe S e montato sulla GST. A cui è stato aggiunto un motore elettrico da 50 kW. La somma porta a un sistema ibrido di 318 cv (234 kW) di potenza totale e 860 Nm di coppia massima. Numeri da supercar che portano la GST a viaggiare fino a 250 km/h (limitati elettronicamente), ma soprattutto a scattare da zero a 100 km/h in soli 6,6 secondi.

STOP-AND-GO Il motore elettrico interviene nelle operazioni di parcheggio, nelle situazioni di guida stop-and-go tipiche degli incolonnamenti autostradali, e nel traffico cittadino, quando è richiesta poca potenza. L’otto cilindri CDI interviene solo quando si preme con forza sul pedale dell’acceleratore e l’andatura si fa più elevata.

GENERATORE Come in altri sistemi ibridi, ogni volta che si frena il motore si comporta da generatore di corrente e produce la corrente necessaria a ricaricare le batterie. La trazione integrale permanente, sospensioni ad aria, dischi freno perforati e tutti gli altri sistemi di controllo e assistenza alla guida completano la dotazione.

NO NEWS Nessuna news per ora sul prezzo. Se ne riparlerà probabilmente nei primi mesi del 2005 quando la Visione GST farà il suo debutto su strada. A risentirci tra un po’.


Pubblicato da Gilberto Milano, 19/12/2003
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