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Prova su strada

Opel Vectra GTS


Avatar Redazionale , il 26/03/03

21 anni fa -

Le berline con il portellone non sono amate dagli italiani. E il marketing Opel si inventa la GTS: qualche dettaglio sportivo e la Vectra cinque porte diventa la versione sportiva. Cos'è il genio

COM’E’ A prima vista, la Vectra GTS non è molto differente dalla versione a quattro porte. Il portellone è ben celato nella coda, quasi invisibile, e la differenza più evidente è il terzo finestrino laterale che rende il montante posteriore più leggero e più sportivo.

GRAN TURISMO Facile è notare anche i dettagli sportivi che caratterizzano la GTS. Paraurti anteriore marcato con la grande bocca di ventilazione e con finte prese di aerazione ai lati, calandra a nido d’ape nera, cerchi sportivi da 17 pollici, spoilerino posteriore, bandelle laterali sottoporta in tinta con la carrozzeria e il terminale di scarico d'acciaio di forma ovale sono i dettagli estetici visibili all’esterno. Non solo estetica, però: la Vectra GTS monta ammortizzatori più rigidi con un assetto più basso di 20mm rispetto alla versione a quattro porte. Tarature più sportive anche per lo sterzo, più diretto e più sportivo nella sensibilità del servosterzo.

INTERIOR DESIGN Sedute profonde all’interno, volante a tre razze rivestito in pelle e disegno sportivo della strumentazione sono le differenze che si trovano nell’abitacolo. Accorgimenti sobri che ben si accompagnano allo stile ben disegnato degli interni, con la inconfondibile plancia così rigorosa nello stile che sembra studiata da Bang&Olufsen.

ESPPlus Su tre gambe gli sgabelli stanno in equilibrio precario. Per la Vectra GTS tre è un bel numero, è il numero di ruote su cui è attivo il sistema di controllo antisbandata. Sono tre le ruote che possono venire frenate alla bisogna quando il sistema si accorge che la manovra in corso può portare a conseguenze spiacevoli.

ESPSport Rispetto alla versione a 4 porte il Controllo Elettronico Antisbandata ESP ha una taratura più sportiva, entra in funzione con un poco di ritardo. Per gli appassionati della guida sportiva è possibile disinserire l’ESPPlus premendo un pulsante sul cruscotto. Ma il sistema rimane sempre vigile e si riattiva automaticamente nel caso "senta" che la vettura stia andando fuori controllo e il guidatore attiva i freni. Passato il momento critico, si disattiva di nuovo automaticamente. Anche il controllo della trazione è disinseribile.

A BENZINA Tre motori a benzina Euro 4 (1.8, 2.2 e 3.2V6) e uno a gasolio. La motorizzazione d'ingresso dispone di 122 CV (90 kW) e di una coppia massima di 17,0 kgm (167 Nm) a 3.800 giri disponibile in gran parte anche a bassi regimi grazie ai condotti d'aspirazione di lunghezza variabile. Le prestazioni sono di riguardo: da 0 a 100 km/h in 11.2 secondi, 203 km/h con consumi medi dichiarati pari a 7,7 litri ogni 100 chilometri. L'Ecotec 2.2 con alberi controrotanti di equilibratura offre 147 CV (108 kW) a 5.800 giri e di una coppia massima di 20,7 kgm (203 Nm) a 4.000 giri, il 90% disponibile a 1.900 giri, con 10,2 secondi per lo 0-100 km/h e 216 km/h e 8,6 litri ogni 100 chilometri.

A GASOLIO Il 2.200 turbodiesel da 125 CV (92 kW) ha tutte le caratteristiche di un turbodiesel moderno: iniezione diretta, turbina a geometria variabile, intercooler e iniezione del combustibile ad alta pressione (fino a 1.800 bar), quattro valvole per cilindro e due alberi controrotanti d'equilibratura. La coppia massima di 28,5 kgm (280 Nm) è disponibile da 1.500 a 2.750 giri. Prestazioni interessanti: da 0 a 100 km/h in 10.8 secondi, velocità massima 206 km/h, per 6,5 litri di gasolio ogni 100 chilometri.

ATTIVO SELETTIVO Per le Vectra GTS, fatta eccezione per la 1.800, è disponibile un cambio automatico adattativo (adatta le cambiate allo stile di guida) a 5 marce, con possibilità di selezione sequenziale. La versione d'ingresso offre sedili anteriori anatomici con molte possibilità di regolazione, climatizzatore con bocchette posteriori, alzacristalli anteriori elettrici, chiusura centralizzata con telecomando, volante sportivo a tre razze rivestito in pelle traforata e regolabile in altezza ed profondità, pomello della leva del cambio rivestito in pelle, retrovisori esterni riscaldabili e regolabili elettricamente.

ELEGANCE La Vectra GTS Elegance offre i sedili sportivi parzialmente rivestiti in pelle, pannelli laterali rivestiti in pelle grigio antracite, pannelli centrali in pelle. A seconda del colore scelto, varia anche il colore della banda che corre all'interno dell'abitacolo. Sulla versione Elegance i clienti trovano di serie anche alzacristalli anteriori e posteriori elettrici, climatizzatore con bocchette anche nella parte posteriore dell'abitacolo, computer di bordo, sensore di pioggia abbinato al retrovisore antiabbagliante automatico, bracciolo centrale scorrevole con grande vano porta-oggetti ed eleganti ruote in lega da 17 pollici di disegno sportivo che sottolineano le alte prestazioni della GTS.

COME VA Pur se destinata a un pubblico più giovanile del classico cliente Opel, la GTS ha i suoi punti di forza nel comfort di guida e nel senso di affidabilità e sicurezza che trasmette a prima vista. Del resto quella “esse” aggiunta a GT sta per Sedan, berlina, e non per Sport come la sigla indurrebbe a pensare. Una berlina per fare del comodo Gran Turismo, una cinque porte con l’aria da coupé con cui coprire lunghe distanze con piglio più vivace del solito, ma sempre nell’ottica Opel.

FACCIA GRINTOSA Un'Opel diversa comunque, con un bel muso imponente, due prese d’aria vistose, la coda accorciata, l’abitacolo che si allunga sul posteriore con una forte inclinazione e l'assetto acquattato. Tutta un’altra Vectra, anche all’interno, con i sedili avvolgenti e gli inserti scuri che ricoprono cruscotto e consolle, tipico delle auto dal carattere sportivo, anche se quello che un tempo sarebbe stato alluminio brunito oggi è una banale plastica colorata.

QUASI UNA SW E’ sufficiente accomodarsi però per respirare subito qualità e comfort a pieni polmoni. I sedili sono avvolgenti, con la seduta lunga, ampiamente regolabili, e chi siede dietro ha spazio sufficiente per viaggiare comodo anche se di statura superiore alla media; gli schienali sono rigidi quel che basta a sostenere la schiena senza dare fastidio. Ma la vera sorpresa è lo spazio nel bagagliaio, davvero fuori dal comune. Sono 500 litri di volume in condizioni normali, che salgono a 1300 se si abbassano i sedili posteriori. Numeri da station wagon.

TAPPA BUCHE La linea di cintura piuttosto alta obbliga le persone normali ad alzare di più il sedile di guida mentre nessun disagio viene dalla maggiore rigidità dell’assetto. La regolazione più rigida di molle e ammortizzatori si sente, ma non disturba più di tanto chi è passato da una berlina morbidosa a questa GTS. Le sospensioni assorbono bene anche il pavé cittadino e i si sobbalzi del manto stradale.

DURA IL GIUSTO La maggiore rigidità porta stabilità e tenuta di strada. La GTS dà l’impressione di essere sempre incollata all’asfalto, seguendo ubbidiente le traiettorie impostate dal pilota, con un evidente invito a spingere sul pedale dell’acceleratore. Meglio non esagerare però, l’assetto è irrigidito, ma non è quello di una vera sportiva e con l’aumentare della velocità si sente più marcata la tendenza al sottosterzo.

PACIOSA Con la GTS si può viaggiare veloci, il 2.2 TDI non ha un carattere particolarmente nervoso, è progressivo, fluido, ma riesce a portare i 1500 chili della GTS oltre i 200 km/h di velocità massima. Ottimo in autostrada, dove si viaggia in grande relax a velocità di crociera sostenute, è un po’ penalizzato dal suo carattere pacioso quando si affrontano strade ricche di curve. Nonostante la coppia massima sia disponibile dai 1500 giri, diventa grintoso molto più in alto e per una guida brillante si deve lavorare molto con il cambio, a scapito dei consumi.

MEDIAMENTE

In 842 chilometri percorsi nel nostro test, la maggior parte dei quali in autostrada (circa 700), il consumo medio è stato di 7,1 litri ogni 100 km, qualcosa come 14km per litro di benzina a una velocità media di 74 km/h (dati rilevati dal computer di bordo). Un risultato tutto sommato positivo. A cui va aggiunto il buon livello di insonorizzazione dell’abitacolo, particolare di cui tenere conto soprattutto quando si percorrono lunghe distanze.
Pubblicato da Andrea Sperelli, 26/03/2003
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