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Prova

Chevrolet Trax


Avatar di Andrea  Rapelli , il 28/05/13

10 anni fa - Il Cravattino va all'attacco delle Suv compatte. Guarda il video

Spigliata e muscolare, la Chevrolet Trax è pronta per sparigliare le carte nel neonato segmento delle piccole Suv. La tecnica è in comune con la Opel Mokka e i prezzi sono bassi. Guarda il video.

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RADICI LONTANE Era il 1935 quando, negli States, debuttò la Chevrolet Suburban Carryall, la prima Suv che il mondo moderno a 4 ruote ricordi. Oggi come allora, il Marchio del Cravattino non ha perso il vizio: ha solo rimpicciolito le dimensioni. Con la Chevrolet Trax, look da dura in un abito attillato e muscolare ma spazioso.

PARENTELE IMPORTANTI Ai più attenti non sarà certamente sfuggito che la Chevrolet Trax è cresciuta sull'ossatura della Opel Mokka. Se tutto ciò che c'è in comune sottopelle non si vede, ad occhio nudo appare facile scorgere le similitudini estetiche. Il merito della Trax comunque, è quello di non risultare mai banale, con un aspetto sostenuto e fiero ma, allo stesso tempo, simpatico. Riuscito il frontale, meno la coda, un po' cicciotta.

ANALOGIE Visti i geni GM, le dimensioni della Chevrolet Trax ricalcano, grossomodo, quelle della sorella tedesca. Anche in abitacolo, perché in un involucro di 4,25x1,77x1,67 metri i tecnici Chevy hanno ricavato una discreta quantità di spazio per 4 passeggeri. Il quinto? Può salire, ma avrebbe qualche problema ad altezza spalle. Ok i centimetri per ginocchia e – una volta entrati, ché il giro porta fa piegare un filo il collo ai pivot – per la testa.

CARICHI SOSPESI Guardacaso, anche la capacità del vano bagagli (da 356 a 1.370 litri) ricalca quella della Opel. Pur non potendo contare, nemmeno a richiesta, sul portabici a scomparsa FlexFix, la Chevrolet Trax si difende con lo schienale del sedile passeggero anteriore ripiegabile a tavolino, per caricare oggetti lunghi fino a 2,3 metri. Compresi nel prezzo, naturalmente, anche gli schienali posteriori abbattibili separatamente e un generoso doppiofondo. Il divano scorrevole? Non pervenuto.

A PORTATA DI DITO I nerd apprezzeranno il sistema multimediale MyLink: collegando alla Chevrolet Trax il proprio smartphone, si potrà navigare tramite l'applicazione Brin GO (da comprare e scaricare sul telefono), ascoltare musica, visualizzare foto o video tramite usb (solo a vettura ferma) telefonare, ascoltare la radio... Tutto bene quindi? Sì, però le indicazioni vocali del navigatore talvolta sono un po' frettolose. Non solo: quando il sistema parla, il volume della musica viene azzerato (non abbassato come su altri navigatori). L'ascolto, quindi, ne soffre. 

SEMPLICE La gamma della Chevrolet Trax si articola su tre diversi motori: 1.6 benzina da 115 cv con trazione anteriore, 1.4 turbo benzina da 140 (solo 4WD) e 1.7 D da 130 cv, disponibile sia 4x4 sia 4x2. I cambi manuali vanno tutti a braccetto con Start&Stop. Se avete in mente di percorrere molti km, la scelta non può che cadere sul turbodiesel, accreditato di un consumo medio pari a 4,5 l/100 km (4,9 l'integrale e 5,3 anteriore con cambio automatico). L'1.4 turbo invece chiede qualche goccia di benzina in più: 6,4 l/100 km. A pochi mesi dal lancio, previsto per l'inizio di maggio, arriverà anche una versione bi-fuel dell'1.6 benzina aspirato, realizzata in collaborazione con gli specialisti di BRC.

LITTLE TRAX Come da tradizione del Cravattino, anche gli allestimenti della Chevrolet Trax sono un inno alla semplicità. Anzi, 3: LS, LT e LTZ. Il primo – offerto in promozione per il lancio con il 1.6 a 16.800 euro – ha già tutto il nécessaire per non sfigurare: di serie ci sono clima, radio cd/mp3 con prese aux e usb, fendinebbia, cerchi in lega da 16”, cruise control, sensori parcheggio... Trax LT aggiunge il MyLink con retrocamera, il controllo velocità in discesa, i cerchi da 18”, i vetri elettrici posteriori e il volante in pelle mentre l'LTZ fa filotto con interni in pelle e tetto apribile. Per una 1.7 D LT 4x2 si spendono 22.550 euro, che diventano 23.150 con l'automatico e 24.550 con la trazione integrale e il cambio manuale. La Chevrolet Trax 1.4 Turbo benzina LT costa invece 23.050 euro, 25.050 in versione LTZ.

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PIANO ALTO, OTTIMA ESPOSIZIONE Una volta a bordo della Chevrolet Trax è un attimo apprezzare la seduta alta, tanto cara a chi passa buona parte del proprio tempo in città. I comandi sono quasi tutti a portata di dito e la posizione di guida si regola con facilità – lo schienale, però, procede a scatti – adattandosi alla maggior parte delle corporature.

STILE DUE RUOTE Il colpo d'occhio interno soddisfa: chi guida può contare sulla strumentazione mista analogico/digitale tipo moto mentre ipasseggeri posteriori della Chevrolet Trax possono ricaricare il proprio laptop grazie alla presa di corrente (230V) come quella di casa. La finitura? Soddisfa quasi tutti. Il perfezionista, però, potrebbe storcere il naso di fronte ad alcune soluzioni della plancia: dove la Mokka ha le bocchette centrali, la Trax le rimpiazza con due portaoggetti davvero troppo piccoli per essere utili. Ma si tratta di sottigliezze. 

GOCCE D'ACQUA Dinamicamente, la Chevrolet Trax ricalca per filo e per segno la Mokka: bella da guidare rispetto ad altre concorrenti, accetta di buon grado anche le andature garibaldine. Lo sterzo si dimostra pronto - anche se un po' elettrico nel feeling - mentre le sospensioni fanno lesostenute. Un po' troppo, per la verità, sui crateri post-acquazzoni primaverili, dove la scocca restituisce qualche vibrazione. Fra le curve, invece, lacarrozzeria si muove poco.

VOCE GROSSA Come sulla Opel, anche l'1.7 a gasolio della Chevrolet Trax soffre di una rombosità molto accentuata, sia al minimo sia in accelerazione. Il che, alla lunga, può infastidire. Anche se Chevrolet rassicura: il problema, dovuto più che altro alla gioventù (passata da tempo) delpropulsore, è ben noto e i tecnici stanno lavorando per porre rimedio. I 130 cv si sentono tutti e così una discreta elasticità di marcia. Un filo meglio il cambio rispetto alla sorella tedesca, più morbido e preciso negli innesti. Da segnalare, a velocità autostradali, fruscii provenienti dalla zona specchi retrovisori.

BENZINA EDUCATA Non male l'1.4 turbo benzina da 130 cv: fluido e rotondo, spinge bene soprattutto nella parte bassa e mediana del contagiri, offrendo anche un discreto allungo. Senza diventare mai cattivo. Quando la lancetta arriva intorno alla zona rossa, però, in abitacolo si diffonde unrombo poco signorile. I consumi? Se con l'1.7 D la Chevrolet Trax è riuscita a percorrere, in un misto fra autostrada e statale, tra i 6 e i 7,2 l/100 km, il benzina ha richiesto più carburante, nell'ordine degli 8/9 litri ogni 100 km.


Pubblicato da Andrea Rapelli, 28/05/2013
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