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Mercedes Classe C Coupé


Avatar Redazionale , il 14/07/11

12 anni fa - La Mercedes Classe C Coupé strizza l'occhio ai giovani

La Mercedes Classe C Coupé porta la Stella a tre punte in un nuovo segmento e strizza l'occhio ai giovani. Proposta per il momento con cinque motori, avrà ha come sempre nelle versioni turbodiesel le scontate best-seller.

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OPERAZIONE GIOVINEZZA I luoghi comuni sono delle brutte bestie, duri da far crollare. Un esempio? Dici Mercedes e quel che viene in mentre ai più è una comoda berlinona da commendatore e ciò accade nonostante a Stoccarda facciano da tempo carte false per variare la percezione della loro immagine e vendano benone anche altri generi di macchine. I loro sforzi si sono per esempio concentrati negli ultimi anni nel settore delle coupé. Qui schierano una gamma molto completa, che spazia dalla Classe E alla CL, senza contare la SLS AMG,  e che ora si allarga verso il basso con l'arrivo nelle concessionarie della Classe C Coupé.

TAGLIO ATTILLATO La nuova arrivata segna il debutto della Stella a tre punte in un segmento nuovo e porta lo stile tipico del media di Stoccarda su una nuova strada, fatta di maggiore sportività. La parentela tra la Mercedes Classe C Coupé, la berlina e la station wagon è evidente ma le diverse proporzioni tra i volumi riescono a dare una maggior freschezza alle lamiere. Lo sbalzo anteriore ridotto ai minimi termini, la fiancata tagliata a cuneo e il padiglione che gira attillato sopra l'abitacolo (41 mm più in basso che sulla berlina) e confluisce nella coda ben tornita passando per montanti filanti creano un insieme atletico e dinamico.

UNO PER UNO All'interno, i segni particolari della Mercedes Classe C Coupé sono invece il volante multifunzione a tre razze e lo schema a quattro posti. Tutti i sedili sono singoli, dotati di poggiatesta integrato e quelli anteriori sono regolabili elettricamente in altezza e nell’inclinazione degli schienali. A fare da contorno a questo piatto forte ci sono gli strumenti con la cornicetta chiara e con la palpebra che si allunga verso il passeggero, prendendo sotto la sua ala anche il display centrale.

PUO’ ANCHE NAVIGARE Con il sistema di Infotainment più evoluto, chiamato Comand Online, ci si può collegare anche a internet attraverso la scheda sim del proprio telefono. Così facendo si possono visualizzare tutte le informazioni sullo schermo in plancia, come le previsioni meteo e i percorsi calcolati via computer con Google Maps, che offre anche una visione tridimensionale. Non mancano poi una porta USB e la possibilità di ascoltare la musica collegando lo stereo a una fonte esterna.

BEST-SELLER La gamma della Mercedes Classe C Coupé prevede cinque versioni, tre a benzina e due a gasolio. Tutte sono accomunate dal nomignolo BlueEfficency in coda alla sigla, a testimoniare l’attenzione per l’ambiente e la presenza del pacchetto di misure per contenere i consumi, che ha come pilastro il sistema ECO start/stop. Le turbodiesel saranno sicuramente le più vendute, a partire dalla 220 CDI da 170 cv e 400 Nm (8,4 secondi nello 0 - 100 e 232 km/h, con una media di 22,7 km/litro), seguita dalla gemella 250 CDI, che con lo stesso 2.1 turbodiesel a invece 204 cv e 500 Nm (7 sec., 240 km/h e 20,4 km/litro).

ANCHE AUTOMATICA Questi due motori sono abbinati di serie a un cambio manuale a sei marcecosì come il 1.800 turbo benzina della 180 da 156 cv e 250 Nm (9 sec., 225 km/h e 14,9 km/litro). Il cambio automatico 7G Tronic Plus si può comunque avere a richiesta e mentre è standard sulle due Mercedes Classe C Coupé a benzina più potenti, la C 250 da 204 cv e 310 Nm (7,2 sec., 240 km/h e 15,4 km/litro) e la C 350 da 306 cv e 370 Nm (6 sec., 250 km/h e 14,7 km/litro).

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SI PARTE DA 35.418 EURO Quanto agli allestimenti, sul mercato italiano quelli cardine sono due, Executive e Avantgarde. Già il primo, che rappresenta la base, è comunque ben equipaggiato, visto che monta standard, tra le altre cose, i fari adattivi bixeno ILS, l’assetto Agility Control, cerchi in lega da 17”, il clima automatico bizona. Così allestita, la Mercedes Classe C Coupé ha prezzi che partono dai 35.418 euro della C 180 a benzina, mentre per le due turbodiesel la richiesta è di 39.946 per la 220 CDI e di 42.545 per la 250 CDI. Con circa 4.000 euro in più si può passare al livello Avantgarde, che ha come fiori all’occhiello un pacchetto sportivo AMG (con per esempio cerchi da 18”, volante sportivo, assetto sportivo, dischi freno forati e comandi al volante per l’eventuale cambio automatico) e il navigatore Comand Online. A margine è giusto ricordare che dall’autunno inizieranno le consegne anche delle cattivissime C 63 AMG, dotate di motore 6.2 V8 aspirato con potenza di 457 cv o di 487 cv nella variante Performance.

AVANTI E INDIETRO Il volante e i sedili sportivi non appagano solo la vista ma riescono anche a creare un posto di guida molto accogliente. In fatto di escursione longitudinale della seduta, la Mercedes Classe C Coupé fa registrare il record della categoria ma quel che più conta è che i bordi fascino bene e che l’imbottitura sia della giusta consistenza. Lo spazio non manca, nemmeno per la testa e neppure se si sceglie di dotare la macchina del tetto apribile panoramico, che chiaramente ruba un po’ di centimetri.

CALZA STRETTA Qualche interferenza tra il padiglione e il capo c’è invece per chi è più alto della media e si accomoda nei posti posteriori, mentre le ginocchia s’infilano precise dietro lo schienale del sedile anteriore, dipingendo un quadro discreto. Il taglio del tetto limita un po’ anche la visibilità posteriore, consigliando di affidarsi ai sensori di parcheggio se si manovra spesso in retromarcia. A trarre d’impaccio c’è comunque il ridotto diametro di sterzata, che permette d’invertire la rotta spesso al primo colpo.

COMPROMESSO STORICO Con il salire della velocità la Mercedes Classe C Coupé sa farsi apprezzare per il buon compromesso raggiunto dall’assetto, con le sospensioni che filtrano tutto sommato bene le sconnessioni, anche se la macchina poggia su cerchi da 18” con pneumatici ribassati. Questi ultimi aumentano un po’ la rombosità alle andature più sostenute ma fin tanto che si rispettano i limiti autostradali anche la silenziosità è buona.

QUEL CHE BASTA Con il salire della velocità lo sterzo si dimostra progressivo e s’indurisce a dovere, ma per chi ama disegnare chirurgicamente le traiettorie la precisione resta ancora migliorabile. Tuttavia l misto ci si riesce comunque a divertire in tutta sicurezza, visto che la macchina è diligente nell’entrata in curva, sicura negli appoggi sulle ruote esterne e sincera in ogni frangente. L’utente medio della Mercedes Classe C Coupé, d’altro canto, difficilmente le chiederà di più, vedendola magari come un’alternativa più grintosa alla berlina ma pensando comunque di usarla più per le discese libere in terza corsia che non per gli slalom speciali nelle valli.

CHE BELLA COPPIA Logico quindi che i campioni di vendite predestinati siano i turbodiesel 2.1 della C220 CDI e della C 250 CDI, le cui caratteristiche si sposano alla perfezione con la filosofia della macchina. Il primo è fluido e regolare sin da i regimi più bassi ed è poi capace di una progressione molto fluida. Potendo spendere qual cosina in più, però, il consiglio è di orientarsi sulla la versione da 204 cv, che, con i suoi 500 Nm di coppia, è una campionessa di elasticità e fionda fuori dalle curve con ben altro piglio. In entrambi i casi si può scegliere a cuor leggero tra il cambio manuale e quello automatico. Quest'ultimo è chiaramente quello più indicato per la guida in città e per le andature tranquille, mentre i più assatanati fanno bene a darsi al fai da te con la trasmissione manuale, visto che la centralina lavora con tempi e logiche ministeriali.


Pubblicato da Paolo Sardi, 14/07/2011
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