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Audi TT Clubsport Cabrio quattro


Avatar Redazionale , il 28/05/08

15 anni fa - Parabrezza tagliato, superturbo e raffinatezze tecniche

Dal concept alla piccola serie per nostalgici e avanguardisti. Il coupé Audi ritorna sul Worthersee pronto per diventare auto vera. Parabrezza tagliato, superturbo oltre quota 300 cavalli e raffinatezze meccaniche. E tanta immagine per nobilitare la gamma.

IL CLUB DEL LAGO Nell'era del marketing digitale e delle strategie teasing ci sono ancora le tribù in carne e ossa. Quella degli "anelli a motore" si raduna ogni anno sul Worthersee nella bucolica Carinzia: si parla di passioni comuni, si sbircia l'auto dell'amico e finisce anche che Audi omaggi i presenti con una novità esclusiva all'anno. Nel 2008 il premio per i clienti da coccolare è doppio: una A3 con un superdiesel travestita da DTM, ma anche la versione pronta per la produzione della TT Clubsport, protagonista l'anno scorso. Piccoli cambiamenti e aggiustamenti, un omaggio al fascino speedster e improvvisamente il confine tra concept e concessionario si assottiglia.

BIANCA E TAGLIATA La base rimane quella del coupè/roadster che conosciamo, ma cresce in purezza. Il taglio secco all'altezza della linea di cintura esalta le forme levigate e non più perfettamente simmetriche dell'ultima generazione TT. Rispetto al concept Clubsport del 2007 oltre alla cromia (i prototipi avvistati sono di biancovestiti) cambiano piccoli dettagli. I quattro anelli ritornano sul single frame, omologandosi alla produzione normale. Gli occhi guadagnano i brillantini al led, nuovo vezzo del casato, mentre le prese d'aria disegnano due buchi ai lati del muso, solcati da baffetti stilizzati.

SPEEDSTER Un insieme leggermente più muscoloso e ostentato rispetto alla sobria pulizia della TT roadster ma che non ne guasta gli equilibri. Quasi un'anticipazione di restyling frontale che non cambia la sostanza. Solo che, guardando la reinterpretazione di taglio speedster, diventa impossibile non far correre veloci la memoria alla Porsche di James Dean. Per effetto del parabrezza rastremato il muso sembra (ma non è) ancora più lungo, mentre la fiancata corre piatta.

LUNGA LARGA E PIATTA Sempre rispetto al concept del 2007 rimane la finestratura modello motoscafo, raccordata quasi in un solo pezzo con i montanti ridotti. Un piccolo particolare che riesce a donare alla TT una presenza scenica davvero esclusiva e fuori dall'omologazione imperante. Alle spalle di pilota e passeggero, una copertura dietro i rollbar nasconde il piccolo telo per proteggersi da improvvisi acquazzoni. L'apertura completa agli sguardi regala un misto pelle e alluminio a metà tra l'opulento e l'invitante.

FIANCO ALTO Nonostante il taglio secco la Clubsport rimane ben piazzata, non solo per effetto delle carreggiate allargate di 66 mm. La vita alta laterale aiuta, ma sono soprattutto le minigonne laterali, che si raccordano in un inseguimento di superfici fino al paraurti anteriore e posteriore, a spingerla verso l'asfalto. Spinta non solo ottica ma reale perchè la casa annuncia uno studio aerodinamico per il fondo pensato ad hoc. I cerchi da diciannove pollici di alluminio sembrano cesellati con cure artigianali e calzano per l'occasione pneumatici da 255/35. Spariscono sempre rispetto al concept le pinze dei freni infuocate ed è un bene: una TT con tetto e parabrezza mozzati non ha bisogno di mezzucci per farsi notare.

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SUPERTURBO Una derivazione inaspettata e sorprendente, accompagnata anche da una cura meccanica esclusiva. Il cuore rimane sempre il 2 litri TFSI che per l'occasione supera la barriera dei 300 cavalli, Audi non scende in ulteriori particolari. Ben oltre le eccellenze prestazionali delle versioni S (272cv) appena celebrate. La potenza si accompagna al cambio doppia frizione Stronic, che lascia libera la scelta: passaggi fulminei per l'improvvisa allegria (godendosi anche il sound dello scarico riprogettato) o modalità automatica per respirare la brezza lacustre.

SENZA PRECLUSIONI La trazione è integrale e non poteva esserci alternativa vista la potenza in gioco e considerando l'escluvisità dell'oggetto meccanico (una simil-speedster a trazione anteriore avrebbe lasciato perplessi non solo i puristi). Nel comunicato ufficiale Audi non esclude un piccolo seguito produttivo, prezzo e tempi per averla su strada ancora da definire. Che ruolo occupa una trasformazione del genere? Si potrebbe pensare che serva ad aiutare le vendite.

GIOCHI ESCLUSIVI Probabilmente, ma il successo non sembra mancare anche ai modelli normali (in Italia di TT ne sono state vendute 494 nel 2005, 882 nel 2006, 3.537 nel 2007 e 1.217 nei primi 4 mesi del 2008). La Clubsport rappresenta anche un omaggio a pochi appassionati. E probabilmente il passaggio da concept a piccola produzione rappresenta un tassello nella strategia di comunicazione mirata a tenere alta l'attenzione sul prodotto e su tutte le auto con gli anelli. Grande serie e banca organi di gruppo, con purosangue numerati a tirare la volata.

COSĺ FAN MOLTI E, sullo sfondo, continua il corteggiamento del consumatore messo in atto dai produttori. Con tutti i mezzi e in tutte le occasioni. Sondaggi on line, clinic test ma anche raccolta dei pareri "live" non solo ai saloni, dove il target rimane professionale o allargato, ma anche in eventi come quello in Carinzia pensati per risvegliare l'orgoglio di appartenenza. Gli "hardcore fan" incarnano in qualche modo lo spirito del marchio e possono diventare i migliori predicatori del verbo automobilistico secondo Audi. Anche le rockstar del resto convocano i fedelissimi ad ascoltare in anteprima le nuove melodie...

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Pubblicato da Luca Pezzoni, 28/05/2008
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