Logo MotorBox
Prova

Great Wall Voleex C20R


Avatar di Luca Cereda , il 13/02/13

11 anni fa - Una cinese per il segmento B

La Cina sfida il mercato europeo nel competitivo segmento delle utilitarie. A 11.390 euro arriva la Great Wall Voleex C20R, che punta forte sul rapporto dotazioni-prezzo

Benvenuto nello Speciale TUTTE LE PROVE AUTO DEL 2013, composto da 100 articoli. Seleziona gli articoli di tuo interesse cliccando il sommario TUTTE LE PROVE AUTO DEL 2013 qui sopra, oppure scorri a fondo pagina la panoramica illustrata dell'intero speciale!

PIONIERA E’ la più grossa sfida sin qui lanciata dai costruttori cinesi al mercato europeo: una compatta made in Cina di segmento B. Dalla Cina con furore, questa Great Wall Voolex C20R. Ma anche dalla Cina in tutta fretta, visto che – lo premettiamo da subito- gli esemplari con i quali abbiamo avuto un primo contatto sono dei pre-serie in attesa di omologazione e test Euro NCAP. Con tutto quel che ne consegue in termini di messa a punto e mancanza di dati di confronto.

LOW COST? Cinese dal primo all’ultimo bullone, e cinese anche nel design, la Great Wall Voleex C20R sarà acquistabile nelle concessionarie in primavera. Non più solo pick-up e suv, dunque, per la Grande Muraglia, ma un modello per tutte le utenze. E soprattutto per tutte le tasche, giacché a “cinese” la mente associa di colpo il concetto di low-cost. Per la Voleex C20R, però, l’associazione funziona solo in parte: non ha infatti un prezzo d’attacco hard discount, stile Dacia Sandero, e piuttosto punta sul rapporto dotazione-prezzo.

E' LA SOMMA CHE FA IL TOTALE La versione “base”, Voleex C20R City, costa di listino 11.390 euro, cui va aggiunta l’IPT; di serie però offre molte dotazioni che altrove si pagano a parte: specchietti retrovisori a regolazione elettrica, barre portatutto, pedaliera in alluminio, impianto radio e CD con porte USB e AUX-in, comandi al volante, divanetto posteriore scorrevole e sdoppiabile, clima manuale, attacchi Isofix e sensori di parcheggio posteriori, oltre a 6 airbag e l’ABS con EBD. Se l’ESP (650 euro) e il metallizzato (400 euro) non facessero conto a sé per altri mille e rotti euro, sarebbero nozze. Anche perché l’allestimento superiore, Dignity (da 13.060 in su) non aggiunge nulla di fondamentale: sedili e volante in pelle, specchietti riscaldati e tettuccio apribile. E anche qui ESP e vernice metallizzata si pagano a parte.

ANCHE BIFUEL Interessante, invece, il fatto di poterla avere a benzina-Gpl (impianto BRC) con soli 1.500 euro in più (mentre in altri marchi il ticket d’accesso al bifuel è più salato). Soprattutto se, in fase di lancio, la rete GW saprà aggredire il mercato con forti sconti. Dati di consumo di Gpl della Voleex C20R non sono ancora disponibili, ma in alternativa la si può avere solo a benzina: in tal caso, dicono dalla Cina, i consumi si assestano sui 7,3 l/100 km. A proposito, il cuore della cinesina (anche se mica troppo “ina”, con i suoi 389 cm di lunghezza, 173 di larghezza e soprattutto 160 d’altezza) è un 1.5 quattro cilindri 16v anch’esso integralmente autoctono, dalla potenza massima di 97 cv e un picco di coppia di 132 Nm.    

MI RITORNI IN MENTE E dello stile, che dire? Nell’insieme la Voleex C20R fa la sua discreta figura, con volumi ben proporzionati e un look crossover dato dalle protezioni, dalle barre, dalle cornici ai parafanghi ma soprattutto dalla generosa altezza da terra: 17 cm. Non occorre essere fisionomisti, però, né si può essere così smemorati, da non riconoscere certe somiglianze con modelli già esistenti. Giudicate voi se è più riuscito il trequarti anteriore in stile Fiat Sedici (o Suzuki SX4, se preferite) o il lato-B dagli echi Yaris.

NUOVE PROPOSTE Sfida il mercato europeo, la Voleex C20R, e sfida lo scetticismo che spesso accompagna l'arrivo di prodotti cinesi, figurarsi se si parla di auto. In questo senso il suo look esterno gradevole, per quanto non così originale, aiuta ad aprire una breccia nelle barricate dei più diffidenti. Anche perché l’abito ben confezionato fa il paio con interni dalla cura accettabile. Vero, la pelle che riveste i sedili delle Dignity non è delle più eleganti e vero anhce che le plastiche sono per lo più dure e abbastanza anonime, salvo quelle goffrate; tuttavia con qualche pennellata di silver qua e là la plancia - pur vecchia nella concezione e dotata di pulsanti a prova di orbi- appare meno triste di altre, proposte da avversarie con ben altra storia.

VEDI ANCHE



DI VEDETTA Un passo avanti, soprattutto nella precisione dell’assemblaggio, insomma c’è. Rispetto alle cinesi che bazzicavano i saloni fino a qualche anno fa, ma anche rispetto a precedenti modelli Great Wall, se penso alla Hover provata in passato. Il vero limite dell’abitacolo della Voleex C20R sta nella capacità di stoccaggio (portaguanti e tasche laterali sono minimali), mentre grazie alla regolazione del sedile e del volante (solo in altezza) si conquista facilmente una posizione di guida sufficientemente confortevole. E alta, per la gioia dei più insicuri.

SPAZIO MODULABILE Rialzata è anche la seduta dei passeggeri posteriori, che solo se un pezzo più alti della media potrebbero sentirsi costretti. Sulla Voleex, infatti, lo spazio non manca, per quanto viaggiare a pieno carico umano (cinque persone) comporti sempre un po’ di sacrificio. E soprattutto sulla Voleex C20R lo spazio è modulabile, grazie appunto al divanetto posteriore, che può scorrere di una spanna in avanti, se c’è da aumentare lo spazio di carico, oppure permette di abbassare parte dello schienale per ospitare bagagli ingombranti in lungo. La capacità del baule va da un minimo di 330 a un massimo di 1.100 litri, con l’opzione del doppio fondo nelle versioni non a Gpl.

COMODA Auto onesta anche alla guida, la C20R. Anche se le prestazioni non sono proprio il suo fiore all’occhiello. Promosso l’assetto, tendente al confortevole, con sospensioni (indipendenti McPherson all’anteriore e interconnesse al posteriore) che filtrano bene i colpi bassi di buche e dossi lasciando imperturbati guidatore e passeggeri, mentre  nelle curve affrontate alla garibaldina un po’ di rollio si sente ma è contenuto, e si corregge agevolmente. Lo sterzo (servoassistito elettronicamente) appare invece un po’ vago, occorre adattarcisi. Stesso discorso per i freni, che richiedono una pigiata energica per contenere lo spazio d’arresto.

CERCASI OVATTA Non è un’auto molto silenziosa, la Voleex C20R: a velocità di tutor fruscii aerodinamici e intromissioni del motore cominciano a disturbare la conversazione. Chi bada alla sostanza, però, normalmente è disposto a chiudere un occhio, anzi, un orecchio. E si preoccupa piuttosto di valutare se sia opportuno o meno investire i 1.500 euro in più sul Gpl.

QUI GPL Come sempre dipende dalle percorrenze annue, e dai dati sul consumo, al momento non disponibili. A Gpl la Voleex perde  un po’ di spunto – che a dire il vero non abbonda nemmeno nella versione solo a benzina-  ma dal benzinaio il conto è meno salato. Dunque consigliabile, considerato il delta prezzo, a chi percorre più dei fatidici 10.000 km annui e, soprattutto, guida tanto in città o nel misto.

QUI BENZINA Viceversa può bastare il benzina, che non è un portento in accelerazione, e non è nemmeno dei più silenziosi, ma è adeguato a un’auto come la Voleex C20R. Certo, in epoca di downsizing un 1.5 suona come una scelta d’altri tempi per un’utilitaria, e i suoi 97 cavalli non sono pochi in senso assoluto. Ma fai fatica a sentirli. La coppia è piuttosto debole, così come la spinta ai bassi regimi. Lasciandolo sfogare, poi, il millecinque cinese si riprende: la verve arriva tra i 2800 e i 3800 giri, dopodiché si assopisce. Per cercare un po’ di spinta occorre spesso scalare marcia, ma non è una faticaccia. Tutto sarebbe ancor più sopportabile, viste le ricche dotazioni di serie, se solo il primo prezzo della Voleex fosse un po’ più aggressivo.


Pubblicato da Luca Cereda, 13/02/2013
Gallery
Tutte le prove auto del 2013