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Ford C-Max 2011


Avatar di Mario Cornicchia , il 19/10/10

13 anni fa - la nuova C-Max 2011 si sdoppia in una inedita versione sette posti e migliora nella qualità

La nuova Ford C-Max 2011 si sdoppia in una inedita versione sette posti e probabilmente non verrà scelta per lo stile, ma per il miglioramento nella qualità che rende più conveniente il suo prezzo.

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COM'E' Con il restyling del 2005 la Ford C-Max si è ricavata un proprio spazio, una sua identità, scrollandosi di dosso il nome Focus della prima serie del 2003. La nuova Ford C-Max 2011 rimane sempre legata a Focus con cui condivide la nuova piattaforma ma aumenta il suo spazio in casa Ford allargando la famiglia con una versione più lunga di 14 cm e con sette posti a disposizione.

STILE DEL K Lo stile della nuova C-Max rimane fedele ai diktat del Kinetic design, lo stile puntuto e spigoloso che firma le Ford delle ultime generazioni. La nuovaversione guadagna così nervature che percorrono i fianchi e che modellano le luci di coda non lasciando dubbi che è sorella della Kuga. Forse troppo. La versione cinque posti mantiene comunque le proporzioni equilibrate della C-Max prossima alla pensione, malgrado la lunghezza aumenti di 8 centimetri (438x182cm) e l'altezza di tre. Sulla destra il bocchettone per il rifornimento è EasyFuel, si apre il coperchio e si infila la pompa, senza sporcarsi le mani con il solito tappo.

SI FA IN SETTE Meno equilibrata nelle forme è la versione sette posti. La C-Max7 è piuttosto sgraziata, quasi una cinque posti allungata dalla manona di Polifemo. Cambia per la C-Max7 la linea dei vetri, che punta tristemente verso il basso e tutta la coda sembra applicata in un secondo momento, quasi che il progetto sette posti sia stato pensato troppo tardi nello sviluppo della nuova C-Max.

SCORREVOLI Ha porte posteriori scorrevoli per avere un accesso comodo alle due file di sedili posteriori ma l'operazione sembra risolta in maniera un po' economica, con tutto lo stile della coda condizionato dalle porte, a partire dai binari profondi come ferite sui fianchi fino alle proporzioni non snelle, con parafanghi mediterranei. Il passo si allunga di 140mm ed è più alta di 58mm rispetto alla C-Max cinque posti, per 452 centimetri di lunghezza massima.

BEN DOTATA Anche l'abitacolo è kinetico, un po' spigoloso ma moderno nello stile, curato e semplice allo stesso tempo. Ed è grande il cambiamento nella qualità e nella impostazione, da auto di buon livello e non da auto economica. Con una dotazione elettronica completa (di serie o a pagamento) come quella di un'ammiraglia. Le versioni meglio dotate hanno il volante a grappolo, con comandi ovunque, sulle razze, tra le razze e dietro la corona.

UMANOIDE Lo scettro del potere è l'HMI (Human Machine Interface), evoluzione dei sistemi introdotti con Fiesta e Mondeo. Da qui si selezionano i menu funzionali che compaiono nel visore al centro del cruscotto tra i due strumenti circolari o i menu di intrattenimento e di navigazione Gps che compaiono nello schermo al centro della plancia, dalla buona definizione e dalla grafica curata. Per l'illuminazione degli strumenti, aghi compresi, e dei vari visori è stato scelto un azzurro tenue Crystal Blue da nursery e viene da chiedersi se esiste anche la versione in rosa per femminucce.

IN SECONDA FILA Per i sedili della seconda fila la nuova C-Max mantiene l'impostazione della prima versione, con il sedile centrale a scomparsa. La parte centrale si ripiega e si ripone sotto la seduta del sedile posteriore destro, utile per far spazio a oggetti lunghi. I due sedili laterali possono così scorrere diagonalmente verso l'interno e all'indietro, con due poltroncine lontane dai sedili anteriori, per stendere bene le gambe, e lontani dalle porte, per avere più spazio e aria intorno.

YOUNG E SMALL Nella C-Max 7 i sedili della terza fila non sono sedili di dimensioni standard,ma più adatti a bambini o taglie small. Si possono, come quelli della fila centrale, soltanto ripiegare a libro e per simulare l'effetto scomparsa e ottenere un piano di carico piatto dietro i sedili della terza fila c'è una ingegnosa tendina. Grazie a calamite, questa tendina rimane piegata dietro i sedili quando si viaggia in sette e si distende sopra le due file di sedili per formare un piano di carico piatto, facendo scomparire sì i sedili ma con il piano di carico che è piuttosto alto, con un gradino sopra la soglia del bagagliaio che nasconde un vano per gli attrezzi. Altri concorrenti i sedili li fanno sparire davvero sotto il piano di carico (o li rendono smontabili facilmente) e chi compra una sette posti per avere più spazio per i bagagli e due posti da utilizzare soltanto in condizioni di emergenza non penserà alla C-Max 7.

ECOBOOST I motori sono quattro. Due millesei a benzina, da 125cv, 159Nm a 4.000 giri e cambio a cinque marce e la versione Ecoboost a iniezione diretta di benzina, turbocompressore a bassa inerzia e doppi alberi a camme indipendenti a fasatura variabile, per 150 cavalli e 240Nm tra 1.600 e 4.000 giri, abbinato al cambio a cambio a sei marce. E poi due motori a gasolio Duratorq TDCi, un millesei da 115 cavalli e un duemila da 163 cavalli, rispettivamente con 270 Nm tra 1.750 e 2.500 giri e 320Nm tra 1.750 e 2750 giri, entrambi con cambio a sei marce manuale o Powershift a doppia frizione.

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LEGO LISTINO I prezzi della nuova versione partono da 19.000 euro della 1.6 benzina versione Plus, la più economica, ai 26.500 della 2.0 TDCi 163cv Titanium con filtro antiparticolato e cambio a doppia frizione Powershift della 7 posti top. Per quest'ultima il pegno da pagare è di 1.500 euro in più rispetto alla versione normale, la stessa differenza per passare dal 1.6 benzina all'1.6 diesel e da Plus a Titanium a parità di motore. La Titanium ha in più di serie diversi accessori, tra cui l'assistenza alla partenza in salita, cruise control, sensori pioggia, cerchi in lega da 16", clima automatico, fendinebbia, accensione automatica fari e volante in pelle regolabile in altezza e profondità.

COME VA La presenza su strada della nuova Ford C-Max 2011 è più importante, meno smilza e compatta della precedente, una baby-Galaxy. Una presenza più importante non soltanto nelle dimensioni ma anche nella migliorata sensazione di qualità che trasmette anche all'esterno, meglio rifinita e meno semplice.

SALTO IN ALTO All'interno la differenza è notevole tra le due generazioni. La C-Max 2011 sembra fatta di un'altra pasta, i pannelli delle portiere sono sofisticati e moderni nello stile ma anche nella scelta dei materiali. Così come lo è la plancia, composta da più pezzi ma che sembrano bene assemblati. La qualità percepita è non soltanto nei materiali ma anche nella cura del dettaglio, in piccole attenzioni come lo stile delle leve dietro al volante, studiato nella forma elaborata e insolita ed ergonomico nell'uso. O il classico portaocchiali da monovolume sopra lo specchio retrovisore che nel suo coperchio integra anche lo specchio estraibile e orientabile per tenere d'occhio i pupi.

COMFORT La qualità continua in marcia, con una buona insonorizzazione e la scocca ben isolata dalla strada. In questo la C-Max è sorprendentemente silenziosa e confortevole con tutti i motori, anche quelli a gasolio, zittiti a dovere. Anche tutti i comandi sono morbidi e facili da azionare, dal piccolo pulsante alla leva del cambio e contribuiscono a rendere la guida piacevole e rilassante.

SEDUTA ALTA Meno rilassante è la posizione di guida, con il sedile che ricorda la sedia di cucina nella seduta troppo alta, anche per una monovolume. Per fortuna il volante si regola in tutte le direzioni e lo schienale ha la regolazione a pomello per cercare il migliore equilibrio. Ma si ha sempre la sensazione di essere poco trattenuti dal sedile e poco ben ancorati in questa posizione troppo seduta.

1.6 TDCi 115CV La prima prova in anteprima , su un percorso davvero minimo, mostra una C-Max agile e docile, anche con il minimo dei motori a gasolio, il 1.6 TDCi da 115 cavalli. Un motore disponibile a viaggiare in sesta a 1500 giri scarsi, a rendere le partenze facili e brillanti e tirare fuori un po' di unghie quando si chiede di più che la guida da autista e con un rumore all'interno dell'abitacolo più che accettabile anche al salire dei giri. Forse, se usate la C-Max come mulo di famiglia, sempre carica di umani e di bagagli, è buona cosa pensare all'upgrade, al duemila da 163 cavalli. Il cambio a sei marce manuale è un suo perfetto alleato, con la leva a portata di mano, corta e dalle cambiate veloci e a prova di errore, quasi un cambio sportivo.

SOTTO ESAME Anche mettendola alla prova con una guida tutt'altro che famigliare, la C-Max si comporta più che bene. Bene per lo sterzo preciso e diretto e bene per il telaio, davvero facile per tutti anche in condizioni di emergenza. Sempre piuttosto neutro, con poco sottosterzo se si accelera troppo in curva e reazioni morbide della coda se si solleva il piede in fretta e nel momento sbagliato. La C-Max è aiutata nella stabilità da controlli alla guida che quasi non si fanno sentire ma che lavorano costantemente a tenere a bada reazioni scomposte. Nella guida brillante soltanto i freni sembrano un po' lunghi ma la prova è stata troppo breve...


Pubblicato da M. A. Corniche, 19/10/2010
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