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Prova su strada

Mercedes Classe S Coupé


Avatar Redazionale , il 19/07/14

9 anni fa - La Mercedes Classe S Coupé è l'erede della celebre SEC. Guarda il video

La Mercedes Classe S Coupé è pronta a raccogliere l'eredità della celebre SEC, con un abitacolo lussuoso, tecnologia all'avanguardia e una gamma di motori con i fiocchi. Guarda il video

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MESSA IN PIEGA Per svettare nel panorama delle coupé di lusso al giorno d’oggi servono una linea mozzafiato, cavalli a iosa e tecnologie all’avanguardia. Se questo ragionamento non fa una piega, per metterlo in pratica la nuova Mercedes Classe S Coupé di pieghe ne fa invece davvero tante già a livello di carrozzeria, un po’ per uniformarsi allo stile imperante nella gamma e un po’ per mascherare anche la sua imponenza, con la lunghezza che supera il muro dei cinque metri, anche se di soli tre centimetri. Basta guardare il cofano chilometrico, solcato da ben cinque ondine, oppure la fiancata, percorsa da diverse nervature che rendono la coupé tedesca particolarmente atletica e muscolosa. Tutta la linea cerca di reinterpretare in chiave moderna le forme di un mostro sacro del passato come la SEC del 1981, considerata ancora oggi un esempio di stile a Stoccarda.

GUARDA COME DONDOLO Parlando di pieghe, però, di deve dire subito che la Mercedes Classe S Coupé è la prima macchina di serie a poter essere dotata di sospensioni che fanno piegare il corpo vettura all’interno delle curve, un po’ come le moto. Ciò grazie a un sistema che legge la strada con 15 metri di anticipo e alza o abbassa gli attacchi delle molle delle sospensioni delle ruote di destra o di sinistra. Si tratta solo di pochi gradi, due e mezzo per la precisione, nulla che permetta di grattare con il gomito per terra come Marc Marquez. Tuttavia, pare che basti a far sentire meno l’accelerazione laterale ai passeggeri e a migliorare la tenuta di strada degli esemplari a due ruote motrici, gli unici a poter adottare questa primizia.

DI TUTTO, DI PIU’ Posso anticipare comunque una cosa che dirò nella seconda pagina, quella dedicata al come va, ovvero che la Mercedes Classe S Coupé sorprende positivamente nella guida anche senza  questo gadget. Va però detto che questa Mercedes punta a primeggiare in ben altre materie, come soprattutto il comfort e la ricchezza delle dotazioni. Questa filosofia traspare bene appena si mette il naso all'interno. Oltre a fare una gran scena con la forma avvolgente della plancia, con il grande pannello TFT della strumentazione e con dettagli curatissimi, l’abitacolo coccola i passeggeri in ogni modo. Il tetto, giusto per dirne una, è in cristallo e, grazie alla tecnologia Magic Sky Control, la sua trasparenza può essere regolata a piacere con un pulsante. Si può avere così l’emozione di viaggiare a cielo aperto ma senza vortici d’aria  e rumori, pronti a ripararsi in un attimo se gli eventuali raggi del sole dovessero diventare fastidiosi. Il resto lo fanno accessori come i sedili climatizzati e con funzione di massaggio, i braccioli riscaldabili e l’impianto di climatizzazione che può essere integrato dal pacchetto Air-Balance, con ionizzatore e profumatore d’aria.

BODY GUARD Quanto al tema sicurezza, la Mercedes Classe S Coupé sfoggia i dispositivi molto evoluti, come per esempio il Collision Prevention Assist Plus, con la funzione di frenata autonoma qualora il pilota non rallentasse in tempo avvicinandosi a un ostacolo. Per chi volesse di più ci sono anche i sistemi che riconoscono nel buio pedoni o animali sulla strada, che avvisano con lampeggi delle luci di coda chi sopraggiunge troppo velocemente e rischia un tamponamento oppure che regolano in modo intelligente i fari, i quali tra l’altro possono essere impreziositi da 47 cristalli Swaroski, 17 per la luce diurna e 30 per gli indicatori di direzione.

A TUTTA FORZA Davanti a tutto questo po’ po’ di roba, rischia quasi di passare in secondo piano il fatto che la Mercedes Classe S Coupé abbia anche una gamma di motori con i fiocchi. Per la S500 che apre le danze al lancio con la trazione integrale 4Matic c’è un V8 4.7 biturbo da 455 cv e 700 Nm di coppia abbinato al classico cambio automatico 7G Tronic Plus. Il pacchetto permette di scattare da 0 a 100 attorno ai quattro secondi e mezzo, con una velocità massima autolimitata di 250 km/h e consumi medi dichiarati nell’orbita dei 10 km/litro. Per chi soffre di frequenti pruriti al piede destro c’è anche la S 63 AMG con un V8 5.5 sempre biturbo che di cavalli ne ha 585 e di Nm ben 900, per scattare da 0 a 100 in 3,9 secondi con la trazione 4Matic o in 4,2 con quella posteriore.

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TRE PIU’ DUE Quanto infine al listino, per avere un quadro completo conviene dare uno sguardo al PDF qui sotto. Vale comunque la pena di ricordare che per la 500 4Matic sono previste tre versioni (Premium, Maximum e Edition 1) mentre per la S 63 le varianti sono due (AMG e Edition 1 AMG). Al momento i prezzi vanno da 131.370 euro a 192.990.

I CINQUE SENSI Quello della Mercedes Classe S Coupé è davvero un abitacolo a cinque stelle, con quattro comode poltrone singole, centimetri in abbondanza (ci sono anche 400 litri di volume per i bagagli) e che è capace di appagare ogni senso. L’occhio ha la sua parte, grazie alla forma avvolgente della plancia, che prosegue senza soluzione di continuità nei pannelli delle porte, e alla pulizia delle sue linee. Ogni dettaglio ha un aspetto solido e curato, dalle ormai tipiche bocchette dell’aria tonde ai vari cassettini. Tutto quel che si tocca trasmette un’idea di qualità e di opulenza. Sistemati vista e tatto, all’olfatto può provvedere il pacchetto Air-Balance, con il più evoluto sistema di aerazione a catalogo, con ionizzatore e diffusore di essenze. I timpani godono invece di una silenziosità non comune, complici i doppi vetri ai finestrini e la perfetta insonorizzazione del vano motore. Quest’ultimo ha un impianto di scarico accordato ad hoc per assicurare la giusta colonna sonora nella guida sportiva o per mettere la sordina nei trasferimenti più tranquilli. Ora vi starete chiedendo se abbia sgranocchiato la corona del volante per parlare del gusto e la risposta è no. Nel caso della Mercedes Classe S Coupé il gusto è semplicemente quello di viaggiare in un ambiente raffinato e confortevole, con la consapevolezza di avere a portata del piede destro una grandissima riserva di potenza,

IN PANCIOLLE Certo, per assaporare queste cose occorre lasciarsi alle spalle la città, perché le viuzze dei centri storici e il traffico congestionato delle metropoli non sono l’habitat ideale per una macchina lunga 503 cm larga 190, con superfici vetrate ridotte e ingombri che si percepiscono solo spannometricamente. Telecamere e sensori sono amici che danno una grossa mano in manovra e negli spazi stretti in genere. Quando gli orizzonti si allargano, ecco invece che la Mercedes Classe S Coupé può dare il meglio di sé. Se si viaggia in panciolle al piccolo trotto con l’elettronica di bordo settata su E e la taratura Comfort per l’assetto, le sospensioni digeriscono buche e sconnessioni come se gli ammortizzatori avessero dentro l’Underberg, specie quando è presente il Magic Body Control con il Road Surface Scan, che legge in anticipo le buche e regola di conseguenza il molleggio. Dall’altra parte, il motore indossa un guanto di velluto imbottito sopra il suo proverbiale pugno di ferro. Che abbia una castagna notevole si sente anche così, ma in questo modo le risposte all’acceleratore sono più dolci.

DOPPIA PERSONALITA' Far cambiare carattere alla Mercedes Classe S Coupé è questione di un attimo, giusto il tempo di premere un paio di tasti e di regolare tutto sulla S di Sport. In questo modo i cavalli diventano più reattivi ai comandi, mentre l’assetto s’irrigidisce, diventando più rigoroso. Francamente, da buon motociclista,  sarei stato molto curioso di provare il nuovo sistema che inclina il corpicione della coupé tedesca verso l’interno della curva ma in questa occasione non è stato possibile: mi sono dovuto accontentare di una S 500 4Matic e devo dire che è stato un gran bell’accontentarsi. Anche senza l’ultima diavoleria di Stoccarda, l’erede della SEC di antica memoria se la cava benone, specie nei tratti misti veloci, disegnando le traiettorie senza sbavature e fiondandosi fuori dalle curve a cannone, con una gran motricità. Un plauso va anche ai Pirelli P Zero che la equipaggiano e che si aggrappano bene all’asfalto anche sui percorsi più tortuosi, facendo il possibile per non far sentire a chi guida le due tonnellate di peso. L’impresa riesce fino a un certo punto ma gli uomini di Stoccarda fanno spallucce, ricordando come questa macchina non abbia alla fine grandi ambizioni sportive. Record sul giro, controsterzi o gimcana sono vocaboli assenti nel dizionario della Mercedes Classe S Coupé (a meno che non si parli della versione AMG...). A ricordare quale sia il vero temperamento di questo modello provvedono anche lo sterzo e il cambio. Entrambi sono dolci e omogenei nel loro funzionamento ma non brillano per rapidità. Ciò non toglie comunque che la Classe S Coupé abbia i muscoli e gli attributi per impensierire anche sportive blasonate nelle sparate al semaforo. Chiaramente in tutto questo gioca un ruolo da mattatore il motore V8 4,7 biturbo, che mette a disposizione la coppia massima già a 1.800 giri e la mantiene costante fino ai 3.500, offrendo un tiro sempre impressionante.

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Pubblicato da Paolo Sardi, 19/07/2014
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