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Prova

Renault Clio RS Monaco GP


Avatar di Andrea  Rapelli , il 21/03/14

10 anni fa - Sportiva narcisista

La Renault Clio RS Monaco GP è impreziosita da dettagli in colore nero brillante e continua a far battere più che mai il cuore. Costa 1.200 euro in più rispetto alla sorella normale.

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STILOSAMENTE RACING C'era una volta la Clio RS III, una che non le mandava certo a dire. Ti sentivi in Prova Speciale anche mentre andavi a far la spesa. Poi le normative antinquinamento, il downsizing... Adesso, la Clio RS 200 EDC è un filo più edulcorata, ha perfino il cambio a doppia frizione e cinque aperture. Alla Régie, quindi, sarà parso naturale provare a renderla ancora più stilosa, per narcisi dal piede pesante: et voilà la Renault Clio RS Monaco GP. Ispirata, ci fosse bisogno di scriverlo, al circuito monegasco.

MIRABEAU Rispetto ad una RS vulgaris, la Renault Clio RS Monaco GP conquista tutta una serie di accorgimenti estetici sul fil rouge – perdonate il gioco di parole – del nero lucido. Questo colore compare su tetto, cerchi, specchi retrovisori, spoiler posteriore, maniglie. Senza dimenticare i badge applicati alle modanature sottoporta e le tinte bicolore come la Mirabeau (Grigio Platino/nero) o La Rascasse (Bianco Ice Pearl/nero). Dentro, i toni virano sul grigio degli inserti Dark Metal, con punto centrale sul volante, pedaliera in alluminio, sedili in Pelle Riviera riscaldabili.

SOTTO NON CAMBIA Nulla di nuovo sul fronte meccanica: la Renault Clio RS Monaco GP monta il solito 1.6 turbo benzina da 200 cv, accoppiato ad un cambio a doppia frizione a 6 rapporti. Per uno 0-100 in circa 7 secondi e ben 230 km/h di punta. Della partita anche due tipi di telaio: lo standard ha cerchi da 17” e taratura delle sospensioni stradale, il secondo, denominato Cup (con sovrapprezzo di 600 euro), ha cerchi da 18”, pinze freno rosse, sospensioni più rigide del 15% e ribassate di 5 mm. Non manca nemmeno un sistema che simula il funzionamento di un differenziale autobloccante tradizionale, pinzando in modo oculato sui dischi anteriori.

MONITORIZZATA Nella dotazione di serie, insieme a vetri posteriori oscurati e sedili riscaldabili, c'è anche il noto sistema multimediale R-Link: pagando un piccolo sovrapprezzo (250 euro) si può avere l'RS Monitor 2.0, un congegno intelligente che informa su stato della meccanica, movimenti dello sterzo, livelli G raggiunti in curva e prende perfino i tempi quando girate sul vostro circuito preferito. Così, potete metterli online e divertirvi a studiare i dati della telemetria degli amici.

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IN ARRIVO FRA POCO La Clio RS Monaco GP, prodotta nello stabilimento di Dieppe, sarà disponibile in concessionaria a partire dal 1° aprile, al prezzo di 24.950 euro. In soldoni, 1.200 in più rispetto ad una normale RS, ai quali bisogna aggiungere qualche accessorio sfizioso, come ad esempio l'RS Monitor e il telaio Cup.

PANE QUOTIDIANO Quasi inutile che ve lo dica: la Renault Clio RS Monaco GP, specie con telaio Cup, esige il misto. Volentieri stretto. Andando a passo di trotto si ha già l'impressione che l'assetto abbia grinta da vendere, con quella risposta decisamente saltellante su ogni minima sconnessione. Cambio e motore, in Normal, sonnecchiano un po' ma basta selezionare la modalità Sport per risvegliarli dal torpore: il minimo si alza, così come il punto di cambiata e lo sterzo diventa più vivo tra le mani. Il sound, adesso, graffia.

TOH... Chissà come, sono proprio capitato in una prova del Montecarlo, la Bollène Vésubie. La Cliona aggredisce i tornanti, alzando la ruota posteriore interna. Grip ce n'è, anche se, sul veloce, qualcuno potrebbe desiderare un avantreno un po' più rigido. Sottigliezze, così come la rapidità migliorabile dello sterzo: i 200 cv sparano con forza alla curva successiva e tirare la staccatona non è mai un problema, grazie a un pedale del freno dalla precisione millimetrica. C'è da abituarsi all'allungo contenuto, perché a quota 6.000 giri e spiccioli li limitatore ferma i giochi. Occhio ad aprire il gas a ruote ancora girate, perché il sistema che simula l'autobloccante pinzando il disco interno fatica un po' a contenere l'esuberanza dell'1.6 turbo.

A PASSEGGIO Chi non abita sulle PS del Rally di Montecarlo sappia che le sospensioni rispondono sempre molto rigidamente su qualsiasi tipologia di asperità mentre il rumore di rotolamento dei pneumatici è sempre presente in abitacolo. La città, insomma, può tramutarsi in sofferenza. Fortunatamente l'assenza del pedale della frizione aiuta. In ogni caso, se si vuole andar con calma la Clio RS Monaco GP si adegua senza fiatare e non restituisce troppo l'impressione di essere un animale in gabbia.


Pubblicato da Andrea Rapelli, 21/03/2014
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