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Bmw Serie 1 2012


Avatar di Mario Cornicchia , il 09/09/11

12 anni fa - Ha un aspetto più morbido e maturo ma nel carattere è ancora più sportiva e reattiva.

Ha un aspetto più morbido e maturo ma nel carattere è ancora più sportiva e reattiva. Telaio perfetto e un paio di difettucci della prima serie sistemati egregiamente.

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COM’E’ È la piccola di famiglia ma è anche una delle BMW più BMW della famiglia. La BMW Serie 1 2012 ha in ogni bullone il piacere di guida tipico del marchio, portato al massimo livello. Piacevole da guidare ma anche supersportiva quando la si mette alla corda. Poche concorrenti possono soltanto provare a starle dietro. E, allungandosi, di qualche centimetro migliora la zona ospiti e l’area di carico.

OCCHI A TERRA Lo stile rimane fedele alla prima generazione, con i fianchi che rivedono e arrotondano le classiche scolpiture, riprendono il disegno dei vetri e raddrizzano un poco la linea curva della soglia inferiore delle portiere. Frontale e coda cambiano più radicalmente. Davanti si ispira decisamente alla X1, con grandi fari che si allargano verso il basso, grandi per non intimorire il pubblico femminile con uno sguardo troppo aggressivo. Il doppio rene tipico della maison sulla BMW Serie 1 2012 si allarga seguendo la tendenza delle ultime generazioni BMW.

CODA MORBIDA La coda si ispira invece altrettanto decisamente a quella della prima Serie 1, ma acquista solidità, maturità e fascino. È più tonda, più importante e, invece di scavarsi diritta all’interno, si allarga più morbida all’indietro diventando anche più sportiva, più da coupé, con il lunotto che sembra più inclinato. Le luci sono più grandi, più importanti, più scolpite e perdono quel motivo lezioso che le legava al lunotto seguendone il profilo.

SCHERMO PIATTO All’interno la nuova BMW Serie 1 fa un bel salto in avanti e punta sul 6 per vincere la resistenza di quelli che, spesso giustamente, considerano gli interni BMW un po’ poveri nell’aspetto più che minimalisti. Lo stile si ispira a quello della Serie 6, di cui eredita anche il moderno schermo piatto sottile (da 6 o da 8 pollici) infilato nella parte superiore della plancia come la spada nella roccia. La scelta dei materiali è attenta e la Serie 1 ora sembra un poco più grande. Davvero economica la targhetta Sport sulla fiancata, sembra realizzata con le lettere trasferibili Letraset…

PIU’ GRANDE Più grande in effetti la nuova Serie 1 lo è diventata. Si allunga di 85 millimetri (fino a 432cm complessivi), di cui 3 destinati al passo per lasciare maggiore spazio all’abitabilità che, per le gambe di chi siede dietro, aumenta di 20 millimetri. Indipendentemente dalle misure, ora dietro si siede comodi e, nelle operazioni di salita e discesa non sono necessari né l’elmetto né le ginocchiere.

PIU’ TRENTA Anche l’area di carico beneficia dell’allungamento e della redistribuzione degli spazi, con 30 litri in più per il bagagliaio che raggiunge la soglia di 360 con i cinque posti in posizione. Abbassare gli schienali posteriori è facile, con gli appoggiatesta che ruotano passando al clic di un pulsante da eretti a sdraiati per infilarsi dietro i sedili anteriori senza necessità di essere smontati, e la capacità di carico raggiunge i 1200 litri. Un poco leggero il piano di carico, amovibile e ripiegabile in due parti per accedere alla ruota di scorta e alla batteria, che si solleva facilmente.

BMW LINES Un allestimento base, simile all’allestimento Eletta della generazione precedente, e due allestimenti, sorry, due Lines come le chiamano in BMW, di carattere differente, Sport e Urban. Sport, con finiture scure, sedili sportivi e rivestimenti speciali, volante sportivo in pelle con cuciture a vista rosse, un inserto rosso per la chiave, modanature in nero lucido e inserti pastello, cerchi in lega da 16 pollici con raggi a stella, doppio rene nero con cornice cromata così come i due baffetti stile alfa Romeo sotto i fari pollici nella versione bicolore. Urban con finiture in argento ossidato e bianche, sedili con rivestimenti in stoffa/pelle, volante sportivo in pelle, modanature interne in vetro acrilico ordinabile in bianco o nero in combinazione con listelli decorativi in argento ossidato opaco, cerchi in lega da 16 pollici con raggi a V e doppio rene cromato e bianco. Urban, più German style, Sport più sobrio.

MOTORI MODERNI La nuova BMW Serie 1 si allunga e si allarga. Di soli 17 millimetri (fino a 176 cm complessivi), ma le carreggiate, invece, si allargano di 51 millimetri l’anteriore e di 72 millimetri la posteriore. Un’auto tutta nuova nella scocca con motori moderni, due a benzina e tre a gasolio. 116i e 118i, la nuova generazione di motori a benzina 1600, adottano il turbo compressore Twin Scroll, la iniezione diretta di benzina High Precision Injection, il comando valvole variabile VALVETRONIC integrato completamente nella testata cilindri e la regolazione variabile dell’albero a camme per il lato di aspirazione e di scarico Doppio VANOS. 136 e 170cv, 220 e 250Nm di coppia, 0-100km/h in 8,5 e 7,4 secondi, consumi medi nell’ordine di quasi 20km/litro.

DUEMILA DIESEL I motori a gasolio duemila sono stati ottimizzati e disponibili nelle tre versioni 116d, 118d e 120d, con potenze di 116, 143 e 184 cavalli, 260, 320 e 380Nm, 0-100km/h in 10,3, 8,9 e 7,2 secondi e consumi medi che consentono di superare la soglia dei 20 chilometri al litro. Per tutti i i motori il cambio è manuale a sei marce ma per tutti è disponibile anche l’ottimo cambio automatico a otto marce.

ECO PROFESSIONISTA Il pacchetto Efficient Dynamics è integrato da una nuova funzione, selezionabile grazie al tasto sul tunnel centrale che consente anche di selezionare il setup Sport e Sport+, oltre a Normal. Le coscienze economiche più sensibili e chi ha cromosomi scozzesi ha ora anche il setup Eco Pro che, oltre a variare i parametri di gestione del motore si attiva anche con i servizi elettrici di bordo, come il climatizzatore (automatico per tutte le nuove Serie 1) che passa a una modalità più economica. Tra gli strumenti compare anche un indicatore del tasso di economicità della nostra guida e il sistema assegna anche un punteggio, determinato con i chilometri di bonus conquistati.

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TREPER Tre differenti tipologie di sterzo sono disponibili: elettromeccanico, Servotronic e a passo variabile che aumenta la rapidità della sterzata più si gira il volante per rendere posteggi e tornanti più agili. Tre tipi di assetto: standard, sportivo (ribassato di 10 millimetri) e adattivo a controllo elettronico Adaptive Drive.

TUTTA MAMMA’ Anche nella dotazione la BMW Serie 1 2012 pensa in grande non facendosi mancare praticamente nulla di quanto offre il listino BMW per le sorelle maggiori in tema di elettronica per la sicurezza, il comfort e l’infotainment, dal ConnectedDrive ai fari adattivi, con il primato di essere la prima BMW che non legge soltanto i cartelli di velocità massima ma anche il divieto di sorpasso. Il pomellone non è di serie per tutte ma per 400 euro è disponibile nella lista degli optional insieme allo schermo da 6 pollici.

COMPLETA Di serie la nuova BMW Serie 1 include la chiusura centralizzata con telecomando, la regolazione in altezza del sedile di guidatore e passeggero, specchietti retrovisori esterni a regolazione elettrica, quattro alzacristalli elettrici, radio BMW Business con lettore CD, sei altoparlanti e un connettore AUX-In, climatizzatore automatico e chiave Keyless. Prezzi da 26.800 euro per la 116i fino a 33.850 euro per la 120d Urban o Sport. Una 118d base costa 29.500 euro.

COME VA Ha una veste nuova la BMW Serie 1 2012. Forte richiamo alla prima generazione ma più morbida, con il cofano che sembra molto più lungo, la coda più importante e sportiva, meno scatoletta e meno piccola di famiglia della generazione precedente. Imborghesita ma ben maturata.

PIU’ ADULTA Meno scatoletta anche nella funzionalità. Ora i posti posteriori sono veri, sia per l’abitabilità, sia per l’accessibilità e anche nella capacità del bagagliaio, ora accettabile. Al volante della BMW Serie 1 2012 la posizione di guida si regola facilmente e si ha la sensazione di trovarsi su un’auto sportiva, bassa (140cm) e ancora più bassa se si sfrutta all’ultimo millimetro la capacità del sedile di scendere verso il pavimento. Una posizione sportiva per un’auto sportiva. Chi cerca una posizione più anziana può sempre alzare il sedile.

CHE FA? SPINGE? Sportiva la nuova Serie 1 lo è davvero. Sono sufficienti pochi metri per rendersene conto e perché chi siede di fianco se ne renda altrettanto conto, specie se si guida una 120d, motore disponibile per la prima prova in anteprima. Il motore spinge davvero tanto e il cambio automatico a otto marce gli tiene botta davvero bene, sfruttandone al meglio l’erogazione di coppia anche tenendo la leva nella posizione più rilassata verso destra. Spostandola a sinistra si attiva la modalità sportiva o quella manuale.

SENZA STRAPP Spinge tanto e senza il minimo tentennamento, d’altronde 184 cavalli e 380Nm di coppia a non sono pochi per circa 14 quintali di peso a vuoto. La risposta è sensibile all’acceleratore in maniera esponenziale: premi moderatamente e spinge senza strappi, premi a fondo e ti dà tutto appena possibile, anche con qualche strappo se serve per obbedire ai tuoi ordini.

SULLA BILANCIA Ancora più che il motore e le prestazioni mi impressiona subito il telaio. È perfetto, il bilanciamento tra i due assi al 50% è misurato con il bilancino da farmacista e la nuova Serie 1 sembra leggerissima, senza forze del male che spingono nella direzione sbagliata. Si guida bene nella guida normale ma appena si spinge un poco diventa una vera auto da corsa. È diretta, si inserisce in curva con una precisione incredibile e rende facile governare qualsiasi imprevisto o errore di valutazione.

ACROBATICA Appena si prende confidenza, viene voglia di posteggiare nel parcheggio del supermercato in controsterzo. È facile tenere a bada qualsiasi acrobazia ed è anche molto divertente. Rispetto alla prima Serie 1, già ottima nel piacere di guida, la nuova generazione fa un vero balzo in avanti. Ha tutte le qualità delle grandi BMW in scala ridotta e con minore peso, anche nel comfort: mentre la prima era rigida come un asse da stiro, questa è supersportiva nel carattere ma anche confortevole.

BRAVA E BUONA MA… Difficile riuscire ad andare al passo, il divertimento e la voglia oltre alla facilità di sperimentare sono a portata di piede e anche i margini di sicurezza sono davvero alti. Un vero giocattolo da corsa. L’unico rischio è che, in mani sbagliate possa portare un principiante a un eccesso di confidenza. Lei ce la mette tutta, ti mette a disposizione un telaio perfetto, comandi tarati perfettamente dallo sterzo ai freni, un motore super con un cambio che ti legge nel pensiero e una capacità di trasmettere le sensazioni come poche altre auto sanno fare.


Pubblicato da M. A. Corniche, 09/09/2011
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