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Skoda Octavia Scout Restyling 2017: prova, dotazioni, prezzi


Avatar di Marco Congiu , il 14/04/17

6 anni fa - Tempo di restyling per la famiglia Octavia, che completa la propria gamma con la Scout

L’allestimento Scout è il giusto compromesso per chi non vuole un SUV ma che allo stesso tempo non si accontenta di una vettura “standard”

L’ALTERNATIVA AI SUV La Skoda Octavia Scout restyling 2017 è, come molte rivali dichiarate o meno – Volvo V90 Cross-Country, Audi A4 Allroad, Volkswagen Passat Alltrack, Mercedes Classe E All-Terrain – figlia delle ultime mode che vedono un proliferare delle “station wagon rialzate” come alternativa degli Sport Utility. Dalle forme immediatamente riconoscibili, offre sicurezza già ad un primo sguardo, unito ad un design morbido a cui il restyling ha saputo donare maggiore personalità.

A ME GLI OCCHI I fari sono forse il cambiamento più vistoso della Skoda Octavia Scout restyling. Ora sono sdoppiati – figli dell’ultimo facelift – e integrano tecnologia Full Led. Cambia la mascherina, che adesso incorpora centralmente il radar per il cruise control, mentre lateralmente si perde la modanatura in plastica della parte bassa delle portiere. Il posteriore non presenta cambiamenti di nota, salvo anche qui la tecnologia LED per i fanali. Nella parte bassa dell’auto – e non poteva essere altrimenti – abbiamo un bel profilo in plastica che corre per tutto il perimetro della vettura, utile per proteggere la carrozzeria quando decidiamo di lanciarci nel fuoristrada.

QUANDO L’INFOTAINMENT SI CHIAMA “COLUMBUS” Se è vero che i materiali utilizzati per la plancia non sono i più pregiati – trionfo di plastiche “razionali”, ovvero economiche ma soft-touch – è altrettanto vero che si trovano inserti in simil-legno per i corrimano nella parte alta delle portiere. Il volante è in pelle, mentre i sedili – riscaldabili - sono in thermo-flux. Il cuore della plancia è il sistema di infotainment Columbus da 9,2”, il top di gamma, che si rivela veloce nell’acquisizione del segnale del GPS, oltre che valido hotspot wi-fi. Sulla Skoda Octavia restyling 2017, poi, non mancano tutti gli ausili alla guida che il Gruppo Volkswagen ci ha abituato a conoscere: front assist con frenata d’emergenza e riconoscimento dei pedoni, avvisatore dell’angolo cieco, il rear traffic alert che ci indica l’avvicinarsi di un veicolo quando usciamo in retromarcia da un parcheggio, cruise controll attivo fino ai 210 km/h ed il lane assist.

PER CHI NON SI ACCONTENTA Prendete un SUV, con la sua altezza da terra, la sua trazione integrale ed il suo segmento di mercato tracciato dalla moda. Fatto? Bene, adesso fate uno sforzo con la memoria: quali erano le vetture che non passavano inosservate – ammettiamolo, dai – sul finire degli anni ’90? Chiamatele cross-country, chiamatele all-terrain, chiamatele station wagon da campagna, ma la sostanza non cambia: queste sono le auto da cui, volenti o nolenti, sono derivate le moderne sport utility. La Skoda Octavia Scout vuole fare proprio questo: ritagliarsi una fetta di questo settore arrivato alla sua seconda giovinezza. Si, perché l’auto boema si propone come una combinazione dei due mondi: versatilità e capacità di carico delle station wagon e maggior altezza da terra dei SUV. Quindi basta chiacchere e vediamo come si guida.

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ASSOLUTA SICUREZZA La posizione rialzata da terra e la comodità del sedile offrono una sensazione di assoluta sicurezza e di dominio di ciò che abbiamo attorno a noi. È buona la visibilità, anche grazie all’avvisatore dell’angolo cieco ed alla telecamera posteriore, ma più in generale posso dire che la Skoda Octavia Scout restyling 2017 trasmette sensazioni di ben realizzato e ben pensato. Sono due le motorizzazioni previste per l’Italia, entrambe Diesel: 2.0 TDI da 150 o 184 CV. Sono entrambi propulsori validi e generosi, pensati per chi macina tanti chilometri, anche se tutti e due si discostano dal consumo dichiarato dalla casa di 5,1 l/100 km. L’Octavia Scout restyling, poi, è offerta – e non mi aspettavo niente di diverso in tal senso – solamente con la trazione integrale a controllo elettronico. Ciò significa che l’auto “tira” sempre davanti, salvo quando la centraline legge uno slittamento delle ruote anteriori e allora indirizza coppia anche a quelle posteriori.

COMODA NELLA NATURA È sullo sterrato, però, che va valutata l’Octavia Scout 2017. Quando prendiamo una strada bianca, ricca di buche, pietre e sconnessioni, apprezziamo parecchio i benefici che abbiamo grazie all’assetto rialzato. Se foste proprietari di una casa a Cervinia e fosse necessario “sporcarsi” nel fuoristrada, di sicuro l’Octavia Scout non vi abbandonerebbe!

ALTERNATIVA INTERESSANTE I SUV sono il vero motore del mercato, in questa fase storica. Vendono come pochi altri e si fanno apprezzare dal vasto pubblico per numerosi aspetti. Skoda lo sa bene e nonostante abbia lanciato poco fa la Kodiaq, con questo facelift della Octavia Scout vuole aprirsi a quella nicchia di appassionati delle station tutta sostanza, nate per “essere” più che per “apparire”. Ce la farà? Lo sapremo tra qualche tempo.


Pubblicato da marco congiu, 14/04/2017
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