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Prova storica

Back to the 90's: Peugeot 106 Rallye 1.3


Avatar di Andrea  Rapelli , il 05/02/16

8 anni fa - Un salto negli Anni '90 con la Peugeot 106 Rallye

Un salto negli Anni '90 con la Peugeot 106 Rallye

BACK TO THE 90'S Sono rimasto affezionato agli Anni '90, e allora? Quando ancora per telefonare avevi bisogno della tessera e di chiavi si conoscevano solo quelle di casa o dell'auto. Stavolta, la mia macchina del tempo è la Peugeot 106 Rallye 1.3.

CHE STORIA Arrivata sul mercato per dare continuità al lavoro cominciato dalla 205 Rallye, questa 106 è stata il trait d'union con le 206 GTI e RC e ha permesso a molti di farsi le ossa nella guida. Uno su tutti un certo Paolo Andreucci, pluricampione italiano rally.

PEUGEOT SPORT Da fuori, ci vuole l'occhio allenato per capire che non si tratta di una Peugeot 106 qualsiasi: il bianco acceso è arricchito da filetti rossi sui paraurti e dai fregi tricolore Peugeot Sport. Ciliegina sulla torta i cerchi in latta bianchi da 14" prodotti da Michelin, riconoscibili a km di distanza.

FIL ROUGE Dentro, la moquette rossa è l'unica concessione al lusso, perché la 106 Rallye è decisamente spartana. Non ha le bocchette aria centrali né gli alzacristalli elettrici, non ha il clima, l'autoradio, il servosterzo, la chiusura centralizzata e nemmeno qualsiasi dispositivo di sicurezza elettronico. Ma chi se ne frega!

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DIALOGO Perché la 106 Rallye ha una sola dote, straordinaria, che meriterebbe da sola l'acquisto: ti parla – con il suo rombo definito e scoppiettante – da quando giri la chiave d'accensione a quando ingrani la prima, lasci la frizione e parti.

CHE TIPA 98 cv (a 7.200 giri...) forse oggi fanno sorridere ma vi assicuro che, su 810 kg di peso, dicono ancora la loro. E poi, vista la seduta bassa e il rumore dell'1.3, con la 106 Rallye sembra sempre di andare fortissimo, anche quando stai parcheggiando.

CODA VIVACE La 106 Rallye ha lo stesso spirito vivace e a suo modo geniale delle vecchie Peugeot sportive: quella coda leggera, agile, che se stuzzicata regala momenti di puro piacere, tentando di superare il muso. Certo, bisogna saperci fare perché lo sterzo non è un mostro di precisione e, più le velocità si alzano, più si alza la posta in gioco. Ma questo sì che si chiama guidare!

NON VOGLIO PIU' SCENDERE Sulla terra, un'auto come la 106 Rallye riesce a farti sentire Ari Vatanen con la 205 Turbo 16 in prova speciale. A velocità più a misura d'uomo, si capisce. La Peugeottina sgomma, sbraita, salta e s'accuccia sulle sospensioni, con il motore che urla sul filo dei 7.000 giri. Spettacolo. Non voglio più scendere. Ridatemi gli Anni '90!


Pubblicato da Andrea Rapelli, 05/02/2016
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