Logo MotorBox
Prova

Peugeot 2008


Avatar di Mario Cornicchia , il 12/05/13

10 anni fa - Compatta, leggera e ben fatta. Guarda il video

Uno zero in più per trasformare la 208 in una Peugeot 2008, crossover compatta, ben fatta e divertente

Benvenuto nello Speciale DODICI PICCOLI SUV, composto da 20 articoli. Seleziona gli articoli di tuo interesse cliccando il sommario DODICI PICCOLI SUV qui sopra, oppure scorri a fondo pagina la panoramica illustrata dell'intero speciale!

DOPPIO ZERO Con uno zero in più nel nome la 208 si trasforma in crossover, si alza da terra di 25 millimetri e si allunga di 200. La Peugeot 2008 è a tutti gli effetti la sorella maggiore della 208 con cui condivide il 67% dei pezzi, ma punta al ruolo di prima auto compatta da famiglia per versatilità e con più spazio per tutto e per tutti. Anche l’immagine esce dal circolo delle utilitarie.

67 PICCOLE UGUAGLIANZE Interessante come i designer siano riusciti a riutilizzare tanta 208 nella Peugeot 2008. Oltre alle parti nascoste di pianale e meccanica anche tante parti visibili sono in comune. Insospettabilmente. Come le porte anteriori, il parabrezza, gli specchi retrovisori e, più facile da scoprire, la plancia.

STILE ADVENTURE Lo stile è il nuovo stile di famiglia Peugeot con la nuova bocca piccola, ma reso muscoloso per l’occasione, con parafanghi sporgenti, il rialzo del tetto e i rail portapacchi per trasmettere una immagine più avventurosa rispetto alla più cittadina 208. La coda è ben sagomata nei vuoti e nei pieni, è morbida, con una piacevole fascia che contiene le luci e segna tutto il lato B.

NOTA BISCROMA Per sottolineare la sua diversità e il suo tetto rialzato la Peugeot 2008 si firma con una placca cromata sopra le porte posteriori, che evita l'effetto furgone rialzato ma forse un poco troppo massiccia. Fa pendant con tanti piccoli dettagli cromati che segnano soprattutto le 2008 più ricche.

SOTTOSOPRA L'interno è preso di peso dalla 208, con l'innovativa disposizione degli strumenti e del volante: gli strumenti, per l’occasione con la cornice retroilluminata in azzurro, si leggono sopra il volante, non attraverso come sulla maggior parte delle auto. Così il volante può essere più piccolo e si può tenere in basso per fare meno fatica e gli strumenti si leggono sempre bene. Eredita anche il touch screen da 7 pollici appoggiato come un tablet al centro della plancia, di serie già dall’allestimento intermedio Active. Anche i sedili sottili ma ben strutturati e ben disegnati sono in comune ma per la 2008 le cuciture diventano più visibili e marcate.

ARIA Se già la 208, più compatta della 207, sfrutta bene i suoi ingombri, la Peugeot 2008, allungandosi di 20 centimetri e alzandosi di 9,6, offre un'abitabilità sensibilmente differente. Per tutti, soprattutto per chi siede dietro, tanta aria in più per tutti, abitabile senza problemi anche dai più alti.

SPAZIO FAMIGLIA Tanto spazio anche per i bagagli, con 442 litri ampliabili fino a 1400 con un piano di carico piatto, largo 104 centimetri e lungo 167, tanto spazio che fa la differenza nel considerare la 2008 come prima auto per la famiglia. Anche la soglia di carico bassa rende facili le operazioni, piazzata a quota 60 centimetri. Strana la cappelliera che non sale all'apertura del portellone, con giusto l’ultima verso il lunotto ribaltabile, ma è posta talmente in alto che si carica comunque agevolmente.

MOTORI Con la 208 la Peugeot 2008 condivide anche i motori, tre a gasolio e due a benzina. A gasolio, 1.4 HDi 68cv, 1.6 e-HDi da 92 cavalli con cambio manuale a cinque marce o robotizzato a sei marce e 1.6 e-HDi da 115 cavalli con cambio manuale a sei marce. A benzina, il tre cilindri  1.2 VTi da 82 cv e il quattro cilindri 1.6 VTi da 120 cavalli. In arrivo a fine anno anche la versione turbo del 1.2 VTi, declinato in due versioni, 110 e 130 cavalli.

GRIP CONTROL Più alta da terra di 25 millimetri rispetto alla 208, la 2008 ha una  altezza minima da terra di 16,5 centimetri, quasi da fuoristrada, per avere un poco di mobilità in più, magari sulla neve. Per chi pensa di trovarsi spesso in queste situazioni è interessante il Grip Control, un optional da 350 euro abbinato ai cerchi da 17 pollici e a pneumatici M+S, disponibile soltanto per le Peugeot 2008 Allure 1.6 e-HDI e 1.6 VTI con cambio manuale. Con il pomello sul tunnel centrale si seleziona il fondo su cui ci si sta muovendo, neve, fuoristrada e sabbia, e il sistema utilizza i sensori dell'ESP per controlla lo slittamento delle ruote e avere la trazione ottimale. Un optional interessante e venduto al giusto prezzo.

VEDI ANCHE



AU BON PRIX A proposito di prezzi, la 2008 si vende al giusto prezzo e con tre allestimenti accontenta tutte le tasche. La Peugeot 2008 più economica, la 1.2 VTi Access costa 15.100 euro ma l’allestimento Active, con climatizzatore manuale, fendinebbia e touch screen costa 16.750 euro. Allure porta tante cromature in più, oltre al climatizzatore bizona e ai sensori di posteggio, per 18.500 euro. Per la 2008 più costosa, la 1.6 e-HDi 115 cv Allure si spendono 21.600 euro e per la scelta più equilibrata, la 1.6 e-HDi 92cv Active si spendono 18.950 euro.

GUARDA IL VIDEO

BEN FATTO C’è impegno e si vede. Impegno nel pensare e realizzare un’auto di buona qualità e di buon disegno. C’è impegno e c’è anche il risultato. La Peugeot 2008 è un’auto gradevole, ben disegnata, intelligente nel rapporto ingombri/spazio e in grado di trasmettere una piacevole sensazione di qualità. Già all’esterno, merito delle forme muscolose e di tutte quelle cromature, forse anche troppe.

QUALITA’ Sensazione di qualità confermata appena si sale a bordo, operazione che i 25 millimetri in più da terra e le porte grandi rendono agile per tutti. Come la 208 anche la Peugeot 2008 offre un abitacolo di qualità, nel disegno e nei materiali, superiori a quello di molte concorrenti, e anche di alcune concorrenti di prezzo e segmento superiori

GENIALATA La disposizione innovativa e coraggiosa di strumenti e comandi a me piace molto, a me che spesso sono costretto a tenere il volante più in alto di quanto vorrei per non perdere di vista gli strumenti. Tenere il volante in basso significa affaticarsi meno e avere un controllo migliore, avere il volante più piccolo e verticale significa avere un rapporto più diretto con le ruote (ma non necessariamente) e più spazio per le gambe. Non a tutti piace. A me, che tento di trasformare ogni abitacolo in quello di una formula, sdraiato e con il volante di fronte e il più possibile parallelo al busto, mi sembra una genialata. Che ho apprezzato di più sulla 208, sulla 2008 la posizione di guida è troppo alta, troppo verticale.

SPAZIOSA L’altezza porta anche tanto spazio, sicuramente in centimetri ma anche una sensazione piacevole di spazio, con tanta aria sopra la testa. L’effetto grattacielo, che sfrutta i 20 centimetri in più in altezza rispetto alla 208, porta comunque tanto spazio per tutti, con i 415 centimetri di lunghezza massima ben sfruttati. Spazio non manca anche per tutto quanto teniamo in tasca e che vogliamo tenere a portata di mano in auto, con un bel tunnel centrale profondo per contenere anche oggetti ingombranti e una vaschetta con portalattine a prova di tornante. Comodo è anche il freno a mano a padellone, si impugna e si sblocca facilmente.

La sensazione di qualità continua in marcia. La 2008 è silenziosa, ben isolata, con i comandi facili, a cui non è necessario abituarsi.  Compattezza e leggerezza sono i diktat delle moderne Peugeot. Il peso della 2008 parte da 1045 chilogrammi a vuoto e non raggiunge i 1200 anche con il diesel più pesante. Una leggerezza che si sente al volante. La 2008 è agile e, pur più alta da terra, mantiene la guida divertente della 208, senza reazioni strane e con il piccolo volante che la indirizza bene e con precisione nelle curve. L'assetto è davvero ben tarato, confortevole ma anche reattivo per tenere sempre ben diritta la 2008 in curva.

MOTORI Secondo le previsioni di Peugeot, il 44,5% delle 2008 vendute avrà il motore 1.6 HDi 92cv. Difficile non trovarsi d’accordo. Il 92 cavalli ha tutto quanto serve per muovere agilmente e brillantemente la 2008 su ogni terreno, dalla città ai tornanti di montagna. La sua declinazione più potente aggiunge sicuramente più coppia (da 230 a 270 Nm a 1750 giri) e, soprattutto, più allungo, ma è una scelta che non giustifica del tutto la differenza di prezzo di 850 euro. Il millesei VTi da 120cv è un motore piacevole, abbastanza agile ai bassi da non fare rimpiangere troppo un motore HDi; può essere una opportunità valida per chi fa pochi chilometri e preferisce magari spendere i soldi per un upgrade dell’allestimento, piuttosto che per acquistare un turbodiesel. Scelta interessante è anche il moderno 1.2 VTi da 82 cavalli. Brillante, divertente nel suo frullare rapidamente su di giri, con 16.750 euro nell’allestimento Active è anche una soluzione di buon prezzo e con costi di esercizio ragionevoli. 


Pubblicato da M.A. Corniche, 12/05/2013
Gallery
Dodici piccoli Suv