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Lexus CT 200h


Avatar di Mario Cornicchia , il 18/02/11

13 anni fa - Lusso, tecnologia ed ecologia si compattano nella Lexus CT200h, la piccola di famiglia.

Lusso, tecnologia ed ecologia si compattano nella Lexus CT200h, la piccola di famiglia. Prezzo premium, qualità premium, ecosostenibilità premium, stile medium.

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COM’E’ Alla fine anche la grande L si stampa sulla calandra di un’auto compatta, corso già seguito dagli altri marchi di lusso. Con la scelta coraggiosa e moderna di offrire una sola variante di motore per la Lexus CT200h, a benzina con la tecnologia ibrida, la stessa dell’ammiraglia LS600h e collaudatissima dalla Toyota Prius. Così a completare la gamma ibrida di Lexus manca soltanto la nuova IS, in arrivo nel 2013.

FINESSE OBLIGE
Disegnata dal Centro Stile giapponese, lo stile della Lexus CT200h segue i dettami della filosofia L-Finesse Lexus, ma non è il suo punto forte. Il frontale riprende i tratti di famiglia, con la cornice cromata a freccia che disegna la parte alta della calandra e il disegno un po’ spigoloso delle linee. La parte originale sta in coda, con il lunotto basso che avvolge e fascia la coda. Originale, ma il lunotto e il montante massiccio spingono in avanti il profilo delle portiere rendendo la fascia dei vetri laterali un po’ corta.

PORTICINE
E corte sono anche le porte posteriori, rendendo l’accesso ai posti posteriori della Lexus CT200h non dei più facili: prima si cozza con il fondoschiena sullo schienale del sedile e poi è necessario piegare bene la testa per non sbatterla sulla cornice della porta.

DOPPIO FONDO La coda sportiva e bassa non compromette, invece, la capacità del bagagliaio, dichiarata in 375 litri. A prima vista lo spazio non sembra così ampio, soprattutto in altezza, ma sotto c’è il trucco: due terzi del piano di carico si sollevano scoprendo un grande gavone (il terzo verso il sedile posteriore è occupato dalle batterie) che, ripiegato ed eliminato facilmente il piano di carico, diventa spazio utile per i bagagli. Abbassando il sedile posteriore, la capacità arriva a 985 litri.

LEXUS 100% Dove la CT200h dà il meglio è all’interno, Lexus al 100%. Ottima la qualità dei materiali, delle finiture e anche stile e dotazione non fanno rimpiangere una Lexus full-size. La plancia è una elegante fascia a sbalzo che, a seconda degli allestimenti, al profilo in alluminio abbina una fascia in legno scuro.  All’ombra della fascia si trovano i comandi audio che possono comandare anche un impianto Mark Levinson. La scelta dei rivestimenti interni passa da tre colori per la pelle e altrettanti per il tessuto.

LAVANDA La tecnologia ibrida della CT200h è la medesima dell’ultima generazione Prius. Motore a benzina ciclo Atkinson milleotto da 99 cavalli abbinato, grazie a un sistema epicicloidale che svolge anche la funzione di cambio a variazione continua (lo chiamano giunto ibrido, meccanico e magnetico) a un motore elettrico da 82 cavalli. La potenza dichiarata dell’intero sistema è 136 cavalli, almeno fino a quando il pacco di batteria al nichel metal idruro è in grado di alimentare il motore elettrico.

ANIMO VERDE Le prestazioni dichiarate sono 180 km/h, 0-100 km/h in 10,3 secondi e consumi record con 3,8 litri ogni 100 km nel ciclo combinato, 3,7 nel ciclo urbano e nell’extraurbano. Interessanti le emissioni, con 87 g/km di CO2, NOx 3,3mg/km e zero  particolato nel ciclo combinato.

MUSICA NUOVA Per gestire al meglio l’energia elettrica, la CT200h è attenta anche al consumo dell’amplificatore dell’impianto audio, più sobrio del 50% e più leggero del 26%, ed è ecologica anche negli altoparlanti, la cui membrana è realizzata in un materiale composito che unisce carbone di bambù, fibre e resina di carbone; i diaframmi, risultano circa il 10-15% più leggeri rispetto a quelli convenzionali.

CLIMA INTEGRATO La CT200h presta attenzione anche al consumo delle luci, con 89 LED tra luci diurne anteriori e luci posteriori, e all’efficienza energetica dell’impianto di climatizzazione, con un sistema di gestione ottimizzato per il climatizzatore che utilizza un sensore di umidità montato sul parabrezza: più il parabrezza si appanna, più aria fresca viene introdotta nell’abitacolo per rimpiazzare l’aria di ricircolo riducendo la necessità di funzionamento del motore per reintrodurre aria calda nell’abitacolo. Il climatizzatore è integrato anche con i sedili riscaldabili e, in caso di temperature rigide, quando si accende il climatizzatore per riscaldare l’abitacolo i sedili si scaldano automaticamente così il riscaldatore dell’aria condizionata lavora a temperature più basse, trattenendo il calore all’interno del motore e riducendo i tempi necessari per il riscaldamento dell’abitacolo.

MENO MANU Dal punto di vista dell’economia, la tecnologia ibrida si fa sentire anche nei costi di manutenzione. Lexus stima che in tre anni il risparmio rispetto a un’auto a gasolio sia nell’ordine di 1.550 euro, grazie al consumo più regolare degli pneumatici grazie al bilanciamento dei pesi più neutro e al minore consumo dei freni, poiché la prima parte della frenata della CT200h è ottenuta rigenerando energia e lasciando a riposo l’impianto idraulico tradizionale. Per Toyota Prius, per esempio, la durata media degli pneumatici è 94.000 km per gli anteriori e 104.000 per i posteriori mentre le pastiglie dei freni durano in media 96.000 chilometri le anteriori e 124.000 le posteriori. E poi i anche i dischi freno durano di più e non ci sono organi che necessitano manutenzione come il motorino di avviamento, l’alternatore e non c’è una vera e propria frizione (ne ha una che serve soltanto per escludere il motore a scoppio durante la marcia solo elettrica).

SI FA IN QUATTRO In vendita dal 12 marzo, la CT200h si propone in quattro allestimenti, base, Executive, Style e Luxury con prezzi a partire da 28.500 euro. Nel pacchetto base sono inclusi otto airbag (compreso l’airbag per le ginocchia del passeggero), climatizzatore automatico bi-zona, cerchi in lega da 15’, luci diurne anteriori, posteriori di posizione e di stop a LED, tutti i controlli di stabilità e trazione, radio con Cd, presa Aux e Usb e collegamento Bluetooth. Con 1000 euro in più CT200h Executive aggiunge cerchi in lega da 16’ e fendinebbia; con ulteriori 1000 euro Style aggiunge cerchi in lega da 17’, fari anteriori a LED con sensore crepuscolare e vetri posteriori scuri, fino ad arrivare ai 34.500 euro della CT200h Luxury, con interni in pelle, cruise control, sensore pioggia, Smart Key, specchio interno elettrocromatico con visore per la retromarcia e sensori di posteggio anteriori e posteriori. Quattro pacchetti completano poi la personalizzazione della dotazione nei vari allestimenti.

PU&D Nel prezzo è compresa la garanzia 5 anni o 100.000 chilometri e anche il servizio a vita Pick-Up & Delivery come per tutte le Lexus, con presa e riconsegna a domicilio dell’auto per la manutenzione con auto sostitutiva e lavaggio gratuito.

COME VA Dalla prossima IS, disegnata in Europa, ci si aspetta sia un po’ meno Japan Style della Lexus CT200h che ha il pregio dell’understatement e della qualità. All’esterno e ancora più evidente all’interno, la qualità si percepisce appena si varca la soglia dell’abitacolo. Ben fatta ed elegante, curata e raffinata, la qualità si sente anche appena si preme il pulsante Power che allerta tutti i sistemi di bordo alla partenza.

NELLA BOLLA La sensazione di eccellenza della Lexus CT200h è evidente nella silenziosità della scocca. Le vibrazioni sono praticamente nulle e l’isolamento della scocca dalla strada e dalla meccanica è pressoché perfetto. In questo è una Lexus al 100%. La Luxury, con i cerchi da 17 di serie, monta anche ammortizzatori di vibrazioni tra le gli attacchi delle sospensioni perché il cerchio ribassato non trasmetta troppe sollecitazioni all’interno dell’abitacolo. La posizione di guida è comoda, piuttosto bassa per sentire meglio la strada e l’unica pecca ergonomica sta nell’escursione della regolazione in profondità del volante, piuttosto ridotta da costringermi un poco più avanti con il sedile di quanto vorrei.

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CON FILTRO Se la scocca non produce rumori, risonanze e vibrazioni, filtra molto bene anche il rumore di rotolamento delle ruote e all’interno, in velocità, anche i fruscii aerodinamici sono diffusi e mai fastidiosi. Merito anche dell’aerodinamica curata, nella pelle e nel sottoscocca ben carenato, per un cx di 0,28.

LEXUSPORT Meno Lexus è l’assetto della CT200h, più sportivo che confortevole anche con i cerchi da 16 pollici, che ripaga però con una guida precisa e veloce, resa agile e facile anche dalla ottima taratura del servosterzo elettrico e dalla distribuzione dei pesi che, con le batterie nascoste sotto il sedile tra le ruote posteriori e dettagli in alluminio come il cofano, bilanciano quasi al 50% sui due assi i pesi.

IN FORMA Anche il peso è contenuto, da 1370 a 1410 chilogrammi in ordine di marcia, così la CT200h si guida facilmente, piuttosto neutra in curva in cui si lascia guidare con precisione. Il pedale del freno lascia avvertire un po’ troppo del passaggio dalla sola frenata rigenerativa all’intervento anche dei freni idraulici, con una risposta più potente di quanto ci si aspetti dei freni idraulici che costringe ad alleggerire la pressione sul pedale.

C’E’ MODO E MODO Il sistema ibrido propone quattro modalità di funzionamento. La modalità EV, con il solo motore elettrico per una autonomia di 2/3 chilometri con la batteria completamente carica e fino a 45 km/h. E, poi, tre modalità ibride, ECO, Normal e Sport. ECO è votata al record nei consumi ma non alla brillantezza di guida. Normal è un buon equilibrio tra economia/ecologia e piacevolezza di guida, con la Lexus compatta sufficientemente pronta in ogni situazione.

VEDO ROSSO La modalità Sport, invece, cambia registro, oltre a modificare la colorazione degli strumenti da blu a rosso, e a cambiarne anche la configurazione, sostituendo un contagiri all’econometro sulla sinistra del cruscotto. Ma cambia anche la taratura del servosterzo elettrico, dei sistemi di controllo della stabilità, la risposta dell’acceleratore e cambia anche il voltaggio dell’alimentazione elettrica, stimolando di più il motore elettrico.

AB-NORMAL, PADRONE La modalità ECO è davvero lenta nell’accelerazione e non è pronta allo scatto quando serve, costringendo a premere a fondo sull’acceleratore. Normal è il giusto equilibrio tra la pigrizia di ECO e Sport, abbastanza pronta per una guida agile senza pretese di record da casello-a-casello. Sport è sensibilmente più rapida appena si sfiora l’acceleratore anche nel micro scatto ma costringe il motore a scoppio a salire di giri più facilmente e frequentemente che in Normal, con il tipico frullare a regimi alti da cambio CVT che turba la quiete Lexus dell’abitacolo.

BRAVA MANAGER Come per la Prius, l’ultima generazione ibrida di Toyota-Lexus ha una gestione decisamente migliorata della energia elettrica rispetto alla precedente generazione. La batteria, se non si guida espressamente per scaricarla è quasi sempre carica al 70/80% pur facendone anche un gran uso, con un migliore riutilizzo di energia che andrebbe sprecata.

CLIMA TEMPERATO Il motore a scoppio si accende e si spegne infinite volte e il sistema di riutilizzo termico dei gas di scarico lo tiene sempre caldo al punto giusto per poterlo sfruttare al meglio oltre a portarlo in temperatura rapidamente appena acceso. Alla gestione termica ottimale contribuisce anche l’impianto di raffreddamento comune tra il motore termico, l’elettronica di gestione e le batterie.

SITICAR Sul fronte economia i consumi dichiarati sono ottimistici se si guida seguendo il flusso normale di traffico ed evitando di fare il tappo. Si sta sotto i 4 litri/100km forse impegnandosi in un Economy Run ma si raggiungono con una guida normale i 5,5/6 km/litro senza troppe difficoltà, risultato comunque interessante. CT in inglese si pronuncia SiTi, come city e la CT200h. E’ un caso, pare, che il nome della piccola Lexus suoni come un invito all’uso urbano ma è vero che la SiTi è anche una ottima cittadina con dimensioni compatte, cambio no stress e un diametro di sterzata pari a 10,4 metri adatto a spazi ristretti.


Pubblicato da M. A. Corniche, 18/02/2011
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