Logo MotorBox
In prova

Lancia Thema 2011


Avatar di Mario Cornicchia , il 21/10/11

12 anni fa - Un buon prodotto, nello stile e nelle qualità dinamiche.

È frutto della campagna acquisti americana di Sergio Marchionne e, sbarcando in Italia, la sua base made in USA si è Lancizzata. Il risultato è un buon prodotto, nello stile e nelle qualità dinamiche, venduto a un prezzo decisamente interessante anche in rapporto alla dotazione.

Benvenuto nello Speciale TUTTE LE PROVE AUTO DEL 2011, composto da 97 articoli. Seleziona gli articoli di tuo interesse cliccando il sommario TUTTE LE PROVE AUTO DEL 2011 qui sopra, oppure scorri a fondo pagina la panoramica illustrata dell'intero speciale!

COM’E’ La parentela con la seconda generazione della 300C che Chrysler ha lanciato nel corso del 2011 è più che evidente. Al di là dei fregi e di dettagli estetici e di  finitura, la Lancia Thema 2011 è a tutti gli effetti una Chrysler 300C. Rivista per adattarsi meglio al mercato europeo, nell’assetto e nella motorizzazione a gasolio, non disponibile negli States.

GRIGLIA DI PARTENZA Il frontale è la parte che più è stata personalizzata per trasformare la Chrysler 300C in una Lancia Thema 2011. Il paraurti è differente, più aggressivo e più sportivo nella parte bassa, con uno spoiler più pronunciato e con differenti bocche e finte bocche di ventilazione. La calandra riprende il motivo a listelli orizzontali introdotto dalla nuova Ypsilon, adottato anche dalla 300C, con la differenza della fascia superiore che, per la Thema, si allunga a punta verso il basso nella parte centrale per far posto allo scudo Lancia. È un bel frontale, sportivo nelle linee snelle e con una grande calandra più elegante di quella della della Thesis (lo so, quella della Thesis non è un gran benchmark…). Ha un aspetto piacevolmente sportivo e altrettanto originale.

U COME FLAMINIA Poco cambia sui fianchi, gli specchi sono più grandi e più squadrati, e anche in coda la Lancia Thema 2011 è praticamente identica alla 300C, cambiano giusto i loghi.  La fascia cromata unisce le due luci verticali tra di loro alla base del portello del bagagliaio. Una U cromata che ricorda, sottolineano i designer Lancia, quella che caratterizzava la coda della Flaminia di fine Anni 50, anche se è la medesima che rifinisce la coda della 300C. È la coda alta e inconfondibile che ha sempre caratterizzato la Chrysler.

UN PREZIOSO VELO La personalizzazione più spinta è all’interno, con materiali pregiati che rivestono le plastiche utilitaristiche tipici delle americane stendendo un prezioso velo. La struttura rimane quella made in Chrysler ma i materiali sono decisamente più made in Italy. A partire dalla pelle che riveste i sedili anche della più economica della nuove Lancia Thema e che arriva a rivestire anche la plancia delle Thema più costose con cuciture a vista ben dosate. La finitura a poro aperto dei legni è elegante e non scontata, meglio della radica lucida che ormai tenta di impreziosire anche i rasoi elettrici. A spezzare e alleggerire l’atmosfera dell’abitacolo concorrono anche profili leggeri cromati e satinati condivisi con la cugina americana.

USA CONTEMPORARY  I materiali pregiati rivestono comunque una struttura moderna e già ben disegnata dai designer americani. Un bel cruscottone con due cannoni sottolineati da una cornicetta cromata che racchiudono tachimetro e contagiri, illuminati da una luce blu che illumina in translucenza anche i due cannoni, con un effetto un po’ lunaparkistico ma non sgradevole. Dell’american style eredita anche un accessorio indispensabile per l’americano medio: i due portalattine, a cui si accede facendo scorrere verso la coda la serrandina sul tunnel centrale, che sono riscaldabili e raffreddabili singolarmente.

STAR DEL GRANDE SCHERMO Al centro della plancia una consolle razionale e moderna che, nella parte alta, incorpora un display da 8,4 pollici, un po’ in controtendenza rispetto al mercato nelle sue proporzioni più vicine al 4:3 che al 16:9. La scelta non è proprio sbagliata, non dovendo guardare film la forma più quadrata lascia spazio a uno schermo di servizio rettangolare nella parte alta e a una batteria di comandi virtuali nella parte bassa, più comodi e istintivi rispetto a comandi laterali. Di serie per tutte le nuove Thema, oltre al grande schermo, fanno parte del sistema Uconnect Touch anche la porta USB con comando iPod,  il lettore di schede SD, l’ingresso AUX, i comandi audio al volante, il vivavoce Bluetooth e l’impianto stereo con sei altoparlanti.

SCOLLATA A V La scelta dei motori cade tra tre sei cilindri a V. La scelta diesel può cadere tra due versioni del medesimo tremila Multijet II con basamento in ghisa, testate in alluminio e iniezione a 1800 bar costruito da VM Motori e sviluppato con Fiat Powertrain. Una versione con 190 cv e 440 Nm tra 1600 e 2800 giri (9,7 secondi 0-100km/h, 220 km/h) e una con 239 cv e 550 Nm tra 1800 e 2800 giri (7,7 sec. 0-100km/h, 230km/h). La scelta a benzina è un 3.6 Pentastar con 286 cavalli e 340Nm a 4650 giri, con caratteristiche di erogazione quasi da motore turbodiesel, con il 90% della coppia massima disponibile tra 1800 e 6350 giri (7,7 sec, 240km/h). Anche i consumi sono interessanti, dichiarati 9,4 l/100km nel ciclo combinato. Il V6 a benzina è abbinato a un cambio automatico ZF a 8 marce che presto (forse entro il 2012) sostituirà il cambio automatico a 5 marce (Mercedes) abbinato ai V6 a gasolio. La trazione è al posteriore.

RILANCIO IN SORDINA Per il rilancio della Thema, i tecnici scudettati hanno dato il massimo per rendere la nuova Thema più silenziosa possibile. Il parabrezza è acustico, con una lamina fonoassorbente inserita tra due cristalli così come i vetri laterali sono laminati, il sottoscocca è rivestito con due pannelli di materiale fonoassorbente sotto l’abitacolo e anche i passaruota sono i rivestiti con tessuto fonoassorbente e schiumati. A chiudere, in tutti i sensi, il quadro acustico ci sono anche triple guarnizioni alle portiere per isolare al meglio l’abitacolo.

CORSA ALL’ORO La nuova Thema non si fa mancare nulla e parte da Gold come allestimento base, a seguire poi con Platinum e, evitando Rodium e Amerincium seguendo la scala dei metalli preziosi, passa a Executive. Gold per definire l’allestimento base è comunque adeguato, partendo la Thema da una dotazione decisamente ricca: cerchi in lega da 18 pollici, fari bixenon adattivi, monitoraggio pressione pneumatici TPM, sensori pioggia e posteggio, telecamera posteriore, rivestimento sedili in pelle nappa, sistema Uconnect Touch 8,4, keyless, climatizzatore bizona, sedili anteriori riscaldabili e regolabili (12 posizioni) elettricamente, cruise control e specchio interno elettrocromatico. Il prezzo per una Thema 190cv Gold è 42400 euro, messa in strada inclusa.

CORSA AL PLATINUM Con 2500 euro si passa all’allestimento Platinum
che aggiunge il rivestimento dei sedili (ventilati) in pelle traforata, inserti in radica, volante riscaldabile, pedaliera regolabile elettricamente, sedili posteriori riscaldabili e Uconnect 8,4N con GPS Garmin. Se 190 cavalli sembrano pochi è necessario aggiungere 3000 euro per passare alla versione da 239 cavalli. Executive è disponibile soltanto con il motore a gasolio da 239 cavalli per 51900 euro e aggiunge i cerchi in lega da 20 pollici, audio Alpine da 506W, plancia rivestita in pelle Poltrona Frau, volante bicolore. Optional rimangono il tetto apribile e il cruise control adattativo. La Thema a benzina è disponibile soltanto Platinum e costa 47.900 euro.

VEDI ANCHE



COME VA Certo, sapere che la Lancia Thema 2011 è una Chrysler lancizzata non gonfia l’orgoglio nazionalistico, con Lancia che nella storia è stata una Casa innovatrice più che inseguitrice. Però, se un’americana doveva essere lancizzata, forse la scelta non  poteva cadere su un’americana migliore, con la Chrysler 300C ben lontana dalla classica americana bietolona, con uno stile innovativo e qualità dinamiche più europee che americane. La lancizzazione, poi, ha soltanto migliorato la base di partenza.

MADE IN USA 1 Con le sue linee massicce, volutamente squadrate, e con le sue scarpe grosse che nella misura più piccola sono da 18 pollici, fino a 20, la Lancia Thema 2011 ha un aspetto solido, robusto. Il frontale Lancia, poi, è riuscito, originale e inconfondibile, oltre che sportivo. L’operazione Flaminia della coda è piacevole. L’origine americana deve poi soltanto far piacere, dove le auto sono pensate per le percorrenze e l’uso continuativo che negli USA si fa dell’auto, indispensabile spesso anche per acquistare un pacco di cerini. Auto pensate per percorrere 300.000 miglia senza creare troppi problemi.

MADE IN USA 2 Il rovescio della medaglia dell’origine americana, ovvero di un’auto che nel suo mercato di origine è vissuta come commodity, è l’aspetto utilitaristico dei materiali utilizzati. La pelle e le finiture legno coprono più che dignitosamente l’origine USA della lancia Thema 2011 che emerge in tanto pellame soltanto nel coperchio del cassetto portaoggetti e nella plancetta che sui pannelli porta contiene i pulsanti degli alzacristalli elettrici, realizzati con una plastica robusta ma croccante. Fatto trenta, forse si poteva fare trentuno, no?

SUPERSILENT Tralasciando questi dettagli, la sensazione di qualità della nuova Thema si percepisce a bordo. Specie se in marcia. L’aspetto che più colpisce è la silenziosità, nel traffico come alla massima velocità. Il lavoro di insonorizzazione si percepisce anche all’esterno, con il V6 diesel che evita qualsiasi riferimento agricolo nel sound. All’interno, poi, il parabrezza acustico, i vetri laterali laminati, le guarnizioni triple alle portiere e i pannelli insonorizzanti sotto la scocca e nei parafanghi assolvono egregiamente il loro compito di rendere la vita a bordo piacevolmente ovattata. Anche se il tachimetro tocca i 200 km/h.

QUALITY FEELING Un ambiente ovattato in cui trascorrere serenamente e senza fatica ore di viaggio ma anche in cui guidare è una esperienza piacevole. La posizione di guida della nuova Thema potrebbe essere un poco più sdraiata ma non è comunque alta da tramviere e offre anche una regolazione insolita, la regolazione elettrica della pedaliera, per cui trovare la posizione ideale è davvero facile. Anche i comandi trasmettono una gradevole sensazione di qualità, senza vibrazioni, solidi e, in linea di massima, ben tarati.

FINTA MAGRA Non è piccola, 506x190cm, e nemmeno leggera (intorno alle due tonnellate), ma al volante è una finta magra. Il peso non si fa sentire se non in termini di sensazione di stabilità e di sostanza, ma l’effetto barcone è davvero molto lontano dalla nuova Thema. Merito delle scarpe grosse (per la prima prova in anteprima erano disponibili soltanto i cerchi da 20 pollici dell’allestimento Exclusive; ai cerchi da 18 pollici è abbinata anche una scatola guida differente) e di un assetto piuttosto sportivo che si fa sentire un po’ rigido sul pavé o sulle piccole buche cittadine affrontate a velocità molto ridotte ma che si rivela invece confortevole quando l’andatura aumenta. E che, quando l’andatura aumenta, tiene ben parallela la Thema alla strada.

SCHEMA SPORTIVO Lo schema sospensioni è sofisticato, con sospensioni a quadrilatero alto (doppio braccio oscillante) all’anteriore e multilink a cinque punti al posteriore. La trazione è posteriore, soluzione che, con Lancia pioniera della trazione anteriore, può far storcere il naso ai Lancisti, ma l’insieme è un bel pacchetto che, almeno sulla carta, promette un buon divertimento di guida. Lunga e pesante la nuova Thema si lascia guidare anche veloce, con una guida precisa ed efficace. Si lascia anche condurre con una guida un po’ acrobatica, con qualche bel sovrasterzo di potenza che si controlla facile facile. In questi casi lo sterzo mostra la sua vocazione al comfort più che allo sport, con uno sterzo più diretto che sarebbe un compagno ideale per il pilota sportivo. Nella guida normale, anche veloce, va benissimo. Come bene vanno i freni, potenti da non far avvertire troppo del peso anche nella guida sportiva e con un pedale ben tarato.

190 o 239? Centonovanta cavalli sono più che sufficienti per assicurare un buon comfort di guida, senza sentirsi in imbarazzo nei sorpassi, e anche nella guida veloce, con prestazioni percepite (comunque meno di dieci secondi nello 0-100km/h) da auto più che brillante, con il drifting sul pavé asciutto a portata di piede. Il motore più potente aggiunge coppia e birra ma direi che non vale il sovrapprezzo di 3000 euro. Il vero punto debole è il cambio automatico, con cinque marce che ha sempre una breve esitazione quando si preme più a fondo per accelerare rapidamente. In arrivo, probabilmente entro il prossimo anno, il cambio otto marce ZF che equipaggia anche la Thema 3.7 V6 a benzina. Migliorerà certamente prestazioni, comfort e consumi.


Pubblicato da M.A. Corniche, 21/10/2011
Gallery
Tutte le prove auto del 2011