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In prova

Range Rover Evoque


Avatar Redazionale , il 02/08/11

12 anni fa - Le prime consegne a settembre con prezzi da 35.000 euro.

Dopo il primo contatto a fianco di un collaudatore la Land Rover Evoque si concede a una prova senza tutor. Le consegne iniziano a settembre con prezzi da 35.000 euro.

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COM’E’ Probabilmente anche ad altri designer sarebbero riusciti realizzare una bella Range Rover Evoque. Prendere ispirazione da una storia stilistica ricca di spunti, con radici consolidate da decenni di grandi successi è pur sempre una bella base di partenza. Sbagliare una nuova Range Rover insomma è più difficile che disegnarne una piacevole. Ma da qui a sfornare quella che sicuramente si può oggi considerarsi una nuova icona automobilistica non è da tutti e va dato merito a Gerry McGovern, Design Director di Land Rover e Range Rover, di essere riuscito nell’impresa.

RANGE AL 100% Concepita come una coupé offroad e costruita in serie senza tradire i concetti originari della concept LRX, soprattutto nel tetto spiovente che pare modellato da uno schiacciasassi, la Range Rover Evoque mostra grande sfrontatezza stilistica ed eleganza fuori dal comune. Costruirla è stata una decisione di grande coraggio. Osservarla da dietro, con quel tetto che lascia solo una spanna di spazio per il lunotto, o di lato, con la linea di cintura alta che sale a cuneo lasciando una superficie vetrata così ridotta da ricordare quella di un bunker militare, attira gli sguardi come poche altre auto in questo momento. Il tutto mantenendo intatto il DNA Range Rover. Pur estrema, la Evoque è infatti una Range Rover al 100%, riconoscibilissima subito come tale. Sia all’esterno, sia all’interno.

LIFESTYLE Che sia il nuovo oggetto del desiderio lo dicono anche i dati di vendita, con tutta la produzione Evoque del 2011 (circa 18.000 unità in Europa di cui 2.000 in Italia) venduta in poche settimane a scatola chiusa. Di sicuro è un’auto che piace alle donne (secondo la Land Rover sono il 40% della clientela) e che piacerà molto anche ai maschietti più attenti al design moderno e alle tendenze lifestyle. Le cose dal punto di vista delle consegne, miglioreranno dal prossimo anno, quando in Italia ne arriveranno 6.500, ma è probabile che per un po' non sarà facile entrarne in possesso in poche settimane. In Land Rover confermano che a settembre inizieranno le prime consegne in Italia e che dal prossimo anno, con la produzione a pieno regime, i tempi di attesa si accorceranno.

CI SARA’ ANCHE 4X2 Sono tre i temi stilistici della Evoque: Pure, quello base, che propone comunque un livello di eleganza degno di una Range Rover; Prestige, per chi cerca più esclusività; Dynamic, più mirato alla sportività ma senza rinunciare al lusso. E tre sono anche i motori, tutti Euro 5: il turbodiesel di 2.2 litri in versione 150 o 190 cv, e un 2.0 turbo a benzina da 240 cv. Tutti sono accoppiati alla trazione integrale e al cambio automatico o manuale a sei rapporti. Per il lancio sono disponibili solo il 2.2 diesel da 190cv e il 2.0 litri benzina. In autunno arriverà poi il 2.2 da 150 cv mentre il prossimo anno arriverà la Evoque a due sole ruote motrici, la prima Land Rover della storia a non disporre della trazione integrale.

PRESTAZIONI Il 2.2 litri diesel è il collaudato motore Ford-Psa già utilizzato sulla Freelander. Nella versione da 150cv ha una coppia massima di 400 Nm, un tempo di accelerazione 0-100 di 9.0 secondi, 182 km/h di velocità massima e consumi medi di 6,5 l/100 km. Il fratello maggiore da 190cv ha invece una coppia di 420 Nm, un tempo di accelerazione di 8.0 secondi nel 0-100, 195 km/h e stessi consumi medi di 6,5 l/100 km. Quanto al benzina, il 2.0 da 240cv vanta una coppia massima di 340 Nm, 7,1 secondi nello 0-100, 217 km/h e consumi medi di 8,7 l/100 km.

PREZZI Il listino della Evoque varia dai 35.400 euro chiavi in mano della 2.2 diesel 150 cv Pure 5 porte, con inserti in alluminio spazzolato e cerchi da 19”, ai 50.500 euro della 2.0 benzina Prestige Coupé (come in Land Rover chiamano la Evoque tre porte). A parità di allestimento e di motore la tre porte costa quindi 1.000 euro in più della 5 porte, un modo per ribadire che la vera Evoque, quella originaria e quella che esprime meglio lo spirito di coupé offroad, è la tre porte.

TUTTE LE DIFFERENZE La Dynamic 2.2 diesel sempre da 150 cv per esempio, ha cerchi da 20”, terminali di scarico trapezoidali, tetto e spoiler in tinta a contrasto con il resto della carrozzeria, interni sportivi, sedili in pelle traforata, fari automatici allo Xeno più Led e lavafari, sensori pioggia e retrovisori con memoria. Il tutto per 8.300 euro in più della Pure (43.700 in totale). La 2.2 diesel Prestige, invece, che ha un interno quasi completamente rivestito in pelle pregiata lavorata a doppia impuntura, finiture in legno e metallo  oltre a cerchi da 19” con disegno esclusivo, arriva a 44.500 euro (800 euro in più della Dynamic). Stesse differenze di prezzo anche per la 2.2 diesel 190 cv, che parte da 38.200 euro (Pure 5 porte) e  per la 2.0 benzina, che parte da un prezzo di 40.400 euro per la Pure 5 porte.

OPTIONAL Seguono una infinità di optional e pacchetti di equipaggiamento che possono far salire il prezzo della Evoque di qualche migliaio di euro. L’impianto audiovisivo posteriore, per esempio, costa 3.690 euro Iva compresa; il sistema di navigazione premium ne richiede altri 2.170; il surround camera system per avere sotto controllo al millimetro gli angoli della Evoque, ne richiede altri 1.420; la vernice metallizzata Pemium 1.230; i vetri oscurati 420; i sedili in pelle pieno fiore con regolazione elettrica 1.940; il tetto panoramico fisso con parasole elettrico 660. Le sole opzioni stilistiche prevedono 12 colori di carrozzeria, tre colori a contrasto del tetto, otto stili di cerchi in lega da 17” a 20”, 16 interni differenti, quattro finiture metalliche e due in legno, tre colori del rivestimento del cielo del veicolo, soglie illuminate, barre da tetto nere o cromate.

TANTA ELETTRONICA Che sia una baby-Range lo si intuisce anche scorrendo l’elenco dei sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida, sia stradale che in fuoristrada. Un elenco lunghissimo a riprova che sotto il vestito trendy c’è la tutta la sostanza dei prodotti del marchio inglese. A iniziare dal Terrain Response, il sistema che varia continuamente la ripartizione della coppia tra l’asse anteriore e quello posteriore con l’impiego di un giunto Haldex a controllo elettronico. Sono quattro le posizioni selezionabili dal Terrain Response: Guida generica (su asfalto e nel fuoristrada più facile); Grass/Gravel/Snow (nel caso di condizioni di scarsa aderenza su asfalto ed in fuoristrada), Mud and Ruts (per terreni fangosi, carraie, solchi) e Sand (per escursioni sulla sabbia).

DYNAMIC Sui veicoli dotati del sistema Adaptive Dynamics è disponibile la modalità aggiuntiva Dynamic, che porta con sé gli ammortizzatori MagneRide a taratura continua. I MagneRide impiegano un fluido che contiene particelle metalliche e quando il fluido è soggetto a un campo magnetico diventa più viscoso e aumenta l’effetto ammortizzante. A differenza dei normali ammortizzatori a variazione continua i MagneRide presentano quindi una risposta più veloce e una gamma di risposte alle sollecitazioni più ampia. Il sistema Adaptive Dynamics verifica i movimenti della scocca almeno 500 volte al secondo, reagisce agli input del pilota o della strada quasi istantaneamente e consente un maggior controllo della Evoque minimizzandone il rollio.

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TANTO CONTROL La gamma dei sistemi di controllo della trazione e della stabilità è comunque ampia e comprende tra gli altri il Controllo dinamico della stabilità (DSC), il Controllo della stabilità in rollio (RSC), il Controllo della trazione (TCS), il Trailer Stability Assist (assistenza alla stabilità del rimorchio - TSA) e l’Hill Start Assist (assistenza alla partenza in salita). Tra i sistemi di sicurezza attiva figurano anche il ripartitore elettronico della forza frenante (EBD), le luci di frenata di emergenza (EBL), l’assistenza alla frenata di emergenza (EBA) e il controllo della frenata in curva (CBC).

CINQUE TV Tra le amenità che rendono più confortevole la Evoque da segnalare anche l’assistenza al parcheggio, montata per la prima volta su una Range Rover, il monitoraggio dei punti ciechi con segnalazione sugli specchietti retrovisori, un sistema di cinque telecamere che offrono una visuale a 360° della Evoque, i fari adattivi, un climatizzatore con timer regolabile fino a 16 giorni per il preriscaldamento o il preraffreddamento automatico, parabrezza, sedili e volante riscaldabili e portellone elettrico.  

COME VA Se dovessimo dar retta al messaggio nemmeno troppo subliminale lanciato dalla Casa inglese, che ha riunito i giornalisti per un aperitivo nella Cattedrale di Liverpool con annessa scultura luminosa della Evoque in bella vista nella navata centrale, dovremmo dire che la Evoque va da Dio. Forse come giudizio è un po’ eccessivo ma dopo averla testata senza “tutor” sulle stradine del Galles più ruvido, in un fuoristrada non proprio estremo ma certamente a tratti discretamente impegnativo, si può dire che la Evoque, per quanto imbottita di elettronica, resta fedele alla tradizione di Casa: è una Range Rover al 100%. Anche se dubitiamo che chi acquisterà questo modello lo farà per superare difficoltà come quelle di cui è capace la Evoque.

INTERNI BRITISH Su strada si fatica a capirne gli ingombri, con la visuale compromessa dal tetto spiovente, dal muso lungo e alto e dai montanti anteriori con relativi ampi retrovisori, ma ci si fa subito l’occhio e con l’aiuto dei sistemi di monitoraggio si procede con sufficiente sicurezza circondati da un lusso che si tocca con mano. L’ambiente è molto curato in tutti i dettagli, dal pellame che abbonda ovunque alle cuciture artigianali, e perfino i tappetini in simil lana con bordo a contrasto danno un senso di ricercatezza. Lo spazio interno non è quello di una Range Rover ovviamente, ma una volta a bordo la sensazione è comunque di un ambiente che non risente assolutamente della presenza del tetto schiacciato e delle misure da berlina media. Un po’ laborioso l’accesso a bordo sulla Evoque tre porte, che obbliga a spostare in avanti il sedile anteriore. Risolve il tutto un pulsantino che sposta in automatico il sedile anteriore tutto in avanti. Una scomodità ripagata però dalla maggiore bellezza rispetto alla cinque porte.

SILENZIO Sulla Evoque si viaggia nel silenzio, ben isolati dall’esterno, dai rumori di rotolamento e del motore, persino quando a spingerla è il 2.2 diesel, che quanto a sound ha origini non proprio raffinate. Non siamo ai vertici della categoria però e alle velocità più elevate si fa notare qualche fruscio aerodinamico, proveniente soprattutto dagli specchietti laterali.

FA TUTTO DA SOLA Le modalità del Terrain Response sono efficaci e grazie a loro la Evoque è la classica Suv moderna che fa tutto da sola, così imbottita di elettronica da lasciare poco spazio alla creatività del pilota. I sensori leggono il terreno e lo stile di guida e intervengono distribuendo coppia dove serve. L’effetto più evidente si ha con l’Hill Descent Control con il quale, una volta impostato, basta togliere il piede dal freno per vedere la Evoque procedere da sola a passo d'uomo nelle discese più ripide. Idem nel caso del superamento di guadi (fino a 50 cm il limite per la Evoque) dove la funzione Fango taglia automaticamente la distribuzione della coppia se il pilota decide di accelerare mettendo a rischio la stabilità della vettura. Non ci sono le ridotte per considerarla una 4X4 a tutti gli effetti, ma sulla Evoque la Range Rover non ha comunque rinunciato alle sue prerogative fuoristradistiche, seppur contenute. Il nome del casato insomma è salvo.

CAHIER DE DOLEANCE Solo il cambio automatico ha un margine di miglioramento, dimostrando ancora un po’ di lentezza nei passaggi di marcia, sia nelle ripartenze da fermi, sia anche ad andature autostradali. E, già che ci siamo, diciamo che non ci è piaciuto nemmeno il volante, troppo carico di comandi, così come il display tra i due strumenti principali, troppo ricco di informazioni, entrambi con il rischio di distogliere l’attenzione del pilota dalla guida.

MAGNERIDE Dove invece la Evoque eccelle anche sulla concorrenza è nelle sospensioni MagneRide, fiore all’occhiello insieme al look di questa vettura. La capacità del sistema Adaptive Dynamic di leggere il fondo stradale e di ottimizzare la risposta degli ammortizzatori è davvero superba e, una volta attivato, rende la Evoque più stabile anche nelle curve (ogni ammortizzatore può essere modificato fino a 50 volte al secondo) limitandone il rollio. L’Adaptive Dynamic interviene anche sulla risposta alle sollecitazioni dello sterzo riducendone la sensibilità in modo che il sistema non interpreti la minima sterzata come una nuova entrata in curva. Il risultato è un comfort eccellente, con sospensioni che assorbono qualsiasi tipo di terreno con una facilità fuori dal comune.

2.2 DIESEL 190 CV Il motore non è nuovo in Casa Land Rover e già da tempo spinge la Freelander mentre da poche settimane ha trovato ospitalità anche sulla Jaguar XF. Inizialmente sarà lui l’unico diesel a spingere la Evoque in Italia, in attesa della versione 150cv. Tanta cavalleria però non regala scatti felini alla Evoque, che accelera con dolcezza, senza nervosismi fino a quando non si decide di affondare il pedale sull’acceleratore. Ha coppia da vendere ma non arriva così presto come ci si aspetterebbe (il picco massimo è a 2.000 giri) anche se poi la Evoque impiega poco a tirare fuori le unghie. A 2000 giri, comunque, si tengono in autostrada i 130 orari con scioltezza e alla fine il consumo medio indicato dal computer  di bordo (città, fuoristrada e autostrada)  è di 8,2 l/100 km.   

2.0 BENZINA 240 CV Non sarà certo il motore più gettonato dalla clientela italiana ma chi cerca soddisfazioni anche di tipo sportivo non ha altra scelta. Sollecitata a dovere, la Evoque si lancia a razzo su qualsiasi strada. Di sicuro è più silenziosa e più brillante nella progressione della sorella a gasolio. E’ la Evoque migliore tra quelle di oggi per chi vuole affrontare i trasferimenti nel massimo del comfort possibile.


Pubblicato da Gilberto Milano, 02/08/2011
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