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Prova

Volkswagen Golf Variant 2007


Avatar di Mario Cornicchia , il 21/05/07

16 anni fa - Puro stile neoclassico

Stile multietnico, qualità impeccabile, spazio a volontà e motori hi-tech a benzina potenti e risparmiosi da far vergognare il migliore diesel. Prezzi da Golf.

Benvenuto nello Speciale ENGINE OF THE YEAR 2008: DA 1.0 A 1.4 LITRI, composto da 23 articoli. Seleziona gli articoli di tuo interesse cliccando il sommario ENGINE OF THE YEAR 2008: DA 1.0 A 1.4 LITRI qui sopra, oppure scorri a fondo pagina la panoramica illustrata dell'intero speciale!

COM'E' Se cercate l'auto con cui distinguervi e dimostrare che siete attenti allo stile non banale, è meglio che vi indirizziate altrove. Certo non brutta, la Volkswagen Golf Variant 2007 segue la strada delle due serie precedenti, quella dell'auto pratica e comoda ma che fa innamorare con l'uso piuttosto che al primo sguardo.

MEDIOCAR Frontale come quello delle Golf a tre e cinque porte, fiancate alte smussate alla base delle portiere, vetri dal taglio ultraclassico e coda già vista che ricorda una lista senza fine di altre auto, in primis la wagon della Honda Accord di un paio di generazioni fa per le luci che finiscono a punta sulle fiancate e con accenni di Audi Q7 nella parte bassa del paraurti. Non un capolavoro di originalità, ma una wagon classica come la solita grisaglia o una cravatta regimental.

 ALLA GRANDE Rispetto alla Golf berlina la wagon si allunga di 35 centimetri fino a raggiungere quota 456, rimanendo nella categoria delle wagon medie (è lunga 21 centimetri in meno rispetto alla Passat) ma con volumi interni da grande. Grazie a 32 centimetri in più nel passo e soltanto 15 in lunghezza massima rispetto alla Golf Variant del '99, offre tanto spazio per chi siede dietro e un bagagliaio grande come la bat-caverna.

 BAT-CAVERNA Cinquecentocinque litri (745 fino al tetto) da riempire se si viaggia in cinque, con un doppio fondo capace e regolare da ulteriori 55 litri che si può integrare nel volume complessivo. Se si viaggia in due il volume raggiunge i 1.495 litri e si possono caricare oggetti lunghi fino a 174 centimetri ma, se il posto del passeggero è libero si può anche abbassare in avanti lo schienale (optional per la Trendline e di serie per le altre versioni). Il portellone è del tipo bocca larga, la soglia è a 57 centimetri da terra e il vano di carico ha una larghezza minima di 129 centimetri.

 BAGNO DI LUCE All'interno l'arredamento è quello di tutte le Golf, con la consolle centrale importante e il cruscotto panoramico, sempre ben visibile. Per la Variant è disponibile (circa 1100 euro) anche un tetto panoramico lungo 136 centimetri e largo 87 capace di facilitare la vita anche alle forme di claustrofobia acuta. È diviso in due parti, con quella anteriore segue i consueti movimenti dei tetti apribili, e una tendina parasole scorre per dosare la luce nell'abitacolo.

CINQUE MOTORI Due motori a gasolio TDI, 1.9 da 105 cv e 2.0 da 140 cv, e tre a benzina, 1.6 da 102cv e 1.4 TSI da 140 e 170 cv. I motori Twincharger a iniezione diretta di benzina TSI, di cui solo la versione da 140 cv disponibile al lancio a giugno, uniscono i vantaggi del compressore volumetrico a quelli del turbocompressore, adottandoli entrambi per tanta coppia ai bassi regimi e tanta potenza agli alti regimi, con consumi davvero modesti. La versione da 140 cv eroga 220 Nm di coppia massima da 1.500 a 4.000 giri, accelera da 0 a 100 km/h in 9,5 secondi fino a 205 km/h e dichiara consumi medi pari a poco più di 14 km/litro. Cambio a cinque marce per la 1.6, a sei marce per le altre Golf Variant, con l'opzione (1.625 euro) dell'ottimo DSG per TDI e TSI, in arrivo anche con sette marce.

I SOLITI NOTI Tre allestimenti per la Golf Variant, i soliti noti Trendline, Comfortline e Sportline. I prezzi partono da 17.275 euro fino a 28.025, con la Trendline (solo per 1.6 e 1.9 TDI) dotata di sei airbag, climatizzatore semiautomatico, specchi regolabili e riscaldabili elettricamente e volante regolabile in altezza e profondità. Comfortline aggiunge sedili anteriori regolabili in altezza e con regolazione lombare, finiture cromate, bracciolo anteriore, radio con Cd e computer di bordo. Sportline aggiunge cerchi in lega da 16 pollici, volante a tre razze, climatizzatore automatico, fari fendinebbia e assetto sportivo (-15mm).

COME VA La qualità della Golf è sempre stata il benchmark della categoria e anche l'ultima serie avrà perso l'originalità dello stile ma certo non la qualità. I materiali utilizzati sono di pregio per l'aspetto e per come stimolano i polpastrelli, i comandi sono piacevoli da utilizzare e perfino l'odore dell'abitacolo è piacevole, anche se ha perso il piacevole profumo da giocattoli per neonati della serie precedente.

SUL FONDO Il sedile si regola in altezza fino a sfiorare il pavimento, cosa rara di questi tempi, anche se in questa posizione rasoterra non va molto d'accordo con il volante che rimane un poco alto, privilegiando come tutte le auto moderne le posizioni medie e più alte. Un posto di guida adatto agli XXL come alle taglie small.

ALLES KLAR I comandi seguono nella disposizione i fondamenti della razionale scuola germanica, anche se i tasti color argento al centro della plancia confondono la lettura della funzione. Strumenti grandi illuminati in blu come tutte le Golf da un paio di generazioni e un bel visore chiaro rosso su nero al centro informano su tutto quanto serve, dalla indicazioni del navigatore satellitare al nome della radio in ascolto.

CELLA D'ISOLAMENTO La qualità si sente anche appena iniziano a girare le ruote. La Golf Variant è silenziosissima, ben isolata e con un'aerodinamica studiata per non produrre fruscii e sibili fastidiosi. Anche oltre i 200 km/h l'asfalto delle autobahn tedesche non si fa sentire all'interno dell'abitacolo e si può ascoltare musica o le chiacchiere del vicino senza sforzare gli ossicini dell'orecchio. Sul fronte comfort gioca bene le sue carte anche l'assetto, giusto equilibrio tra la regolazione soffice, per scorrere sereni sopra le buche, e la rigida, per non dover uscire al trapezio nelle curve come nei bordi più ventosi.

COMANDO FAMIGLIARE È un'auto da famiglia più che da corsa e tutti comandi sono pensati per una guida serena più che per il da-casello-a-casello. Lo sterzo ha reazioni tranquille e non è troppo diretto e anche il pedale del freno è pensato per arresti dolci più che per staccate da Gran Premio. Comandi soft con cui convivere serenamente e con cui è possibile anche sbrigarsi quando si ha fretta.

VOLUTURBO Il motore 1.4 TSI è un piccolo capolavoro di ingegneria e non è un esercizio fine e se stesso. La tecnologia c'è e funziona, funziona bene. Incredibile che un millequattro possa portarsi in giro quasi 14 quintali con tanta grazia e senza sforzo apparente. D'accordo, ha un compressore volumetrico e un turbocompressore, ma sono utilizzati con intelligenza, per ottenere grandi prestazioni e consumi ridotti.

SONO SEI, LASCIO DOTTO' Il cambio invece di sei marce potrebbe averne soltanto quattro, tanta è la disponibilità a riprendere da regimi bassissimi, con un seconda-sesta a portata di mano senza che il motore ne soffra. Si viaggia a regimi da turbodiesel moderno ma, se si ha bisogno di motore per fare un sorpasso, per esempio, il millequattro tira fino a settemila giri senza perdersi d'animo lungo la strada.

UN TIPO SOBRIO E alla fine della prova il consumo medio è stato di poco inferiore a 10 km/litro, ottenuto però dopo aver guidato sfruttando al massimo i tratti senza limite di velocità delle autostrade tedesche fino ai 220 km/h tachimetrici (benedetti teutonici, non hanno limiti e hanno una quota relativa di incidenti letali inferiori che il resto d'Europa, a riprova che l'educazione stradale e l'attenzione alla guida non sono pizza e fichi e la velocità come causa di tutto è spesso un alibi).

TURBOSIESEL A pari cavalli, 140, per la Golf Variant è disponibile anche il duemila TDI. Buon motore, per carità, ma il millequattro lo mette subito in ombra. Il TDI è più rumoroso, con vibrazioni da diesel e tanta coppia ai bassi regimi ma poco allungo verso i piani alti del contagiri. Prestazioni analoghe e un vantaggio sui consumi per la TDI, quasi 20 contro 14 km/litro nel ciclo medio, ma contando che ladifferenza di prezzo rispetto ai 140 cavalli a benzina della Golf Variant 1.4 TSI è pari a 3200 euro, non c'è da pensarci nemmeno un minuto su quale scegliere, a meno che non viviate in auto e percorriate parecchie decimigliaia di chilometri all'anno. Ma anche il silenzio assoluto del motore TSI ha un prezzo...


Pubblicato da M.A. Corniche, 21/05/2007
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Engine of the year 2008: da 1.0 a 1.4 litri