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Citroën Berlingo 2008


Avatar Redazionale , il 30/04/08

15 anni fa - Più grande, pratica ed elegante.

Più grande, pratica ed elegante. Sono queste le principali novità della nuova generazione della "ludospace" transalpina, attesa nelle concessionarie a giugno. I prezzi partono poco sotto i 15.000 euro.

STAFFETTA Dopo circa una dozzina d'anni di onorato servizio e oltre un milione di esemplari venduti, per la Berlingo è tempo di ricambio generazionale. Il "vecchio" modello resterà a catalogo con la denominazione First come veicolo commerciale leggero, affiancato dalle versioni da lavoro del nuovo modello, che sarà invece l'unico a listino declinato anche in allestimento per il trasporto delle persone. E non si può certo dire che le novità siano da poco: il salto compiuto da Citroën è di quelli epocali.

UNA TAGLIA IN PIU' Negli ultimi tempi questo genere di mezzi si è sempre più affermato come alternativa alle monovolume e alle station wagon per le famiglie e per chi vuole un solo mezzo, capace però di cavarsela bene tanto sul lavoro quanto nel tempo libero.E la nuova Berlingo guarda proprio a queste due tipologie di clientela, diventando più grande, elegante e meglio rifinita. Metro alla mano, solo l'altezza di 180 cm resta invariata, mentre la lunghezza cresce di ben 24 cm per arrivare a 438 e la larghezza aumenta di 8 e tocca quota 181.Anche il passo fa un po' di stretching, allungandosi di 3,5 cm fino a 273 cm.

BAFFI CROMATI Misure a parte, il look segue passo passo il nuovo corso dello stile Citroën. A fare da filo conduttore con il resto della gamma, anzi, meglio, da fili conduttori, sono soprattutto i due listelli cromati che solcano il muso da parte a parte,dando slancio allo stemma della Casa. Un altro elemento caratteristico sono i fari taglia XL, che comunque non stonano affatto, vista l'imponenza complessiva del frontale.

RASOTERRA Nella vista laterale gli occhi sono invece in dubbio se indugiare più sul rigonfiamento che attraversa la parte bassa, da un passaruota all'altro, oppure sul taglio irregolare de finestrini, più a goccia davanti e squadrati dietro. Anche la coda pare disegnata con la riga a T, con l'enorme portellone che monopolizza la scena, scendendo rasoterra per scongiurare il rischio di un colpo della strega al momento di stivare le valigie. D'altro canto non potrebbe essere altrimenti: è questo il taglio giusto per massimizzare la capacità di carico,che raggiunge infatti la bellezza di 675 litri.

MONOLOCALE CON SOPPALCO Ciò almeno quando a bordo c'è il tutto esaurito e si viaggia in cinque. Con l'abitacolo matrimoniale e la fila posteriore rimossa il volume utile sale a ben 3.000 litri, con una lunghezza del piano pari a 2 metri. Per caricare oggetti ancor più lunghi, si può però anche reclinare in avanti lo schienale del passeggero anteriore. Per le piccole esigenze quotidiane, invece, ci sono sparsi qua e là un mare di vani portaoggetti, alcuni di serie, altri invece a pagamento. Tra questi ultimi merita un cenno il cosiddetto Modutop, che arreda la parte interna del tetto con ripiani e cassettini vari. In alternativa, lo spazio in altezza si può sfruttare anche con barre orizzontali che permettono "soppalcare" l'abitacolo e di trasportare sopra la testa dei passeggeri oggetti lunghi fino 2 metri, come per esempio sci.

BADA AL SODO La plancia è sulla stessa lunghezza d'onda della carrozzeria, con una parte centrale massiccia come un comò e che ospita la leva del cambio in una comoda posizione rialzata. La qualità delle finiture è buona, pur senza essere all'altezza delle monovolume Citroën. Le plastiche sono infatti rigide, senza parti schiumate, ma il loro aspetto è comunque solido: nessun pannello è fragile e croccante come il pane carasau e tutto sembra fatto per essere anchea prova di bambino, tessuti compresi.

1.600 PER TUTTI La gamma Berlingo 2008, che sarà protagonista di un porte aperte nelle concessionarie il 7 e 8 giugno, si presenta molto articolata, con un listino composto da ben 15 voci. Dal punto di vista dei motori, l'unica cilindrata offerta è 1.600, con due livelli di potenza sul fronte benzina (90 e 110 cv) e tre su quello turbodiesel (75, 92 e 110 cv, in quest'ultimo caso con filtro per il particolato standard). A fare da denominatore comune a tutte le motorizzazioni c'è un cambio manuale a cinque marce.

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SI FA IN QUATTRO Quattro sono invece i livelli di allestimento.Quello base ha di serie tra le altre cose due airbag, la chiusura centralizzata, gli alzacristalli, il volante regolabile in altezza e profondità, il divano posteriore frazionato 2/3-1/3 e una sola porta laterale scorrevole. Ilsecondo step si chiama Multispace e mette sul piatto anche il climatizzatore, i retrovisori elettrici, i fendinebbia e vani portaoggetti a pavimento e sotto i sedili. Per gli amanti dell'avventura e per chi ha bambini (bell'avventura pure questa, a volte...) c'è poi la versione XTR che si riconosce da fuori per le modanature in plastica grezza, le barre porta tutto e i cerchi da 16" anziché da 15". Al suo interno spiccano invece la radio CD, il computer di bordo e i pack modularità (con sedili posteriori singoli, barre interne a soffitto, torcia e presa 12V nel vano di carico) e bambini (con anche tendine laterali, console centrale amovibile e specchietto supplementare). Quest'ultimo fa parte anche dell'allestimento top My Multispace, che integra pure il clima automatico bizona, il lunotto posteriore apribile, i vetri posteriori oscurati e gli airbag laterali. In tema di prezzi, si parte dai 14.990 euro della versione 1.6 16V 90 cv base per arrivare ai 21.490 della 1.6 HDi 110 cv Fap My Multispace, mentre,a parità di motore, tra la base e la Multispace ballano 1.480 euro.

ALTA SOCIETA' Mettendosi al volante della Berlingo è quasi impossibile coglierne le origini operaie. La posizione di guida non è poi diversa da quello di tante monovolume borghesi, con il volante appena un po' troppo inclinato in avanti. In ogni caso, le ampie possibilità di regolazione consentono a chiunque di sedere in modo comodo e di avere tutto a portata di mano. Il quadro è ottimo anche per chi siede dietro. Pur non avendo dimensioni esagerate, le porte posteriori, scorrendo, lasciano aperto un varco importante e, una volta seduti, lo spazio abbonda in ogni direzione.

PECCATO VENIALE L'unico peccato veniale è rappresentato dalrigonfiamento che fa il rivestimento interno del montante posteriore all'altezza del braccio dei passeggeri esterni, alla lunga piuttosto fastidioso. La visibilità non è eccezionale ma a dare una mano in manovra ci sono i tagli netti della carrozzeria che permettono d'intuire gl'ingombri nei punti ciechi dopo un brevissimo apprendistato. Viste anche le dimensioni non eccessive, la Berlingo se la cava bene anche in città, anche se il suo terreno ideale restano gli spazi più aperti.

IL MOLLEGGIATO Il fatto che l'avantreno e il retrotreno derivino da quelli della C4 Picasso, che è una tra le monovolume più comode in circolazione si sente, eccome. Sullo sconnesso la Berlingo se la cava a meraviglia, digerendo senza battere ciglio le buche secche e i rallentatori che si sollevano come onde anomale dall'asfalto. Il buon molleggio non crea tuttavia problemi qualora si decida di dissotterrare l'ascia di guerra e di guidare un po' sopra le righe nel misto. Le carreggiate larghe compensano anche il baricentro un po' altino e, una volta impostata la curva, questa Citroën si corica leggermente sulle ruote esterne escorre bene in traiettoria.

LA CARICA DEI 110 Certo la vocazione non è sportiva, ma alla fine anche chi non disprezza la guida brillante può ritenersi soddisfatto, specie scegliendo il motore 1.6 HDi da 110 cv,"casualmente" l'unico messo a disposizione dalla Citroën in occasione della presentazione internazionale. Questo turbodiesel,il più prestante dell'intero lotto, conferma ancora una volta le sue ottime doti. Regolare sin dai regimi più bassi, riprende bene già sotto i 2.000 giri e allunga poi con buona lena, incurante del fatto che l'aerodinamica e la stazza della Berlingo siano da peso medio-massimo.

UN MUST In ogni caso, per chi pensa di viaggiare molto e semplicemente di farlo spesso a pieno carico, l'impressione è che quella di unmotore a gasolio sia una scelta quasi obbligata. La minor disponibilità di coppia tipica delle unità a benzina le rende infatti indicate più che altro per chi dovesse acquistare la Berlingo come una macchina da famiglia scanzonata e tuttofare, senza avere la pretesa di farne un animale da soma.


Pubblicato da Paolo Sardi, 30/04/2008
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