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Nuova Nissan Micra 2017: prova, dotazioni, prezzo [VIDEO]


Avatar di Luca Cereda , il 16/01/17

7 anni fa - La nuova Micra è una rivoluzione. E non più così utilitaria...

La nuova Nissan Micra è una rivoluzione. Ecco com'è cambiata con la quinta generazione, e come va su strada

RICOMINCIAMO Dopo 34 anni di carriera scatta l'anno zero, per la Nissan Micra. La quinta serie dell'utilitaria giapponese, più che un'evoluzione è una rivoluzione. E' più lunga (di ben 17 centimetri), più larga (di quasi 8) e più bassa (di 5 cm abbondanti). La nuova Nissan Micra è anche più sportiva nel look e - non meno importante - ha preso nuovamente casa in Europa, ora che Nissan la produce nello stabilimento Renault di Flins, anziché in Indocina e centro-america. E solo in Europa è venduta, per il momento.

CHE GRINTA Le ultime Micra sorridevano, belle paffute e rotondette. Questa è più incazzosa, ma anche tonica e slanciata. Nello stile, la firma della Nissan Micra 2017 è una V; la ritroviamo sul frontale e sulle fiancate, disegnata dalle nervature. E se gli ultimi modelli di Nissan Micra si facevano apprezzare per la semplicità e praticità, la nuova se la tira un po'. Con soluzioni come la maniglia posteriore integrata alla porta e tante chance di personalizzazione, tra colori per la carrozzeria e pacchetti design per gli esterni (tre livelli). Stesso discorso per gli interni, dal guardaroba più ricco e le superfici più morbide, oltre che, volendo pagare un extra, colorate. Il bagagliaio, in volumetria minima, è cresciuto: fa 300 litri viaggiando in cinque. Diminuisce invece la capienza a sedili abbassati (1004), per via del tetto più basso della nuova Micra..

TECNOLOGICA Nei primi anni Novanta la Micra aveva stupito sdoganando alcune tecnologie sulle utilitarie. La nuova, oggi, prova nuovamente ad alzare il tiro con gli optional. Tra gli aiuti alla guida si possono avere l'avviso di cambio involontario di corsia (che agisce frenando, non controsterzando), la frenata intelligente (di serie) e il riconoscimento automatico della segnaletica stradale; acquistando il Safety Pack, li prendete tutti e tre in un colpo solo. Dalle sorelle maggiori, poi, arrivano le telecamere dell'Around View Monitor, per manovre con vista aerea. Ma si può anche passare dal bar, abbassare il finestrino e far pompare l'impianto Bose, con altoparlanti integrati ai poggiatesta per un sound più coinvolgente in privato.

MULTIMEDIA La maggior parte delle funzioni sono raccolte al centro della console, dove in mezzo ai comandi si staglia lo schermo del sistema di infotainment, presente dall'allestimento intermedio. E' uno schermo da 7'' con Apple CarPlay di serie. Ma come optional, o di serie nei livelli superiori l'infotainment NissanConnect offre anche radio DAB digitale e navigatore satellitare. Va da sé, i prezzi di listino non esattamente hard discount.

LE DOTAZIONI Di base c'è il Visia (da 12.600 euro): cerchi in acciaio da 15”, luci diurne a LED, retrovisori regolabili elettricamente, alzacristalli anteriori elettrici, spoiler, assistenza alla partenza in salita, sistema di frenata d’emergenza intelligente, sedile del guidatore regolabile in altezza, volante regolabile in altezza e profondità, console bitono. Ma non c'è il clima, di serie a partire dall'allestimento Visia+ (da 13.800 euro) insieme a un impianto audio in versione entry level con due altoparlanti.

PER CHI PRETENDE Il salto di qualità scatta con una Micra Acenta (da 14.800): cerchi in acciaio da 16”, retrovisori e maniglie in tinta, infotainment Display Audio, con touchscreen da 7” e quattro altoparlanti, cruise control, display TFT da 5” nella strumentazione e interni bitono. Dopodiché si passa quasi ai lussi. Una N-Connecta (da 16.700 euro) è dotata di cerchi in lega da 16”, fendinebbia, retrovisori ripiegabili riscaldati, vetri privacy, volante in pelle, clima automatico e sistema di infotainment NissanConnect. Una Tekna (da 17.700 euro) sfoggia ruote da 17”, accensione con intelligent key, retrocamera con sensori di parcheggio, impianto audio BOSE Personal con sei altoparlanti e Safety Pack Plus.

MOTORI Sotto il cofano spingono motori a tre e quattro cilindri. I primi, a benzina, si sdoppiano in un 1.0 aspirato da 73 cavalli e un 900 cc turbo IGT da 90 cv (da 14.700 euro). Il quadricillindrico è un motore a gasolio, il 1.5 dCi di Renault in versione da 90 cavalli (da 16.800 euro). Il cambio manuale a 5 marce è, per ora, l'unico complemento possibile. Nissan sta lavorando anche a un automatico per la Micra, ma non arriverà prima del 2018 inoltrato. Circa 20.000 esemplari raggiungeranno le concessionarie italiane, non una di più, per quest'anno.

CONDIVISIBILE In futuro la Micra potrebbe anche essere condivisa. A Parigi, Nissan ha lanciato un progetto pilota di car sharing basato su piccoli gruppi di quattro o cinque persone che utilizzano una Micra 2017 Acenta contemporaneamente pagando un leasing annuale di un anno. Ipotizzando un canone di 80/90 euro al mese a persona (assicurazione e manutenzione inclusa), ciascuna micro community, dove tutti i componenti abitano vicini uno all'altro, dividerebbero l'auto come un bene comune. Come si gestiscono i turni? Comunicando e prenotando l'auto via smartphone tramite un'app. Cinquanta pionieri hanno già detto sì.  

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COME VA Chiudo la portiera, setto il navi, allaccio la cintura, e via. Ma prima mi soffermo un po' sull'abitacolo, davvero ben studiato e ben confezionato. I comandi sono semplificati e tutti a portata di mano, e ci vuole un attimo perché mi metta a smanettare tra le regolazioni dell'impianto Bose della mia Micra 0.9 IG-T in allestimento Tekna. La plancia ha uno schiumato morbido nella parte superiore ed è altrettanto piacevole al tatto il rivestimento in pelle che ne ricopre la banda centrale.

QUALCHE SACRIFICIO Soprattutto, l'abitacolo della nuova Micra è sorprendentemente arioso. I sette centimetri di larghezza in più, qui, si percepiscono tutti. A differenza della zona posteriore dove spazio per le gambe non manca, ma chi è più alto della media sfiora il cielo – per via del tetto molto cascante – con la testa. E poi, dietro, niente alzacristalli elettrici, nemmeno sul ricco esemplare in prova. Per ora, girare la leva, grazie... Tra un annetto è probabile che compaia il pulsante.

TUTTA GIU' Che i tecnici Nissan abbiano pensato a una Micra più felina lo si evince già dal baricentro, ribassato, e dal posto guida più vicino all'asfalto. Chi avesse nostalgia di una seduta più alta e rassicurante, però, non deve temere; le regolazioni del sedile sono sufficientemente elastiche da permettergli di tornare all'antico, anche se la visibilità – specie quella posteriore – non è più come una volta.

PILLOLA BLU Bastano poche curve per capire che l'hardware della Micra ha preso una dose di Viagra. La scocca, le sospensioni, tutte irrigidite: quel tanto che basta per spingermi a impegnare la Micra con fiducia, ma non al punto di renderla eccessivamente sostenuta sulle strade butterate. Dopotutto il pane quotidiano di una compattina è fatto di buche, dossi, tombini e pavé, menu fisso dei nostri centri urbani. Una sorta di mix tra Fiesta e Polo, volendo fare dei paragoni.

SCHIETTA Colpisce favorevolmente anche lo sterzo, servoassistito elettronicamente, che ha un rapporto piuttosto diretto per questo genere di auto. Per impostare le curve bastano piccoli movimenti e -eventualmente - minime correzioni, e la Micra ne esce normalmente senza sbavature. Merito dell'equilibrio trovato nell'assetto, rassicurante, ma anche del lavoro di fino dell'elettronica. L' Active Trace Control, un chip mutuato dalla Qashqai e di serie sin dall'allestimento base, fa sì che i freni pizzichino le ruote interne quel minimo che basta per aiutare a contenere il sottosterzo. Promossa anche la frenata, che piace per mordente e modulabilità.

900 CC Se non prevedete di fare più di 10-15.000 chilometri l'anno, benzina tutta la vita. Magari non la versione aspirata ma il turbo, che ha dalla sua un piglio non indifferente. Nonostante un pizzico di vuoto in basso, i suoi 90 cavalli e 150 Nm di coppia bastano e avanzano per destreggiarsi brillantemente nel traffico, e nemmeno l'allungo è da disprezzare quando c'è da piazzare un sorpasso. E' un tre cilindri e lo senti, ma molto sullo sfondo. Il suo frullare è quasi dimesso, mai fastidioso, nemmeno dopo un bel po' di chilometri. E i consumi non devono spaventare, almeno se le percorrenze medie si assestano sui 17 km/l, registrati durante questo primo contatto. Favorite, ad essere onesti, da un tracciato prevalentemente extraurbano.  

QUI DIESEL Con la Micra a gasolio si può fare decisamente meglio, in termini di percorrenze, ma la guida è meno frizzante. Ruote da 16'' con spalla 55, al posto delle 17'' /45 della turbobenzina che ho appena parcheggiato, normalizzano un po' le reazioni, migliorando però il confort, poco o nulla penalizzato anche dal tono di voce del dCi, mai sopra le righe. Semplicemente ci si abitua a una colonna sonora più cupa e a una spinta meno incalzante, che però, dandosi da fare il giusto con il cambio, di norma è più che sufficiente per la Micra. Almeno finché a questo 1.5 da 90 cv non si chiedono gli straordinari, perché l'allungo si spegne appena superati i 4.000 giri.    


Pubblicato da Luca Cereda, 16/01/2017
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