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Prova su strada

Subaru Outback 2015


Avatar di Mario Cornicchia , il 17/04/15

8 anni fa - I consigli dei clienti diventano realtà con la Subaru Outback 2015. Guarda il video

Subaru sente le voci (dei suoi clienti) che diventano realtà con Outback 2015. Due i motori in gamma: 2.0 turbodiesel e 2.5 a benzina, entrambi boxer e abbinati alla trazione integrale. Guarda il video

COM’E’ Antesignana delle wagon con l’anima da fuoristrada (l’unica ad averla preceduta è stata l’AMC Eagle, con le sue fiancate woody) Outback festeggia i suoi venti anni con la quinta generazione. Se dopo la terza serie disegnata da Andrea Zapatinas in molti avevano gridato allo scandalo, per il passaggio da linee sottili ed eleganti a una silhouette più massiccia e poco personale, con la Subaru Outback 2015 si torna agli antichi fasti. Non migliora decisamente soltanto lo stile, Subaru ha ascoltato e trasformato in realtà i suggerimenti e le richieste dei suoi clienti in tema di guidabilità, consumi e praticità.

BACK TO THE FUTURE Chi rimpiange lo stile originale ed elegante della terza serie di  Zapatinas ne trova qualche tratto nella nuova generazione. Soprattutto nel frontale che riprende e allarga la bocca esagonale e, pur alzandosi e appiattendosi per tutelare i pedoni, ne ricorda lo stile. I fianchi sono alleggeriti da una bella piega e da parafanghi che ora sono bombati e più sportivi rispetto all’allargamento squadrato della serie precedente. Anche la linea dei vetri più sportiva rende il fianco, massiccio nella sostanza, ora leggero nella forma. Luci più snelle rendono più leggera la coda. Nel complesso la Subaru Outback 2015 mi sembra un mix tra lo stile della terza generazione e le proporzioni della quarta.

LAVORO DI FINO Forse lo stile non era uno dei suggerimenti dei clienti ma un desiderata di potenziali clienti. I clienti acquisiti invece volevano più comfort e una guida più reattiva.  E i tecnici Subaru hanno lavorato sodo, la piattaforma in realtà è la medesima della quarta serie di cui mantiene il passo, ma ci hanno lavorato talmente tanto che ci sta definire la Subaru Outback 2015 tutta nuova.

SALTO DI QUALITA’ Sul fronte comfort gli interni hanno ora uno stile più moderno e offrono una qualità sensibilmente migliorata nell'aspetto e nella sostanza, con materiali meno spartani.  Anche l'ergonomia dei comandi è studiata meglio e lo schermo da 7 pollici capacitivo (si lascia pizzicare per zoomare come quello di uno smart phone) al centro della plancia mostra un nuovo sistema di infotainment più moderno e con tanto di app, anche se alcuni concorrenti offrono sistemi più evoluti e ora schermi più grandi.

CRESCE DENTRO, NON FUORI Anche il bagagliaio è stato ottimizzato e, malgrado le dimensioni esterne della Subaru Outback 2015 aumentino soltanto di 25mm in lunghezza e di 20mm in larghezza, lo spazio passa da 490 a 512 litri. Con i cinque posti in posizione il piano di carico è lungo 106 centimetri e largo almeno 108.

UNA TIPA TOSTA Lo sforzo più importante da parte dei tecnici, però, è quello che non si vede, quello sottopelle. E, se è vero che l'occhio vuole la sua parte, la sostanza per un cliente Subaru è da sempre la priorità. La prima qualità di Subaru, apprezzata soprattutto dai divora chilometri americani, è l'affidabilità ma su questo punto c'era poco da fare, con il 95 % delle Subaru vendute negli ultimi 10 anni negli USA ancora circolanti. E proprio negli States la Outback ha ricevuto un riconoscimento importante, il Best Resale Value Awards 2015 del Kelley Blue Book’s, la Bibbia delle quotazioni USA, ritenuta l’auto venduta in America con il più elevato valore residuo dell’usato nel suo segmento.

METTETEVI COMODI I clienti Subaru volevano una nuova Outback più confortevole e più reattiva. Volevano un'auto più silenziosa e più efficace nel rendere le strade più lisce. E sono stati accontentati con un livello di rumorosità interna ridotto del 12%, il 15% in meno di rumore di rotolamento e la rumorosità aerodinamica diminuita del 6%, che è un ottimo risultato.  Sul fronte del comfort dinamico cambiano barre di torsione, rigidità del telaio, sospensioni e ammortizzatori.

EYESIGHT OCCHIO DI FALCO La sicurezza, attiva e passiva, era nella wish list dei tecnici Subaru. Per la nuova Outback i tecnici Subaru si sono concentrati soprattutto sulla sicurezza attiva con l’ultima release del sistema Eyesight. Due telecamere a colori scrutano da dietro il parabrezza la strada in una visione stereo e alla ricerca di situazioni di pericolo. Un algoritmo elabora i dati e provvede ad avvisare il pilota, prima, e a frenare, poi (è attivo da 180 a 0 km/h), se il pilota non prende in mano la situazione. Eyesight si occupa anche di gestire il cruise control nella funzione adattativa (disinseribile) che regola automaticamente la velocità. Sul fronte della sicurezza passiva, basti sapere che la Outback 2015 negli Stati Uniti, dove è già in vendita da un anno, ha ottenuto il Top Safety Pick+ di IIHS.

INTEGRALE VERA La sua trazione è una vera trazione integrale, non una trazione 4x4 on demand. Le quattro ruote sono sempre motrici e aiutano in ogni situazione. Anche nel fuoristrada, e non quello da signorine. Nelle situazioni difficili, la trazione perfettamente bilanciata e l’altrettanto perfetto bilanciamento dei pesi sono assistiti dal sistema X-Mode che, al premere del pulsante, aggiunge l’aiutino elettronico in grado di gestire al meglio motore, cambio e freni per ottenere la massima trazione su fondi difficili, attivando anche l’Hill Descent Control per discese con pilota automatico.  Quattordici milioni di trazioni integrali costruite da Subaru, e pensare che tutto nasce da un esperimento di tecnici Subaru che avevano montato la trazione 4x4 su una Subaru Leone per raggiungere meglio la cima di una collina…

INTERVENTO AL CUORE I motori disponibili sono due boxer quattro cilindri, 2.0 a gasolio e 2.5 a benzina, per ora non accompagnati da una versione a GPL del 2.5 e, per i nostalgici delle Outback potenti, al momento non si parla del tremila sei cilindri boxer. 150 cavalli e 350 Nm tra 1.600 e 2.800 giri per il boxer diesel  e 175 con 235Nm a 4.000 giri per il fratello a benzina. Apparentemente immutati nel cambio generazionale, hanno subìto in realtà una profonda revisione, con l’80% delle componenti modificate nel 2.5 e il 90% per il boxer diesel, tra cui pistoni, turbina, blocco cilindri, iniettori e centralina. Quasi un nuovo motore.

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RICCA DI FAMIGLIA I prezzi della nuova Subaru Outback 2015 sono esattamente identici a quelli della Outback uscente e quattro possibilità di scelta: 2.0D Lin Free (36.290 euro), 2.0D Lin Style (39.315), 2.5i Lin Unlimited (41.330) e infine, la più costosa, la Outback 2.0D Lin Unlimited (43.350 euro). Prezzi identici ma con una dotazione più ricca che, già dal livello Free include tra l’altro cambio Lineartronic, X-Mode,  Eye Sight, airbag per le ginocchia del guidatore, Cold Weather Package (specchi e sedili riscaldati), luci diurne LED e sedile guida regolabile elettricamente.

COME VA Trovo la seconda serie Outback ancora originale nel suo stile brutto-che-piace e la terza serie la più elegante e leggera. La quarta mi ha un poco allontanato dal mondo Subaru, con la sua linea jappo con poco stile. La Subaru Outback 2015, pur nascendo da una profonda rivisitazione della quarta serie, è un’altra cosa. Il frontale è piacevole e la coda pesante acquista ora una nuova leggerezza quanto ne acquisiscono i fianchi. Ok, ora ci siamo.

EVOLUZIONE DELLA SPECIE Ho avuto modo di guidare alcuni mesi fa una Outback di quarta generazione e il confronto con la nuova serie è diretto. Stile a parte, appena salito a bordo anche il lavoro svolto sull’abitacolo alza sensibilmente l’asticella. Innanzitutto in termini di qualità percepita dei materiali. Sulla robustezza non hanno mai avuto problemi: chiedetelo ai nostri poliziotti, le cui fondine non sono riuscite a bucare il rivestimento dei sedili delle Legacy come capitava su altre auto. E anche in termini di stile. Nessun volo super creativo, in Subaru non è ammesso, ma Subaru Outback 2015 ha ora un abitacolo moderno.

UN PIZZICO DI PEPE Anche al volante la differenza è davvero sensibile. Guidando la Outback quarta serie ne ho apprezzato la solita piacevolezza Subaru, fatta di un perfetto bilanciamento nei pesi e di uno schema di trazione altrettanto perfettamente bilanciato. Un’auto rilassante, anche quando si guida di fretta. La Subaru Outback 2015 aggiunge a questo piatto ben equilibrato una bella dose di pepe.

GUSTOLUNGO La nuova Outback è speziata da una maggiore reattività complessiva. L’insieme sterzo e assetto, innanzitutto è decisamente più reattivo, non sportivo, ma piacevolmente reattivo nel senso che comunica meglio le reazioni ai comandi di chi sta al volante e reagisce più rapidamente. Si riesce a essere più precisi e più efficaci e la guida diventa non soltanto sicura e rilassata ma anche più divertente.

CAMBIA IL CAMBIO Un passo da gigante lo ha mosso il cambio Lineartronic. Che va detto, non è un cambio automatico ma un cambio CVT a variazione continua. Il cambio CVT è in teoria il cambio più efficiente tra tutti i tipi di cambio disponibili grazie al numero infinito di marce di cui dispone ottenuto dalle combinazioni tra due pulegge e una cinghia (come per gli scooter). Tant’è che per migliorare l’efficienza i cambi automatici sono arrivati a moltiplicare le marce con il record a oggi di nove. Un problema dei cambi CVT è sempre stata invece la tendenza a far salire di giri il motore come un frullatore al premere con decisione sul gas, tendenza già ben mitigata dal Lineartronic montato da Outback IV. Ora con la nuova Outback è davvero difficile distinguere il Lineartronic da un cambio automatico, pronto e reattivo pur senza far impazzire il contagiri, immediato nelle cambiate manuali.

ALLEGRO MA NON TROPPO La nuova release del  Lineartronic fa sembrare anche il boxer diesel 2.0 più potente e reattivo quando si chiede brillantezza nella guida agile e veloce. In realtà al quattro cilindri manca ancora un poco di birra e ci si accorge di volere più cavalli quando si preme a fondo per un sorpasso o per ottenere il massimo, quando la spinta iniziale sostenuta tende a calare al salire dei giri. Tutto ok anche per la guida brillante, ma 150 cavalli non sono molti per un’auto da 480 centimetri di lunghezza. Anche se il peso è davvero contenuto rispetto alla maggior parte delle concorrenti, 16 quintali scarsi in ordine di marcia.

GUARDA LONTANO Anche la voce dei clienti che chiedeva maggior comfort è stata accontentata. Comfort dinamico, innanzitutto, con le sospensioni che, oltre ad aumentare il comfort per chi guida con reazioni più dirette, sono anche più efficienti per tutti nel rendere la strada più liscia. E poi il comfort acustico, sensibilmente migliorato a tutte le velocità, ora superiore alla media e in grado di assicurare viaggi autostradali rilassanti. Alla prova dei fatti il cruise control adattivo Eyesight mantiene le medesime distanze di altri sistemi ma è intelligente a iniziare ad accelerare quando ci si sposta su una corsia libera quando si inizia il sorpasso, senza attendere di avere la strada libera davanti.

PRONTA A TUTTO Se pensate alla Subaru Outback soltanto come a una wagon comoda e sicura per tutta la famiglia, non conoscete il uso lato wild. L’altezza minima da terra è di venti centimetri, da vera fuoristrada, con misure canoniche altrettanto portate per l’offroad: angolo di attacco 18,6 gradi, angolo di dosso 20,4 e angolo di uscita 23,1. La provo nel fango con solchi profondi che arrivano quasi ai mozzi delle ruote, un fango denso e viscido su cui è difficile muoversi a piedi, ovviamente in salita. E, poiché sono bastard inside, mi fermo a metà salita. E non inserisco nemmeno l’X-Mode. E riparto senza fatica


Pubblicato da M.A. Corniche, 17/04/2015
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