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Mercedes Classe E 2011


Avatar Redazionale , il 11/05/11

12 anni fa - Sulla Mercedes Classe E 2011 arrivano nuovi motori e un cambio aggiornato

Station wagon, berlina, coupé e anche cabriolet: la gamma della Mercedes Classe E 2011 resta una tra le più articolate in assoluto, con l'aggiunta adesso anche di nuovi motori e di un cambio automatico ottimizzato. Per loro la parola d'ordine è "efficienza".

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E COME EFFICIENZA A circa due anni dal lancio dell’attuale generazione, la Mercedes Classe E si rinnova, chiaramente non tanto nell’estetica, che è ancora attualissima, quanto piuttosto a livello della gamma motori e della trasmissione. Come ormai prassi diffusa tra le varie Case, gli interventi vanno alla ricerca di una maggior efficienza, ovvero di una riduzione dei consumi e delle emissioni nocive a fronte di prestazioni invariate o addirittura incrementate.

NIENTE COPIA E INCOLLA Con la Mercedes Classe E 2011, che fotocopia lo stile del model year precedente, mi sembra inutile riproporre qui le considerazioni fatte in occasione della prova del 2009 e a quella rimandiamo anche per tutti gli aspetti generali (il link è qui sulla destra). Riflettori puntati dunque sulle novità in senso stretto, anche perché di carne al fuoco ce n’è molta.

CINQUINA A Stoccarda hanno in primis deciso di rifare la punta alla gamma della Mercedes Classe E 2011, introducendo due nuovi motori a benzina, già presenti nelle famiglie CL e CLS. Dietro il nome E 500 BlueEFFICIENCY si nasconde ora un inedito V8 4.6 sovralimentato da due turbo e dotato di iniezione diretta BlueDIRECT. Questa tecnologia sfrutta iniettori piezoelettrici di ultima generazione capaci di spruzzare carburante fino a cinque volte per ogni fase del motore, dando così vita alla cosiddetta “carica omogenea stratificata”. In parole povere, vaporizzano meglio e a più riprese la benzina nella camera di scoppio, ottenendo una combustione migliore con consumi più bassi.

SALTO DI QUALITA’ I dati dichiarati sono di tutto rispetto. La potenza massima è di 408 cv mentre la coppia è di 600 Nm. Su strada i tecnici parlano invece di un tempo di 5,2 secondi nello 0-100, mentre la velocità massima è autolimitata a 250 km/h. Il tutto, con la promessa di una percorrenza media di 11,2 km/litro. Per capire i passi avanti fatti, basti pensare che la “vecchia” E 500 era spinta da un V8 5.5 aspirato da 388 cv e 530 Nm che nel ciclo di omologazione sorseggiava un litro ogni 9,3 km.

DELLA STESSA PASTA Il discorso è simile passando a parlare della E 350 BlueEFFICIENCY, che sotto il cofano ha un V6 3.5 aspirato a benzina. Questo motore adotta a sua volta l’iniezione diretta BlueDIRECT. Inoltre, in comune con il fratello maggiore ha basamento, pistoni e teste in alluminio, mentre albero motore, valvole e bielle sono in acciaio fucinato. Gli ingegneri hanno poi lavorato di fino sugli attriti interni, ridotti fino al 28% rispetto al passato.

DI BENE IN MEGLIO Scorrendo la scheda tecnica della Mercedes E 350 BlueEFFICIENCY si trovano una potenza di 306 cv e una coppia di 370 Nm, che si traducono in un crono di 6,3 secondi nello 0-100 e in una velocità massima ancora una volta plafonata dall’elettronica a 250 km/h. Con un litro di verde la percorrenza media è di 14,7 km, mentre nelle stesse condizioni il modello precedente faticava a farne 11,8.

GIOCO DI SQUADRA Il merito di questi risultati va anche al sistema ECO start/stop di serie sul V8 come sul V6 e che in un futuro prossimo sarà offerto anche sulle motorizzazioni diesel e benzina a quattro cilindri. A pioggia, di serie o a richiesta, è atteso anche l’arrivo del cambio automatico 7G-Tronic Plus. In pratica è un’evoluzione del noto 7G Tronic, che tra le altre cose impiega un convertitore di coppia che assicura un minor slittamento ed è dotato di un programma Eco, con spaziatura dei rapporti ottimizzata.

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A TUTTO GAS L’unica versione a non poter disporre del cambio 7G-Tronic Plus è la Mercedes E 200 NGT, con alimentazione bi-fuel, benzina e metano, che si conferma una proposta unica nella categoria delle grandi berline premium. Dotata 163 cv, questa Classe E adotta tre serbatoi per il gas, uno dietro lo schienale del divano e due sotto il piano del bagagliaio, per una capacità complessiva di 121,5 litri, pari a 19,5 kg di metano. Con un consumo dichiarato di 5,5 kg ogni 100 km e con prezzo inferiore a 0.90 euro al kg ce n’è abbastanza per considerarla un’ottima alternativa al diesel.

UN CONTORNO RICCO Rimangono però proprio le “piccole” quattro cilindri a gasolio BlueEFFICIENCY le scontate best seller della gamma, ovvero la 200 CDI da 136 cv, la 220 CDI da 170 cv e la 250 CDI da 204 cv, che dovrebbe riscuotere ancor più successo ora che viene dotata di serie del cambio automatico 7G-Tronic Plus. A completare la famiglia ci sono infine le E 200 e 250 a banzina con 184 e 204 cv, oltre alle grandi turbodiesel da tre litri, la E 300 CDI da 231 cv e la E350 CDI nella variante BlueTEC da 211 cv o full power da 265 cv.

FATE LARGO Anche se nella raccolta degli ordini farà solo da fanalino di coda, dopo averlo provato, è difficile non parlare per primo del nuovo V8 4.6 biturbo a benzina che spinge la E 500. Ragionando con il cuore e con il piede destro, è questo il motore che a tutti piacerebbe avere sotto il cofano e non solo perché la sua carta d’identità snocciola numeri degni quasi di una sportiva Doc, come i 408 cv o i 5,2 secondi dello 0-100. La E 500 non è una macchina fatta semplicemente per correre e scattare ai semafori come se fosse sulla griglia di partenza di un Gran Premio.

UNO E TRINO Emblematico è in tal senso il valore della coppia, con i 600 Nm stabili tra i 1.600 e i 4.750 giri. Questa Mercedes fa insomma dell’erogazione piena e possente la sua qualità migliore. Il tiro è sempre robusto e si ottengono risposte pronte e puntuali, anche quando si viaggia con selezionato il programma E della trasmissione, quello più tranquillo e pensato per abbattere rumorosità e consumi. Se poi si seleziona la funzione S, quella sportiva, le reazioni si fanno più vivaci e il V8 tira fuori le unghie, restando sempre sornione ma più ruggente. Per tirare fuori tutta la sua cattiveria è meglio però passare alla modalità M, manuale, e darsi al fai-da-te nelle cambiate, sfruttando a piacimento la capacità d’allungo anche oltre i 6.000 giri.

CON I PIEDI PER TERRA Sul fronte dei consumi gli 11,2 km/litro non sono facilmente replicabili, men che meno mettendo a ferro e fuoco le autobahn tedesche e verificando che la Mercedes E 500 assicura una bella spinta anche quando si affonda il piede destro a 220 km/h. In ogni caso, se si usano le buone maniere con l’acceleratore, il motore trotterella buttando dentro una marcia dopo l’altra e facendo sperare in un dato reale nell’ordine dei 9 km/litro.

IL COMPROMESSO GIUSTO Per chi ha a cuore soprattutto i consumi, la scelta dovrebbe cadere però nuovamente sulla E 250 CDI BlueEFFICIENCY, che con oltre 20 km/litro si vanta di essere il motore più efficiente della sua classe. Le caratteristiche di questo turbodiesel sono ottime per esaltare le doti da passista della Classe E. Ancora una volta non è rilevante tanto il dato della potenza massima, 204 cv, quanto piuttosto quello di coppia, che qui ammonta a 500 Nm già disponibili tra i 1.600 e i 1.800 Nm.

MARATONETA Il pezzo forte di questo CDI è il temperamento ai medi regimi, che permette di guidare in scioltezza nel misto o di fare di questa Mercedes un perfetto incrociatore da autostrada, capace di tenere senz’affanno (e limiti permettendo) medie elevate da-casello-a-casello. Volendo, si può francobollare l’acceleratore al pavimento e fare salire la lancetta del contagiri fino a quota 5.000 ma non è così che si apprezza di più la 250 CDI, bensì sfruttando la sua grande progressione, complice il buon lavoro fatto dal cambio 7G Tronic.


Pubblicato da Paolo Sardi, 11/05/2011
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