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Prova su strada

Cadillac Escalade 2015


Avatar Redazionale , il 21/03/15

9 anni fa - Perché a volte, nella vita, le dimensioni contano...

Lunga, larga e strapotente, la Cadillac Escalade 2015 esce dal coro delle solite Suv tedesche e inglesi e strizza l'occhio ha chi ha un portafoglio a fisarmonica e non si fa problemi a farlo sapere in giro

VA CAPITA Per una volta voglio giocare d’anticipo e, prima che arrivi in un commento, faccio io la domanda: “Che senso ha una Suv lunga 5 metri e 20, spinta da un motore a benzina V8 6.2 da 426 cv e con un prezzo base di 100.000 euro abbondanti?”. Se l’analisi è a livello di chiacchiera da bar e si ragiona solo guardando al mercato nazionale, allora la risposta è scontata: “Nessuno!”. Liquidare così una macchina come la Cadillac Escalade 2015 sarebbe però un errore, in primis perché si tratta di un mezzo pensato in ottica globale, le cui vendite negli States stanno andando a gonfie vele; ora i vertici della Casa guardano con ottimismo allo sbarco in Cina, dopo l’accoglienza calorosa ottenuta anche negli Emirati Arabi. In secondo luogo perché rappresenta comunque un’auto perfetta per distinguersi e per uscire dal coro delle solite note tedesche e inglesi.

A ME GLI OCCHI L’eventualità che la Cadillac Escalade 2015 passi inosservata è molto, molto remota. Nel traffico svetta sulle altre macchine come una maestra nella foto di una prima elementare e, avvicinandosi, mette quasi soggezione. Solo in fotografia, quando non si hanno altri punti di riferimento, si fatica a cogliere quanto sia mastodontica la Escalade: i cerchi sono da 22” ma, con le proporzioni corrette di tuti gli elementi, chi se ne accorge? Dal vivo, invece, sembra quasi che la Escalade possa fare da custodia alla stragrande maggioranza delle crossover più vendute. E le scelte fatte dai designer non fanno niente per mascherare gli ingombri, tutt’altro. Il muso è alto, massiccio e squadrato, dominato da una enorme griglia a forma di scudo. Ai suoi fianchi ci sono fari full Led che creano una firma luminosa inconfondibile, con due segmenti verticali che enfatizzano la larghezza, pari a ben 206 cm.

VIAGGIO NELLO SPAZIO Per il resto le lamiere sono un tripudio di superfici lisce, movimentate appena da nervature che danno plasticità all’insieme.  La coda parla la stessa lingua, con un portellone grande come la porta di un garage e le luci sull’attenti ai lati, neanche stessero lì a fare la guardia al bagagliaio. Quest’ultimo è davvero grande, direi quasi gigantesco per la Escalade ESV a passo lungo (+355 mm), che, con lo stretching dello sbalzo posteriore, arriva a misurare in totale 5 metri e 70. Per dare qualche numero, alle spalle della terza fila di sedili (già, perché la macchina si piò avere a sette o a otto posti, con uno schema 2-2-3- o 2-3-3, a seconda che la fila centrale abbia due captain chair o un divanetto, come in terza fila) la Escalade “piccola” offre 431 litri, che salgono fino a 1.461 se si usano solo due file o 2.668 se si viaggia solo in due. Per la ESV le stesse voci della scheda tecnica indicano 1.113, 2.172 e 3.424 litri.

UN SALOTTO Passando alla parte anteriore dell’abitacolo, si trova una plancia in cui si vede la stessa mano di chi ha fatto l’esterno, con il mobiletto centrale bello in carne, che richiama la calandra. Il colpo d’occhio è piuttosto moderno, complici anche la strumentazione completamente digitale, composta da uno schermo da 12,3 pollici, e il sistema d’infotainment CUE, dotato di un touch screen invece da 8”. Se l’occhio ha la sua parte, anche i polpastrelli non hanno di che lamentarsi. I materiali utilizzati per gli arredi e i rivestimenti sono di buona qualità e sono pochi (peraltro ben nascosti) i dettagli che lasciano trasparire come gli standard americani siano leggermente inferiori a quelli premium europei: pelle e inserti in legno appagano anche un palato esigente.

UNO PER TUTTE Come accennato in apertura, la Cadillac Escalade 2015 ha un motore degno della sua stazza. A monopolizzare la scena c’è infatti il citato V8 6.2 a benzina da 426 cv e 610 Nm, abbinato a un cambio automatico a sei marce con funzione sequenziale. A completare il reparto trasmissione c’è poi un sistema di gestione della coppia che offre tre opzioni: trazione posteriore, integrale con ripartizione automatica (che chiama in causa le ruote anteriori solo quando serve) e integrale con un coinvolgimento costante di tutte e quattro le ruote. Alla faccia della stazza, lo scatto da 0 a 100 avviene in 6,7 secondi (6,9 per la ESV), mentre la velocità massima è di 180 km/h e i consumi si attestano a 13,1 l/100 km, grazie anche al sistema che disattiva la metà dei cilindri e fa lavorare il motore come un V4 quando è richiesta poca potenza.

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DI TUTTO, DI PIU’ Due gli allestimenti proposti: Premium e Platinum, rispettivamente a 100.500 euro e 110.900 euro, con un sovrapprezzo di 2.200 euro per le varianti ESV a passo lungo. Il primo offre già, tra le altre cose, volante e sedili riscaldati (in prima e seconda fila, con quelli di pilota e passeggero anche ventilati), climatizzatore tri-zona, portellone elettrico, sospensioni adattive Magnetic Ride Ontrol, differenziale autobloccante, tetto apribile, abbaglianti automatici e sensori di parcheggio, oltre a uno stereo Bose con 16 speakers. La versione Platinum mette inoltre sul piatto rivestimenti pelle semi-anilina più pregiata, funzione di massaggio per il sedile del conducente, uno scomparto centrale refrigerato, pedane retrattili per agevolare la salita a bordo, un sistema d’infotainment per i sedili posteriori con schemi nei poggiatesta anteriori e un pacchetto estetico con cromature, soglie illuminate, cerchi più scintillanti e padiglione con rivestimento scamosciato. 

ARRAMPICATA SOCIALE La Cadillac Escalade 2015 tiene fede al suo nome e rappresenta la classica macchina su cui si sale, non solo per modo di dire. L’abitacolo è in pratica un monolocale al piano rialzato e la presenza di un gradino per raggiungere i sedili fa comodo a tutti, non solo a chi non ha l’agilità da parkour.  Una volta a bordo ci si trova su sedili ampi e comodi, in un ambiente che offre spazio in abbondanza in tutte le direzioni. Il trattamento in guanti bianchi non è riservato solo al pilota e al suo secondo ma anche a chi occupa la seconda  fila, anche se io avrei forse rubacchiato qualche centimetro in più ai passeggeri dell’ultima fila, che di norma resta inutilizzata, relegandola a sola sistemazione di fortuna. Per chi ha una famiglia o una compagnia di amici numerosa, il consiglio è però quello di orientarsi verso l’Escalade ESV, che accoglie senza difficoltà sette o otto adulti, sfruttando tutto l’aumento della lunghezza a vantaggio della zona posteriore.

IN ALTO MARE Chi sceglie la versione a passo lungo si metta però l’animo in pace e si rassegni a studiare soluzioni di parcheggio alternativo in periferia: con una Suv di taglia XXXL da 570 cm (ma non è che con la normale vada molto meglio...) non ci sono sensori che tengano e manovrare negli spazi stretti può diventare un’impresa… schettiniana. Le cose migliorano quando gli orizzonti si allargano. In questo caso la posizione di guida rialzata e i tagli netti delle lamiere rendono la guida della Escalade alla portata di tutti e i timori reverenziali sono ingiustificati.

MR MUSCOLO A prescindere dagli ingombri, l’origine americana di questa Cadillac traspare già dai primi metri. Il motore è una forza della natura e sospinge la macchina in avanti con la forza di un’onda dell’Oceano. I 426 cv e la parentela con il V8 della Corvette non devono far pensare a modi bruschi e a un carattere spigoloso. Qui l’erogazione è piena e pastosa, per una progressione che lascia comunque al palo molte Suv dall’aria più grintosa, complice un cambio che fa fino in fondo il suo dovere.

DOUBLE FACE A livello di assetto, il pilota può scegliere tra due settaggi, uno più sportivo e uno più turistico. Le differenze ci sono e si sentono ma ciò non toglie che la Cadillac Escalade 2015 non ami essere strapazzata tanto. Nonostante gli scenografici cerchi da 22 pollici e l'allargamento delle carreggiare rispetto alla generazione precedente, la Escalade preferisce viaggiare al trotto piuttosto che al galoppo. Metterle fretta, viste le carattersitiche turistiche di sterzo e freni, renederebbe la guida inutilmente impegnativa. Se guidata con piede felpato, invece, questa Cadillac ripaga con una silenziosità eccellente e con un comfort regale, che viene meno solo sulle piccole sconnessioni in sequenza. In fondo, se si vuole esibire l'Esclade, non si può mica schizzare via a tutto gas...


Pubblicato da Paolo Sardi, 21/03/2015
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