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Bmw Serie 5 2010


Avatar di Mario Cornicchia , il 12/03/10

14 anni fa - Sesta serie e ritorno al classico con stile elegante e sportivo che lascia alle spalle il periodo cubista sintetico e torna alle origini. Sorella minore della Serie 7 ne mantiene il comfort e ne esalta le doti sportive.

Sesta serie e ritorno al classico con stile elegante e sportivo che lascia alle spalle il periodo cubista sintetico e torna alle origini. Sorella minore della Serie 7 ne mantiene il comfort e ne esalta le doti sportive.

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COM'E' Dopo il periodo di linee cubiste di Chris Bangle si torna al classico, con linee sportive ed eleganti proporzionate su misura a seconda della taglia, XL prima per la Serie 7 e L ora per la Serie 5, com'era in passato. Ora che le linee picassiane le hanno copiate tutti BMW torna al metallo liscio e morbido nei tagli, con un bel abitino tessuto in acciaio e in alluminio (portiere, cofano, parafanghi anteriori e duomi) di grande eleganza.

COUPETTONA Le proporzioni sono da coupé, con il cofano lunghissimo, il tetto basso e sfuggente e la coda corta corta. Lo stile inaugurato dalla Serie 7 diventa più sportivo sulla Serie 5, con l'inconfondibile calandra a doppio rene più larga e più bassa oltre che più verticale, più nasuta e protesa in avanti. Anche il taglio dei fari è più allungato e con gli inconfondibili anelli di luce diurna ora a led. Il cofano si piega in tre nervature che convergono verso il marchio, sportive ma un po' troppo simili a quelle del cofano della Jaguar XK.

CODA CORTA I parafanghi sono bombati, quasi attillati sulle ruote (diametro minimo 17 pollici) e la fiancata è segnata da una nervatura morbida e importante che parte dal parafango anteriore per diluirsi nello spigolo della coda. La coda è cortissima, resa un po' paffuta nel paraurti dalla bombatura dei parafanghi posteriori, con luci dal buon taglio ma non proprio inconfondibili nello stile come invece sono sempre state le luci posteriori BMW. Di notte, il gioco dei tagli illuminanti rossi perde il motivo ad aluccia di Batman della Serie 7 e tende a proporzioni ancora più giappo-rettangolari.

ELEGANZA SPORTIVA Nell'insieme la nuova Serie 5 è un gran bel oggetto di design, una coupettona lunga e levigata, con poche nervature che ne segnano lo stile. È bassa e snella da qualsiasi parte la si guardi, è ben bilanciata nei volumi in ogni sua parte, è decisamente elegante ma altrettanto sportiva. In poche parole un gran bel pezzo. Meno personale e forte nello stile rispetto alla quinta generazione e ai suoi occhi d'aquila, ma decisamente elegante.

COUPE' LOUNGE Lo stile da coupettona va a limitare lo spazio vitale dell'abitacolo, con lo schienale del sedile di guida che viene a trovarsi oltre la metà anteriore dell'auto. Della Serie 7 e della Serie 5 Granturismo condivide la linea di produzione, quella di Dingolfing, e anche il pianale che, per l'occasione, è stato accorciato fino a portare il passo a quota 2968 millimetri. E i miracoli quando si parla di centimetri non li fa nessuno, anche se la nuova Serie 5 è più lunga di 44mm rispetto alla quinta generazione e il passo è più lungo di 80 millimetri, a tutto vantaggio dell'abitabilità. In realtà anche quattro alti siedono senza troppi sacrifici ma meno comodi di quanto ci si potrebbe aspettare da una berlinona lunga 489 centimetri.

BUCO NERO Lo spazio che, invece, stupisce è quello nascosto dalla coda supercompatta. Il portello apre un varco piuttosto ampio per una berlina dallo stile così sportivo, con la soglia abbastanza bassa da risultare comoda nelle operazioni di carico/scarico e con un volume di carico da wagon, 520 litri in un vano profondo come un buco nero di Anish Kapoor, ulteriormente allungabile e ampliabile ripiegando gli schienali dei sedili posteriori.

CLASSIC INTERIOR All'interno anche lo stile punta al classico, con la caratteristica impostazione BMW e qualche pulsante in più rispetto all'era Bangle. Il cruscottino sportivo protegge gli strumenti annegati in un grande pannello LCD in cui spuntano dal fondo nero alla bisogna tutte le informazioni, il grande visore da 10,2 o da 7 pollici presiede il centro della plancia come una TV in soggiorno e la consolle centrale è leggermente rivolta verso il pilota. L'ormai immancabile pomellone arroccato su una teoria di pulsanti dell'ultima generazione i-Drive è a portata di mano sul tunnel centrale, a fianco della leva del cambio, leva a joystick per il comando del cambio automatico. Della Serie 7 e della Serie 5 GT riprende anche la modanatura che corre sulla plancia e continua la sua corsa sulle portiere definita da un filo in alluminio che per la Serie 5 diventa una vera e propria cornice.

EURO SEI Al lancio del 20 marzo saranno disponibili sei motori, 4 a benzina e 2 a gasolio. 523i e 528i con il tremila 2.996cc da 240 e 258 cavalli e 535i con il tremila 2.979cc TwinPowerTurbo da 306 cavalli tutti sei cilindri in linea fino all'esagerata 550i con il V8 4.395cc TwinPower Turbo da 407 cavalli. Sei cilindri anche per i motori a gasolio, due tremila con basamento in alluminio e turbina a geometria variabile: 525d, con 204 cavalli e 450 Nm tra 1750 e 2500 giri per 236 km/h e 7,2 secondi per lo 0-100 km/h, e 530d, ora con 245 cv (+4%), 540 Nm (+8%) tra 1750 e 3000 giri, 0-100 in 6,3 secondi e 250 km/h. Entrambi con consumi medi dichiarati nell'ordine dei 16 km/litro (-6% rispetto alla precedente 530d). Euro 5 alla nascita la 530d può diventare Euro 6 con l'optional BluePerformance Technology.

POVERO LUI Da luglio sarà disponibile anche un motore interessante, il quattro cilindri duemila turbodiesel che, con 184 cavalli e 380 Nm di coppia (1900 – 2750 giri), 0–100 km/h in 8,1 secondi e 227 km/h non sembra proprio essere il motore economico della gamma se non nei consumi medi dichiarati, intorno a 20 km/litro. Cambio manuale a sei marce di serie per tutte eccetto che per la 550i che monta il nuovo automatico a otto marce, disponibile come optional per tutte le altre Serie 5, 520d inclusa.

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A TUTTO STERZO A bordo, di serie o tra gli optional a seconda dei motori e delle versioni, c'è tutta la serie dei congegni BMW per la dinamica di guida. Dall'Adaptive Drive, con sospensioni pneumatiche a controllo elettronico Dynamic Damping Control e dalla stabilizzazione attiva antirollio Dynamic Drive, all'Active Steering, il volante a passo variabile, che si fa Integral, in grado di governare anche la sterzata, in fase o in controfase a seconda della velocità, delle ruote posteriori.

LANE INVADERS Non manca il pacchetto Efficient Dynamics che tiene a bada consumi ed emissioni (aerodinamica attiva, recupero energia in frenata, pneumatici a basso rotolamento, Start/Stop…) e tutti i dispositivi elettronici di assistenza alla guida, come il park assist per posteggi automatici (servono 60 centimetri davanti e dietro perché la Serie 5 posteggi da sola) e tutti i sistemi che stanno attenti che non invadiamo altre corsie o che non ci avviciniamo pericolosamente a chi ci precede e che leggono i cartelli stradali per avvisarci dei limiti di velocità. Il Cruise Control adattativo ha ora anche la funzione Start&Stop, per guida in colonna con frenate e ripartenze automatiche e per la guida notturna è disponibile anche il Night Vision particolarmente sensibile ai pedoni.

DA SUBITO I prezzi della nuova Serie 5 partono dai 44.540 euro della 523i base fino ai 75.540 della 550i. I prezzi della 530d partono da 50.540 euro per la versione base, con climatizzatore bizona, keyless, radio con Cd e Aux, sensore pioggia (per luci, tergicristalli e climatizzatore) e sedili anteriori a regolazione elettrica parziale, fino ai 57.440 della versione Futura. 2.750 euro è la differenza di prezzo tra 525d e 530d.

COME VA La nuova Serie 5 è un'auto che promette molto già al primo sguardo, molto elegante ma altrettanto sportiva, snella e filante sulle sue ruote grandi come scarpe da taglialegna. Metallo scolpito che invoglia ad allungare le zampe sulle sue rotondità. E invoglia anche a premere il pulsante START sulla plancia, ben rifinita e pregiata sì, anche se una Serie 5 non si acquista perché ci si innamora dei materiali con cui è rivestito l'interno. Altri tedeschi plurianelluti fanno meglio in questo campo. La Serie 5 si acquista per il suo stile fuori norma e per le sue doti dinamiche.

PROVE E RIPROVE La posizione di guida rispetta le regole del sano guidare e i sedili multi regolazione hanno semmai il problema di avere troppe variabili da mettere insieme e di avere bisogno di qualche ritocco alla posizione prima di trovare la forma perfetta. Bassa ma con montanti sottili e con superfici vetrate che non nascondono nulla offre una buona visibilità e, al posto di guida, si fanno apprezzare le pieghe sul cofano che rendono facile abituarsi agli ingombri del frontale subito, dopo pochi chilometri. Se avete paura di istoriare la fiancata con il solito paletto invisibile il Surround View mostra sullo schermo centrale tutto il perimetro grazie alle immagini di quattro telecamere. Il pannellone LCD sotto gli strumenti poi è ricco di informazioni e se si sceglie l'head-up display viene proiettata alla base del parabrezza una serie di informazioni che rende inutile guardare più in basso sotto la palpebra del cruscotto.

QUATTRO IN UNA Tornando alle doti dinamiche, con la Serie 5 BMW mantiene al 100% la sua promessa di marchio sportivo. Alla sua forma da coupé corrisponde davvero, volendo, una guida da supercoupé. In realtà, se dotata di Driving Dynamic Control, la Serie 5 è tante auto in una. Non che non si possa far da soli, disinserendo qualche controllo e smanettando con il cambio, ma con i quattro settaggi disponibili si ottengono due anime ben distinte: comoda o sportiva o, meglio, più comoda o più sportiva a scelta.

AMMIRAGLIA Nella posizione Comfort e nella posizione Normal la Serie 5 galleggia bene sulle buche e ne mantiene il giusto distacco, cambia le marce tendendo a far girare poco il motore e lo sterzo reagisce veloce e preciso ma con un aplomb che non richiede alle vertebre cervicali un grande impegno per mantenere l'assetto. In tutte le situazioni, anche a velocità da autobahn tedesca la Serie 5 mantiene elevato anche il livello di comfort acustico.

SPORTIVA La posizione Sport si fa sentire soprattutto sull'assetto, che rimane confortevole ma è più deciso nell'affrontare le buche e tiene a bada i pesi nelle curve e nelle manovre veloci con più fermezza. Cambio, sterzo e motore reagiscono con più rapidità ma mai secchi e tenendo presente che la Serie 5 è una signora. La posizione Sport+ aggiunge il divertimento della guida con i controlli limitati, specie quello di trazione e ci si può rendere conto di quanto sia facile prodursi in curve in spazzolata con la nuova Serie 5, tenendo la coda sempre sotto controllo con sterzo e gas. Una vera sportiva, più di tante scomode 2+2.

PIU' RIGIDA La scocca è stata irrigidita del 55% rispetto alla quinta generazione che già non meritava grandi critiche e la nuova Serie 5 guadagna così ancora in precisione. Nella guida sportiva la Serie 5 è un'auto leggera, che passa rapida e senza scomporsi da una curva all'altra, sempre ben aggrappata alla strada, pronta però anche a dedicarsi alla guida acrobatica quando se ne presenta l'occasione.

530 D(IAVOLI) A metterci del suo c'è anche il motore tremila a gasolio, sempre più potente, economico nella gestione e attento all'ambiente. Non gli manca nulla. Non gli manca tanta coppia a regimi vicini al minimo per spingere quando si guida al rallentatore nel traffico, magari in Comfort, quando si chiede potenza all'improvviso e pure in ottava. Prima inizia a spingere a più non posso poi, se non basta, cambia anche marcia. Non gli manca nulla anche quando si apre il parco giochi, con tanta potenza e coppia per lasciare le virgole sull'asfalto o per uscire veloci da una curva o per un sorpasso rapidissimo e sicuro.


Pubblicato da M.A. Corniche, 12/03/2010
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