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Prova

Mercedes SLK 2008


Avatar di Mario Cornicchia , il 25/02/08

16 anni fa - Si è rifatta il trucco

Ha da poco festeggiato i dieci anni e già ricorre alla chirurgia estetica per tenersi stretto il titolo di regina delle roadster. Pochi ritocchi, motore 3500 rivisto e dotazione più completa.

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COM'E' Per trovare le 650 differenze con la SLK uscente non basta un corso intensivo di Settimana Enigmistica. I ritocchi estetici sono minimi e buona parte degli aggiornamenti sono meccanici. Dove si concentrano gli sforzi degli stilisti quando si tratta di dare una rinfrescatina alle linee in attesa del nuovo modello? Toccare le lamiere è costoso e le vittime delle loro matite sono le parti in plastica, paraurti in primis.

METTE LA FRECCIA Così il paraurti anteriore della SLK accentua il disegno a freccia simil F1 della parte bassa con una differente distribuzione delle prese d'aria. Davanti, il restyling tocca anche la parte intorno allo Stellone e, malgrado lo sbalzo aumenti di 14 millimetri, il frontale sembra meno puntuto e più pulito.

L'ESTRAZIONE Anche il paraurti posteriore non è stato risparmiato e guadagna un estrattore aerodinamico nella parte bassa, in compagnia ai lati di un doppio scarico cromato dalla forma trapezoidale che piace tanto ai tedeschi. Le luci di coda si fanno brunite e l'antenna corta ora sopporta anche le angherie degli autolavaggi.

TRE PUNTE TRE RAZZE All'interno l'aggiornamento prevede materiali più pregiati, un nuovo volante a tre razze e unnuovo disegno tridimensionale degli strumenti, ora con lancette rosse. Qualche dettaglio cromato e ristilizzato oltre a nuove possibilità di personalizzazione con pelli e legni si affiancano all'aggiornamento tecnologico, con nuova elettronica in plancia.

RISPONDE AL COMAND Di serie la SLK è dotata dell'impianto Audio 20 Cd dove 20 non è il numero di Cd in grado di stivare ma identifica il modello con visore a colori da 5 pollici, presa Aux e vivavoce Bluetooth. Audio 50 Aps aggiunge il navigatore Gps con Dvd mentre Comand Aps mostra le indicazioni del suo navigatore Gps con hard disk su uno schermo da 6,5'' e può memorizzare sul suo Music Register fino a 4 giga di musica e rispondere ai comandi vocali Voicetronic. Per tutte le SLK è possibile richiedere la Media Interface con presa Aux, slot per Usb e iPod e, per gli amanti del suono, sono disponibili tra gli optional anche i 500 Watt del sistema Harman Kardon Logic 7.

LA TABELLINA DEL DUE Tra le novità vere della SLK 2008 c'è il motore V6 3.5 riveduto e corretto, con 33 cavalli in più fino a raggiungere quota 305, con 10 Nm in più fino 360Nm di coppia massima a 4.900 giri. In alternativa rimangono il milleotto quattro cilindri Kompressor della SLK 200 con 184 cavalli e il V6 2.8 da 231 cavalli. Per chiudere la tabellina del due c'è anche la super SLK, la versione Amg 55, con il V8 5.5 da 360 cavalli.Tutti i motori sono passati da una serie di incontri di Alcolisti Anonimi e, ravveduti sulla strada del vizio, si sono fatti più attenti al bere, con diminuzioni fino al 10%.

LA GAMMA Quattro motori e tre allestimenti, distribuiti a macchia di leopardo. SLK Standard con cerchi 16 pollici in lega, climatizzatore automatico e audio 20cd con vivavoce bluetooth. SLK Chrome con cerchi da 17", frangivento in vetro e specchi ripiegabili per 1.920 euro in più rispetto alla SLK Standard. SLK Sport con Comand APS con hard disk, frangivento in vetro , specchi ripiegabili, interni in pelle e sedili sportivi, assetto sportivo, freni maggiorati e cerchi Amg da 18 pollici, per 4740 euro in più rispetto alla Standard. I prezzi partono dalla SLK 200 Standard per 40.150 euro alla 55 Amg Performance da 82.570 euro.

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COME VA Un poco esagerato l'ultimo restyling con la punta da F1 montata su una piccola roadster da quattro metri (409-410 cm per l'esattezza, a seconda delle versioni). L'edizione 2008 è più equilibrata, puntuta sì e con il suo Stellone piazzato in mezzo alla punta, ma con moderazione. Anche il lavoro di rifinitura all'interno porta buoni frutti, con una piacevole sensazione di qualità e strumenti meglio leggibili. La posizione di guida si regola a piacere con i fanatici della guida sdraiata che si troveranno ad avere problemi di visibilità sul lato destro per le fiancate alte.

FA LE SCALE Il motore della SLK 350 si è allenato alla scuola di canto della Scala di Milano e si esibisce con una voce forte e profonda, ben modulata a tutti i regimi. A capote aperta è una vera libidine e una nota tutta nuova per una Mercedes. Il motore è la parte migliore della SLK 350, con una bella spinta vigorosa sempre disponibile, e instaura un buon rapporto con il cambio automatico a sette marce 7G-Tronic. Tutto va bene fino a quando si va al passeggio o al piccolo trotto. Quando si piantano gli speroni nelle fiancate il cambio inizia a mostrarsi lento nelle logiche se si lascia fare tutto all'elettronica e non un fulmine nei passaggi se gli si dice cosa fare. I consumi sembrano davvero contenuti dopo la prima prova in anteprima.

STERZO PARAMEDICO L'assetto è piuttosto equilibrato, almeno con l'asfalto asciutto, ma la nota dolente è il nuovo sterzo parametrico che, per i tecnici Mercedes, dovrebbe essere diretto e veloce. A parte la dimensione furgonale del volante, in misura per vedere sempre gli strumenti dicono i tecnici, poco adatta a una sportiva, lo sterzo è diretto quanto quello di una buona berlina ed è molto lento soprattutto quando si devono rimettere le ruote diritte dopo la curva oppure quando è necessario controsterzare. In questi casi va davvero portato per mano e bisogna remare perché la manovra sia veloce.

55 AEMGHE Forse 55 cavalli su 305 possono non sembrare una enormità e, sulla carta, la differenza tra SLK 350 e SLK 55 AMG non è proporzionata ai due litri e ai due cilindri in più. In realtà sela voce del V6 è decisamente sexy, quella del V8 AMG fa la differenza. Così come l'erogazione del V8, pronto a spingere da regimi più bassi e con maggiore vigore. Anche l'assetto sembra differente, più preciso e più sincero da gestire anche in manovre impegnative.

PREPARAZIONE K Alla fine della prove, però, la piccola di famiglia, la SLK 200 con il milleotto quattro cilindri pompato da un compressore volumetrico, mi sembra sempre la scelta migliore. Il compressore fa il suo onesto lavoro dando vigore ed elasticità impensabili per un quattro cilindri milleotto, sempre pronto a scattare e sempre pronto anche a farsi strapazzare fino alla zona rossa senza perdersi d'animo. Si accoppia bene sia con il cambio automatico a cinque marce, veloce e pronto quanto basta, sia con il manuale a sei marce, di cui regge le marce alte anche a mille giri senza mostrarsi stizzito e balbuziente. E poi la SLK 200 è meglio equilibrata nei pesi, si inserisce meglio in curva ed èpiù agile e più facile da controllare.


Pubblicato da M.A. Corniche, 25/02/2008
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Engine of the year 2008: da 1.4 a 1.8 litri