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Suzuki Baleno S: la prova su strada. Guarda il video


Avatar di Emanuele Colombo , il 30/05/16

7 anni fa - Suzuki Baleno S, sorprendentemente sportiva

La Suzuki BalenoS nella nostra prova ha fatto favillle, con il nuovo motore 1.0 tre cilindri turbo a benzina

VUOLE STUPIRE Suzuki Baleno S è la versione sportiva della nuova compatta giapponese. Fa 200 chilometri l'ora e forse può stupire che ci riesca con un motore che è sì turbo e con l'iniezione diretta, ma davvero piccolo: un mille benzina a tre cilindri. Già questo fa capire che la hatchback giapponese punta a stupire con soluzioni contro corrente e infatti le sorprese non mancano.

SPAZIO AL TOP Per cominciare la Baleno S vanta uno sfruttamento degli spazi sorprendente. In meno di quattro metri - 3,995 a voler essere pignoli - riesce a far stare un bagagliaio da 355 litri (1.085 con i sedili abbattuti): per capirci, siamo sui livelli della Volkswagen Golf che con i suoi 4,26 metri appartiene a un segmento superiore.

NIENTE TRUCCHI Non sarà che il trucco è sacrificare lo spazio per i passeggeri? Il dubbio è lecito, ma Suzuki, con incantesimi degni di Harry Potter eccelle pure lì: seduto dietro, con il sedile del guidatore regolato per un adulto di un metro e settantotto che stazza 80 chili sulla bilancia, lo stesso adulto si ritrova più di 20 centimetri tra le ginocchia e lo schienale anteriore. Una Maserati Ghibli non arriva a tanto.

PLASTICHE POVERE Un difetto evidente, per fortuna, c'è e sono le plastiche degli interni: croccanti sulla plancia, raggiungono livelli davvero cheap nei pulsanti (non in vista, va detto) del sistema vivavoce per il cellulare. Ma la compatta Suzuki si fa perdonare con una dotazione di bordo di prim'ordine.

DOTAZIONE RICCA Di serie, oltre alla suddetta funzione vivavoce bluetooth per il cellulare, la Baleno S ha fari allo Xeno, climatizzatore automatico, vetri posteriori elettrici, adaptive cruise control con radar per le frenate automatiche di emergenza, controlli di stabilità e trazione, ingresso e avvio motore keyless e telecamera posteriore di parcheggio.

E L'INFOTAINMENT... Non basta? C'è pure un impianto di infotainment sorprendentemente completo. Il display touch da 7 pollici al centro della plancia ha infatti il navigatore e tutto ciò che serve per sfruttare al meglio lo smartphone in viaggio tramite i comandi dell'auto: la presa USB e le funzioni Mirror Link e Apple CarPlay, con cui accedere alla musica archiviata nel telefonino, gestire chiamate e messaggi e consultare le mappe.

LISTINO PREZZI Il pelo nell'uovo? Lo schermo del display, va detto, manda riflessi fastidiosi in certe condizioni di luce, ma è un difetto perdonabile se pensiamo che la Suzuki Baleno S costa 14.600 euro, con l'offerta lancio che dura fino al 30 giugno (dopo andrà a listino a 17.800 euro). Sono optional solo la vernice metallizzata e il cambio automatico a 6 marce con comandi al volante, che costa 1.200 euro.

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SICURI CHE SIA UN MILLE? Le manovre per uscire dal parcheggio mettono in luce l'ottima manovrabilità del cambio, ma uno stacco della frizione un po' alto. Fatto il piede provo a giocherellare col gas e tentare qualche affondo e la Baleno S mi sorprende di nuovo: non solo ha grinta, ma anche una bella prontezza in ripresa.

NIENTE TURBO LAG! Il turbo non accusa ritardi di risposta e allunga bene se decido di tirare le marce. Merito della turbina di piccole dimensioni, molto reattiva nonostante sia del tipo a geometria fissa anziché variabile, come va di moda oggi: perfettamente adeguata alla ridotta cilindrata. Il rumore, poi, è da motore aspirato: un po' ruvido agli alti regimi, come spesso accade ai tricilindrici, ma mai fastidioso.

QUALCHE NUMERO Abbinati a una massa di soli 980 chili, i 112 cavalli del motore (che sviluppa anche 170 Nm di coppia costanti tra 2.000 e 3.500 giri) hanno buon gioco a dare alla Baleno S una dinamica briosa, con una ripresa fuori dalle curve sorprendente anche se lascio innestata una marcia più alta del dovuto: questo è il downsizing che mi piace.

BEVE POCO Tanto più che i consumi rimangono contenuti: 6,6 litri di benzina per cento chilometri, ai ritmi vivaci che ho tenuto in prova, che diventano 4,4 nel ciclo combinato secondo le norme di omologazione (4,7 con il cambio automatico).

DIAVOLETTA TENTATRICE Ritmi vivaci, dicevo, perché la Baleno S è un po'... birichina: invoglia alla guida sportiva facendoti sentire sempre padrone della situazione. Merito della scocca rigida (il 10% in più della media di categoria, dice Suzuki), abbinata a un assetto molto scorrevole e composto al tempo stesso, che mantiene il perfetto contatto con la strada anche dove l'asfalto è rotto o ondulato.

IN UNA PAROLA: DIVERTENTE Insomma, ammetto l'errore: prima di provarla pensavo che chiamare sportiva un'auto con queste caratteristiche fosse ottimistico a dir poco. Ma sono felice di aver cambiato idea.


Pubblicato da Emanuele Colombo, 30/05/2016
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