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Nuova Peugeot 2008: ecco cosa cambia dopo il restyling


Avatar di Luca Cereda , il 01/06/16

7 anni fa - Il restyling cambia il look ma non la sostanza della crossover francese

Il #restyling cambia il look ma non la sostanza della #Peugeot #2008, una delle #crossover piccole più piacevoli

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POCHI MA BUONI (RITOCCHI) In fondo è servito poco. E’ bastato ridisegnare la mascherina, che ora ha una trama verticale, e proteggere i parafanghi con una guarnizione plastica nera che incornicia tutta la fiancata. Via anche il brancardo cromato, quasi lezioso. Così la Peugeot 2008 ha cambiato i connotati ma con la mano leggera, grazie a un restyling mirato, chirurgico. Sembrava una mini-station rialzata, ora invece ha un look da mini-suv.

BERLINA DENTRO Una scelta meditata: le piccole crossover, segmento in vorticosa crescita, piacciono così, un po’ country. E pazienza se quell’estetica più dolce ed elegante era proprio l’elemento che distingueva la Peugeot 2008 da tutte le concorrenti, smaniose di assomigliare ai (suv) più grandi. Sia chiaro, il cambiamento della 2008 è una tendenza e non una rivoluzione: al netto dei ritocchini, che sfiorano anche fanaleria e cofano, la Nuova Peugeot 2008 rimane infatti fedele a sé stessa. Soprattutto nell’abitacolo, concepito per mettere a proprio agio chi arriva da una berlina (anche di quelle buone…).

GT LINE Non è un caso che la maggior parte delle 2008 vendute in Italia (circa 55.500) sia negli allestimenti più accessoriati, ai quali va ad aggiungersi la serie GT Line, già proposta su 308 e 208. Una Peugeot 2008 GT Line si riconosce da alcuni dettagli sportivi. Estetici, soprattutto: il profilo dei fendinebbia è nero come quello della calandra, con la scritta Peugeot rossa; i rinforzi alla base del paraurti sono in acciaio inox e i cerchi in lega Heridan nero brillante sono da 17 pollici. Si tinge di nero anche il profilo superiore delle porte posteriori, idem le barre al tetto, mentre i vetri posteriori sono oscurati. Dulcis in fundo, c’è un terminale di scarico cromato. 

INTERNI SPORTIVI Il leitmotiv scuro continua nell’abitacolo della Peugeot 2008 GT Line, prevalentemente nero con inserti rossi visibili nelle cuciture di sedili, volante, cuffia del cambio e rivestimento del freno a mano, oltre che nei profili del quadro strumenti, che ha una retroilluminazione a led rossa.

GRIP CONTROL Dall’allestimento GT Line in su troviamo di serie il Grip Control. Ovvero, una versione ottimizzata del controllo di trazione che regola la motricità in base al tipo di fondo sul quale stiamo guidando, agendo sulle ruote anteriori. Standard, neve, fango o sabbia: impostando l’apposito rotore su una di queste opzioni, il sistema – sfruttando i freni – regola il pattinamento delle ruote di conseguenza. Esiste anche un quinto settaggio, l’ESP Off, che lascia al conducente la libertà di disinserire l’ESP e il Grip Control e di gestire la motricità in piena autonomia fino a una velocità di 50 km/h. Ogni 2008 equipaggiata con Grip Control ha di serie pneumatici Mud&Snow Goodyear Vector 4Seasons.

PREZZI E MOTORI Non esiste, a listino, una 2008 4x4. Listino che, quanto a prezzi, va dai 15.860 euro della PureTech da 82 cv in allestimento Access (base) ai 25.910 euro di una 2008 Crossway BlueHDi da 120 cv Crossway. Nel mezzo ci si destreggia fra quattro varianti di motore, una anche con cambio automatico  e cinque allestimenti (vedi pdf allegato). Per una 2008 a benzina servono dai 15.860 ai 22.500 euro, mentre 17.510 euro è il primo prezzo di una 2008 a gasolio, una BlueHdi da 75 cavalli. Sempre a gasolio, l’allestimento intermedio Allure è prezzato a 21.960 euro, con motore BlueHDi da 100 cv. Una Nuova 2008 Crossway è il top, e costa 25.910 euro (solo con turbodiesel da 120 cv). Una 2008 automatica? L'unica opzione è l’accoppiata Puretech 110 cv-cambio EAT6 (da 22.100).

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COME VA Il fatto che la Peugeot 2008 sia diventata un po’ più suv non costringe chi ci sale a guidare di vedetta. Si oscilla a piacere tra una posizione più sollevata e rassicurante ed una più da berlina (ma mai bassa, però). Assecondare i propri gusti implica però anche giungere a compromesso con l’i-Cockpit – il posto guida con volante piccolo e strumentazione in posizione rialzata – per avere sotto controllo tanto la strada quanto la strumentazione. Operazione a volte non semplice.

RAZIONALE L’aggiornamento di metà carriera non ha aggiunto né tolto nulla in termini di spazio. La Nuova 2008 ha un abitacolo arioso e una seconda fila accogliente, anche per tre adulti. E per caricare può contare su un bagagliaio che va da un minimo di 350 a un massimo di 1200 litri. I 350 litri in configurazione a cinque posti perdono il confronto con alcune rivali del segmento, ma sono regolari, ben sfruttabili e accessibili grazie a una soglia di carico piatta e bassa. Protetta da un rivestimento in alluminio che fa tanto station wagon, ma che è bene curarsi di non graffiare.

IL BRILLANTONE Nel bouquet di motori fa un figurone il 1.2 PureTech da 130 cavalli, che quando entra in coppia spinge deciso e fluido, generoso fino a oltre 6.000 giri. Tra i motori della Nuova 2008 che ho potuto provare in questo primo contatto è senza dubbio quello più brillante, capace di esaltarne il peso contenuto (1045 chili dichiarati nella versione più leggera) e l’assetto confortevole ma reattivo, che non soffre troppo l’altezza in termini di rollio. Con uno sterzo un po’ più progressivo avremmo, per me, la proverbiale quadratura del cerchio, ma anche così la 2008 si guida di gusto. Preferibilmente prendendosela comoda, giacché l’abitacolo diventa rumoroso già prima del limiti di velocità autostradali.

L’AUTOMATICO Tutti (o quasi) la scelgono a gasolio (84,2%). Ma se la volete automatica, per ora la 2008 c’è solo a benzina, con il Puretech da 110 cv abbinato al cambio a convertitore di coppia EAT6. Okay, questo tre cilindri non soddisferà i pruriti dei più sportivi, tantomeno l’EAT6, non proprio solerte nel passare da un rapporto all’altro; però finché si guida in souplesse e la strada non si inerpica, i due vanno d’amore d’accordo, dando ciascuno il meglio di sé. Cancellando il pensiero (e lo stress) del pedale sinistro.

DIESEL FACTOTUM C’è da scommettere, però, che nonostante ciò la maggior parte dei clienti si voterà comunque alla cara vecchia leva manuale pur di avere il turbodiesel, specialmente il 1.6 BlueHDi da 100 cv. Un motore che ha dalla sua argomenti forti alla voce consumi: 5,1 l/100 km il valore dichiarato da Peugeot testati in condizioni d’uso reali. In città pecca un filo in elasticità, ma è lui il motore tuttofare della 2008. 


Pubblicato da Luca Cereda, 01/06/2016
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