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Prova

Subaru Forester 2006


Avatar di Mario Cornicchia , il 29/09/05

18 anni fa - Faccia nuova e cuori ecologici.

Un'altra faccia nuova per la Subaru Forester 2006, più austera e importante, che nasconde cuori più generosi ed ecologici. Il motore d'ingresso, soprattutto, cambia completamente il carattere

COM'E' Dopo la prima veste, ancora la più riuscita con il suo stile spartano e semplice, la Subaru Forester ha tentato mille maquillage come quelle signore in cerca di identità che ogni giorno cambiano acconciatura e colore della chioma. Mille maquillage che non ne hanno migliorato l'aspetto e non ne hanno rispettato la sua origine silvana. Il nuovo volto della Forester ha dalla sua la pulizia dell'insieme, ma la vecchia Forester era un'altra cosa.

A MUSO DURO

A dispetto della sua origine multifunzionale, in Subaru vogliono mettere alla Forester l'abito della festa. Spariscono così i grandi fendinebbia da prova speciale per lasciare il posto a fendinebbia più urbani e il paraurti diventa più massiccio e sporgente (+ 3 centimetri) ma anche più lineare e pulito. Pezzo forte è la calandra, di disegno minimalista ma imponente nell'economia del frontale, affiancata da fari più allungati che incorporano luci circolari si spingono in alto fino a rubare spazio al cofano. Il profilo del muso è decisamente più morbido e tondo rispetto alle vecchie Forester, a tutto vantaggio dei pedoni...

UN COLPO AL CERCHIO

Motivo, quello dei cerchi, che si ritrova anche in coda, inserito nel disegno a formaggino delle luci ereditato dal restyling precedente. Qualche aggiustamento, con la grande fascia nera sotto il lunotto della serie precedente sostituita da un bel bordino color titanio e da una fascia in tinta con la carrozzeria, completa il lavoro di pulizia dei designer della costellazione delle Pleiadi.

NUOVI MOTORI

La vera novità della Forester model year 2006 sono i motori, riveduti e corretti per presentarsi in regola all'esame della commissione Euro 4. Come già avvenuto in passato, Subaru riesce a diminuire le emissioni nocive aumentando le prestazioni dei suoi boxer. E, finalmente, la possibilità di scelta per la Forester è meno radicale: non più tra un motore agile ma poco divertente e un turbo esuberante, ma tra un due litri ben dotato e un 2.5 turbo esuberante ma con grande souplesse.

PIU' POTENZA

La rivelazione è soprattutto il motore duemila aspirato che ora eroga 158 cavalli a 6400 giri con 186 Nm di coppia massima a 3200 giri, con consumi medi dichiarati nell'ordine dei 10 km/litro. Lo stesso motore, grazie al doppio scarico, eroga 165 cavalli quando è montato sulla Legacy. Per la super Forester, anche il 2.5 turbo allena i muscoli e si spinge fino alla soglia dei 230 cavalli a 5600 giri, con 320Nm di coppia massima a 3600 giri e consumi combinati nell'ordine dei 9 km/litro.

AWD

La trazione è integrale come per tutte le Subaru con la maniacale cura del bilanciamento dei pesi. È abbinata a una doppia scelta per il cambio, manuale 5 marce con riduttore per marce corte (non ridotte) e automatico a quattro marce con gestione elettronica.

I PREZZI

Il prezzo d'attacco della Forester non è proprio da saldo, ma c'è da tener conto che di serie c'è quasi tutto. Si parte da 26.980 euro per la 2.0 X con cambio manuale, che nella versione più "povera" non dispone del navigatore, del volante in pelle e del tetto apribile. Con 2.000 euro in più si aggiungono i cerchi in lega, il tetto apribile e il volante in pelle regolabile in altezza con comandi radio sulle razze, mentre con altri 2.700 euro si aggiungono il navigatore e i mancorrenti. Chi cerca poi la comodità dell'automatico deve aggiungere al tutto 2.000 euro. Il top della 2.0X è così di 33.680 euro chiavi in mano. La 2.0 X viene anche offerta in versione Bi-Fuel esclusivamente con cambio manuale a prezzo compresi tra 27.632 euro per la "base" a 29.982 per la più accessoriata. Al vertice di tutto c'è la 2.5 X con prezzi di 37.480 euro per la manuale e 39.980 per l'automatica. Vernice metallizzata e interni in pelle sono optional e costano rispettivamente 460 e 1.750 euro.

COME VA

Malgrado in Subaru si ostinino a negare la funzionalità del volante regolabile in profondità, limitandosi a offrire volanti regolabili in altezza, la posizione di guida della Subaru Forester 2006 è tutt'altro che spiacevole. Alla buona ergonomia, si aggiunge l'altezza da terra del sedile che, oltre a offrire un accesso comodo, è sopralevata quanto basta per avere un buon controllo panoramico di quanto accade intorno. Merito anche di finestrature generose grazie a montanti sottili.

GRANDE QUANTO BASTA La qualità degli interni migliora

a ogni restyling soprattutto dal punto di vista dell'appagamento dei sensi, con uno stile e con materiali sempre più gradevoli al tatto e alla vista introdotti con la serie presentata nel 2003. Lo spazio a disposizione dei passeggeri non è esagerato rispetto agli ingombri esterni (448x173cm), ma Forester offre comunque una capacità di carico inaspettata. Nuovi ganci nel bagagliaio rendono più facili e sicuri anche i trasporti di borse della spesa e di piccoli oggetti.

EQUILIBRISTA

Come tutte le Subaru, anche Forester beneficia della cura maniacale dei pesi, con la ciccia messa al posto giusto. Peso in basso per un baricentro favorevole, innanzitutto, grazie al motore boxer e ad accorgimenti particolari come l'assenza di cornici nella parte alta delle portiere. E dieta ferrea, con circa 14 quintali per la 2.0 e circa 15 per la 2.5, equamente distribuiti tra i due lati e tra prua e poppa. I benefici si sentono nella guida, con una facilità, un equilibrio e una sicurezza non comuni, soprattutto su un'auto alta 160 centimetri. La recente revisione dell'assetto ha eliminato, poi, quasi in toto il rollio delle prime versioni. Si viaggia sereni, con la consapevolezza che se non si esagera con le sciocchezze, la piccola Forester ci riporta a casa sani e salvi.

DUEMILA Il quattro cilindri

d'accesso alla Forester non è mai stato un fulmine ma con questa ultima versione accontenta anche i piedi più esigenti in tema di prestazioni. Mantiene le sue doti di agilità e di spinta ai bassi regimi, utili quando si viaggia in fuoristrada come nel traffico, ma ha sempre una spinta decisa che continua fino alla zona rossa, che per i motori Subaru non significa sofferenza estrema, grazie all'architettura del motore boxer.

DUEMILACINQUE

Non pensate che sia un motore esagerato. A differenza dei turbo corsaioli di Subaru, il 2.5 è un motore di grande relax, con una spinta esuberante ai bassi regimi, anche bassissimi, e un allungo da sportiva. I sorpassi volano in un battere di ciglia e la Forester si muove con agilità in tutte le condizioni. Un piccolo panzer che sa anche correre.

A BORDO

Il silenzio a bordo non è una della qualità principali della Forester anche se garantisce comunque viaggi confortevoli. In tema di confort, malgrado l'assetto più fermo delle ultime Forester, le sospensioni assolvono il loro compito di levigare la strada. Per chi ama le comodità, il cambio automatico è un ottimo partner dei due motori, con cambi marcia veloci e dolci, anche se una quinta marcia avrebbe reso il compito più facile.
Pubblicato da M.A. Corniche, 29/09/2005
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