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#Fiesta_Fashion_Marathon

Ford Fiesta ST, la prova dello sportivo


Avatar Redazionale , il 24/01/14

10 anni fa - Tiro da toro

Cerchi da 17”, blu elettrico e grafiche giallo fluo. Cosa potevo chiedere di meglio? La mia Ford Fiesta ST ha trasportato me e Alessandra Airò in giro per sfilate in un attimo grazie al suo 1.6 turbo. E anche la fashion-blogger sembra aver gradito…

MA CHI LA VUOLE SOBRIA? Blu elettro e stampe giallo fluo. I cerchi in lega da 17” con razze a Y. Lo spoiler posteriore. Il doppio terminale di scarico. Il sound cupo del 1.6 turbo benzina. Fashion non rientra forse nei primi aggettivi che mi sono venuti in mente a proposito della mia Ford Fiesta ST. Però. Però è un bel mix, fresco, che dà nell’occhio ma senza esagerare. Un po’ come nella moda, quella alta. E poi anche la mia zavorrina…ehm, compagna di viaggio Alessandra Airò sembra gradire parecchio. E se lo dice lei, che presiede alle sfilate con la nonchalance di una mamma che entra all’ipermercato, allora c’è da fidarsi.

CUORE TURBO La cosa che più mi è piaciuta è il suo potente 4 cilindri 1.6 turbo. Geometria variabile, Ecoboost da 182 cavalli, date i meriti a chi volete, sta di fatto che all’acceleratore della Ford Fiesta ST basta nulla per essere stuzzicato, così che io e Alessandra siamo sempre i primi nello scatto al semaforo. Non c’è ritardo, on-off o robe simili, solo una spinta forte, soprattutto ai bassi e medi regimi. Difficile trovare qualcuno all’altezza, almeno nelle vie del centro di Milano. E per quanto mi riguarda, è uno dei migliori 4 cilindri in circolazione: anche accelerando da vero imbruttito del traffico, non sono salito sopra i 16,16 litri/100 km (6,19 km/litro), da pieno a pieno.

RIGIDA MA GIUSTA Chiaro, l’assetto è sportivo e rigidino. E mentre passo sui sampietrini, a tutta birra, la voce di Alessandra vibra parecchio mentre chiacchera al suo Smartphone. Ma non è invivibile: le buche le senti, anche le più piccole, ma l’assetto non si distrae e il comfort non ne risente più di tanto. Sarà anche grazie ai bellissimi sedili Recaro, mi dico, imbottiti come un divano anche se un po’ troppo avvolgenti. Ma Alessandra non sembra preoccuparsene: d’altra parte, il suo girovita è almeo 2/3 del mio…

PIACE A TUTTI E poi vedo che la Fiesta ST piace anche agli addetti ai lavori della Fashion Week: ogni volta che sosto alla buona per lasciare Ale alla sfilata di turno, i fotografi on street mi osservano curiosi, scattano all’impazzata. Chiedendosi chi mai sarà sceso da quella piccola sopra le righe.

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BLU CHE PIÙ BLU NON SI PUÒ A dire la verità, sono due i nei anti- Fashion Week – così, a voler fare le donne pignole ed esigenti – della Ford Fiesta ST. Il primo è quel blu, davvero tanto tanto tanto blu. Ok, forse non sono l’utente tipo di questa piccola bomba ma anche l’occhio vuole la sua parte. E poi il sensore della cintura di sicurezza: va bene tutto,ma almeno al semaforo il tempo di sistemarmi il trucco dovete darmelo.

PERÒ MI PIACI! D’altra parte, l’impianto audio della Ford Fiesta ST è a prova dei miei acuti – stonatissimi – al semaforo. Un bel voto 10 allo spazio per il bicchiere del caffè – nero, bollente e super zuccherato – e per la presa USB per ricaricare il ricaricabile. E poi, vuoi mettere: ci ho attaccato la mia chiavetta per evitare che Ale mi assordasse con quella sua musica troppo tamarra… Anche il baule ha dimostrato con nonchalance di non temere il peso – e la quantità – della valigie da Fashion Week. 


Pubblicato da Alessandro Codognesi, 24/01/2014
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