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Prova

Mercedes Classe C 2007


Avatar di Mario Cornicchia , il 21/03/07

17 anni fa - Stessa auto ma grinta differente

Due facce una razza: stessa auto ma grinta differente. Per tentare di svecchiare il target. Anche nella guida, più veloce, e nello stile, più nervoso.

Benvenuto nello Speciale ENGINE OF THE YEAR 2008: DA 1.4 A 1.8 LITRI, composto da 14 articoli. Seleziona gli articoli di tuo interesse cliccando il sommario ENGINE OF THE YEAR 2008: DA 1.4 A 1.8 LITRI qui sopra, oppure scorri a fondo pagina la panoramica illustrata dell'intero speciale!

COM'E' Con quella faccia un po' così e con quella nervatura un po' Bmw sulle fiancate, la nuova Mercedes Classe C si fa più sportiva per raggiungere piloti giovani e dal piede pesante. Stile moderno e nervoso, sospensioni sotto doppio controllo incrociato si affiancano ai plus di famiglia, abitacolo spazioso e comfort da grandi viaggi.

STELLA CADENTE La Stella a tre punte può continuare a fare da mirino sul cofano, se si sceglie l'allestimento Classic o Elegance, oppure può scivolare sulla calandra e ingrandirsi come sui modelli sportivi della Casa, se si sceglie la formula Avantgarde. Due facce differenti: più tradizione per la prima con il calandrone classico, più sportiva per la seconda, che ha una calandra più aggressiva e sporgente con tre sole lame. L'Avantgarde sembra un po' kittata, come se si fosse montato un kit aftermarket, ma l'effetto non è male. Le dimensioni aumentano, la lunghezza di 55 millimetri, la larghezza di 42 (458x177cm) e le carreggiate fino a 77, ma non aumenta il peso. Anzi la scocca, pur essendo più grande, è più leggera di otto chilogrammi rispetto alla uscente Classe C.

MINI ESSE Lo stile della nuova Classe C riprende le forme dell'ammiraglia di famiglia, della Classe S. I fari sembrano tagliati dalla linea del cofano, che copre tutto il frontale, la coda è importante, con il paraurti massiccio e le luci posteriori che si ricavano spazio nel taglio che parte dagli spigoli e segna tutto il paraurti. Muso e coda sono legati da una nervatura profonda, che parte bassa e sale fino al profilo del bagagliaio, una piega che ricorda un po' quella tradizionale di altre berline tedesche. I parafanghi si fanno notare, sporgenti come se al posto di una matita fossero stati disegnati con un evidenziatore. Le luci in coda sono ventilate, con sottili feritoie che emettono aria per spezzare i flussi aerodinamici delle fiancate e ridurre le turbolenze.

BRILLANTANTE L'abitacolo riprende anche lui lo stile classico Mercedes ma è più moderno senza cadere nello stile rigido teutonico del passato e nemmeno in quello lezioso/elaborato della penultima generazione. Tanti, troppi, tasti sulla consolle centrale com'è tradizione, tre strumenti tondi davanti al pilota con uno schermo multifunzione grande e ben visibile all'interno di quello centrale. Avantgarde si vuole dimostrare più sportiva anche all'interno placcandosi di alluminio, ma la fascia su cui appoggiano gli strumenti peggiora la leggibilità e ricorda il pannello comandi di una lavastoviglie. Meglio il desueto legno della Elegance o le finiture in nero pianoforte della Classic.

SPORT & AGILITY Se il comfort è sempre stato il must di famiglia, ora le Mercedes vanno in palestra e si dedicano ad attività sportive, la corsa in primis. Non aspirano a vincere la maratona ma a rendersi la vita più agile sì e si dotano tutte di serie dell'Agility Control, il sistema che tiene a bada le sospensioni adeguando la risposta alla guida. Per chi invece ha aspirazioni agonistiche, la Classe C può dotarsi del'Advanced Agility Control, disponibile dall'autunno 2007: si preme il pulsante Sport sulla console centrale e cambiano le logiche di gestione degli ammortizzatori per ogni singola ruota e del cambio, oltre alla risposta dello sterzo, parametrico, e dell'acceleratore.

FACCIAMO UN BRAKE Anche per i freni la Classe C si ispira alla Classe S esi dota di serie su tutte le versioni dell'Adaptive Brake, il sistema chetiene i freni in pressione in salita giusto il tempo necessario a rendere più facili le partenze, asciuga i dischi con una leggera pressione delle pastiglie quando piove e precarica l'impianto quando pensa si avvicini la necessità di una frenata di emergenza. Le luci posteriori nascondono anche un altro trucco, con gli stop che lampeggiano quando si frena con violenza sopra i 50 km/h.

PIU' KOMPRESSOR Per i motori a benzina con compressore volumetrico la potenza aumenta fino al 13% e la coppia fino al 18%, con 156cv e 230Nm per la C180 e 180cv con 250Nm da 2800 giri per la C200 Kompressor. Anche i motori CDI, i common rail a gasolio, si aggiornano, con 90 nuovi componenti, aumentando le potenze e diminuendo di uno zic (0,3%...) i consumi.La potenza del C 200 CDI aumenta a 136 CV invece di 122 CV e la C 220 CDI arriva a quota 170 CV, 20 in più, con 400Nm a partire da 2000 giri. I sei cilindri non cambiano con la C 320 CDI da 224 cv, la C230 da 204 cv, la C 280 da 231cv la C 350 da 272 cv. Cambio a sei marce manuale per tutte le Classe C, optional l'automatico a sette marce 7G-Tronic, di serie sulla C350.

ELETTRONICA La Classe C si adegua agli standard di dotazione elettronica e non. Tra gli optional c'è l' l'Intelligent Light System, con fari bixeno adattivi che regolano il fascio per cinque diverse situazioni: viabilità normale, luce autostradale, fendinebbia allargati, fari attivi dinamici e fari con funzione di assistenza alla svolta. Per l'infotainment ci sono tre sistemi Audio 20, Audio 50 Aps e Aps Comand, con Cd e Bluetooth. Audio 50 ha uno schermo a colori da 4,9" e Aps Comand uno schermo estraibile da 7", un hard disk da 30Gb per le mappe stradali di tutta Europa e il comando vocale Voicetronic.

PREZZI Da fine mese C 200, C280, C350 e C220CDI. Da giugno C320 CDI, 4Matic ad agosto e a fine 2007 la versione wagon. Motore Bluetech dal prossimo anno. Tre allestimenti che, faccia a parte, cambiano le dotazioni. Classic è l'allestimento base già ben dotato, con la dotazione completa di airbag per la protezione anche delle ginocchia del pilota, climatizzatore automatico bizona Thermatic, Esp e controllo di trazione, specchi riscaldabili e regolabili elettricamente, volante multifunzione, cerchi in lega (da C220 CDI e C200), sensore per l'accensione delle luci. Elegance offre sedili in pelle e finiture in legno, Avantgarde ha cerchi da 17 pollici e sistema APS Comand. Prezzo base per la C180K Classic 31.610, ma per una C 220 CDI Classic si spendono 35.040 euro; 39.080 per la Elegance e 39.360 per l'Avantgarde. La più costosa, la C 350 Avantgarde costa 48.450 euro.

COME VA La nuova Mercedes Classe C promette grandi cose con i suoi parafanghi da DTM e i muscoli in vista e, appena ci si siede al posto di guida, ci si accorge che qualcosa è cambiato nella tipica impostazione Mercedes. Il volante ha dimensioni normali e non sembra più strappato a un pullman, oltre ad avere regolazioni chilometriche in tutte le direzioni e un rapporto più diretto di trasmissione con le ruote (14,5). Il sedile è sempre piatto e duro, a panca, nelle imbottiture ma si regola anch'esso su misura, si spinge vicino al pavimento e si combina bene con le regolazioni del volante e della pedaliera. Impostazione moderna, comoda e ben impostata per la guida veloce. Gli specchi esterni sono più grandi della media e offrono una visione panoramica delle retrovie.

CHAOS THEORY La qualità degli interni è buona, con materiali di qualità, montaggi scrupolosi e un buon feeling al tatto e alla vista. Ottimo, sempre ben visibile, lo schermo del sistema Aps Comand, gestito da un pomellone simil Bmw sul tunnel centrale, ma ci sono sempre troppi tasti e troppo uguali sulla consolle centrale per rendere facile e istintivo utilizzarli. Anche se Edward Mani di Forbice è passato a dare una bella sfoltita rispetto al solito disordine casuale delle Mercedes...

TANTO SPAZIO Lunga sei centimetri in più rispetto alla BMW Serie 3, la Classe C offre però un abitacolo più spazioso o ne trasmette comunque la sensazione di esserlo. Ai posti posteriori si accede facilmente grazie a portiere ampie e posti comodi per adulti normodimensionati. Anche il bagagliaio è generoso, digerisce 475 litri di bagagli, ha una bocca grande per farsi alimentare anche con valigioni rigidi senza essere esperti di Tetris e allunga lo spazio ribaltando in avanti gli schienali posteriori al tocco di una leva.

MORBIDONE Le nuove Mercedes stanno lavorando sulla forma fisica ma senza perdere di vista il comfort. E su questo aspetto la Classe C si difende bene. Il rumore del motore, a benzina o diesel che sia, è ben filtrato anche quando si tirano le marce e altrettanto ben filtato è il rumore di rotolamento delle ruote. L'aerodinamica è curata e nemmeno gli specchi, grandi come quelli di un Suv, non producono fruscii fastidiosi. Anche alla velocità massima la Classe C garantisce un buon comfort.

PALESTRATE L'impegno in palestra inizia a dare buoni frutti e il telaio della nuova Classe C si lascia guidare dando buone soddisfazioni anche a piloti di buona esperienza. Le sospensioni sono sempre morbide, ma si riesce ad andare veloci senza doversi aspettare reazioni inconsulte e inattese, com'era tradizione Mercedes. Qualche rimbalzo negli avvallamenti quando si tira ma senza scompensi nella guida nel misto, stretto e veloce.In autostrada, nella guida veloce, la Classe C galleggia un po' e lo sterzo è troppo leggero, un po' indeciso nel primo approccio alla sterzata. La Classe C non è diventata una sportiva ma ora, se si ha fretta, si può premere sull'acceleratore. Se avete il piede pesante magari scegliete l'Advanced Agility Control, che cambia radicalmente il comportamento, con le sospensioni che diventano davvero sportive mentre l'effetto sullo sterzo non è così evidente.

TRE PER SETTE Per la prima prova internazionale erano disponibili le C più potenti, la C320CDI e la C350, entrambe con il cambio automatico 7GTronic a sette marce. In entrambi i casi un binomio vincente, con il 320 a gasolio che spinge sempre maledettamente forte e il 350 a benzina che ha meno coppia ma è più felino nel rombo. Il cambio 7GTronic quasi non fa accorgere delle cambiate, soprattutto se ha a disposizione la coppia del 320cdi e ha sempre pronta la marcia giusta al momento giusto, sia nel passeggio che nella guida impegnata. Il comando sequenziale potrebbe anche non esserci, non serve se non per imporre freno motore in discesa, e la logica di funzionamento si adatta rapidamente allo stile di guida.


Pubblicato da M.A. Corniche, 21/03/2007
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Engine of the year 2008: da 1.4 a 1.8 litri