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Nuova Honda Jazz 2018: la prova del 1.5 i-VTEC Dynamic


Avatar di Matteo Gallucci , il 25/01/18

6 anni fa - Design sportivo, nuovo motore benzina da 130 cv e allestimento Dynamic

Versatile e spaziosa la Honda Jazz 2018 è ancora al vertice della categoria. Non solo spazio nel bagagliaio, il restyling è pepato

RESTYLING 2018 Durante la kermesse tedesca del Salone di Francoforte 2017 è stata presentata la nuova Honda Jazz 2018 restyling aggiornata nel design, ora decisamete più sportiveggiante. Il nuovo family feeling di Honda ''Solid Wing Face'' viene quindi introdotto anche sulla gamma Jazz con la parte anteriore che vede la mascherina nera con inserti cromati integrare perfettamente i proiettori ottici. Il nuovo paraurti anteriore è più scolpito rispetto al passato e ancora più aggressivo intorno alle prese d'aria. Il posteriore cambia poco e le griglie, meno profonde, sono collegate tra loro da una sottile striscia di colore nero lucido.

SPAZIO PER TUTTO Quando si parla di Honda Jazz è inevitabile fare riferimento alle sue capacità di carico da record per il segmento con il vano porta bagagli da 354 litri, in conformazioni standard, estendibile fino a 1.314 con i sedili posteriori completamente abbattuti (frazionabili anche 60:40). In più la sua versatilità non si limita allo stoccaggio dei bagagli perché in soli 4 metri di lunghezza è garantita un'ottima abitabilità per 5 persone adulte e proprio come le precedenti versioni i sedili posteriori si possono sollevare e ripiegare in diversi modi. È così possibile caricare agilmente oggetti alti fino a 1,28 metri o creare una superficie di carico perfettamente piatta, comunicante con il baule, per imbarcare oggetti lunghi fino al metro e mezzo. Anche il sedile anteriore del passeggero può ripiegarsi completamente su se stesso permettendo di caricare all'interno dell'auto oggetti lunghi fino a 2,48 metri.

NUOVO MOTORE E ALLESTIMENTO La nuova Honda Jazz porta in dote con il restyling un nuovo motore ed un nuovo allestimento. Si tratta dell'unità i-VTEC da 1.5 litri benzina aspirato che eroga la potenza di 130 cv e promette consumi pari a 5.4 litri per 100 km nel ciclo misto ed emissioni di CO2 pari a 124 gr/km con il cambio automatco CVT. Anche il sistema CVT è stato profondamente rivisto per regalare una risposta migliore in accelerazione ed aumentare di conseguenza il piacere di guida. Il nuovo motore benzina già Euro 6 è disponibile solo con il nuovo allestimento Dynamic che aggiunge un pacchetto estetico più grintoso per la piccola Honda. La griglia inferiore del paraurti anteriore ha un profilo rosso racing con appendici nero lucide ai lati e anche al posteriore troviamo un piccolo diffusore a tripla ala. Inoltre l'allestimento Dynamic guadagna di serie i gruppi ottici a LED, fari fendinebbia anteriori, minigonne laterali, uno spoiler posteriore e cerchi in lega neri lucidi da 16 pollici. Gli interni, nel medesimo allestimento, sono meno austeri e ancora più curati con una esclusiva trama gessata e cuciture a contrasto arancioni oltre al volante e pomello del cambio rivestiti in pelle.

TECNOLOGIA Per quanto riguarda la dotazione di serie la nuova Honda Jazz 2018 restyling viene equipaggiata con il cruise control, i sedili riscaldabili, gruppi ottici automatici e il City Brake Active System: la frenata attiva in città. Gli optional per gli allestimenti superiori prevendono il sistema di infotainment Honda Connect con schermo da 7 pollici, retrocamera posteriore, apertura e avvia auto senza chiave e sistemi di assistenza alla guida come l'avviso di collisione anteriore, il segnale di abbandono involontario della corsia e il riconoscimento della segnaletica stradale.

A TU PER TU La nuova Honda Jazz 2018 restyling in l'allestimento Dynamic guadagna quel fascino sportivo che si avvicina al famigerato ''effetto wow''. Va bene, non siamo davanti a sua maestà NSX, la supersportiva del marchio Honda, e neppure al cospetto della più abbordabile, economicamente, Civic Typer R ma con pochi e mirati accorgimenti la nuova Jazz ha un look davvero piacevole. Saranno i profili rossi delle griglie inferiori, sia all'anteriore che al posteriore, le forme più muscolose dei paraurti o il diffusore posteriore a tripla ala. Fatto sta che l'accostamento tanto ardito di un allestimento sportivo con una conformazione da monovolume compatta è certmente ben riuscito. I cerchi neri, come le calotte degli specchietti retrovisori laterali, hanno la misura di 16 pollici su pneumatici di misura 185/55 che garantiscono il giusto comfort e un cambio gomme, estive/invernali, non troppo dispendioso. Onestamente mi sarei aspettato un intervento stilistico ''più sostanzioso'' sulla zona posteriore dell'auto dove il solo spoiler con l'estrattore in bella vista non cambia di molto il suo lato meno riuscito.

HONDA PREMIUM Che Honda sia definita da tutti gli addetti ai lavori e appassionati come il vero marchio premium giapponese è fatto appurato da tempo. Possiamo discutere sul lato estetico di alcuni modelli, ogni riferimento ai lati B esotici di Civic e Jazz non sono puramente casuali, ma sicuramente il pedigree riguardo allo sviluppo di telai, motori e trasmissioni non hanno niente da invidiare alle blasonate Case tedesche. Questa lunga premessa vuole confermarvi che, con l'introduzione del 1.5 i-VTEC da 130 cv al suo debutto europeo per Jazz, si va ad aggiungere un nuovo tassello al prodigio tecnico del costruttore giapponese che amplia la sua famiglia di motori della gamma Earth Dreams Engine con un nuovo aspirato a benzina divertente, dai bassi consumi e costi di gestione. Il dato segnalato dal computer di bordo durante la prova su strada non si discosta di molto da quello dichiarato dalla Casa: 5,5 litri per 100 km nel ciclo misto.

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I-VTEC GARANZIA Il 1.3 benzina aspirato da 102 cv rimane in gamma ma viene affiancato dal più potente 1.5 i-VTEC che sviluppa 130 cv a 6.600 giri/minuto a 155 Nm a 4.600 che garantisce una velocità massima percorribile di 190 km/h. Scheda tecnica alla mano è innegabile che per divertirsi con Honda Jazz bisogni tirare il collo al millecinque, cambiando repentinamente marcia, per farlo girare alto e avvicinarsi ai picchi di potenza massima. La notizia è che non si tratta di un vero problema. La spiegazione è semplice: la trasmissione a cui viene abbinata l'unità aspirata a benzina può essere manuale a 6 marce o automatica a variazione continua di rapporto CVT. Nel primo caso, tanto apprezzato durante il test-drive, abbiamo a che fare con un cambio manuale evoluto allo stato dell'arte tipicamente Honda: escursione corta, fluido, preciso e veloce negli innesti senza alcun impuntamento o blocco. Una goduria per chi ama, ancora, guidare un'automobile ''alla vecchia maniera'' e una vera e propria sorpresa scoprire di poterlo fare a bordo di Honda Jazz. Me lo gusto, curva dopo curva, l'aspirato gira alto ma non sembra soffrirne e arrivare all'inizio della zona rossa del limitatore, 7.000 giri/minuto, è relativamente facile. La progressione è lineare, il rumore agli alti regimi entra prepotentemente nell'abitacolo, e ci porta da 0 a 100 km/h in soli 8,7 secondi. Il cambio CVT, invece, anche se migliorato rispetto alla precedente generazione rimane una scelta più votata al comfort che alla ricerca di una dinamica di guida sportiva (lo scatto da 0-100 km/h viene effettuato in 10 secondi netti). Scelta che diviene irrinunciabile soprattutto in città dove curve e tornanti vengono sostituiti da code e brevissime ripartenze.

CHASSIS PESO PIUMA Il telaio è condiviso con la sorella a ruote alte Honda HR-V ed è leggerissimo. La massa di Honda Jazz Dynamic è pari a circa 1.100 kg e le sospensioni lavorano ottimamente per filtrare le imperfezioni del manto stradale senza essere troppo morbide garantendo in ogni situazione un perfetto mix tra comfort e piacere di guida. La vettura non si scompone mai, l'aerodinamica è altrettanto ben studiata, e l'anteriore rimane granitico dopo avere impostato la corretta traiettoria con il posteriore che segue senza allargare. In più frena decisamente forte grazie ai dischi posteriori e ai dischi autoventilanti all'anteriore che ci permettono di ritardare la staccata rispetto alla maggior parte dei suoi competitor del segmento B.

TETRIS LOFT Dovessi trovare una battuta scherzosa per farvi capire al volo quanto spazio c'è all'interno di Honda Jazz potrei tranquillamente dirvi che giocare a tetris con i nostri bagagli non sarà un problema ma un'opportunità visto l'ampia possibilità di variare le comformazioni dei sedili. Non a caso gli uomini del marketing di Honda li hanno chiamati ''sedili magici'' diventando uno dei principali motivi d'acquisto della piccola compatta giapponese che vanta una fedele clientela arrivata, dal 2001 a oggi, ad oltre 7 milioni in tutto il mondo. Nella zona posteriore, sollevando i sedili, sarà quindi possibile fare meditazione supini, caricare una bicicletta oppure oggetti molto lunghi come sci, snowboard o una tavola da surf. Stranezze a parte la capacità del vano porta bagagli è un vero record per il segmento B ed è il caso di ribadirlo ancora una volta: 354 litri estendibile fino a 1314. C'è spazio per tutto, moglie e suocera ringraziano.

IL CONTO È già in vendita nelle concessionarie italiane e il prezzo di nuova Honda Jazz con il 1.5 i-VTEC parte da 18.300 euro per la versione Connect e include il pacchetto estetico Dynamic e tutti i sistemi di assistenza alla guida e sicurezza (frenata d'emergenza, avviso abbandono carreggiata, limitatore intelligente con riconoscimento cartelli stradali, abbaglianti automatici), oltre al climatizzatore e Bluetooth. Il livello successivo si chiama Dynamic Navi e aggiunge con 650 euro in più la radio DAB e il navigatore satellitare. Invece servono 1.350 euro per avere il cambio automatico CVT abbinabile ad entrambe le versioni di nuova Jazz.


 


Pubblicato da Matteo Gallucci, 25/01/2018
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