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Mercedes Classe B 2012


Avatar Redazionale , il 19/10/11

12 anni fa - La compatta Mercedes si ingrandisce e cambia look

La compatta Mercedes si ingrandisce, si imbottisce di elettronica e cambia look trasformandosi da monovolume a crossover premium. In arrivo a novembre a prezzi che partono da 24.353 euro.

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SECONDA GENERAZIONE Nuovo look, nuovi contenuti, nuove misure, nuovi motori e nuovo target: la Mercedes Classe B di seconda generazione è tutta nuova e le uniche eredità con il passato sono il prezzo (praticamente identico al vecchio modello ma con allestimenti molto più ricchi e di qualità) e il nome, il poco fortunato “Classe B”, che suona tanto di eterna seconda, di serie minore, di scelta di ripiego. Niente di tutto questo ovviamente, B è la seconda lettera dell’alfabeto Mercedes e la Classe B la seconda vettura in ordine crescente di importanza, visto che la Classe A è la più piccola. Fino a ieri era così, ma le cose stanno per cambiare.

PRIMO PASSO Per rendersi conto della piccola rivoluzione in atto in Casa Mercedes si dovrà attendere però l’autunno 2012, quando sarà lanciata la nuova Classe A: non più una monovolume compatta come l’attuale, che differisce dalla Classe B solo nelle misure (vedi articolo sulla Concept A), ma una city car completamente trasformata nel design e pensata per un pubblico molto più giovane. Una nuova strategia di prodotto che contrariamente a oggi segnerà una grande differenza tra Classe A e Classe B. E la nuova Classe B è il primo passo.

CROSSOVER Tra modifiche di taglia e interventi decisi sulla pelle la Classe B ha perso l’aria paciosa da monovolume per famiglie che l’hanno caratterizzata in questi anni e oggi guarda il mondo con un’aria più aggressiva. Non si può nemmeno più parlare di monovolume in quanto forme e misure portano più verso il segmento delle crossover che non della prima Classe B. Più verso la Nissan Qashqai per intenderci, o la Citroen DS5, tanto per citarne due.

SPORTIVONA La Classe B 2012 ha misure maggiori del modello che sostituisce, sia in lunghezza (+9cm) sia in larghezza (+1cm) però è più bassa di quasi cinque centimetri, quel tanto che basta a farla sembrare un’altra (le nuove misure sono 4,36 x 1,79 x 1,56 m). Sicuramente è più slanciata e più attraente di prima, con un muso importante, vistoso e ampio, dominato da un’ampia calandra che si sviluppa in larghezza e sormonta una presa d’aria con alle estremità i fendinebbia, e caratterizzata da due altrettanto ampi gruppi ottici che si estendono sulla fiancata. Il cofano imponente che si allunga in rilievo fino al parabrezza. Vista frontalmente non appare molto alta.

CURA DIMAGRANTE Snellite anche le fiancate, attraversate per tutta la loro superficie da nervature studiate per offrire un effetto ottico sportiveggiante a contrastarne l’ampiezza. Contribuiscono al risultato anche i montanti centrali e posteriori scuri, i vetri posteriori oscurati e uno spoilerino alla fine del tetto che ne allunga l’inclinazione. Chiude il tutto un posteriore sviluppato in larghezza con due vistosi gruppi ottici e un ampio portellone che si allunga verso terra per offrire un piano di carico molto basso e comodo.

CX DA RECORD Al di là dell’estetica, il risultato più importante è che la nuova Classe B può vantare un CX di 0,26, che in questo segmento oggi non ha eguali. Per ottenerlo i tecnici Mercedes sostengono di aver ottimizzato anche i flussi d’aria intorno a diversi particolari, tra cui le ruote anteriori, il sottoscocca e il convogliamento dell’aria di raffreddamento. Soluzioni per le quali Mercedes ha fatto addirittura domanda di brevetto e che in fase di presentazione non ha voluto svelare (per esempio gli spoiler dentellati sui passaruota). Si sa però che grazie a ciò presto sarà disponibile sulla Classe B un pacchetto ECO capace di abbassare ulteriormente il CX (e di conseguenza i consumi) fino al risultato record di 0,24, pari, per esempio, a quello della Mercedes Classe C Coupé.

SPAZIO VARIO PLUS Nei vari giochi di allungamento, abbassamento e allargamento delle misure della Classe B a guadagnarci è stato comunque il comfort dei passeggeri. L’aver lasciato la seduta rialzata ha portato più spazio per le gambe, fino a superare quello della Classe S e della Classe E. A richiesta inoltre la Classe B può essere dotata anche del sistema di spostamento longitudinale dei sedili posteriori Easy-Vario-Plus (fino a 14cm) che oltre ad aumentare lo spazio per i bagagli da 488 a 666 litri (1545 litri con tutti i sedili abbassati) ha gli schienali dei sedili posteriori che arretrano per offrire un maggiore effetto poltrona.

IL PRIMO TABLET Gli interni hanno pelli e tessuti di pregio, numerose combinazioni di colore e un design completamente rinnovato. Sulla plancia spicca il navigatore a forma di tablet (Mercedes lo offre con display da 5,8” e da 7”) e nella sua misura massima fa un bell’effetto, grazie anche alla cornice cromata in tono con le tre bocchette dell’aria schierate poco sotto. Quattro in tutto gli strumenti circolari nella palpebra dietro il volante, con i due principali separati dal display del computer di bordo. Il volante a tre razze è multifunzione mentre sulla portiera anteriore sinistra, all’altezza della maniglia, sono riportati i comandi delle regolazioni elettriche del sedile pilota quando comprese nell’allestimento.

ASSISTE LA FRENATA E parlando di dotazioni l’elenco si fa lungo. Quelle per la sicurezza prevedono per la prima volta al mondo su una vettura compatta il sistema radar anticollisione Collision Prevention Assist (di serie). Protegge i piloti più distratti dai tamponamenti, lanciando inizialmente segnali luminosi e acustici e contemporaneamente preparando il sistema adattivo di assistenza alla frenata (Brake Assist) a frenare con maggiore intensità e precisione appena il pilota preme sul pedale del freno. Il sistema funziona a velocità superiori ai 30 km/h risultando potenzialmente determinante nella guida cittadina.

TANTI ASSIST Anteprima assoluta su una compatta anche per il sistema di protezione preventiva dei passeggeri Pre-Safe, mentre la nuova Classe B eredita dalle Mercedes di gamma superiore numerosi altri sistemi di assistenza alla guida tra cui il sistema antisbandamento, l’Attention Assist (di serie) che avvisa quando è tempo di fare una sosta, lo Speed Limit Assist che riconosce i limiti di velocità stradali, la telecamera per la retromarcia assistita e il Distronic Plus.

DUE + DUE Completamente nuovi anche i motori, due Diesel e due a benzina, tutti a quattro cilindri grazie ai quali la scheda tecnica Mercedes parla di consumi di carburante fino al 21% inferiori a quelli del modello precedente. I due diesel (B 180 CDI BlueEfficiency e B 200 CDI BlueEfficiency) consumano 4,4 litri/100 km con emissioni di 114 g e 115 g di CO2/km contro i 5,2 litri/100 km dei modelli precedenti. Progressi anche per i motori a benzina: il B 180 BlueEfficiency e il B 200 BlueEfficiency vantano consumi di 5,9 litri/100 km (137 g e 138 g di CO2/km).

A BENZINA Per i due benzina, si tratta di motori con iniezione diretta di terza generazione Mercedes, introdotta lo scorso anno con i V6 e V8 BlueDIRECT e che debutta ora nella categoria delle compatte. Per la nuova Classe B i motori saranno inizialmente disponibili con una cilindrata di 1,6 litri e potenza rispettivamente di 122 CV per la B 180 e di 156 CV per la B 200. La coppia massima (200 e 250 Nm) è disponibile già a 1.250 giri/min.

A GASOLIO Il nuovo quattro cilindri diesel da 1.8 litri è invece l'evoluzione del motore con cui sono equipaggiate le Mercedes dalla Classe C alla Classe S ma con cilindrata ridotta. Anche per lui iniezione diretta common rail di terza generazione e molte ottimizzazioni. Per la prima volta in Casa Mercedes viene montato in posizione trasversale. Il B 180 CDI ha 109 CV di potenza massima e 250 Nm disponibili a partire da 1.400 giri/min; il B 180 CDI da 136 CV della B 200 CDI dispone invece di 300 Nm a 1.600 giri/min. Tutti i motori sono associati a un cambio meccanico a sei marce oppure al cambio automatico a doppia frizione a sette marce 7G-DCT. La trazione è anteriore, ma la nuova Classe B è già predisposta per ospitare la trazione integrale e, più avanti, anche un eventuale (probabile) sistema ibrido.

PIATTO RICCO Ricca la dotazione di serie prevista su tutte le versioni, tra cui il climatizzatore automatico, il volante regolabile in altezza e profondità, i fari con sensore crepuscolare, lo Start/Stop, il sistema multimediale Audio 20 CD con display a colori e interfaccia Bluetooth. Solo due le versioni in listino in Italia: Executive e Premium. La scelta, dicono in Mercedes, è stata dettata da ragioni pratiche: inutile infatti proporre una infinità di accessori quando poi la clientela si rivolge sempre agli stessi. La Executive comprende quindi già tutto quanto possa interessare a un cliente Mercedes medio, con in aggiunta a quanto già elencato, cerchi in lega da 17” a sette doppie razze, luci a Led, inserti in carbon look neri.

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PIATTO PREMIUM Per la Premium si aggiungono i fari bi-xeno, il pacchetto sportivo con cerchi da 17” a 5 razze, il sistema di navigazione Becker Map Pilot e il Mirror Pack di serie. Ma la sorpresa maggiore è nel prezzo, su cui per la prima volta anche un marchio Premium come Mercedes mette l’accento: la nuova Classe B costerà nella versione Executive come la precedente Classe B mentre la versione Premium avrà un listino mediamente inferiore di 1000 euro. Non solo, ma per alcuni pacchetti il risparmio rispetto alla versione precedente tocca i 3.000 euro. Mentre passare dalla Executive alla Premium costerà in media 2.900 euro.

TUTTI I PREZZI Si parte dai 24.353 della B 180 Executive, la più “economica”, che diventano 27.923 per la B 180 Premium (+3.570 euro) mentre per la B 180 CDI si parte dai 26.380 della Executive e si sale a 29.344 per la Premium (+2.964 euro). Salendo di prestazioni si va dai 26.914 euro della B 200 Executive ai 29.425 euro per la B 200 CDI Executive. Le rispettive versioni Premium costano invece 30.484 e 32.389. In più c’è il pacchetto sportivo, i cerchi da 17” e l’assetto ribassato. La nuova Classe B è già ordinabile ma si potrà iniziare a ritirare dai concessionari a partire dal mese di novembre.

LUXURY Le differenze con la vecchia versione saltano all’occhio al primo sguardo: al cospetto della nuova, la Classe B prima serie sembra un brutto anatroccolo, più piccola e sgraziata. Ma non è solo un fatto di misure e di design a segnare la svolta Mercedes: basta salire a bordo per rendersi conto del salto di qualità tra un modello e l’altro, della sensazione di lusso che si percepisce istantaneamente (per la cronaca gli interni sono stati progettati inizialmente nel Centro Stile Mercedes di Como).

SORPRESA Aperta la portiera, a fare da acchiappaocchi è senza dubbio il display a forma di tablet che sembra appoggiato per caso sulla sporgenza della consolle centrale, nemmeno si trattasse un vero iPad. Una trovata vincente, un gadget moderno, bello da guardare e senza dubbio in sintonia con i tempi. Un po’ di amaro in bocca rimane quando si scopre che è fisso e non asportabile come viene da pensare a prima vista.

NON SOLO TABLET Ma non si tratta solo di un bell’oggetto: su quel display oltre alle mappe del navigatore compaiono anche le immagini della telecamera posteriore quando si inserisce la retromarcia (optional) e all’occorrenza per navigare in internet attraverso il proprio smartphone, oltre che per visualizzare tutte le altre funzioni presenti sulla Classe B. Nel test drive tutte le vetture erano dotate di display da 7” e bisogna ammettere che fa la sua bella figura. Un bell’effetto lo fanno anche le finiture cromate sul volante, ricco di comandi (anche troppi), le tre prese d’aria centrali ispirate alla SLK e alla SLS AMG e gli inserti in legno laccato o in altro materiale che contribuiscono a dare un tono sportivo alla Classe B.

TRASVERSALE Altro punto a favore della nuova Classe B è il comfort. La lievitazione delle misure in effetti i suoi risultati li ha portati, soprattutto per chi viaggia sui sedili posteriori dove lo spazio per le gambe è ampio. Ma importante su questa tipologia di auto è anche la visibilità. La Classe B lascia ancora molto spazio sopra le teste dei passeggeri e il pilota può giocare a piacere con l’ampia regolazione in altezza del sedile e trasformare la Classe B in un’auto trasversale: berlina (tutto basso), crossover (media altezza), monovolume (tutto alto).

TANTA PREVENZIONE Lo status di vettura premium la nuova Classe B lo guadagna anche con i contenuti tecnologici, che abbondano, molti dei quali presenti per la prima volta su un modello compatto. Oltre alla telecamera per il controllo delle operazioni di parcheggio in retromarcia, ad offrire maggiore tranquillità a chi guida c’è la seconda generazione del Collision Prevention Assist, che avvisa prima visivamente poi con un suono intenso, impossibile da ignorare, il rischio di collisione con il mezzo che precede. Nel ricco menu della Classe B compare anche l’allarme visivo e sonoro che segnala la presenza di mezzi a fianco e nel posteriore della vettura, lo Start&Stop e, molto utile, il sistema che legge i limiti di velocità e li segnala nel display tra i due strumenti principali. La grafica è un po’ elementare ma il sistema efficace.

SETTE MARCE Agile e a suo agio su ogni strada, la nuova Classe B è la vettura ideale da abbinare al cambio automatico, più pratico e comodo soprattutto nella guida cittadina. Il nuovo sette marce Mercedes è un po’ sonnacchioso in fase di avvio ma recupera subito dopo con una sequenza di cambiate veloci e quasi impercettibile. Comodo in città e utile fuori. L’automatico è tarato per risparmiare carburante e tagliare le emissioni di CO2, per cui si viaggia sempre con le marce più alte con il risultato di procedere sempre in modo dolce e progressivo, anche quando si spinge a fondo con l’acceleratore. In caso di bisogno (consigliato nei sorpassi veloci) si può sempre ricorrere alla selezione manuale. Va da sé che con il sei marce manuale si sfruttano invece di più le doti di scattista della Classe B nelle sue varie motorizzazioni, che per un’auto di questo tipo però non dovrebbero rappresentare la principale attrattiva.

EDUCATA Le nuove sospensioni rendono il viaggio comodo per tutti, assorbendo le sconnessioni stradali senza rigidità ma nemmeno con troppa dolcezza. La Classe B inoltre risponde sempre in modo composto, rassicurante e  non fa mai pesare la sua mole di 1400 chili circa. Il nuovo sterzo elettromeccanico rende ancora più facile la guida nel traffico regalando agilità anche nelle manovre strette, dove la sensazione è di guidare una vettura meno ingombrante di quanto non sia la nuova Classe B.

SPORTIVA Tutti e quattro i motori sono ricchi di coppia e poco assetati, sempre pronti, sia i diesel sia i benzina, ad assecondare le richieste dei piloti. Non brillano per grinta, ma offrono il giusto brio a una vettura che non dimentichiamo è nata per le famiglie, anche se oggi strizza l’occhio ai giovani e si dà un tono sportiveggiante. Per costoro c’è comunque la possibilità a richiesta di montare il pacchetto sportivo (di serie sulla Premium) che offre un baricentro ribassato di 20mm, ammortizzatori sportivi, sospensioni più rigide e uno sterzo più diretto e sensibile. Si tratta di spendere “solo” 3000 euro in più (Iva compresa) ma per chi ama la guida più brillante ne vale la pena.

B 180 CDI Sarà il motore più gettonato tra i quattro disponibili in fase di lancio. 109cv e 250Nm di coppi a massima a 1400 giri sono sufficienti a rendere la nuova Classe B scattante quanto basta in città e veloce in autostrada. Un po’ ruvido di carattere, vanta un consumo medio dichiarato di 4,4 l/100 km che nel nostro test effettuato con una guida da padre di famiglia sulle strade e autostrade nei dintorni di Vienna è salito a 5,1 l/100km, comunque notevole. Sporca poco l’ambiente e alla fine non fa rimpiangere le prestazioni maggiori del B 200 CDI. Che oltretutto costa circa 3000 euro in più.

B 200 DCI Sarebbe il motore ideale per la nuova Classe B: potente al punto giusto, prestante sin dai primi giri (i 300Nm di coppia sono disponibili a partire dai 1600 giri) veloce quando serve (210 km/h di velocità massima) e che allo stesso si permette di consumare come il 180 CDI e di inquinare per soli 115 gr/km di CO2. I 15cv e i 50Nm in più rispetto al fratellino minore e si sentono, soprattutto in autostrada. Ma anche 3000 euro in più non sono pochi. I consumi “reali” sono leggermente più alti (alla fine del nostro breve e poco rappresentativo test il computer di bordo segnava 5,8 l/100km) ma sempre molto bassi considerate le prestazioni.

B 180 e B 200 Hanno gli stessi consumi medi (5,9 l/100 km/h) e le stesse emissioni di CO2 (137 g/km) ma potenze molto differenti tra loro: 122cv il primo e 156cv il B 200. I due motori benzina offrono una docilità di guida superiore, sono ancora più progressivi dei diesel e grazie agli alti valori di coppia a bassi regimi si comportano quasi come dei motori diesel. Migliora il piacere di guida e il silenzio a bordo e le prestazioni del B 200 possono dare quel piacere in più quando si decide di spingere a fondo l’acceleratore. La lancetta del serbatoio scende però più velocemente e alla fine del test, sempre da prendere con le molle sia chiaro, con il B 200 siamo arrivati, con una guida tranquilla, a toccare i 9,4 l/100 km.


Pubblicato da Gilberto Milano, 19/10/2011
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