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Nissan Murano 2009


Avatar Redazionale , il 10/09/08

15 anni fa - Cambia la forma, non la sostanza

La Nissan Murano 2009 cambia look e diventa più atletica e moderna. Sotto sotto, però, resta quella di sempre, con il suo motore morbido e pastoso e l'assetto soft, come vuole la scuola americana. Sarà in vendita da ottobre, con prezzi a partire da 45.900 euro.

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SALTO GENERAZIONALE La Nissan Murano 2009 si rinnova profondamente, continuando comunque a svolgere il tema della crossover in modo molto originale. La prima generazione spiccava nella massa grazie a forme paffute e pacioccone, mentre la seconda sfoggia un fisico più tonico e mostra non solo metaforicamente i denti. L'elemento più personale della linea è senza dubbio la mascherina a listelli cromati. Il suo disegno solca il muso da parte a parte, facendosi più sottile ai lati per lasciare spazio ai fari che, al contrario, si spingono con un lembo verso il centro del frontale. Tutto è disegnato con linee molto tese, ad eccezione del paraurti che ha ancora un aspetto in carne e pasciuto.

FAMILY FEELING Il resto della carrozzeria sembra volersi ispirare alla Qashqai con i passaruota piatti, la linea dei finestrini che s'impenna all'altezza della terza luce e la coda in cui convivono luci dal taglio triangolare e un lunotto bombato e incassato. Rispetto alla sorella, la Murano osa di più, con spigoli più vivi e tratti più marcati, utili anche a mascherare ingombri piuttosto importanti: lunghezza, larghezza e altezza ammontano nell'ordine a 483, 188 e 173 cm.

AMERICAN STYLE Le matite dei designer non hanno risparmiato nemmeno l'abitacolo. La plancia ha un disegno lineare; la strumentazione è moderna, composta come in passato da tre indicatori, ora racchiusi però sotto un'unica palpebra. Al centro tiene banco una consolle massiccia, che ospita nella parte alta il navigatore e il pulsante di avviamento che rimpiazza la chiave tradizionale. Le finiture sono buone, specie dal punto di vista degli assemblaggi, mentre ancora qualcosina in più si potrebbe forse chiedere sul fronte materiali. E' quasi sempre così quando ci si trova davanti un'auto pensata in primis per il mercato americano, anche se - a onor del vero - bisogna riconoscere progressi rispetto al modello precedente.

ASPETTANDO IL DIESEL Che gli States siano la patria adottiva di questa Nissan lo si capisce bene anche scorrendo la scheda tecnica. In attesa che arrivi anche un turbodiesel (sarà introdotto nel 2010), il motore rimane in pratica quello della prima Murano, un V6 3.5 a benzina ottimo ma un po' lontano dai gusti della clientela europea. Con il lancio della nuova generazione, i tecnici hanno introdotto modifiche di dettaglio che fissano potenza e coppia massima a 256 cv (22 cv più di prima) e 334 Nm, con una lieve riduzione delle emissioni di CO2, ora di 261 g/km. Continuando con i numeri, la percorrenza media è di 9,2 km/litro.

PRONTA A TUTTO Sono valori di tutto rispetto, ottenuti anche grazie a un reparto trasmissione molto raffinato. Il cambio a variazione continua CVT con funzione sequenziale è leggermente rivisto a livello di attriti interni e rapidità nelle risposte, mentre la trazione è di tipo integrale inseribile AllMode 4x4-i. In moneta sonante ciò vuol dire chedi norma la trazione è anteriore ma può essere trasferita automaticamenteanche alle ruote posteriori se quelle anteriori hanno poca aderenza. Inoltre è possibile costringere il sistema a ripartire equamente la forma motrice tra i due assi per superare i passaggi più difficili. Per affrontare eventuali passaggi in fuoristrada e per migliorare le sue doti di stradista, la nuova generazione si presenta irrobustita grazie a nuove traverse di rinforzo e con i bracci delle sospensioni alleggeriti con un più ampio ricorso all'alluminio.

A OTTOBRE La Murano 2009 è attesa nelle concessionarie a ottobre, con un listino ormai quasi definitivo. Quel che è già certo è che le versioni saranno due: Acenta a 45.900 euro e Tekna a 49.650 euro. A prescindere dagli ultimi aggiustamenti, pare assai probabile che sull'allestimento top sia presente di tutto, dall'interno in pelle altetto panoramico, passando per la telecamera di assistenza al parcheggio, il navigatore satellitare e l'impianto stereo Bose. Tra i pochi optional si annunciano il sistema d'intrattenimento per i passeggeri posteriori con lettore DVD e la vernice metallizzata, realizzata con una nuova tecnologia che permette di cancellare i piccoli graffi con la sola applicazione di acqua calda.

ENTRATA LIBERA Sulla Nissan Murano 2009 non si sale, né si scende: semplicemente si entra, con il piano di seduta sistemato alla giusta altezza per essere facilmente a portata di natica. I sedili sono soffici, di generose dimensioni e si lasciano regolare in lungo e in largo - anzi, in alto... - assecondando i gusti di tutti i piloti, quale che sia la loro stazza. Altrettanto servizievole è anche il volante, che, così come i sedili, si sistema a comando elettrico.

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PIU' LUNGO CHE ALTO Anche i passeggeri se la passano bene. Le porte posteriori non creano problemi di accessibilità e una volta sul divanolo spazio a disposizione è generoso in ogni direzione. Non strappa invece applausi il bagagliaio che, a causa dell'ingombro degli organi di trasmissione, ha un'altezza solo discreta. Per fortuna che la profondità e la larghezza sono buone e consentono comunque di stivare 402 litri, valore nella media della categoria.

SILENZIO, SI VIAGGIA Una volta schiacciato il pulsante start, bisogna tenere d'occhio il contagiri per capire se il motore gira davvero o se il tentativo è andato a vuoto. Al contrario del cugino che romba cupo e deciso sotto il cofano della 350Z, il V6 3.5 della Murano gira in punta di bielle, con un sound ovattato e con un'erogazione fluida e regolare come poche altre. Anche in movimento, ogni tanto, uno sguardo al contagiri non guasta, giusto per apprezzare fino in fondo il gran lavoro fatto dai tecnici.

ANDAMENTO LENTO Guidando con piede felpato si può viaggiare spediti senza che la lancetta del contagiri arrivi quasi mai a superare i 2.000 giri. La spinta è tanto pastosa che diventa quasi un gioco andar via lisci come l'olio con il minimo indispensabile di gas, a tutto vantaggio del comfort e del contenimento dei consumi. E' anche qui che viene fuori l'indole americana della Murano, in questo fare cruising ad andature da highway, nel silenzio più assoluto, ottenuto anche grazie a nuovi pannelli isolanti attorno all'abitacolo.

TRA DUE GUANCIALI Usare questa Nissan diversamente, strapazzando l'acceleratore, sarebbe delittuoso, un po' come pretendere di mungere la manetta di una Harley Davidson Electra Glide. La Murano va gustata lentamente, sorseggiata come un vino da meditazione: allora ripaga chi la guida e i passeggeri, facendo sentire tutti coccolati, con un comfort regale. E' proprio la comodità il vero punto di forza della crossover nipponica, complici anche il cambio CVT e l'assetto. Il primo assicura progressioni senza incertezze, con la variazione continua che pialla ogni salto tra un rapporto e l'altro. Le accelerazioni sono il massimo della linearità. Per sentire qualche cambiata si deve spostare la leva a sinistra per attivare la funzione sequenziale oppure esibirsi in un kick-down e affondare decisi il piede sull'acceleratore in ripresa.

MANEGGIARE DELICATAMENTE In entrambi questi casi, comunque, si capisce come sia più saggio sotterrare l'ascia di guerra e guidare in pace. La trasmissione non ha caratteristiche sportive e anche tirando le marce non si hanno grandi benefici. Gli interventi degli ingegneri fatto crescere la potenza massima il V6 dà comunque il meglio di sé ai regimi medio bassi, senza prodursi in acuti particolarmente squillanti. Non ha quindi gran senso seviziare l'acceleratore e insistere fino a portare il motore al limitatore.

MORBIDA, LA VITA D'altro canto nemmeno l'assetto ha grandi velleità sportive. Sulla Murano si viaggia in perfetto stile yankee, come su una specie di tappeto volante. Le sconnessioni e soprattutto gli avvallamenti sono superati in scioltezza e nemmeno l'asfalto più martoriato riesce a turbare la quiete dei passeggeri. Il rovescio della medaglia è un certo coricamento laterale in curva, ancora accettabilissimo alle andature intermedie ma un po' fastidioso quando il gioco si fa serio. L'assetto soffice non penalizza comunque la sicurezza. Quando si esagera, la Murano allarga semplicemente la linea impostata e chiama in causa l'elettronica per restare sulla retta via, come se non si fidasse degli eventuali interventi dell'arrembante pilota su uno sterzo più leggero che preciso.


Pubblicato da Paolo Sardi, 10/09/2008
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