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#Fiesta_Fashion_Marathon

Ford Fiesta ST, la prova eco-friendly


Avatar di Marco Rocca , il 24/01/14

10 anni fa - Piccola rallista

182 cavalli, spoiler da rally e l'obbligo di andare come un nonnetto. C'è qualcosa di più crudele? Nonostante questo, la Ford Fiesta ST l'ho apprezzata anche dovendo schiacciare meno di mio nonno

CHE SOFFERENZA Certo che a seguire scrupolosamente l’indicatore di cambiata della Ford Fiesta ST si fa davvero una gran fatica. Non che sia un problema vedere la freccina posizionata proprio davanti agli occhi, che molto discretamente consiglia quando passare al rapporto superiore, ma con 182 cv, un turbo e un bel rombo cupo e basso, viene voglia di correre, c’è poco da fare. A ogni modo, io non posso farlo perché ho giurato che sarei stato quello dalla guida eco-friendly, con il piede di velluto, che sfrutta l’indicatore di cambio marcia e rallenta con largo anticipo in prossimità di una coda e, se la tortura non dovesse bastare, senza superare nemmeno di poco i limiti di velocità. Un po’ come quando si sta per rimanere a secco di carburante e non si sa se si arriverà al primo benzinaio (è successo a tutti almeno una volta nella vita...). Torniamo a noi, anzi a lei, la Ford Fiesta ST, la vera protagonista della prova.

DAL VOLANTE Rigida è rigida la Fiesta ST, c’è poco da fare, ma si tratta di una rigidità che tutto sommato anche sui sampietrini di Milano non disturba più di tanto e ha permesso a Ilaria di truccarsi tra una sfilata e l’altra. Parte del merito, in questo senso, va ai sedili Recaro che io ho trovato fin troppo contenitivi nel sali-scendi ma che invece hanno tenuto bella ferma la mia blogger durante il make up in corsa. Sapete qual è la cosa bella di andar piano? Che si gode appieno del rombo cupo, che dà il massimo proprio sotto i 2.000 giri. Non posso correre ma almeno le orecchie ascoltano buona musica. E, tutto sommato, in città guidare con le marce alte è anche più redditizio perché si sfrutta la grande coppia del motore che riprende molto bene anche da 40 all’ora in 4 marcia. Sorpassi e accelerazioni per arrivare al verde del semaforo non sono un problema e i consumi non puntano verso l’alto: con la mia guida accorta ho consumato 13,21 litri/100 km di media. Sterzo, cambio e freni sono quelli che ti aspetteresti di trovare su una piccola sportiva creata per lasciare il sorriso sulla faccia. Un carattere forte, quello della Ford Fiesta ST, che si pone a metà strada tra una vettura da rally e una sportiva all’antica, che fa sentire tutti piloti di una prova speciale in mezzo al traffico.

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Non tutte le auto sono uguali. Sai la scoperta. E non parlo della carrozzeria, del colore, delle rifiniture. Basta salire su una Ford Fiesta ST e sentire il motore. Si, perché per la prima volta ho abbassato la radio per ascoltare il rombo del motore, comodamente seduta su sedili compatti da pista (che oltre ad essere belli sono avvolgenti come un abbraccio). Un’auto performante ma anche attenta ai consumi come ho potuto verificare insieme al mio driver. Niente di complesso, basta guidare e sarà lei a dirti, attraverso un segnale luminoso, quando cambiare la marcia al momento giusto.


Pubblicato da Marco Rocca, 24/01/2014
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