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Prova su strada

Su strada con la Daewoo Evanda


Avatar di Mario Cornicchia , il 28/10/02

21 anni fa -

Diciamolo, Evanda è un po' un nome del cavolo. Chiamiamola Wanda, e chissà che qualcuno non le lanci rose rosse sulla rampa dei box, alla Osiris. Stazza, comfort e dotazione da ammiraglia, prestazioni e assetto votati al comfort. Prezzo da utilitaria.

COM'E' Evandro, personaggio della mitologia greca. Evanda, la sua pronipote. Il nome non è la sua parte migliore, non è da ammiraglia, ricorda un po’ il bucato. Il design è di Giugiaro, come per le altre Daewoo, ma addomesticato ai gusti coreani.

STILE KOREANO Malgrado la firma made in Italy, lo stile non è molto italico. Belle proporzioni, linea a cuneo vagamente aggressiva, ma dettagli da Mazinga, come i fari anteriori racchiusi in un trasparente che segue il profilo della carrozzeria e le luci posteriori a cioccolatino. Tutto sommato un bel macchinone lungo 477 centimetri, ideale per chi non vuole apparire e per chi bada alla sostanza.

PIATTO FONDO E di sostanza la Evanda ne ha da vendere. Solida e ben costruita, offre un abitacolo comodo e spazioso per cinque persone, con una dotazione a cui manca soltanto la parola. Anche con i sedili anteriori arretrati il più possibile, lo spazio per le gambe di chi siede dietro è ancora notevole. Lo stile dell’abitacolo è classico, gradevole e ben rifinito. E il bagagliaio da 420 litri è capace di ingoiare bagagli a volontà, anche oggetti lunghi abbattendo lo schienale del divano posteriore diviso in due parti asimmetriche.

PIATTO RICCO Alla dotazione non manca nulla, tutto è di serie, eccezion fatta per la vernice metallizzata, peraltro obbligatoria non essendo disponibili colori pastello. Doppio airbag frontale e laterale, Abs con ripartitore Ebd, Tcs (antislittamento), allarme perimetrale, interni in pelle, stereo con cassette, caricatore da 5 Cd in plancia e comandi sul volante, climatizzatore automatico con filtro antipolline, alzacristalli elettrici anteriori e posteriori, chiusura centralizzata con telecomando, retrovisori regolabili, riscaldabili e ripiegabili elettricamente, sedile di guida regolabile elettricamente, sedili anteriori con supporto lombare, cerchi in lega da 16 pollici e fendinebbia.

SCELTA UNICA Un unico allestimento, un unico motore. Un quattro cilindri a benzina, distribuzione 16 valvole, 131cv (96kW), 181Nm a 4200giri, 200 km/h, 0-100km/h in 10,7 secondi. Niente di speciale, ma un motore ormai collaudato dalle prestazioni più che oneste. È abbinato a un cambio a cinque marce o a una trasmissione automatica ZF a 4 rapporti e controllo elettronico (1000 Euro in più).

MULTILINK Schema moderno per le sospensioni, con McPherson all'anteriore e multilink al posteriore. Freni a disco anteriori e posteriori, con gli anteriori autoventilanti. 20.900 è il prezzo in Euro. Notevole per qualità, dotazione e segmento di mercato.

COME VA Seduti al posto di guida, la Evanda mostra uno dei suoi difetti, il volante regolabile soltanto in altezza, non in profondità. Il sedile si regola elettricamente e si trova la posizione migliore per gambe e spalle, anche se la seduta rimane un po’ alta, pur regolata alla minima altezza. Un sedile ampio e comodo, da ammiraglia. La leva del cambio è un poco arretrata e, quando si inseriscono le marce pari, si tocca il sedile con il gomito. Con il volante regolabile in profondità si potrebbe guidare un poco più distesi limitando l’inconveniente. E pensare che i coreani non sono proprio dei vatussi…

ELASTICO Leggendo i dati tecnici il motore della Evanda non sembra un mostro di relax, con un valore di coppia massima erogato a un regime alto. Il minimo della vita. Su strada, invece, la Evanda non si comporta male, con doti di elasticità inaspettate. Non è un fulmine, ha doti di accelerazione normali e, se si guida senza aspettarsi prestazioni da GT, con uno stile veloce e pulito, la Evanda sorprende per elasticità e piacevolezza di guida.

SALOTTO Piacere di viaggiare a cui contribuisce molto anche il comfort, da vera ammiraglia. La Evanda non produce molesti rumori aerodinamici, ha una scocca ben isolata dalla strada e il motore quasi non si sente all’interno dell’abitacolo. Un posto comodo dove stare, e anche chi siede comodamente sul divano posteriore non fa fatica a seguire la conversazione tra i posti anteriori. Un livello di comfort superiore a quello di alcune ammiraglie più blasonate.

GEL COMFORT Le sospensioni offrono anch’esse il loro contributo al comfort. Tarate belle morbide, fanno scivolare la Evanda sulla strada con la souplesse di un cigno. Il rovescio della medaglia è che una strada irregolare scuote la carrozzeria come una fronda, fornendo al pilota una sensazione di insicurezza, specie se capita in curva. Un effetto alla fine non pericoloso e di cui i proprietari della Evanda, che non ci si aspetta essere degli sportivoni non avranno modo di accorgersi.

SPESE DI GESTIONE Daewoo dichiara un’autonomia con i 65 litri del pieno pari a 730 chilometri, con un consumo medio di 8,8 litri per percorrere 100 chilometri, pari a più di 11 km/litro. Con la garanzia per tre anni o 100.000km, inclusa nel prezzo, la Evanda è un'ammiraglia davvero economica.


Pubblicato da M.A. Corniche, 28/10/2002
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