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Nuova Renault Koleos 2017: state comodi, prima di tutto


Avatar di Luca Cereda , il 23/06/17

6 anni fa - Il SUV medio di Renault si rinnova: lo abbiamo provato in Finlandia

Il SUV medio di Renault, rinnovato, arriverà in concessionaria a settembre. Lo abbiamo provato in Finlandia

NUOVA VITA Forse la vecchia Koleos non ha sfruttato appieno il potenziale in un mercato, quello dei SUV, in costante crescita negli ultimi anni. Di sicuro la nuova Renault Koleos 2017, in uscita nel weekend 16-17 settembre prossimo, non intende lasciare nulla di intentato ora che del SUV nessuno sembra poter fare a meno. Arriva con un look completamente rinnovato e ambizioni al rialzo, dichiarate senza mezzi termini dalla Koleos Initiale Paris, la versione più lussuosa e già varata su Espace e Talisman..

GIRAMONDO E' un modello globale, la nuova Renault Koleos, costruita in Corea nello stabilimento di Busan e da lì spedita nei mercati di tutto il mondo. E' quella che sui definisce una world-car e con queste premesse la parte più snob del pubblico europeo potrebbe storcere il naso, sulla carta, salvo poi ricredersi toccando con mano: soprattutto la Koleos Initiale, che con interni in pelle pieno fiore, inserti in laminato e cornici in laminato dei finestrini (a migliorare ulteriormente l'insonorizzazione) non trascura stile e cura dei dettagli.

QUANTO E' GRANDE? Di sicuro la Renault Koleos ha fatto un bel salto nella presenza. Un po' per le dimensioni, cresciute di 15 centimetri (ora è lunga 467 cm, larga 184 e con un passo di 271 cm) e un po' per il design. Ereditato da Talisman soprattutto nel disegno del frontale e nella fanaleria, che tanto davanti quanto dietro sottolinea la larghezza e la presenza su strada di questo SUV, complici ruote larghe di misure fino a 19'' che sulla Initiale Paris hanno un disegno dedicato.

4WD LOCK Rispetto alla vecchia Koleos la carrozzeria è più slanciata e muscolare, meno goffa senza però apparire poco robusta, anzi. La nuova Renault Koleos non teme le strade cattive. Prima del lancio, questo SUV si è fatto le ossa sulle strade di Lapponia e Russia: 1.100.000 km di guida intensiva (equivalenti al triplo nella vita reale) per forgiare la sua scorza dura anche sui terreni più impervi. E quando decide di sporcarsi le ruote, la nuova Koleos può contare su un angolo d'attacco di 19 gradi, d'uscita di 26, su un'altezza da terra di 21 cm nonché sulla trazione integrale All Mode, che permette anche di avere una trazione integrale permanente con la coppia spartita fifty-fifty tra anteriore e posteriore, fino a una velocità di 40 km/h. Manca, invece, il regolatore della velocità in discesa.

CONNETTIVITA' E BAGAGLIAIO Gli interni della nuova Renault Koleos provano a coccolarci con regolazioni elettriche, anche lombari, dei sedili (ventilati), rivestimenti soft touch, sedute (sia anteriori sia posteriori) e portabevande riscaldabili o refrigerati; e poi con un infotainment à la page - l'R-Link 2 con monitor da 7 o 8,7 pollici a seconda delle versioni – che supporta sia Apple CarPlay sia Android Auto. Una Initiale rilancia con tappezzeria personalizzata, stereo Bose e ricarica wireless. Ma è soprattutto l'indole pragmatica della Koleos ad emergere, quando si attiva il comando Easy Break per ripiegare la panca posteriore e quando si contano i litri dei vari ripostigli sparsi per l'abitacolo: sono ben 35 in aggiunta ai 579 litri del bagagliaio, ampio e piatto nella soglia di carico, con tanto di doppio fondo. 

ADAS La seconda fila della Koleos offre tanto spazio alle gambe dei passeggeri, meno sopra la testa a passeggeri più alti della media. E' anche facilmente accessibile, perché le portiere dietro hanno un'apertura di 77°. Niente sette posti, però, neanche a pagamento a differenza di rivali come la Skoda Kodiaq, la Peugeot 5008 ma anche la stessa Nissan X-Trail della quale la Koleos condivide il pianale. Non manca, invece, niente di fondamentale nella guida assistita. La lista dei dispositivi della nuova Koleos include la frenata d'emergenza, l'avviso di superamento involontario della corsia di marcia, i sensori che rilevano la presenza di un'auto nell'angolo cieco e il riconoscimento automatico dei segnali stradali.

I MOTORI DELLA NUOVA RENAULT KOLEOS Doppia scelta per la trazione: anteriore oppure integrale. Che a sua volta orienta la scelta del motore; al piano terra del listino troviamo un 1.6 turbodiesel da 130 cv e 320 Nm riservato alle Koleos 2WD mentre per i più esigenti c'è un 2.0 litri da 175 cv e 380 Nm, che invece può equipaggiare indifferentemente una Koleos a due o a quattro ruote motrici. Altro bivio, la trasmissione: meccanica a sei marce o automatica di tipo CVT (solo per la Koleos da 175 cavalli).

QUANTO COSTA I prezzi partono da 31.100 euro per una Renault Koleos Zen con motore 1.6 dCi da 130 cv e cambio manuale a 6 marce con cerchi da 17'', barre al tetto, frenata d'emergenza, cruise control, sensori di parcheggio posteriori e infotainment da 7'' con navigatore. Una Intens (da 33.200 euro) porta in dote la fanaleria full led, cerchi di una taglia in più, il dispositivo Easy Break, la telecamera di parcheggio e lo schermo da 8,7 pollici. Della Initiale Paris abbiamo già parlato ampiamente, ma senza citare il prezzo: a partire da 40.900 euro di listino.

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AUTOMATICA E INTEGRALE Ragionando invece sui vari incroci tra motori, cambio e trazioni, le coordinate fondamentali sono queste: preventivate 36.800 euro (salvo promozioni) per una Koleos automatica e 39.100 per una Koleos integrale, che viene importata solo con il cambio CVT Xtronic.

COME VA Sarà pure una world-car, ma una Koleos che sale sulla bisarca diretta in Europa riceve – ancora – un trattamento speciale. Sto parlando di floccature, finiture extra e dotazioni come la frenata automatica di serie. E di un lavoro extra sull'insonorizzazione che, però, non basta a convincermi che la nuova Koleos sia una dei modelli più silenziosi nel suo segmento. Il discorso cambia un po' su una Initiale Paris, che può contare su finestrini stratificati.

PRIMA IL CONFORT Sul fatto che sia un'auto confortevole però non si discute. Tra le curve non rolla granché, almeno finché non si esagera e si lascia guidare piacevolmente con uno sterzo piuttosto leggero – non soltanto in manovra – progressivo e sufficientemente preciso per questo genere di auto.

NON HA MULTISENSE Sulla nuova Koleos le sospensioni - McPherson all'anteriore e multilink al posteriore – fanno un onesto lavoro e il molleggio è efficace anche quando si scavalcano gli ostacoli più secchi. I perfezionisti, su un SUV del genere, potrebbero reclamare qualche regolazione dinamica in più, banalmente il Multisense in dote alla Mégane, che qui manca. Ma la Koleos non nasce certo per assecondare gli slanci sportivi e, nella meccanica, ha una genetica più Nissan che Renault. Anche per questo non ha né le quattro ruote sterzanti né il cambio doppia frizione EDC.

RENAULT KOLEOS 1.6 dCi 130 Comincio la mia prova dal basso, da una Renault Koleos 2WD con il motore meno potente, il 1.6 dCi da 130 cavalli. Un ripiego? Niente affatto, perché al diesel minore la coppia non manca (320 Nm): buona parte ne mette in gioco sin dal basso ma la vera spinta arriva intorno ai 2.000 giri. In ogni caso ce n'è abbastanza per mettersi in spalla la tonnellata e mezza di peso di questa versione e per avere la giusta spinta negli spostamenti di routine. Verrebbe voglia di spendere di più solo per avere il cambio automatico, tanto caro ai clienti di questi SUV ma riservato unicamente alla cilindrata maggiore. Se non altro, il manuale a sei marce destinato al millesei è un cambio facile da manovrare. I consumi? Il computer di bordo dice 6,9 litri per 100 km quando passo il testimone al collega, in attesa di provare il duemila da 175 cavalli con cambio CVT.

RENAULT KOLEOS 2.0 dCi 175 La cilindrata maggiore mette sul piatto più allungo, un funzionamento più rotondo e una tempra da passista, ma non è per le prestazioni che eventualmente varrebbe la pena di considerare l'ugrade, secondo me; è per i 'benefit', ovvero l'accesso al camvio automatico, l'Xtronic. Uno dei CVT che, grazie ad alcuni accorgimenti tecnici, meglio maschera il feeddback scooteristico tipico di questa trasmissione: se si accelera con decisione, infatti, l'effetto è simile ai passaggi di marcia; a piede morbido, invece, i rapporti di trasmissione paiono meno definiti, come su un classico CVT.

KOLEOS 4X4 Una Koleos 2.0 dCii avere anche la trazione integrale, che permette di spezzare la routine affrontando percorsi ad ostacoli non banali. Niente di specialistico (non ci sono le ridotte), ma grazie al lavoro di ABS e ESP sulle ruote è possibile fissare la spartizione della coppia a metà tra due assi, fino a una velocità di 40 km/h. Così anche un twist, dove le ruote sollevate vengono bloccate dai freni, diventa alla sua portata.


Pubblicato da Luca Cereda, 23/06/2017
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