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Dacia Sandero Stepway 2017: prova, dotazioni, prezzi [video]


Avatar di Lorenzo Centenari , il 12/01/17

7 anni fa - Dacia Sandero Stepway 2017: la più venduta del Marchio low cost francese si rifà il trucco

Dacia Sandero Stepway 2017: il nuovo frontale la fa assomigliare alla Duster. Dentro migliora la qualità mentre sotto il cofano battono motori poco assetati

STEPWAY ALL THE WAY  Un altro anno alle spalle, un altro anno di successi. Passando in rassegna le performance di ogni suo singolo modello, il Gruppo Renault registra come oltre il 40% delle immatricolazioni 2016 del marchio Dacia in Italia appartengano alla Sandero. D’altra parte, la compatta costruita su pianale Clio di precedente generazione è quella - se confrontata con le colleghe di gamma - che nel proprio segmento di competizione da sempre si destreggia coi risultati migliori. Sandero si vende bene. Sandero Stepway, anche di più: 7 esemplari su 10 escono di fabbrica “vestite” da crossover. Tecnologia certificata dalla Losanga, una gamma prezzi senza rivali, infine una tempra a prova di…Capodanno napoletano.

PAROLA DI GENNY  Proprio il test tutto particolare al quale si è di recente prestato l’attore Salvatore Esposito, star emergente del piccolo schermo che nella serie tv Gomorra interpreta il personaggio di Genny Savastano, ha calamitato attorno alla Dacia Sandero Stepway un’attenzione eccezionale. Breve riassunto: Dacia ha i giorni scorsi diffuso in rete un video (che trovate qui sotto) nel quale Esposito, la notte di Capodanno, a mezzanotte in punto monta a bordo della crossover e si porta allegramente a spasso per gli angusti borghi del centro storico partenopeo. Pelando i muri delle case, discendendo ripide scalinate, sfilando bengala e petardi, persino schivando interi servizi di piatti in caduta libera dalle finestre. Messaggio: Sandero è a prova di vita reale, non c’è imprevisto che possa fermarla.

REALITY O SHOW? Prendendo con le dovute cautele le impressioni entusiaste dell’attore napoletano quando interpellato sulle qualità della vettura, anche dopo averla assaggiata in prima persona, la Dacia Sandero Stepway 2017 merita a pieno titolo un giudizio più che favorevole. Proporzionale, quantomeno, all’ordine di prezzo nel quale rientra la low cost franco-rumena.

GENERAZIONE DI FENOMENI  Presentate in anteprima al Salone di Parigi 2016 lo scorso ottobre, Dacia Sandero e Sandero Stepway 2017 restano tutto sommato fedeli all’impostazione precedente, rappresentando semmai un’evoluzione (l’ultima?) prima dell’arrivo, entro un paio d’anni, della terza generazione. Cosa cambia, quindi, sulla versione crossover provata in quel di Napoli? Sostanzialmente, la Stepway adotta ora un frontale di ispirazione Duster, con nuova firma luminosa, toni neri sul paraurti e calandra bipartita a rettangoli cromati. Al posteriore, non passa inosservato il look audace dei gruppi ottici dall’effetto luminoso quadripartito.

RUBA AI RICCHI PER DARE AI POVERI Un’occhiata agli interni: la Dacia Sandero Stepway oggi propone un ambiente leggermente più esclusivo, questo grazie ad elementi in cromo satinato sul quadro strumenti, maniglie porte e leva del cambio, logo Dacia in maggior evidenza su volante in pelle a quattro razze, infine tessuti a maglia 3D esaltati da impunture dal rilevo più corposo. Dal canto loro, i comandi degli alzacristalli elettrici anteriori e posteriori migrano dalla plancia ai pannelli delle portiere e risultano più comodi. Ingrassa anche l’equipaggiamento opzionale: salgono a bordo clima manuale, sistema multimediale Media Nav Evolution, cruise control e telecamera posteriore.

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MILLE E NON PIÙ MILLE  A differenza della Sandero standard, nemmeno in futuro la Dacia Sandero Stepway verrà proposta in associazione al nuovo 1.0 SCe 3 cilindri benzina da 75 CV. La scelta si esaurisce quindi tra i già noti 0.9 TCe 3 cilindri 90 cv, anche in versione benzina-Gpl, e il pari potenza 1.5 dCi alimentato a gasolio. La trasmissione? Manuale a 5 marce, oppure robotizzata Easy-R, sempre a 5 velocità. Invariata la soglia d’ingresso: 11.950 euro il prezzo della 0.9 TCe con Start & Stop, per salire fino a 13.450 euro se si opta per la 1.5 dCi Start & Stop Easy-R.

RIMANDATA IN GEOGRAFIA  Sui tortuosi e caotici saliscendi di Napoli e dei suoi pittoreschi dintorni, a finire nelle nostre mani è proprio la Dacia Sandero Stepway 1.5 dCi S&S con trasmissione Easy-R. La candidata passa complessivamente l’esame di idoneità, non senza tuttavia beccarsi qualche asterisco di richiamo, tradendo la propria natura di vettura “discount”. In sintesi: ottimi spazio anteriore e altezza del posto di guida, mentre il sistema di regolazione in verticale del sedile guidatore è ad esempio di non immediata confidenza. Il display touch del navigatore multifunzione di origine TomTom si trova inoltre leggermente in basso sulla plancia: per consultare la mappa è necessario chinare lo sguardo di un angolo eccessivo.

UN ROBOT CHE BATTE LA FIACCA  Ma veniamo alle proprietà dinamiche. In sé e per sé, il collaudato 4 cilindri turbodiesel by Renualt, 90 cv a 4000 giri per 220 Nm a 1750 giri, non mostra pecche né in termini prestazionali (sempre in relazione al genere di vettura), né soprattutto alla voce consumi, registrando medie davvero apprezzabili, nell’ordine dei 25 km/l. A mortificare il rendimento del motore è semmai il cambio robotizzato, troppo pigro nei passaggi da un rapporto all’altro per dirsi moderno e brillante nelle manovre repentine. Sconsigliato in favore del manuale. Quanto infine al comfort di viaggio, l’asse anteriore filtra le asperità con discreta disinvoltura, mentre il retrotreno (con buona pace per chi si accomoda in seconda fila) accusa qualche eccessivo problema di “digestione” buche e rotaie.

SALDI TUTTO L’ANNO Dacia Sandero Stepway edizione 2017 approda in concessionaria il fine settimana del 21-22 gennaio. Un crossover esente da critiche? Non esattamente. I difetti vengono a galla, altroché, anche se nessuno di essi risulta in fin dei conti decisivo, né influente in termini di sicurezza. Un affare, la Sandero “da avventura”? Se il budget è limitato e all’auto si chiedono onestà e sostanza, allora lo è, eccome se lo è.

           


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 12/01/2017
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