LA QUARTA RANGE ROVER La Range Rover che non c’era è arrivata. L’anello mancante nella famiglia altolocata di Land Rover, il trait-d’union tra le forme massicce delle Range Rover e Range Rover Sport e quelle sfuggenti della compatta Evoque. Con la Velar, Range Rover offre spazio in una forma più bassa e sportiva ma fedele alle linee della antesignana che il Design Director di Land Rover, Gerry McGovern, ha ormai declinato in mille forme e misure. Una nuova Range Rover che prende il nome dal prototipo della prima Range del 1969 che, a sua volta, esplorava nuovi territori commerciali.
SUV O SUPER WAGON? Passo lungo (2.874 mm), carrozzeria slanciata con la coda sfuggente e appoggiata su ruote grandi (da 18” fino a 22”), vista nel traffico la Range Rover Velar lascia a prima vista un po’ perplessi: ha inequivocabilmente forme da Range Rover ma con dimensioni, soprattutto in altezza (14 cm in meno rispetto alla Range Sport, 20 rispetto alla Range Rover!), decisamente più contenute (480 x 166 cm). Dimensioni e forme da super station wagon. Gerry McGovern non sbaglia un colpo e, anche questa volta, ha disegnato linee eleganti, personali e a cui è davvero difficile fare un appunto.
DESIGNED BY REDUCTION Vista di tre quarti anteriore la Velar sembra quasi una concept: esagerata, pulita, con sottili fari LED (disponibili in quattro declinazioni fino alla Matrix-laser), maniglie che scompaiono a filo carrozzeria oltre gli 8 km/h e senza quei fronzoli che in genere vengono applicati nel passaggio da una concept all'auto definitiva. Gerry McGovern parla di riduzionismo per la linea veloce e filante della più aerodinamica delle Range Rover (Cd 0,32). Ok, il concetto è chiaro.
TOUCH PRO DUO Se fuori è l’ennesima, riuscitissima e seducente declinazione delle originarie linee Range Rover, all’interno la Range Rover Velar si presenta con una versione più moderna e sportiva con una novità sostanziale, una consolle completamente digitale. Il sistema Touch Pro Duo, di serie per tutte le Velar, è costituito da due schermi da 10”, uno nella parte alla della plancia che si inclina fino a 30 gradi all’accensione per rendersi più visibile e uno annegato nella consolle centrale da cui escono solo tre pomelli, uno per l’accensione del sistema e i due più grandi per la regolazione della temperatura della climatizzazione e dei sedili, oltre che per la intensità del massaggio. In realtà gli schermi sono tre, con gli strumenti sostituiti dalla Velar SE in su da uno schermo da 12,3”.
INTEL INSIDE Il cuore del sistema è un processore Intel quad core con SSD da 60 GB e connettività 4G. Connessi alla rete si può cercare online una destinazione e il sistema, oltre a fornire le indicazioni per raggiungerla, stabilisce se il carburante nel serbatoio è sufficiente e, in caso contrario, indica le stazioni di servizio sulla strada. Nel frattempo il sistema può aggiornare chi abbiamo scelto tra i contatti, via email o sms, sulla nostra ora attesa di arrivo a destinazione. La funzione Arrival Mode mostra una vista a 360 gradi interattiva della destinazione e indica parcheggi disponibili in zona, e mezzi pubblici per affrontare eventualmente l’ultimo tratto. L’hotspot Wi-Fi offre accesso fino a otto device. La funzione InControl Remote consente di interagire con la Velar a distanza, per aprire o chiudere le portiere, verificare il livello di carburante o dove la Velar è posteggiata, avviare il motore e l’impianto di climatizzazione. L’Automatic Collision Detection and Optimized Assistance lanciano un SOS in caso di emergenza con la posizione GPS.
SPAZIO DA RANGE Con un corpicione fatto per l’81% in alluminio da 4 metri e 80 e il passo lungo La Velar non fa rimpiangere troppo le Range Rover più grandi: lo spazio è abbondante in lunghezza, altezza e larghezza anche per chi siede ai posti posteriori. Il bagagliaio offre spazio per 673 litri e un vano di carico profondo un metro con cinque posti in posizione e, abbassando gli schienali posteriori divisi 40:20:40, il volume sale fino a 1.731 litri con il vano di carico che si allunga fino a 179,5 cm. Per aprire il portellone è sufficiente la giusta gestualità con il piede sotto al paraurti. E per non rischiare di smarrire le chiavi durante, magari, un fuoripista in snowboard o una giornata in spiaggia, Land Rover ha escogitato il bracciale Activity Key. Impermeabile e anti...tutto, si può indossare in ogni circostanza: apre e chiude l'auto appoggiandolo sul logo Land Rover applicato al portellone, a patto che le chiavi siano state lasciate a bordo dal proprietario.
LUSSO MODERNO Con l’ultima generazione di Range Rover le finiture interne hanno fatto il salto di qualità, passando da lussuoso-spartan-fuoristradistiche a finiture di lusso, punto. Il motivo traforato della pelle è originale, il disegno e le finiture dei sedili sono modernamente lussuose ed è disponibile il rivestimento in tessuto realizzato in collaborazione con Kvadrat un tessuto misto lana abbinato alla parte centrale dei sedili in tessuto scamosciato. Decisamente elegante e ottima scelta, probabilmente, per chi vive in climi freddi.
SOSPENSIONI PNEUMATICHE Le sospensioni pneumatiche, di serie sulle Velar a sei cilindri e optional (1.650 €) per la Velar D240, adattano continuamente l’assetto alla guida e alla strada: lo abbassano di 10 mm sopra i 105 km/h e la funzione Auto Access Height lo avvicina al suolo di 40 mm quando si slaccia una cintura, una porta viene aperta o si spegne il motore. Per l’offroad le sospensioni sollevano la Velar di 46 mm, per una altezza minima da terra di 251 mm, e si abbassano di 18 mm tra 50 e 80 km/h per l’offroad più svelto. La funzione Grounding Detection provvede a rialzare automaticamente la vettura anche quando chi è alla guida non si accorge di ostacoli pericolosi, come quelli nascosti durante un guado. Sì perché la Velar, da vera Range Rover, anche se non ha le ridotte è una fuoristrada e si tuffa in guadi profondi fino a 65 cm.
RANGE ROVER = FUORISTRADA Dallo schermo sulla console centrale del Touch Duo Pro si accede al menu de Configurable Dynamics per selezionare differenti modalità stradali, da Eco, Auto fino al Dynamic Mode che consente di configurare a piacere sterzo, motore, cambio e assetto. Qui si aprono anche le opzioni del Terrain Response 2 (214 €) per la scelta del terreno che si sta affrontando. Tra gli optional offroad c’è anche l’All Terrain Progress Control (286 €), un cruise control attivo a velocità ridotte (da 3,6 a 30 km/h) che aiuta a muoversi su percorsi accidentati, salite e discese preoccupandosi soltanto di scegliere la giusta direzione. La funzione Low Traction Launch, invece, è un launch control pensato non per fare il tempo al semaforo ma per partire senza problemi su superfici scivolose. Il menu 4x4i, poi, offre tutte le info utili in fuoristrada, dalla indicazione degli angoli di inclinazione laterale e longitudinale, dalla vista delle telecamere anteriore e posteriore, l’angolo di sterzo, la distribuzione della coppia sulle quattro ruote, l’articolazione delle sospensioni e sulla profondità del guado che si sta affrontando.
TRAZIONE INTEGRALE INTELLIGENTE Alla base delle sue doti offroad e anche di quelle onroad c’è la trazione integrale on demand Intelligent Driveline Dynamics, una trazione integrale attiva che in base all’analisi dei parametri di guida si predispone in maniera predittiva ad affrontare qualsiasi situazione, interagendo anche con il torque vectoring che agisce sui singoli freni per evitare sottosterzi, sovrasterzi e perdite di aderenza indesiderate. Interagisce anche con il differenziale posteriore attivo, quando montato.
MOTORI INGENIUM Cinque i motori disponibili. A gasolio, i quattro cilindri due litri Ingenium, da 180 e 240 cavalli e 500 Nm di coppia (0-100 km/h in 8,9 e 7,3 secondi) e il V6 da 300 cavalli e 700 Nm per lo 0-100 in 6,5 secondi. A benzina, la famiglia di motori disponibili per la Range Rover Velar parte anch’essa da un quattro cilindri Ingenium, da 250 cavalli e 365 Nm per lo 0-100 in 6,7 secondi, e termina con il V6 supercharged da 380 cavalli e 450 Nm per 0-100 in 5,7 secondi. Per tutte le Velar il cambio è lo ZF automatico a otto marce con comandi al volante.
LISTINO PREZZI Quattro allestimenti, Velar, Velar S, Velar SE e Velar HSE, declinati nelle versioni liscia e gassata R-Dynamic. Per il primo anno rimane disponibile anche la Velar First Edition caratterizzata da tre colori speciali e da una dotazione particolarmente ricca come il prezzo (da 111.700 euro). I prezzi delle Velar partono dai 58.800 della Range Rover Velar D180 fino ai 90.600 della Velar P380 HSE. La dotazione è già ricca dalla Velar base ma se volete valorizzare al meglio il vostro acquisto potete pensare a una Velar D240 SE, si spendono 75.600 euro e si ottiene una dotazione che comprende tra l’altro cerchi in lega da 20”, fari Matrix LED, sedili in pelle goffrata traforata con 10 regolazioni elettriche, Hi-Fi Meridian Surround da 825 W, Drive Pack (blind spot, cruise adattivo, riconoscimento segnali etc), Park Pack (sensori 360° e rilevamento traffico in retromarcia). Il tetto nero costa 683 euro.