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Prova

Mazda 6 2005


Avatar di Mario Cornicchia , il 28/07/05

18 anni fa - Riveduta e corretta ma non troppo diversa.

Il cavallo di battaglia di Mazda cambia poco ma migliora molto. Con 785 inteventi per buona parte celati alla vista, la 6 torna alla carica del mercato con una gamma molto articolata. A fare da comun denominatore ci sono prezzi molto interessanti.

COM'E'

E' necessario un occhio esperto per rendersi conto delle differenze portate dal restyling, con un allenamento specifico al gioco "aguzzate la vista" della Settimana Enigmistica. Perché stravolgere il primo progetto Zoom Zoom di Mazda, che ha portato buoni frutti al bilancio e continua a ottenere consensi?! A tre anni dal lancio, si trattava soltanto di affilare un poco le armi per fronteggiare una concorrenza sempre più aggressiva e per mantenere l'eccellente posizione ottenuta nei rapporti sull'affidabilità J.D.Power anche nei prossimi anni.

NOSE-LIFTING

La differenza più marcata portata dal face-lift della Mazda 6 è il frontale, con il nasone Mazda modificato da pochi tocchi efficaci. La fascia cromata sulla calandra e il logo Mazda diventano più grandi, la parte inferiore della calandra si fora con un motivo a nido d'ape, la presa d'aria nella parte inferiore del paraurti guadagna una finitura simil-alluminio e i fari acquistano una più elegante cornice scura. Provvedimento, quello alle luci, auspicabile anche in coda dove invece l'intervento più moderato mantiene l'effetto cromato più adatto ai Paesi nordici. Cambia anche il disegno dei cerchi.

SCURO, VA CON TUTTO

L'effetto argentato diminuisce anche all'interno dell'abitacolo, con la consolle centrale che ha ora un più sobrio ed elegante colore grigio scuro, oltre a una nuova autoradio con caricatore 6 Cd in plancia e un nuovo navigatore satellitare. Cambiano anche gli strumenti, le maniglie delle portiere, i sedili sono più imbottiti e possono avere la regolazione elettrica con cinque memorie. Con la rinnovata Mazda 6 è possibile anche l'opzione keyless, con una Smart Card da tenere sempre in tasca.

SOTTO IL VESTITO

Sul fronte estetico non cambia altro ma nel complesso sono ben 785 le parti modificate sulla Mazda 6 per tenerla al passo con i tempi. La struttura, innanzitutto, è stata rinforzata nei punti critici, come a livello dei montanti e del pianale. Inoltre è migliorato l'isolamento acustico e le sospensioni beneficiano di un attento lavoro di affinamento. Abbinati ai cerchi da 18" offerti in opzione ci sono poi inediti freni a disco maggiorati da 320 mm autoventilanti all'avantreno e da 314 mm pieni al retrotreno.

DUE DIESEL

Sotto il cofano non ci sono novità clamorose ma tutti i motori sono stati rivisti per migliorare i consumi a parità o con maggiore potenza rispetto a prima. Ora quelli a gasolio sono tutti dotati di filtro anti-particolato DPF senza manutenzione. I motori che compongono la gamma Mazda 6 sono cinque, tre a benzina e due a gasolio, che sono poi diverse configurazioni del medesimo MZR-CD 2.0. La prima ha 121 cv e 320 Nm di coppia, mentre la seconda ha 143 cv e 360 Nm, con consumi sostanzialmente identici, nell'ordine dei 6 litri ogni 100 km nel ciclo misto.

TRE BENZINA Quanto ai benzina, apre le danze il 1.800 da 120 cv e 165 Nm, rinnovato con una valvola dell'acceleratore elettronica e unico del gruppo a montare un cambio manuale a cinque marce anziché a sei. La fascia intermedia è occupata invece da un due litri da 147 cv e 184 Nm che ha come fiori all'occhiello i condotti d'aspirazione a lunghezza variabile e la fasatura variabile delle valvole. Le stesse tecnologie si ritrovano anche nel motore di punta, il 2.3 MZR da 166 cv e 207 Nm, dotato pure di un doppio contralbero per smorzare le vibrazioni. Per questo motore e per il due litri a benzina è offerto in opzione un cambio automatico a cinque rapporti.

QUATTRO VERSIONI

Sono quattro gli allestimenti disponibili per la Mazda 6, distribuiti a macchia di leopardo per i cinque motori disponibili e i tre tipi di carrozzeria, berlina, cinque porte e wagon. Mazda 6 base offre già tutto quanto serve, con sei airbag, Abs, Tcs e Dsc, climatizzatore manuale, radio con Cd e quattro alzacristalli elettrici. Mazda 6 Touring aggiunge i cerchi in lega, il climatizzatore automatico, il cruise control, i comandi audio al volante e i sensori pioggia e fari. L'impianto stereo Bose con cambia Cd è patrimonio della Mazda 6 Bose, insieme a fendinebbia, sensori di parcheggio e vivavoce Bluetooth. La Mazda 6 Sport, allestimento unico per la 2.3 e disponibile per la 2.0 diesel 143cv, è più lussuoso che sportivo, con interni in pelle riscaldabili e regolabili elettricamente con memorie, fari allo Xeno e Smart Card.

LANCIO... SATELLITARE

Compresa nel prezzo rimane la garanzia di 5 anni con chilometraggio illimitato e i prezzi rimangono interessanti. Si parte dai 20.250 euro per la Mazda 6 1.8 Sedan, fino ai 28.500 euro della Mazda 6 2.0 143cv Sport. La differenza tra sedan e wagon è di 500 euro, tra benzina 2.0 147cv e diesel 2.0 143 cv è di 2.500 euro. Ai primi duemila clienti della nuova Mazda 6, disponibile da ottobre, verrà installato gratuitamente un antifurto satellitare.

COME VA

Non tutte le 785 parti modificate della rinnovata Mazda 6 si vedono, ma quelle sostituite all'interno fanno la differenza. L'abitacolo trasmette una piacevole sensazione di qualità, con una bella plancia che fa venir voglia di toccarla. Il nuovo materiale scuro utilizzato per la consolle e per il tunnel centrale è decisamente più chic della plastica color argento da stereo portatile della prima serie. Sempre belle, sportive e funzionali sono le bocchettone della climatizzazione orientabili e parzializzabili che sovrastano la consolle centrale. Di buon impatto sono anche i nuovi strumentoni, anche se la cornice cromata che li adorna non è proprio il massimo per disegno e per finitura.

SCIVOLA IN BASSO

L'anima sportiva della Mazda 6 si vede anche nei dettagli. La regolazione del sedile di guida si spinge ben in basso e il volante segue con grande affiatamento i movimenti del sedile (potrebbe scorrere soltanto un poco di più in profondità) rendendo possibile impostare una posizione di guida adatta agli sportivi oppure una più panoramica per chi deve guardare anche la punta del paraurti quando guida. I sedili sono un poco più imbottiti, sempre un po' duretti, alla tedesca, e comodi.

PESO PIUMA

Pur con i suoi 15 quintali, chiletto più chiletto meno, la Mazda 6 trasmette una forte sensazione di leggerezza. Una sensazione tattile, per esempio quando si aprono le portiere, ma anche una sensazione dinamica, con la Sei sempre ben incollata alla strada ma che pare subirne ogni irregolarità.

UHU

La Mazda 6 ha un eccellente telaio, sempre ben bilanciato, senza reazioni pericolose anche se si disinseriscono tutti i controlli elettronici e si guida nel misto stretto come in una prova speciale di un rally. Decisamente sicuro e divertente. Nei viaggi, è un po' nervosa e sembra ballerina anche se le gomme sembrano fatte di UHU per non staccarsi mai dalla strada. Forse è una sensazione trasmessa dal volante su cui si sentono tutte le irregolarità della strada e sembra sempre di dover correggere la direzione. La sensazione di continua e necessaria correzione, rende i viaggi un po' faticosi. A ciò si aggiunge un rumore di fondo un po' sopra le righe, soprattutto aerodinamico, ma con una buona base orchestrale data dalla meccanica. In questo la scelta del motore cambia molto la situazione.

DIESEL O BENZINA

Ormai siamo alla resa dei conti, con il gasolio che costa quasi come la benzina verde, fare due calcoli prima di acquistare la nuova auto è una scelta obbligata. Anche perché i motori a benzina si sono presi una rivincita in termini di prestazioni e di piacere di guida nei confronti dei nuovi turbodiesel hi-tech. Il listino della Mazda 6, poi, impone grande attenzione. Anche volendo esagerare, preferendo la versione 2.3 a benzina alla 2.0 diesel da 143 cavalli, si risparmiano 2000. Che, ipotizzando una media di 10 km/litro, significa che i primi 20.000 chilometri con la 2.3 si percorrono gratis...

BENZINA VS DIESEL 1-0

Vinto il confronto dei numeri, la 2.3 si prende una bella rivincita anche nella prova su strada. Il motore a benzina è molto più silenzioso, piacevole nella guida rilassata con i suoi 166 cavalli che tengono un passo da parata ma pronti a scattare non appena si va di frustino. Ha anche una doppia personalità, con una voce roca e sportiva quando dal frustino si passa al gatto a nove code. Il 2.0 a gasolio che ha appena guadagnato 7 cavalli, è più rumoroso e sotto il profilo del piacere di guida non ha molto da offrire in più rispetto al 2.3 a benzina.

PICCOLO MA TOSTO

Ma non è comunque necessario puntare così in alto per mettere alla prova l'ottimo telaio della Mazda 6. Anche il milleotto a benzina ha da dire la sua. È molto pronto ad accelerare e a riprendere, sempre più silenzioso del cugino a gasolio e offre prestazioni assolutamente adeguate anche per chi non ha tempo da perdere e/o apprezza il piacere della guida veloce. Duemilacinquecento euro di differenza con la versione 2.0 diesel da 121 cavalli... vale la pena pensarci seriamente. Se volete l'impianto Bose, però, dovete comprare il duemila (che, a pari equipaggiamento, costa 750 euro in più rispetto alla 1.8) e, se prendete la Mazda 6 per viaggiarci con tutta la famiglia, qualche cavallo in più fa sempre comodo. Ma, per deliziare l'udito, si spendono allora 25.000 euro se si sceglie la wagon.
Pubblicato da M.A. Corniche, 28/07/2005
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