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Kia Sportage: Age of Sport II


Avatar Redazionale , il 28/09/14

9 anni fa - Alla ricerca del salto perfetto con Kia Sportage

Dopo la Valle d'Aosta Kia Sportage arriva sulle sponde del lago di Como insieme al campione europeo di wakeboard Nicolò Caimi alla ricerca del salto perfetto

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IMPRESSIONI DI SETTEMBRE La giornata tutto sommato è buona per la fine di settembre, il sole seppur a sprazzi dovrebbe arrivare e, cosa più importante, non fa freddo, anzi. Arrivo sulle sponde del Lago di Como di buon ora, dopo una mezzoretta di auto da Milano, Nicolò è lì ad aspettarmi con la sua felpona Monster e tutta l’attrezzatura al seguito. “Allora si parte?” “Certo” gli dico, “carica tutto dietro e andiamo.” Questa volta però non si tratta di una bici da downhill ma di una muta, di un giubbottino salvagente e di una tavola da wakeboard. Il nome è già tutto un programma perché, stando a quanto mi racconta Nicolò Caimi, campione europeo di wakeboard, questo sport, di recente diffusione tra i giovanissimi, nasce dalla fusione tra sci nautico e snowboard. Come il primo si pratica sull’acqua trainati da un motoscafo, come il secondo prevede l’utilizzo di una tavola con cui fare dei gran salti. Credetemi.

AGE OF SPORT II Se nella prima puntata di Age of Sport il bagagliaio di Kia Sportage ha digerito una bicicletta intera e relative ruote di scorta, figuriamoci l’attrezzatura da wakeboard. I 564 litri (ampliabili a 1.353) del bagagliaio della Kia Sportage sono più che sufficienti per caricare tutto senza nemmeno sacrificare i posti posteriori. Il tratto di strada che ci separa dal molo utilizzato abitualmente da Nicolò per i suoi allenamenti prevede una bella sequenza di curve vista lago. “Mi fai guidare? Voglio provare la Kia Sportage” mi dice. Prego accomodati pure. “La sensazione è quella di dominare la strada” – continua il rider – “l’auto trasmette una sensazione di sicurezza.” La seduta è alta e comoda e di spazio ce n’è in abbondanza sia lateralmente sia sopra la testa, cappellino compreso. Una dopo l’altra, le curve si susseguono a una velocità sempre maggiore. “Ti stai divertendo mi sembra di capire, rallenta un po’”. Sai, ora l'assetto di questo modello, il MY 2014 è ben bilanciato, più equilibrato rispetto al modello precedente e dà quella piacevole sensazione di confidenza che rende la guida appagante. Non finisco la frase e Nico mette alla prova l’assetto pestando sul pedale destro poco prima di imboccare una curva. In effetti i 184 cavalli del diesel 2.000 spingono con una progressione costante e lineare grazie al cambio automatico a 6 rapporti molto dolce nel funzionamento. La trasferta corre via in totale relax comodi e rilassati, complici l’ottimo impianto hi-fi firmato Infinity con tanto di woofer nel bagagliaio (che non distorce nemmeno “a palla”), e il generoso tetto apribile in vetro che lascia passare tanta luce e una piacevole brezza.

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E' L'ORA DEL BAGNETTO “Ci siamo, dovresti riuscire a infilarla lì tra quelle due barche” gli dico. In effetti la stazza della Kia Sportage non è propriamente quella di una utilitaria e può incutere un certo timore sulle prime. Solo sulle prime, perché la telecamera di retromarcia e i sensori di parcheggio anteriori e posteriori rendono tutto molto semplice. “Scommetti che parcheggia da sola?” Dopo aver preso le misure tra le due barche i sensori guidano la Sportage in retromarcia, girando anche il volante. “Facile no? A te non resta che accelerare e frenare, tutto qui.” Dai forza, è arrivato il momento di bagnarsi un po’ e fare qualche trick… 


Pubblicato da Redazione, 28/09/2014
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