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Mazda CX-5, ora anche in video


Avatar di Mario Cornicchia , il 08/05/12

11 anni fa - La Mazda CX-5 punta in alto con una dotazione moderna e completa

Con la Mazda CX-5 i giapponesi vogliono sfondare e hanno messo in campo un pacchetto di nuove tecnologie, dai motori ai cambi, dalla scocca al telaio, per raggiungere l'obiettivo. 

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COM'È Il compito affidato alla Mazda CX-5 è impegnativo: deve riuscire a coprire il 50% delle vendite Mazda in Italia e, insieme alla Mazda 6, in arrivo a fine anno, coprirne il 70%. Per raggiungere l'obiettivo la CX-5 si inserisce in un segmento in crescita e con buoni margini economici, popolato da concorrenti toste come Volkswagen Tijuan, Toyota Rav-4, Ford Kuga, e Nissan Qashqai. Per fare breccia sfodera tutte le armi a disposizione, dallo stile Kodo, la pratica del Karakuri e un completo pacchetto Skyactiv.

KODO AL MASSIMO Kodo, Soul of Motion, è lo stile della CX-5. Espressione da giaguaro dicono in Mazda, con occhi felini e calandra che ricorda il muso del maculato. Un po' di immaginazione, coraggio... Felini a parte, il frontale della Mazda CX-5 è comunque originale, con una grande bocca nera, sovrastata dal logo Mazda king size che per l'occasione (e per le prossime Mazda) mette ali che si allungano fino a congiungersi alla linea dei fari. Fari, questi sì, un po' felini nel loro essere allungati, e decisamente tridimensionali nella forma, con sfaccettature evidenti.

FIANCHI ALTI Feline sono le linee che disegnano i fianchi. Fianchi alti, con le portiere che coprono anche la parte più bassa, lasciandola pulita evitando così di sporcarsi i calzoni salendo e scendendo. Fianchi alti con grandi fasce in plastica nera (un poco massicce) che tentano lo snellimento in basso e una scalfatura nella parte bassa delle portiere che si raccorda alla linea di cintura nel riprodurre la forma di un muscolo pronto a guizzare. La coda è sportiva, con il lunotto basso e piuttosto inclinato e piacevoli luci filanti che ne disegnano i confini.

KODO KAPACE Lo stile sportivo nasconde bene nei 454 centimetri di lunghezza massima della Mazda CX-5 un abitacolo ampio e ben sfruttato. Un poco più alta delle concorrenti, la CX-5 lascia spazio per la testa anche dei più alti sia davanti sia ai posti posteriori, con spazio a sufficienza per le gambe per chi siede dietro grazie al passo lungo (270 cm), anche se i due alti si sistemano in linea sul sedile anteriore e sul posteriore.

MANUALE DI KARAKURI Anche il bagagliaio è grande e capace, ben sfruttabile e comodo grazie alla soglia a 74 centimetri da terra e a livello del piano di carico, senza scalini. Per rendere flessibile lo spazio e facili le operazioni di carico evitando l'harakiri del bagagliaio, i tecnici Mazda si sono inventati il Karakuri, ispirandosi alle omonime bamboline giapponesi . Hanno diviso lo schienale del sedile posteriore in tre parti, con la proporzione 40-20-40 per consentire anche di avere due posti senza restrizioni pur con oggetti lunghi come sci o tavole in mezzo. E per fare spazio ai bagagli, è sufficiente tirare tre leve ai lati del bagagliaio per far scendere le tre parti dello schienale, docilmente come le bamboline che si inclinano per porgere la tazza di te, e passare da 503 a 1620 litri. La tendina è autonoma nel coprire i bagagli e a farsi da parte quando si apre il portellone, stirandosi sotto il lunotto, oltre a sparire sotto al piano di carico quando non serve. Il portellone è un poco basso, una volta aperto, per chi supera l'uno e ottanta.

SKYACTIV PREMIUM Skiactiv firma le nuove tecnologie di Mazda e su questo fronte la CX-5 fa il pieno. Skiactiv è la scocca, realizzata con largo uso (61%) di acciai alto resistenziali per essere più rigida del 20% ma anche più leggera, nella logica Mazda di alleggerimento di ogni modello a ogni salto generazionale. Skyactiv è il telaio, anch'esso più leggero e rigido nella struttura delle sospensioni e con un nuovo servosterzo elettrico a controllo elettronico.

SKYACTIV G E D Skiactiv sono anche i motori, con rapporti di compressione da record, 14:1, estremamente basso per un diesel ed estremamente alto per un benzina. Il motore a iniezione diretta di benzina è un duemila da 165 cavalli (160 con la trazione 4WD a causa del percorso differente dello scarico), mentre il 2.2 a gasolio si sdoppia in due versioni ottenute grazie a differenti mappature: 150 cv con 380Nm tra 1800 e 2600 giri e 175 cv con 420 Nm a 2000 giri, con consumi dichiarati pari a 4,6 e 5,3 l/100 km rispettivamente. Tutte le CX-5 sono dotate di i-Stop, il veloce sistema Start&Stop di Mazda, ulteriore contributo all'animo verde dei nuovi motori, già Euro 6 i diesel ed Euro 5 i benzina.

PUZZLE DI TRASMISSIONE I motori possono essere abbinati in un puzzle da costruirsi a piacere, sia alla sola trazione sulle ruote anteriori o a una trazione AWD con ripartizione della coppia fino al 50% al posteriore a controllo elettronico, sia ai due nuovi cambi, Skiactiv-MT, manuale a sei marce, e Skyactiv-Drive, un automatico anch'esso a sei marce che, dichiara Mazda, ha tempi di cambiata uguali o inferiori a quelli dei cambi robotizzati a doppia frizione grazie a un modulo meccatronico.

HI-TECH Oltre alla famiglia Skyactiv, per la CX-5 Mazda ha messo a catalogo o nella dotazione di serie tutti gli accessori di ultima generazione, come il sistema SCBS, l'assistente alla frenata in città che prepara i freni alla frenata e frena autonomamente nel caso si rimanga inermi di fronte a situazione di pericolo. O gli abbaglianti intelligenti e il sistema di allerta di cambio corsia che, se stiamo invadendo la corsia attigua, avvisa in stereo con un rombo proveniente dall'altoparlante posto sul lato della corsia che si sta per invadere.

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BADA ALL'ESSENCE Al puzzle delle combinazioni tra motori, trasmissioni e cambi, sia aggiunge la scelta tra tre allestimenti, Essence, Evolve e Exceed, con la CX-5 Essence già dotata di quanto serve e la Evolve che aggiunge dai cerchi in lega da 17 pollici al climatizzatore automatico bi-zona, dal cruise control al display touch da 5,8", dai sensori pioggia e luci al sistema Karakuri. La Exceed va oltre, con cerchi in lega da 19", interni in pelle, sedile guida regolabile elettricamente e sedili anteriori riscaldabili, Bose Sound System, Smart Key, navigatore satellitare, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con telecamera posteriore. I prezzi partono dai 22.900 euro della Mazda CX-5 2.0 2WD Essence fino ai 35.750 euro della versione 2.2 4WD Exceed. Per una CX-5 media con il motore 175 cv, la trazione 4WD e il cambio manuale si spendono 29.950 euro, 1900 euro in più se si desidera il cambio automatico, 2000 euro in meno se si sceglie la trazione 2WD.

COME VA Per pensare a un giaguaro fissandola nei fari è necessaria una buona dose di immaginazione, ma lo stile Kodo del frontale è comunque originale, grazie alla bocca grande e nera che distingue dal resto del mondo, mentre la coda, piacevole e snella, ha linee meno estrose. Le fiancate piuttosto alte malgrado tutte le manovre di snellimento fanno capire che la CX-5 è un poco più alta della media, 2,4 cm più della Volkswagen Tijuan e 3,3 più della Ford Kuga.

SOPRA LA MEDIA Si capisce che è anche un poco più alta salendo a bordo, registrando la distanza tra capelli e soffitto e valutando la posizione di guida sul traffico. Niente di fuoristradistico, ma un poco più alta della media, consentendo anche spazio per la testa dei più alti.

KODO? FUORI! All'interno lo stile Kodo non arriva e lo stile è sobrio, anche elegante ma senza graffiate feline. Un interno che merita una palpatina qua e là, una strizzatina alla parte superiore della plancia per toccare con mano la morbidezza del materiale con cui è stata confezionata e qualche tocco su plancia e console, dovendosi spingere nelle parti più basse per trovare materiali più croccanti. Più sostanza che apparenza.

METTE TUTTI A TACERE La qualità si percepisce anche in marcia. La Mazda CX-5 è davvero silenziosa. Ha un ottimo isolamento della carrozzeria dalla strada, un'aerodinamica curata che evita fruscii, fischi e sbattimenti fastidiosi, e anche l'insonorizzazione mette a tacere il rotolamento delle ruote sull'asfalto e il tipico rumore dei motori Diesel, anche quando li si strapazza un po'.

SKYACTIV D E ai motori Diesel piace farsi strapazzare. Non che ce ne sia bisogno, piuttosto pronti a reagire anche sotto i 1500 giri nelle marce alte, sempre rotondi nel girare. Ma si lasciano tirare fino a 5000 giri con una progressione quasi da motore a benzina, utile quando si ha voglia/necessità di spinta. Nella versione da 150 cavalli il 2.2 ha una curva più piatta intorno ai 2000 giri, con 380Nm costanti tra 1800 e 2600 giri, e una curva di potenza che tende a scendere al salire dei giri. Il 2.2 da 175 cavalli, invece, ha un bel picco di potenza in alto, con la potenza massima a 4500 giri, una curva quasi da motore a benzina.

CAMBI MX Sui cambi manuali Mazda ha poco da imparare da altri, con la qualità e il piacere nella cambiata della Mx-5 che si ritrova anche su modelli più utilitaristici come la Mazda 3. La CX-5 segue la tradizione, con un cambio a sei marce veloce preciso negli innesti, quasi sportivo. Anche il nuovo sei marce automatico assicura soddisfazioni, veloce ma dolce nelle cambiate, sportivo fino a limitatore quando serve, intelligente quanto basta per avere la marcia giusta al momento giusto.

SOTTOSOVRA L'aspetto meno sportivo della CX-5 è la dinamica di guida. Al volante la CX-5 è un'auto tranquilla, piuttosto agile grazie a motori pronti e con un buon diametro di sterzata (11,1m) per manovre facili. Quando si chiede un poco di più, la CX-5 mostra un sottosterzo che costringe a sollevare un poco il piede dal gas o a sterzare di più per tenere la traiettoria e, mollando il gas e toccando i freni, il sottosterzo si trasforma facilmente in una tendenza spiccata al sovrasterzo, con la coda che punta all'esterno. Effetto che ho riscontrato sia con una CX-5 2WD e cerchi da 17", sia con una AWD e cerchi da 19", in questo caso con una reazione più secca. 


Pubblicato da M.A. Corniche, 08/05/2012
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