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Mercedes Classe A 45 AMG


Avatar di Mario Cornicchia , il 13/08/13

10 anni fa - La Stella da guidare senza cappello. Guarda il video

Tanta potenza downisizing, nel motore quattro cilindri e nelle dimensioni compatte della Mercedes Classe A 45 AMG. Guarda il video

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CI VUOLE CORAGGIO Una scelta coraggiosa quella di Mercedes. Lasciare la formula monovolume per la Classe A che, malgrado la disavventura iniziale dell’alce, ha avuto successo, per sterzare con decisione verso un concetto meno esclusivo di cinque porte compatta, come ce ne sono tante. Una scelta che i primi numeri di vendita hanno premiato, una strategia precisa di uscire dall’idea delle Mercedes da guidare con il cappello per vestire la stella tripuntuta con una immagine più moderna e sportiva. Con la Mercedes Classe A 45 AMG, la virata è ora un bel controsterzo di potenza.

ONE MAN ONE ENGINE Decisamente più di una versione GTI. Dietro la Stella c’è un quattro cilindri duemila Euro 6 che per ognuno dei suoi litri di cilindrata sviluppa 181 cavalli, per un totale di 360, guadagnandosi il titolo di quattro cilindri di serie più potente, oltre ad avere il primato di primo quattro cilindri AMG. Un bella mandria ottenuta grazie a un turbo con 1,8 bar di pressione massima, roba da turbo lag da zoccolata nei reni se non ci mettesse una pezza la tecnologia Twinscroll che consente di ottenere 450Nm di coppia tra 2.250 e 5.000 giri. Ogni motore della Mercedes Classe A 45 AMG è assemblato artigianalmente come tutti i motori AMG e riporta la targhetta del One Man che lo ha assemblato.

ECOBOMBER Per una bombetta come la A 45 AMG il cambio non può che essere un doppia frizione. Il duemila bombardone si abbina a una versione rivista da AMG dello Speedshift a 7 marce, con tre programmi di funzionamento, C(ontrolled Efficiency), S(port) e M(anual), e funzione Race Start per partenze da Gran Premio e 0-100km/h in 4,6 secondi. Il setup C tiene anche a bada i consumi e attiva lo Start & Stop con consumi dichiarati da utilitaria se si tengono a bada le 360 bestie, intorno ai 7 litri per 100 km. In M e in S le cambiate richiedono 120 millisecondi, provateci con la leva di un cambio manuale.

QUATTROMATICA A tenere a bada la mandria della Mercedes Classe A 45 AMG c’è un assetto completamente rivisto da AMG, ribassato di 15 millimetri, con cerchi da 18 pollici gommati 235/40 e, soprattutto, la trazione integrale 4Matic, anch’essa rivista da AMG, bilanciata 50/50 nella guida normale ma che arriva a spingere il 100% della potenza al posteriore quando serve, ovvero in accelerazione e in curva per rendere neutro o al limite sovrasterzante la traiettoria.

SPORT LOOK A cotanta dotazione meccanica non può non abbinarsi un adeguamento estetico, con tutta la parte bassa della Classe A rivista con canoni estetico-funzionali AMG. Più funzionali che estetici, come si addice alle sportive moderne. Grandi bocche, una centrale e due laterali, aperte nel paraurti anteriore per far respirare a dovere il duemila e i freni, minigonne piacevolmente segnate da un profilo dall’aspetto robusto e paraurti posteriore con estrattore centrale e feritoie laterali. Di serie sono anche i già citati cerchi da 18” color grigio titanio a doppia razza. Gli specchi sono in tinta con la carrozzeria ma sono disponibili anche con la calotta in fibra di carbonio (1.573 euro).

FIL ROUGE All’interno l’anima sportiva funzionale è data dalla pedaliera sportiva e dai sedili Recaro ben profilati rivestiti in pelle ecologia e tessuto microfibra e dal volante sportivo con rivestimento in pelle (disponibile anche il volante volante sportivo a tre razze AMG Performance in pelle e alcantara per 666 euro). Un volante zeppo di pulsanti, tra cui il pulsante AMG che modifica la visualizzazione degli strumenti, da quella stradale a quella sportiva che mostra anche i valori di coppia e di pressione della turbina. Anche l’occhio vuole la sua parte sportiva e così le bocchette si cerchiano in rosso per fare pendant con le cinture (disponibili in nero senza sovrapprezzo) e le cuciture, e si appoggiano su una plancia carbon look.

PREZZO POLITICO Per l’Italia è stato scelto un prezzo politico di 44.000 euro, rinunciando ad accessori come il climatizzatore automatico bi-zona Confortmatic che per la versione italiana è un optional da 621 euro. Di serie i fari bi-xeno con sensore crepuscolare e LED per luci di posizione e frecce, oltre al Collision Prevention Assist, che avvisa quando ci si avvicina troppo rapidamente a un oggetto fermo o più lento, e al sistema di navigazione Becker Map Pilot. Per chi non sposa la disciplina dell’understatement è disponibile per il primo anno, come tradizione AMG comanda, la versione Edition 1 per 7.471 euro di sovrapprezzo che porta in dote l’ala aerodinamica posteriore, strisce adesive e dettagli supersport.

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A FUOCO La formula della sportiva quattrostagioni tuttestrade è ormai la formula vincente. La Mercedes Classe A 45 AMG non fa difetto e segue il gruppo delle bombette adatte anche al casa-ufficio-casa quotidiano. All’interno i sedili Recaro sono superprofilati ma senza rendere l’accesso complicato come un valico alpino e il doppio rivestimento, con pelle ecologica preziosa da vedere e tessuto microfibra prezioso per ancorare a dovere nelle curve, è efficace a tenere ben saldi nella posizione di guida corretta anche nei tornanti affrontati a fuoco. A fuoco va un poco anche la schiena, con il rivestimento dei sedili che tende a scaldare e a far sudare.

UNIVERSALE I Recaro con regolazioni manuali si abbinano bene alla posizione dei comandi e trovare una ottima posizione sulla Mercedes Classe A 45 AMG è molto facile. Una posizione universale, adatta a tutte le andature, ben trattenuta quando si sfrutta il turbone e rilassata quando si guida nel traffico. Nel traffico caotico di Firenze si lascia apprezzare anche la buona percezione degli ingombri della Classe A. Su un attrezzo da 44.000 euro mi piacerebbe avere il climatizzatore automatico bi-zona (che - lo rciordo - costa 621 euro) e uno schermo per il navigatore più grande, almeno come quello in dotazione a utilitarie di segmento inferiore. Questo sembra quello di un TomTom economico.

PERNACCHIA La voce del motore è piuttosto educata all’accensione, l’avrei immaginata più caciarona. È quello che serve per guidare con piacere tutti i giorni la Mercedes Classe A 45 AMG, senza stancarsi. A regimi urbani all’interno dell’abitacolo filtra un bel suono cupo, sordo ma non invasivo, che solletica i timpani ma non li stanca. Il gioco cambia quando si spinge sul pedale e si aprono le paratie dello scarico. E il sound cambia, con una bella pernacchia corsaiola nei cambi marcia vicini al limite. Bravi gli accordatori del suono, capaci di dare al quattro cilindri duemila la voce di un motore più grande e frazionato.

LINEARMENTE ESAGERATA Bravi anche gli accordatori della centralina di gestione del motore. La coppia, tanta, esce fluida e disponibile al tocco dell’acceleratore, forse anche troppo fluida per far sentire tutti i cavalli che, con una erogazione così fluida e poco ignorante, sembrano meno di quanti siano in realtà. La spinta però c’è e c’è tutta, facile accorgersene per la velocità a cui si arriva alla curva successiva.

SPORTATA PER TUTTO Perfetto compagno di viaggio del motore è il cambio Speedtronic AMG. Sfrutta tutta la coppia disponibile ai bassi regimi per guidare fluidi e con consumi sotto controllo in modalità C ma ha anche un setup Sport finalmente intelligente che aggiunge prontezza e usa sì di più le marce corte senza però tenerle quando non serve, facendo sembrare chi è al volante l’anziano sordo che non sente il motore. È una modalità Sport che si può tenere anche in città per una guida altrettanto fluida che in C ma più pronta allo scatto. La modalità M è quanto ci si aspetta da un cambio sportivo: cambiate velocissime e senza strappi, in salita e in scalata.

DIETRO LE QUINTE Anche la trazione integrale 4Matic AMG si integra bene con la squadra. Lavora bene nel trasferire la trazione al posteriore quando serve, accetta l’affondo sull’acceleratore anche in piena curva senza creare scompensi di assetto e in ogni situazione lavora continuamente ma dietro le quinte, senza che il pilota se ne accorga. Se ne accorge soltanto perché alla fine sta dentro, perché si può spalancare il gas senza timore di sovra o sottosterzi. E se sbaglia a capire una curva e arriva lungo ci sono freni tosti, con dischi a padella, pinze grandi  come ganasce di orco e un ABS che gestisce molto bene anche la staccatona di emergenza.

EQUILIBRATA La Mercedes Classe A 45 AMG è proprio una sportiva quattrostagioni, forse un poco rigida di assetto come però è normale per un attrezzo prestante come la A 45 AMG. Ben bilanciata nelle prestazioni e nell’assetto, preferisce attenzione particolare al momento di inserimento in curva ed è forse anche troppo neutra nella erogazione e nella dinamica in curva per emozionare. Le emozioni arrivano però dalle superprestazioni.


Pubblicato da M. A. Corniche, 13/08/2013
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