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Prova su strada

Nuova BMW Serie 5: prova, dotazioni, prezzi [Video]


Avatar Redazionale , il 16/02/17

7 anni fa - BMW Serie 5: la settima generazione è più tecnologica della Serie 7

BMW Serie 5 2017: è più leggera, ha più tecnologia di una Serie 7 e, volendo, guida da sola grazie al Drive Assistant

SEMPRE PIU' VELOCE La tecnologia corre velocissima. Prendete i cellulari, per esempio. Non fai in tempo ad avere quello più figo che... Taaac! Esce il modello con la telecamera per fotografare anche i crateri lunari.
E' più o meno quello che è capitato in BMW all'acquierente della Serie 7. Perché ora il primato di auto più tecnologica in gamma non è più della super ammiraglia ma della nuova Serie 5 (serie G30). 

VERSO LA GUIDA AUTONOMA A cominciare dalla guida autonoma, pardon semi-autonoma. La Serie 5 di settima generazione ha un sistema più evoluto di quello visto sulla 7. Da sola può gestire la marcia in autonomia fino a 210 km/h, monitorando e governando la dinamica dell’auto in relazione non solo a chi la precede, ma anche a chi la affianca. E' questa la grossa novità tecnologica. L'auto frena automaticamente, fino a fermarsi, e riparte da sola se la sosta non eccede i 30 secondi, poi assiste il conducente nei cambi di corsia (basta attivare la “freccia”) e nelle manovre di evitamento di un ostacolo fino a 160 km/h.

PAGA IL DA SOLA IL PARCHEGGIO Ovviamente non finisce qui. Nel calderone di novità si aggiungono il nuovo head-up display (più grande del 70% rispetto al modello precedente) e le funzioni ampliate del Connected Drive, che permettono di pagare il parcheggio direttamente dall'abitacolo con Park Now (anche se da noi la funzione non è ancora disponibile). Lo schermo touch da 10,25 pollici risponde anche a comandi gestuali grazie a un sensore 3D posizionato nella plancia. La Serie 5 2017 è anche la prima auto ad integrare il software Apple CarPlay senza bisogno di cavi, è wireless. 

LIKE A JAMES BOND A proposito di parcheggio sappiate che la nuova Serie 5 eredita dalla Serie 7 il Remote Parking. Basta telecomandare la manovra dalla super tecnologica chiave d'accensione e il gioco è fatto. Il figurone al bar è garantito. 

IL NAVIGATORE APPRENDE Il navigatore e i sistemi di guida dialogano. Questo vuol dire che velocità, tarature di motore e trasmissione, gestione del climatizzatore, regolazione dell’assetto e perfino l’attivazione dello start&stop tengono conto anche del genere di tracciato che si sta percorrendo. E il navigatore stesso è in grado di apprendere semplificando così le operazioni di selezione della meta nel caso dei tragitti abituali. Come se non bastasse la Serie 5 vi avvisa anche quando è il momento di cambiare gli pneumatici

OCCHI A ME Esaurite le novità tecnologiche (per lo meno quelle più rilevanti, altrimenti stiamo qui sino a domani), è il momento di fare il punto sulla linea. Se fremevate per vedere il nuovo look, beh, forse rimarrete un po' delusi: rispetto alla vecchia, cambia ben poco. Lo sguardo è nuovo, più in stile Serie 3 e Serie 4. Più muscolose le fiancate con una nervatura ancora più scolpita. 
Praticamente invariate le misure che si attestano a 4 metri e 93 cm di lunghezza per 1 metro e 86 di larghezza. Interessante, invece, la possibilità di trasportare fino a tre seggiolini sul sedile posteriore. Quanto al bagagliaio, si passa da 520 a 530 litri.

MENO PESO, PIU' EFFICIENZA Ma più che i centimetri o i litri, contano i chili: la nuova piattaforma in alluminio e magnesio abbassa la lancetta della bilancia di un quintale. Anche il CX scende addirittura a 0,22 in alcune configurazioni particolarmente attente all'efficienza aerodinamica.

NOTHING TO DECLARE Inutile soffermarsi sulla qualità di plastiche e assemblaggi perché ci sarebbe poco da dire. I materiali sono di elevata qualità anche dove l'occhio non arriva. Insomma è di una berlina alto di gamma che stiamo parlando, con un listino che parte da circa 51mila Euro. 

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QUI MOTORI Per il nostro mercato sono previste 5 motorizzazioni: 3 diesel e 2 benzina. Per l'alimentazione a gasolio apre le danze il 2.0 litri 4 cilindri della 520d da 190 cavalli e 400 Nm di coppia. Per salire, poi, al 6 cilindri in linea della 530d declinato nella versione da 265 cv o da 249 cv (che non paga il superbollo). Quanto ai benzina l'offerta prevede il nuovo 4 cilindri della 530i (che manda in pensione il vecchio 528i) da 252 cavalli, per arrivare al top di gamma (in attesa della M5), ovvero il 6 cilindri da 340 cavalli e 450 Nm di coppia della 540i. Da marzo saranno opzionabili anche la 530e iPerformace (ibrida plug in) e la 520d ED Edition che monta il diesel più piccolo e diversi accorgimenti aerodinamici per consumare il meno possibile.   

ALLESTIMENTI E PREZZI A livello di allestimenti sparisce la versione base per lasciare posto a Business, Sport, Luxury ed MSport. Il listino parte da 50.800 Euro. La 530d che sto provando, in allestimento MSport è prezzata 67.700 Euro. Optional esclusi. Da non dimenticare, poi, che come al solito è prevista anche la trazione integrale xDrive. Per a cronaca ci sono a catalogo 21 i colori carrozzeria e cerchi fino a 20 pollici, oltra al programma Individual.  

MA IO TI CONOSCO! Al volante della nuova Serie 5 ti senti a casa. E' vero, c'è così tanta tecnologia che sulle prime (ma anche sulle seconde e sulle terze...) può spiazzare ma la cosa positiva è che ritrovo l'abitacolo BMW di sempre. A partire dalla posizione di guida, sportiveggiante nella triangolozione sterzo, sedile e pedali. Ora la strumentazione è un unico grande display ad alta risoluzione ma chiaro e immediato nella lettura come le classiche vecchie lancette arancioni.

IN PUNTA DI DITA Tiro fuori l'auto dal parcheggio con la funzione Remote Parking. Attraverso la chiave comando il movimento (avanti o indietro) della vettura. Si muove a 2 chilometri all'ora e se qualcuno dovesse piazzarsi davanti, si arresterebbe automaticamente. Un capriccio da quasi 5.000 Euro (a seconda dell'allestimento), nei quali, però sono inclusi diversi altri optional tra cui lo schermo da 10,25", il cambio automatico e la scenografica chiave con display a colori.

AUTO PILOT MODE ON Ok, ma c'è un pallino che mi frulla in testa da tempo: provare la guida semi autonoma. Presto detto, la prima parte della prova prevede (manco a dirlo) una tratto autostradale. Imposto il cruise adattivo, seleziono la distanza dall'auto che precede e il gioco è fatto. La Serie 5 fa tutto da sola girando anche il volante nei lunghi curvoni. La telecamera "legge" i cartelli con il limite di velocità e adatta l'andatura. Frena e accelera in completa autonomia tenendo sotto controllo le auto sui lati e quelle che sopraggiungono. E se sono in città? Nessun problema, il discorso è lo stesso. Sappiate, però che il Drive Assistant è un optional. 

SI SENTE POCO A tutto ciò si aggiunge un'insonorizzazione dell'abitacolo ancora più curata grazie anche dalla nuova tecnologia SYNTAK che riduce la rumorosità del propulsore. La ciliegina sulla torta? Un impianto stereo firmato Bowers & Wilkins da pelle d'oca. 

COME UN FURETTO Lo scenario cambia e dall'autostrada passo su una strada tutta curve. La quintalata risparmiata rispetto alla generazione precedente si sente. La nuova Serie 5 mi è sembrata più leggera e agile fra le curve. Lo sterzo diretto e preciso (da sempre punto di forza della Casa bavarese) ora è coadiuvato dall'asse posteriore sterzante. Il risultato? Una berlina di quasi 5 metri che curva con la facilità di una sportiva. Come da copione c'è la possibilità di scegliere vari settaggi di guida: da Eco, passando per Comfort sino a Sport. Da lode il cambio automatico a 8 rapporti. 

CHISSA' CHE MANUALE! Insomma, dopo una prova di circa 400 km non sono riuscito a trovarle un difetto. Ha più tecnologia lei nel climatizzatore di quanto una normale auto possa averne complessivamente. Forse i designer avrebbero potuto essere più originali ma il bello della Serie 5 è la coerenza con il passato. Forse un difetto mi è venuto in mente: il libretto d'uso e manutenzione più grande di un Rocci.   


Pubblicato da Marco Rocca, 16/02/2017
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