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Prova su strada

Renault Talisman


Avatar Redazionale , il 27/11/15

8 anni fa - La Renault Talisman può avere un telaio con quattro ruote sterzanti

La Renault Talisman può avere un telaio con quattro ruote sterzanti

NOVITA’ A RAFFICA Renault è senza dubbio una tra i costruttori più vivaci in questa fase di mercato. Grazie anche alle sinergie interne all’Alleanza con Nissan, la Casa della Régie sta infatti sfornando novità a raffica. Espace e Kadjar sono ancora calde e fragranti come se fossero appena uscite dal forno e già è il momento per loro di far spazio in passerella ad altri modelli inediti, come la Talisman e la Mégane (di cui troverete la prova sul sito già settimana prossima).

A MACCHIA D’OLIO E’ dunque un’offensiva a tutto campo quella portata avanti da Renault, sempre più intenzionata ad allargare a macchia d’olio la sua presenza a tutte le latitudini e in ogni segmento. Quanto ciò sia vero lo testimonia proprio la nuova Renault Talisman. Questa macchina è il segno di una rinnovata attenzione verso il mondo delle berline medio-grandi, il cui peso sul mercato italiano è tutto sommato relativo ma che piacciono sempre su scala internazionale. Senza contare, poi, quanto conti per ogni brand avere un’ammiraglia che faccia da portabandiera del marchio.

LE DIMENSIONI CONTANO E la nuova Renault Talisman ha tutte le carte in regola per svolgere questo compito, a partire da dimensioni molto generose. Metro alla mano, la lunghezza è di 485 cm, mentre larghezza e altezza sono rispettivamente di 187 e 146 cm, con un passo di 281 cm. La Talisman colpisce anche per alcune scelte stilistiche originali fatte dal team di matite capitanato da Laurens Van Den Acker. Come quasi sempre accade in questa categoria, la sagoma rispetta canoni classici, per piacere a chi ama forme più tradizionali senza scontentare un pubblico più giovanile. A movimentare la scena sono però i dettagli.

UNA BERLINA COI BAFFI Nel frontale riflettori puntati dunque sulla calandra multilama, che è dominata dall’immancabile losanga e che si assottiglia ai lati per trovare continuità nei fari. Questi ultimo sono sottolineati da sottili baffi cromati con lfilee di Led che sono forse il vero elemento distintivo della Talisman. La fiancata mostra i muscoli: parafanghi e passaruota sono ben torniti e i sottoporta che tengono la pancia in dentro. I giochi tra superfici concave e convesse continuano anche in coda, dove l’identità della Talisman è ribadita da una scritta a caratteri cubitali e da luci con effetto 3D.

A TUTTO VOLUME Restando in zona, due parole vanno spese sul bagagliaio, che ha una tra le migliori capacità della categoria, ben 608 dmc, che possono diventare anche 1.022 sacrificando i posti posteriori. Per i piccoli oggetti si hanno inoltre a disposizione numerosi vani sparsi qua e là per l’abitacolo, che cubano altri 25 litri. La Renault Talisman è però generosa anche con i passeggeri, tanto che i tecnici parlano di uno spazio ai vertici della categoria. Un esempio? La larghezza utile all’altezza dei gomiti supera il metro e mezzo nella zona anteriore ma in generale i centimetri per le ginocchia o la testa sono sopra la media delle rivali.

IN PUNTA DI DITA Oltre a essere spazioso, l’abitacolo cerca di trasmettere anche una sensazione di qualità, con arredi dalle forme ricercate e – soprattutto sulle versioni più ricche -rivestimenti di prima scelta. Se l’interno fa una certa scena parte del merito va anche al sistema d’infotainmet R-Link 2, con display da 7 o 8,7 pollici, a seconda degli allestimenti. Attraverso lo schermo è possibile, tra le altre cose, gestire il sistema Multi-Sense e regolare così, in punta di dita, tutta l’elettronica di bordo secondo cinque modalità (Comfort, Sport, Eco, Neutro e Perso). Il dispositivo governa per esempio l’illuminazione interna e il tema grafico della strumentazione, passando per lo sterzo e il sound del motore. La centralina controlla anche le sospensioni nella variante più evoluta, dedicata alle Renault Talisman Initiale Paris, quelle più ricche. Queste ultime sono anche le uniche a montare il telaio 4Control con quattro ruote sterzanti, che si muovono in senso contrario a quelle anteriori fino a una certa velocità per poi andare nella stessa direzione quando invece si viaggia più spediti.

NASCE RICCA Per il dettaglio degli equipaggiamenti consiglio di consultare il listino allegato qui sotto in formato pdf. Vale tuttavia la pena di ricordare che l’offerta si articola attorno a tre versioni. Quella base si chiama Zen e ha già una dotazione completa. Standard monta infatti clima bizona, cerchi in lega da 17 pollici, sensori pioggia  e crepuscolare, cruise control, fendinebbia, stereo Arkamys con 8 altoparlanti, Bluetooth e due porte Usb, sensori di parcheggio posteriori, sedile di guida con funzione di massaggio e chiave elettronica. Dal secondo livello Intens sono di serie invece accessori quali i fari full led, i vetri privacy, l’infotainment con schermo da 8,7 pollici e navigatore, i sensori di parcheggio anche anteriori e la retrocamera, oltre ai rivestimenti in tessuto e pelle. Questi ultimi lasciano invece il posto alla Nappa pieno fiore sulla già citata Initiale Paris, che monta pure uno stereo Bose con 13 altoparlanti, il cruise control adattativo, i vetri stratificati, l’head up display, i cerchi da 19”, i sedili Gran Comfort a regolazione elettrica e il sistema di frenata d’emergenza attiva.

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UNA CILINDRATA PER TUTTI Il rinvio al listino è necessario anche perché non tutti gli allestimenti si possono avere con i vari motori della gamma Talisman, che hanno però un dato comune: sono tutti sovralimentati, da 1,6 litri e appartengono alla famiglia Energy, tanto quelli a benzina, quanto quelli a gasolio. E i livelli di potenza sono due su entrambi i fronti: nel primo caso si hanno i TCe 150 e TCe 200 cv, nel secondo i dCi 130 e dCi 160 cv. Il turbodiesel meno potente è anche l’unico del lotto disponibile con il classico cambio manuale in alternativa al robotizzato a doppia frizione EDC che per il resto fa da denominatore comune (con sei marce nel caso dell’unità diesel e sette per quelle che si dissetano alla pompa verde)

FACCIAMO I CONTI Prima di passare al come va, ancora un po’ d’informazioni importanti. La Renault Talisman berlina è già ordinabile e i suoi prezzi partono dai 30.700 euro della Zen TCe 150 EDC per arrivare ai 43.200 euro della Initiale Paris dCi 160 EDC. Il cuore della gamma è invece rappresentato dalla Intens dCi 130 EDC, che costa 34.700 euro. Il weekend porte aperte tradizionale è fissato per il 13 e 14 febbraio 2016. Poco più avanti, in primavera, sarà introdotta anche la familiare Talisman Sporter, che, a parità di motori e allestimenti, costerà 750 euro più della berlina.

COME VA Quando si sale sulla Renault Talisman , la prima impressione che si ha è di grande spaziosità in ogni direzione e le superfici vetrate sono abbastanza ampie da rendere l’ambiente anche piuttosto luminoso. Il discorso vale anche per i posti posteriori, che si raggiungono facilmente e che offrono una sistemazione adeguata anche a chi ha il fisico da corazziere. Ciò vale pure nel posto centrale del divano, cosa che non si può mai dare per scontata.  Alla fine le uniche critiche che si possono fare sono per alcune plastiche un po’ graciline sul mobiletto centrale e per l’aria un po’ spoglia della cornice del display. Sono però peccati veniali e su cui si chiude un occhio in fretta, specie se si ha modo – come è capitato a me – di guidare un esemplare Initiale Paris, con dunque il telaio 4Control.

GIROTONDO Poche storie: le quattro ruote sterzanti fanno una bella differenza nella guida e regalano alla Renault Talisman una marcia in più. Come già detto, alle basse andature le ruote posteriori girano in senso opposto a quelle anteriori (fino a 3,5 gradi), permettendo alla coda di scorrere velocemente in traiettoria e rendendo la Talisman precisa come un compasso nel disegnare le curve. Alle velocità più elevate, a partire dai 50 km/h in modalità Comfort o dagli 80 in Sport, il ponte posteriore lavora invece in fase con le ruote anteriori (fino a 1,9 gradi), per favorire la massima stabilità. In un test comparativo emerge come la differenza rispetto a un retrotreno convenzionale sia macroscopica ma anche guidando semplicemente una Talisman 4Control nel misto, senza pietre di paragone, viene fuori un’autorevolezza non comune nel pennellare le traiettorie. Chapeu!

NE VALE LA PENA La versione top di gamma costerà un po’ di più, avvicinandosi al listino di concorrenti dal nome altisonante, ma se si ama la guida allegra e non si ha l’intenzione di rivendere la macchina in breve tempo, il gioco può valere la candela. Anche perché, in questo caso, azionando il tasto che seleziona le modalità di guida si cambia davvero pelle alla macchina. La Talisman Initiale Paris soffre di un’innocua - e anzi apprezzabile - forma di sdoppiamento della personalità: in Sport è pronta a strizzare l’occhio agli utenti più dinamici e in Comfort accompagna i maratoneti della corsia di sorpasso nelle tirate da-casello-a-casello. In autostrada, tra l’altro, si apprezza anche la presenza dei vetri stratificati, che aiutano ad attenuare una leggera rombosità.

IL PREDESTINATO Qual è il motore giusto per esaltare la versatilità della Renault Talisman? Rispondere è fin troppo facile: il telaio 4Control si può avere solo con i due motori più potenti della gamma e indicare tra loro il turbodiesel è un atto dovuto. Grazie al gioco di squadra di due turbine, questa Talisman sa riprendere dai bassi con gran vigore ma non ha il fiato corto quando si tirano le marce. La scheda tecnica snocciola numeri di valore assoluto: 9,4 secondi nello 0-100, 215 km/h di punta  e 4,5 l/100 km la dicono lunga sul temperamento e sull’efficienza del motore. Il dCi 160 cv va d’amore e d’accordo con il buon cambio a doppia frizione EDC, che meriterebbe solo una coppia di levette al volante per facilitare la selezione manuale delle marce


Pubblicato da Paolo Sardi, 27/11/2015
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