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Prova

Ford Tourneo Courier


Avatar di Marco Rocca , il 30/04/14

9 anni fa - Piccolo fuori, enorme dentro

La gamma Ford Toureo si allarga con il nuovo Tourneo Courier. Dedicato a chi cerca spazio o semplicemente ha famiglia, unisce la praticità di una compatta di segmento B alle doti di carico di un minivan.

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MI RITORNI IN MENTE Qualcuno, anzi quasi certamente più di qualcuno ricorderà il mitico Ford Courier: classe 1991, era un incrocio poco riuscito tra l’abitacolo di una Fiesta e il corpo di un furgoncino con vano di carico separato. Beh da allora di tempo ne è passato e anche le diverse versioni, fortunatamente, hanno abbandonato via via lo status di mezzo dedicato esclusivamente al lavoro in favore di un concetto più automobilistico, per famiglie e per il tempo libero. Oggi la gamma che Ford dedica a chi è in cerca di spazio si chiama Tourneo. Articolata in tre modelli, dal più grande Tourneo Custom a 9 posti, passando per il Conncet in grado di ospitare fino a 7 persone, si arriva al più piccolo Tourneo Courier che con il suo antenato ha in comune solo il nome.

PICCOLO FUORI In 4,16 metri il nuovo Tourneo Courier mette insieme 5 persone, un bagagliaio da ben 708 litri (calcolati a filo del tetto) e la praticità delle porte scorrevoli posteriori che vantano un apertura di 30 mm più ampia rispetto alle concorrenti, vedi Fiat Qubo o Peugeot Bipper, solo per citarne due. Facilità di ingresso ma anche tanto spazio sopra la testa regalano la piacevole sensazione di trovarsi a bordo di un’auto decisamente più grande. A fare i pignoli ci si accorge che i millimetri in più sopra il mio ciuffo rispetto alle rivali sono addirittura 97 per i posti anteriori ma non è tutto. Con un gesto semplice come chiamare l’ascensore si reclinano i sedili posteriori e si ottiene un vano in cui stipare, ammassare o semplicemente riporre accuratamente fino a 1.656 litri di bagaglio. Decisamente più di quanto faccia il cugino B-Max nella migliore delle ipotesi.

COME LA FIESTA Seduti al posto di guida, invece, si scopre il lato più automobilistico del Courier: la plancia è la stessa della Fiesta insieme a tutto il carico di possibili optional. Ciò vuol dire materiali di qualità e soluzioni intelligenti per il comfort e la gestione dello spazio. Proprio in funzione di ciò, la consolle centrale può ospitare documenti in formato A4 e piccoli notebook, mentre ulteriori vani portaoggetti sono stati ricavati aggiungendo un ripiano al tetto e un cassetto sotto il sedile del passeggero. Anche la cappelliera ci mette del suo sopportando pesi fino a 10 Kg e scomparendo alla vista dietro i sedili posteriori quando non serve.

GRANDE GIOVE Si sa, ormai il cellulare o per meglio dire smartphone assolve a qualsiasi tipo di funzione, navigatore compresa. E allora perché non sfruttarlo? Beh, Ford ha pensato anche a questo. Si chiama MyFord Dock e permette, qualora non vogliate acquistare il navigatore satellitare integrato, di poterlo alloggiare e consultare facilmente con tanto di prese di ricarica dedicata. Il tutto vale anche per tablet. Chiudono il quadro la telecamera posteriore e il sistema di connettività con comandi vocali avanzati SYNC abbinato all’Emergency Assistance che chiama automaticamente i soccorsi in caso di incidente. Entro la fine dell’anno il SYNC verrà integrato con la funzione AppLink, per il controllo vocale di una serie di app per smartphone e tablet.

TRE LE ALTERNATIVE I motori che possono prender posto sotto il cofano del Ford Tourneo Courier sono tre, un benzina e due diesel. L’offerta parte da piccolo tre cilindri EcoBoost 1.0 a benzina da 100 cv, che sulla carta promette un consumo di 5,2 l per 100 km. A seguire, per i diesel, c’è dal 1.5 TDCi a gasolio da 75 cv e 190 Nm che abbassa il consumo a 4,1 litri per 100km. La parte del leone sul nostro mercato la farà però quasi certamente il turbodiesel più potente ovvero il 1.6 TDCi da 95 cv che segna il consumo più basso della combriccola dichiarando soli 3,7 litri di gasolio per 100 km. Per tutti i motori è previsto il cambio manuale e lo Start&Stop (optional) che riduce ulteriormente i consumi. Proprio in quest’ottica, i tecnici sono riusciti anche ad allungare gli interventi di manutenzione a un anno o 30.000 chilometri.

NON MANCA PROPRIO NULLA Sono due gli allestimenti del nuovo Ford Tourneo Courier: Plus e Titanium e per entrambi le dotazioni di sicurezza è da prima della classe, come tengono a sottolineare il Ford. Di serie ci sono airbag frontali, laterali e a tendina, avvisi per le cinture di sicurezza anteriori e posteriori, controllo elettronico della stabilità, controllo della velocità di crociera con limitatore di velocità e monitoraggio della pressione delle gomme. In aggiunta il Tourneo Courier può essere dotato di airbag per le ginocchia del guidatore e del SYNC con Emergency Assistance. Le differenze tra un allestimento e l’altro a favore della versione Titanium prevedono di serie il climatizzatore (che hanno pensato bene di far pagare a parte), i fari automatici con sensore crepuscolare, i tergicristalli con sensore pioggia, i cerchi in lega da 16 pollici, i vetri posteriori oscurati e le barre portaoggetti sul tetto. Già ordinabile, il Tourneo Curier ha prezzi onesti in rapporto alla dotazione di serie; la forbice spazia da 15.550 euro per il 1.0 EcoBoost Plus fino a 19.250 Euro per il 1.6 TDCi nell’allestimento più ricco Titanium. E’ prevista però un’offerta lancio che abbassa la soglia d’ingresso a 13.950 Euro, cifra davvero interessante. 

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NON CI POSSO CREDERE! Girando attorno al Ford Tourneo Courier la prima cosa a colpirmi è stata la compattezza. Quattro metri e sedici sono poco più di ciò che misura un’utilitaria il che vuol dire grande praticità in città e nel traffico quotidiano. Tanto piccola fuori così enormemente grande dentro. Quando ho letto che la capacità di carico, in configurazione normale, vale a dire a 5 posti, è di 708 litri, quasi non ci credevo. E’ come avere una Fiesta da poter caricare più di una monovolume.

BEN FATTA Oltre alla linea, che dissimula bene lo spazio interno, senza rimandare quella sensazione di disarmonia delle forme, tipica di questa categoria di auto, mi è piaciuta la qualità generale dei materiali e degli assemblaggi. Considerato il prezzo nelle versioni d’attacco, proprio non si può volere di più. Le porte anteriori si chiudono con un rassicurante cloc e quelle posteriori scorrevoli sono morbide da azionare.

DAL VOLANTE Seduto al posto guida sembra di essere su una Fiesta. Il volante e più in generale la posizione di guida non sono da veicolo commerciale ma da auto, la Fiesta appunto. Telaio, sospensioni e sterzo sono messi a punto per restituire il piacere di guida, l’agilità e le dinamiche delle compatte di casa Ford. C'è anche un nuovo servosterzo elettrico di ultima generazione che, oltre a ridurre i consumi, permette un buon controllo in ogni condizione, preciso alle alte velocità, morbido in manovra. E, già che parliamo di sterzo, non posso non menzionare il diametro di volta. In più occasioni, nella prova, ho dovuto fare inversione in poco spazio ma il Courier non ha battuto ciglio, effettuando un'inversione a U in solo circa 10 metri.

LA SCELGO A GASOLIO Ho avuto modo di provare due delle tre motorizzazioni in listino, il 1.000 tre cilindri da 100 cv benzina e il 1.600 diesel da 95 cv. A fronte di potenze simili il comportamento è ovviamente e totalmente differente, per quanto entrambi, sia al minimo sia in marcia, siano sempre molto silenziosi. Il piccolo tre cilindri é probabilmente più divertente da guidare tra le curve, grazie all’allungo maggiore di cui è capace il motore. Dove però il mille mostra un po’ il fianco è nella parte bassa del contagiri, il terreno di battaglia preferito del diesel, che a pieno carico e in pendenza soffre meno la ripresa e consente di muoversi con più disinvoltura. In ogni caso i consumi sono per entrambi bassi, con un piccolo vantaggio del diesel che riesce a scendere appena sotto i 4 litri per 100 km.

INIZIA LA DANZA Tra le curve il Ford Tourneo Courier tiene fede al DNA automobilistico più che a quello di minivan. Il rollio è limitato (in rapporto alla categoria) e la tenuta sempre sicura anche dopo aver volutamente esagerato. Freni e sterzo rispondono con la dovuta prontezza contribuendo ad aumentare quella sensazione di sicurezza che non guasta mai, anzi. Comodo, spazioso (manco a dirlo), confortevole e decisamente compatto nelle dimensioni, il Tourneo Courier mi è piaciuto. Come seconda auto - ma anche e soprattuto come unica auto di famiglia - lascia senza parole per il grande spazio interno, racchiuso nel corpo di un'utilitaria. 


Pubblicato da Marco Rocca, 30/04/2014
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