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Prova

SsangYong Actyon


Avatar di Mario Cornicchia , il 14/11/06

17 anni fa - Una Sport Utility davvero Sport

Ciak, Motore, Actyon. Una Sport Utility davvero Sport, con la coda da coupé e lo stile aggressivo tanto che in Ssangyong la definiscono una crossover. Frontale accigliato e attributi da vera fuoristrada.

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COM'E' Prendete una Kyron,eliminate i riferimenti medioevali e portatela in un'epoca più moderna tagliando la carrozzeria per renderla somigliante a una sportiva. Lunotto ben inclinato, fiancate a cuneo e frontale innervosito, e la Kyron si trasforma in Actyon, una nuova silhouette a cui donano le tinte scure.

ZITELLA INACIDITA Trovatele un fidanzato, magari un bel Unimog, a questa Actyon così si leverà dalla faccia quella espressione da zitella inacidita. Vista di fronte è davvero arrabbiata, anche se già il tre quarti anteriore permette di apprezzare l'originalità del suo cofano a prua che sporge sulla faccia piatta.

CODA SFUGGENTE Il tre quarti posteriore, invece, ha uno stile più sobrio pur non peccando di originalità. La coda è sportiva, con il lunotto inclinato senza mezze misure, e la fiancata ha belle proporzioni, nervature senza eccessi e un piacevole andamento a cuneo. Lo stile è quello di una compatta cinque porte sportiva, ma la taglia di Actyon è una Large, con 445 cm di lunghezza massima, 188 in larghezza e 173 in altezza.

NON CI SIAMO GIA' VISTI? L'abitacolo è quello della Kyron, con la medesima plancia di buona qualità e dai due satelliti tondi ai lati del piantone di sterzo che raggruppano una serie di comandi secondari. Rimane il freno a mano con l'impugnatura a elsa e si riduce lo spazio a disposizione, generoso in altezza e larghezza, più misurato in lunghezza. Se si viaggia a pieno carico di ospiti, meglio mettersi d'accordo sugli spazi vitali per le gambe.

TAGLIO NETTO Il taglio della coda riduce anche le possibilità di carico di Actyon se ci si vuole cimentare nel trasporto di oggetti ingombranti e squadrati. Il bagagliaio offre un volume da compatta, 321 litri, uno spazio profondo 825 millimetri ma limitato in altezza con il piano di carico che nasconde una vera ruota di scorta, soluzione di emergenza molto apprezzata dai fuoristradisti, unico rimedio in caso di taglio della gomma. Sembra sia in arrivo un kit di riparazione da sostituire alla gomma che consentirebbe di avere più spazio per i bagagli a chi non si allontana dalle piste battute e asfaltate. Abbassando i sedili posteriori, lo spazio arriva a 1614 litri e la lunghezza del vano passa a 1680 millimetri.

4x4 D.O.C. Actyon rimane una vera fuoristrada, con il telaio a longheroni su cui appoggia la carrozzeria dall'espressione arcigna. Le sospensioni sono indipendenti le anteriori e a ponte rigido con molle le posteriori, con la trazione affidata alle ruote posteriori in condizioni normali. Una manopola sulla consolle centrale la trasforma semplicemente con un tocco in 4x4 e inserisce anche le marce ridotte se il gioco si fa duro. Alla base della gamma delle Actyon è disponibile anche una versione con la trazione solo sulle ruote posteriori.

MOTORI Due possibilità di scelta, una a gasolio e una a benzina. Un turbodiesel duemila common rail di terza generazione con turbina a geometria variabile, 141 cavalli e 310Nm a 1800 giri, per 163 km/h e 13,5 secondi per lo 0-100 km/h. Quattro cilindri anche per il 2.3 a benzina: 150cv, 214Nm tra 3500 e 4600 giri, 164 km/h e 13,3 secondi per lo 0-100km/h.

I PREZZI Si parte dai 23.950 euro della versione 2WD in allestimento di ingresso Plus, abbinata al motore 2.0Xdi. Le Actyon 4x4 partono da 24.500 per la 2.3 e 25.950 per la 2.0 Xdi, entrambe con la dotazione completa dell'allestimento Plus. Per sostituire al climatizzatore manuale quello automatico e dotarsi di airbag a tendina, sensori posteggio, retrovisori ripiegabili elettricamente e interni parzialmente rivestiti in pelle, si spendono i 2.200 euro che dividono le Actyon Plus dalle Actyon Premium.

COME VA Molto Actyon a vedersi, ma la posizione di guida alta e le dimensioni non fanno dimenticare che la sorella sportiva della Kyron è sempre una vera fuoristrada. Il sedile è alto e il volante si regola soltanto in altezza alla maniera orientale, con il movimento a compasso. Il sedile del passeggero è insopportabilmente alto, costringendo a una posizione troppo verticale, da pappagallino sul trespolo, chi lo occupa.

4x4xTUTTO Fuoristrada vero ma molto Suv nel comfort di marcia. Le sospensioni non sono mai troppo rigide e anche l'isolamento acustico è curato, sia nel smorzare i rumori meccanici sia nel frenare il rumore di rotolamento delle ruote. Un comfort adatto anche a lunghi viaggi e anche qualche fruscio in velocità generato dagli specchi porta a destinazione senza ricorrere alla meditazione trascendentale per riprendere il controllo dei nervi.

IL PESO La natura fuoristrada si fa sentire nel peso (circa 19 quintali a vuoto). Nella guida sul misto la Actyon non si improvvisa in assoli imprevisti ma resta sempre in buona sintonia con il suo partner alla guida, anche se cerchi più grandi e meno gomma da flettere nelle curve renderebbero la guida veloce più precisa e meno pattinata. Non ha reazioni pericolose se guidata da piloti dalla mano di velluto ma il peso richiede attenzione se si ha fretta.

MOTORI ALLA FRUSTA Anche i motori sentono il peso e devono essere messi alla frusta se ci si vuole muovere rapidamente. Il duemila a gasolio, grazie alla buona dotazione di coppia ai bassi regimi è quello che manifesta maggiore aplomb nelle accelerazioni da fermo, e riesce a muovere senza troppo sforzo il corpicione della Actyon. È silenzioso e non turba il buon comfort acustico dell'abitacolo. Il 2.3 a benzina richiede al fantino di affondare gli speroni nei fianchi per ottenere buone accelerazioni appena si aprono le gabbie, con i quattro cilindri che frullano ruvidamente su di giri rendendo la guida più faticosa rispetto al motore diesel.


Pubblicato da M.A. Corniche, 14/11/2006
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