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GM EN-V, l'auto che fa Miao


Avatar di Luca Cereda , il 28/03/10

13 anni fa - Si chiamano Jiao, Miao e Xiao e rappresentano l'ultima frontiera della mobilità eco-sostenibile secondo GM. Tre veicoli, un unico concept, che riprende la tecnologia del P.U.M.A presentato qualche mese fa al salone di New York.

Si chiamano Jiao, Miao e Xiao e rappresentano l'ultima frontiera della mobilità eco-sostenibile secondo GM. Tre veicoli, un unico concept, che riprende la tecnologia del P.U.M.A presentato qualche mese fa al salone di New York.

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AUTO, NON POKEMON Jiao, Miao e Xiao: parla cinese il futuro di General Motors. Futuro elettrico, chiaramente, ma anche interattivo, con auto capaci di comunicare tra di loro per preservarsi dagli incidenti e per sconfiggere il traffico. Auto come le tre avveniristiche concept nate dalla stretta di mano tra il colosso americano e la SAIC (Shanghai Automotive Industry Corp.), da guidare manualmente o in modalità automatica. Per vederle e toccarle dal vivo dovremo aspettare fino al primo ottobre, data di apertura del World Expo 2010 di Shanghai.

BELLA DENTRO Come nell'ovetto Kinder, il bello sta dentro. Il packaging è bizzarro, provocatorio e futurista, ma è soprattutto un pretesto per far parlare di ciò che giace sottopelle. Ovvero, tecnologie all'avanguardia orientate alla guida automatica, da considerarsi prossimi pronipoti dei vari sensori di corsia, cruise control e rilevatori di presenza, divenuti ormai di serie sulla maggior parte delle auto di nuova produzione. Un giorno guideremo circondati dal wireless, e allora le auto faranno davvero tutto – o quasi – da sole; compreso consigliarsi le strade più corte e scansarsi per evitare collisioni. Con tanti saluti a isterici colpi di clacson e al "ma guarda dove vai!”.

DESIGN INTERNAZIONALE Piccola premessa. Jiao, Miao e Xiao (in italiano Orgoglio, Magia e Risata) rappresentano tre interpretazioni stilistiche diverse di un progetto (tecnologico) comune. Il primo è frutto dei designer di GM Europa e si ispira contemporaneamente ai due oggetti agli antipodi: i treni ad altissima velocità e le maschere dell'opera cinesi. Miao, invece nasce nel centro studi californiano ed è la più automobilistica nel look; mentre  Xiao, li cui disegno arriva dall' Australia, ha un che di nautico nei due oblò laterali, ma agli appassionati di auto non può non ricordare – anche solo vagamente – le due Pivo presentate da Nissan, se non altro per la forma della cabina.

SEI CONNESSO? Sotto i tre differenti vestiti, un progetto che si riassume poco poeticamente nella sigla EN-V. Della quale sarebbe facilissimo comprendere il significato – dal momento che si sta parlando di veicoli elettrici –, se non fosse per quella "N” di mezzo, che poi è il fulcro del progetto. "N” infatti sta per "Networked”, e indica proprio la capacità di questi veicoli di comunicare con i propri simili e le infrastrutture circostanti. Jiao, Mio e Xiao sono l'ultima evoluzione di quanto anticipato da GM all'ultimo salone di NY con la concept P.U.M.A.

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PIU' SPAZIO PER TUTTI Da P.U.M.A. deriva il sistema di trazione, basato su due motori elettrici – ciascuno in corrispondenza di una ruota – che non solo producono l'energia necessaria in fase di accelerazione, ma gestiscono anche la decelerazione e la frenata. Con un intero ciclo di carica, si viaggia per circa 40 km: il bello è poter girare in un fazzoletto d'asfalto – grazie a un diametro di sterzata minimo – e parcheggiare in cinque nello spazio normalmente destinato a una sola auto – queste concept infatti sono tutte lunghe circa un metro e mezzo.

GPS, WI-FI E SENSORI Si viaggerà in autonomia, in silenzio e senza inquinare. La vera rivoluzione sarà però poter contare su una fluidità e sicurezza totali nella circolazione, grazie a mezzi che sfruttano, in maniera combinata, le risorse della navigazione GPS, i sensori e le tecnologie drive-by-wire. Tramite il wireless ciascun veicolo potrà calcolare il percorso più veloce in base a informazioni ricevute in tempo reale da qualsiasi dispositivo; telecamere e sensori, intanto, monitorano quanto succede intorno e, automaticamente, l'EN-V regola la velocità e la frenata in modo da evitare pericolose sportellate.

LIGHT Jiao, Miao e Xiao sono stati realizzati con una scocca leggera (500 kg, pari a circa un terzo di un'auto odierna) in fibra di carbonio, resistente tuttavia piuttosto morbida nel suo impatto con l'ambiente. Oltre alla scocca, anche le verniciature, i rivestimenti e tante altre componenti di questi EV ricalcano la stessa filosofia "eco-sostenibile”.


Pubblicato da Luca Cereda, 28/03/2010
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