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Lexus RX 450h


Avatar di Mario Cornicchia , il 12/05/09

14 anni fa - Coda da coupé e guance paffute per la terza generazione RX. Con un'indole più elettrica e un temperamento più stabile.

Coda da coupé e guance paffute per la terza generazione RX. Con un'indole più elettrica e un temperamento più stabile.


COM'E' Dalla prima serie, rotondetta e paciosa, la RX si è fatta sempre più aggressiva nelle forme, con tagli netti da sportiva e linee puntute. La terza serie prosegue in questa direzione ma le vere novità stanno nella evoluzione della tecnologia ibrida e nella migliore rettitudine in curva.

SPORTY Più che sportiva uno bravo del marketing la definirebbe dinamica nelle sue linee. Il frontale ha un disegno puntuto, nella forma della calandra che punta verso il basso e nel disegno dei fari, che punta verso l'alto. A partire dai parafanghi anteriori la fiancata si sviluppa a guanciotta, tagliata in alto da una nervatura marcata che la percorre interamente e dimagrita nella parte bassa da una liposuzione sottolineata da una cornice cromata e griffata Hybrid. La coda sembra proprio rubata a una coupé, con il lunotto quasi orizzontale e il mega spoiler che, oltre a integrare il terzo stop nasconde il tergilunotto, a beneficio di estetica e di aerodinamica.

EFFICIENTOMETRO Moderno e più pulito lo stile all'interno. Tagli originali ma non troppo macchinosi per la plancia, con una consolle centrale di buon disegno sottolineata dalla finitura color alluminio. Pochi pulsanti grandi per i comandi principali e una pulsantiera completa ma intuitiva sul volante per scegliere le informazioni che compaiono nel visore tra gli strumenti, per le impostazioni di marcia, per telefono, stereo, cruise control e altri dispositivi elettronici. A sinistra del tachimetro si butta l'occhio a un efficientometro, uno strumento che indica se si sta viaggiando con spirito Eco, se si stanno spremendo energie ai motori o se si stanno ricaricando le batterie. Il tunnel centrale è innovativo, una sorta di ponte con un vano capace sotto e il Remote Touch sopra, il comando ispirato al mouse del computer e per navigare sullo schermo da 8 pollici annegato al centro della plancia. Tra gli optional è disponibile anche l'head-up display che proietta le informazioni di viaggio e del navigatore alla base del parabrezza.

GENERAZIONE H Lo schema ibrido della RX 450h ricalca quello della RX 400h, con tre motori. Un V6 3.5 da 249 cavalli, benzina a ciclo Atkinson (chiude più tardi le valvole di aspirazione per maggiore espansione con minore compressione riducendo le perdite di aspirazione e scarico) e un motore elettrico da 167cv e 335Nm lavorano di concerto per spingere sulle ruote anteriori. Il terzo motore è elettrico da 68cv e 139 Nm, e invia la sua potenza alle ruote posteriori tra cui è montato spingendo quando serve, accelerazione o fondi scivolosi, e trasformando così la RX in una trazione integrale.

RI-GENERAZIONE H Entrambi i motori elettrici si occupano di immagazzinare energia nei 30 moduli da 240 celle di batterie Ni-MH posti sotto il sedile posteriore nei momenti di riposo. In totale i cavalli teorici sono 299, quanto basta per raggiungere i 200 km/h e coprire lo 0-100 km/h in 7,8 secondi. La RX 450h adotta una tecnologia ibrida di seconda generazione che, dichiara Lexus, è più efficiente del 30% e i risultati si vedono nei dati dichiarati di 6,3 litri/100km nel ciclo combinato e i 148 g/km di anidride carbonica.

FULL La RX 450h è una ibrida Full, capace di unire gli sforzi energetici della benzina ed elettrico e di utilizzare la sola trazione elettrica. È quanto capita se si sceglie il modo Eco che, se si preme dolcemente sull'acceleratore e fino a 40 km/h, utilizza la sola trazione elettrica. Oppure, se si sceglie la modalità EV, il motore a scoppio è messo a riposo, compatibilmente con la carica delle batterie. La RX ha anche una terza modalità, Snow, che aiuta a una guida dolce adatta a fondi scivolosi regolando automaticamente l'acceleratore e attivando il motore elettrico posteriore.

BASE ALTA Il prezzo base per la RX 450h è 58.500 euro, RX base completa di 10 airbag, ginocchia del passeggero comprese, fari bixeno, interni in pelle, cruise control e climatizzatore bizona. 64.300 euro e la RX diventa Ambassador con, tra l'altro, cerchi da 19 pollici, cruise control adattativo con radar pre-crash per allertare i sistemi di sicurezza, fari adattativi, navigatore e portellone ad apertura automatica. Per gli incontentabili sono disponibili anche due allestimenti, Luxury e High Tech, che per 70.500 euro offrono una dotazione a tema, lussuosa o tecnologica.

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COME VA Non cresce nelle dimensioni, si allunga di un solo centimetro, ed è la più corta delle Suv grandi o la più grande delle Suv compatte di lusso. Tant'è che piccola non è (477cm) e anche in altezza non si fa mancare nulla (168cm). Si sale a bordo e lo spazio non manca, nemmeno per chi siede dietro, e anche il bagagliaio guadagna qualche litro grazie alle nuove sospensioni posteriori più compatte.

LUXUS La classica qualità Lexus non manca di farsi notare alla vista e al tatto, oltre che nell'intelligenza di alcuni particolari, come le maniglie per i passeggeri, lussuose al tocco grazie a un sistema a pantografo, o all'apertura del cassetto portaoggetti centrale che prima scorre di qualche centimetro per lasciare a vista i comandi della climatizzazione dei sedili e l'uscita del cavo Aux, e poi si solleva con un movimento che non mina l'integrità articolare di gomito e spalla.

FUTURO REMOTO Un abitacolo confortevole, con facili pulsanti sulla consolle centrale e sul volante per governare bene gli strumenti di bordo. Meno facile è il Remote Touch, ingombrante sul tunnel centrale e non proprio velocissimo da manovrare per puntare il cursore sullo schermo anche se il force feedback come quello dei videogiochi rende più intuitivo capire quando si è centrato il bersaglio e si può procedere con i tasti Enter ai lati del Remote Touch.

PANORAMIX La posizione di guida è piuttosto divanesca, con il sedile largo adatto ai più corpulenti ma più dispersivo per i magri, con regolazioni da poltrona più che sedile da auto, un po' come piace Oltreoceano. Il montante del parabrezza dal taglio sportivo, molto inclinato tende a mettersi un poco in mezzo quando bisogna puntare la giusta traiettoria nelle curve a sinistra mentre sulle altre viste, laterali e posteriore, grandi specchi e telecamera posteriore facilitano il lavoro.

RETTA LA VIA Le sospensioni hanno regolazioni confortevoli ma, a differenza della RX 400h, la RX 450h, ha perso la propensione a sdraiarsi verso l'esterno della curva, rimanendo decisamente più ferma e stabile, quindi anche più precisa. Merito delle nuove sospensioni posteriori, delle barre antirollio più grandi e, soprattutto del Sistema di Stabilizzazione Attiva che agisce irrigidendo le barre alla bisogna, sotto sorveglianza elettronica. Purtroppo è un optional. Più precisa e più stabile, ma attenzione al peso, 2200 chilogrammi non sono pochi, quanto due Toyota Yaris. I freni, con dischi ventilati da 328x34 all'anteriore e 309x18 al posteriore, reggono bene lo sforzo e frenano bene le masse, ma le masse sono toste e piazzate ovunque ed è meglio evitare che possano decollare a causa di manovre maldestre.

ELETTRICA Nella guida cittadina la RX 450h è decisamente più elettrica rispetto alla RX 400h. Se si preme con dolcezza sul pedale dell'acceleratore ci si muove nel traffico incolonnato utilizzando in gran parte l'energia elettrica recuperata, in pieno silenzio e a emissioni/consumi zero. La gestione delle batterie sembra molto più efficiente ed efficace: si ricaricano in fretta e si consumano lentamente. Il modo EV riesce a drenarle facilmente ma nella marcia normale si ha sempre una buona riserve di energia da utilizzare e nel traffico un poco di attenzione rende a portata di piede i 20 km/litro, anche se il consumo medio se non state partecipando a una gara di consumi è più vicino ai 10 km/litro.

POTENTE I tre motori si fanno sentire anche in termini di prestazioni, con un bel 7,8 secondi per raggiungere i 100 km/h orari partendo da fermi. Niente male per un rimorchiatore da 2200 chilogrammi ma, se si accelera a fondo, è meglio tenere ben stretto il volante per tenere a bada le reazioni sullo sterzo. Il servosterzo, elettrico ovviamente, è leggero ma sempre piuttosto preciso a tutte le andature.


Pubblicato da M.A. Corniche, 12/05/2009
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