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Chevrolet Camaro SS


Avatar di Mario Cornicchia , il 06/07/11

12 anni fa - Chevrolet Camaro SS un tanto al cavallo

Non bastavano 411 cavalli: con 100 cavalli in più la Chevrolet Camaro SS Cavauto Motorsport sfida le regine delle sportive al prezzo di una berlina. Guarda anche il video della prova.

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COM’E’ Ford Thunderbird ci ha provato con poco successo mentre Ford Mustang ha aperto la strada delle muscle car americane che riprendono lo stile delle progenitrici.  E, visto il gradimento di pubblico e critica, a seguire sono arrivate anche Dodge Challenger e Chevrolet Camaro. La Camaro, insieme alla Mustang è una delle riedizioni più riuscite, nello stile e nella formula. Arriva ufficialmente in Italia il prossimo autunno, ne è stata presentata allo scorso Salone di Ginevra anche una supersexy versione cabriolet e, nell’attesa, c’è chi come Cavauto di Erba (LC) le importa curando tutti i dettagli della naturalizzazione e ne ha realizzato anche una versione speciale, con kit di potenza omologati, una Chevolet Camaro SS Cavauto da oltre 500 cavalli.

MUSCLE CAR (VERA) Spesso utilizzato anche per creature sportive che non lo meritano, il termine muscle car è decisamente appropriato per la Chevrolet Camaro SS Cavauto. Sia per storia e tradizione, sia per come è venuta questa riedizione moderna che per musa ispiratrice dello stile ha la Camaro prima serie, quella della fine degli anni 60.

SIXTIES Della Camaro di un tempo ha la fascia nera della calandra, con i fari tondi a vista, il cofano gonfio del suo superdome e l’aspetto muscoloso, con parafanghi ben definiti. Caratteristica è la piega del parafango posteriore, come la forma dei vetri laterali, con il piccolo triangolo posteriore. In coda quattro luci distinte, come unite ma distinte era quelle della prima Camaro. Quattro luci rosse, ma le esterne si illuminano in arancio per rispettare al 100% le norme di omologazione europee.

RASOTERRA Accucciata, anche più del normale la Chevrolet Camaro SS Cavauto. L’assetto è una delle parti che è stata rivista, con barre antirollio come tubi di ponteggio e molle ribassate per avvicinare al suolo la Camaro. I cerchi sono da 20”, come è previsto dal pacchetto RS che include anche i fari allo xeno di cui questa Camaro è dotata, ma in disegno esclusivo.

DI BENE IN MEGLIO La base è la Camaro SS, con il suo V8 6.2 che nella sua versione standard eroga 411 cavalli. Nella versione Cavauto Motorsport la centralina è rimappata e gli alberi a camme sono sostituiti. Anche l’impianto polmonare è stato rivisto in toto. A partire da un bel filtro K&N e arrivando a un impianto di scarico completo, dai collettori fino al terminale di scarico, comunque catalizzato e omologato, e con i due tubi cromati che forano il paraurti posteriore.

TALE E QUALE Dal punto di vista estetico la Camaro SS di Cavauto è come mamma Chevrolet l’ha fatta. Le modificazioni sono soltanto funzionali, nessun taroccamento. Anche all’interno, dove il pezzo forte della Camaro sono gli strumenti, i due strumentoni davanti al pilota e i quattro strumentini di controllo (temperatura acqua, pressione e temperatura olio e voltmetro) con le cornici rettangolari infilate sotto la consolle centrale, sul tunnel, da vecchia sportiva.

AMERICAN STYLE L’interno è molto americano, con un disegno semplice ma moderno e originale, realizzato spesso con materiali economici, come le plastiche dei pannelli porta o della plancia. Fatto 30, chi sceglie la personalizzazione, può far 31 facendo rivestire in pelle come i sedili anche i pannelli porte e la plancia. Il prezzo totale una Chevrolet Camaro SS Cavauto come quella che ho provato costa circa 60.000 euro, un prezzo al cavallo di poco più di 1000 euro. Se sono emozioni e prestazioni quelle che si cercano, oltre al fascino di un oggetto che esce dai soliti status symbol consunti, l’alternativa è servita.

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COME VA Ha un fascino decisamente esotico la Chevrolet Camaro SS Cavauto, di quelli che non passano inosservati. Grinta ne ha da vendere e le sue curve sono decisamente sexy. Poche sportive sono così muscolose, mette insieme i muscoli di Stallone con le curve Angelina Jolie, una vera macchina del sesso automobilistico. Specie se lo scarico è modificato, omologato sì ma con un bel timbro di voce.

EVERYDAY Supercar sì, ma senza limitazioni. Ha un bagagliaio degno di tale nome, con l’accesso che limita i bagagli più ingombranti ma vero. La Chevrolet Camaro SS Cavauto ha due posti comodi e anche due sedili posteriori di riserva per un passaggio di emergenza. E la fruibilità di un’auto normale a due posti. Le dimensioni sono da berlina media e la visibilità è buona, non crea imbarazzi se non quando ci si immette obliqui su un’altra strada e il tre quarti posteriore lato destro è completamente acciecato dal grande montante posteriore.

THE VOICE La voce di un V8 è scialba soltanto se gli si sbatte sopra un materasso e si infilano patate e carote nel tubo di scarico. Se già una Camaro SS ha una voce da cantante soul di colore, con il kit Cavauto è da disco d’oro. A partire dall’aspirazione, con il filtro K&N che lascia respirare a pieni polmoni il V8, fino allo scarico che lascia riempire l’abitacolo di un rombo importante quanto piacevole che accompagna in ogni situazione di guida.  Una voce che si fa sentire anche all’esterno, anche se non si preme sull’acceleratore. Durante le riprese video un passante posteggia e si ferma per vedere e sentire la Camaro, e arrivano anche i vigili (è tutto omologato, bye bye…).

CHE BOTTA! Il prezzo speso per le prestazioni e per le emozioni è davvero ridicolo. La Camaro SS di Cavauto Motorsport è una vera supercar. La coppia del V8 è esaltata dalla preparazione e la cavalleria appena il motore sale di giri non manca. Risponde sempre al volo e quando si preme lui preme, preme schiena e collo nei sedili come poche auto sportive. In seconda la testa è meglio tenerla ben salda, altrimenti provvede a fermarla il poggiatesta. Era da un po’ che non sentivo una bella botta così nella schiena.

COUCH POTATO L’anello debole della catena è il cambio automatico che è un optional che chi vorrà acquistare questa Camaro per godersi appieno gli oltre 500 cavalli non sceglierà, in favore del cambio manuale. È un cambio americano a cinque marce, pensato per sopportare coppie da autoarticolato ma non per logiche da guida sportiva. Si adatta bene alla guida brillante ma le sue logiche di gestione fanno fatica a seguire i pensieri di un pilota sportivo. È abbastanza lento nel capire le intenzioni e anche nell’uso manuale, con i due pulsanti dietro alle razze del volante, si produce in cambiate piuttosto violente. Impone poi sempre una scelta a priori: D o M. In Drive i comandi manuali sono inibiti e non si prestano a una scalata all’ultimo minuto. Quando il cambio è in Manual, rimane pronto ai comandi manuali.

RIBA ALL’INCASSO Anche ribassato, l’assetto non è un assetto spaccaossa. È rigido, sì, ma non sembra di planare sul pavé su una tavola da surf. Sente le asperità a passo d’uomo ma appena si acquista velocità incassano bene anche buche insidiose senza provocare il distacco della retina. E quando la guida si fa impegnativa le ruotone da venti pollici si aggrappano bene alla strada anche se la curva non è liscia come un biliardo e, soprattutto, si lasciano guidare con precisione dove si vuole. La potenza si scarica bene a terra senza scompensi e senza destabilizzare l’equilibrio della Camaro, senza necessità di correzioni in corso d’opera.


Pubblicato da Mario Cornicchia, 06/07/2011
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