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Prova

Bmw Serie 3 Touring 2005


Avatar Redazionale , il 11/07/05

18 anni fa - Acquista carattere oltre a spazio e praticità.

Con la coda acquista carattere oltre a spazio e praticità per bagagli e passeggeri. Senza perdere nulla delle sue doti corsaiole e del piacere di guida.

COM'E' Tanto pepe per la Serie 5, forme lunari per la Serie 1 ma quella espressione un po' cosi per la nuova Serie 3. Più anonima delle sorelle, la 3 acquista fascino quando le spunta la coda, parte meno riuscita della versione berlina. Più sportiva, come DNA di famiglia impone, e sicuramente più fascinosa, la Serie 3 Touring è anche una vera wagon, con un bagagliaio degno di tale nome.

TAGLIENTE

Lo stile innanzitutto. Dalla sorella maggiore Serie 5 Touring eredita la magnifica piega che segna tutta la fiancata all'altezza delle maniglie. Quasi tagliente, fa sembrare la lamiera tesa come un tessuto appoggiato sul filo di una lama. Anche sulla Tre fa il suo porco effetto scenico.

LUCI 3D

La forma della coda, alla fine della linea del tetto che si abbassa avvicinandosi al portellone, è sportiva, con il lunotto basso, puntuta e nervosa. Eredita dalla versione berlina la forma delle luci, con la parte bianca designata a ricostruire la forma a L tipica delle luci di coda in casa BMW, il dettaglio più banale della Serie 3 berlina. Ma sulla Touring le luci sono più tridimensionali, quasi sporgenti, soprattutto se si guarda la coda dal tre quarti anteriore e, annegate in una coda più sportiva, si digeriscono meglio.

SPORT E RAZIONALITA'

Coda sportiva ma che bada anche alla sostanza, con un portellone che scava il paraurti per riuscire ad aprirsi a filo del piano di carico rendendo così le operazioni più leggere: si appoggia la Samsonite sul bordo a quota 59 centimetri da terra e si spinge, senza dover scavalcare una soglia. Anche lo spazio a disposizione è frutto del pragmatismo, con 460 litri (+25 rispetto la Touring uscente) distribuiti su uno spazio piuttosto facile da sfruttare, facilmente ampliabili fino a 1385 (+40) se si ripiegano in avanti le due parti 60/40 del divano posteriore, manovra resa facile da sblocchi posti vicino ai poggiatesta, sullo schienale del divano.

RIPARO PER ALTI

Fino al metro e 99 centimetri di altezza non è necessario ingobbirsi sotto il portellone della Serie 3 Touring. Se la pigrizia è tanta e non si ha voglia di aprire completamente le fauci (operazione peraltro facile e leggera), toccando la base del tergilunotto, si apre il lunotto e, automaticamente, la tendina copribagagli si piega per consentire l'accesso al vano di carico. Facile, un aiutino già collaudato dalla Serie 5 Touring.

MILLE TRUCCHI

Sempre sulla via del pragmatismo, la Serie 3 Touring offre un bagagliaio attrezzato e attrezzabile a piacimento. Di serie, ci sono i nascondigli ai lati, i nastri per il bagaglio e gli occhielli per fissarlo, come anche il portaborse e il portaombrelli, i ganci per fissare le borse della spesa e la rete di separazione che, quando i sedili posteriori sono piegati si estende anche a tutt'altezza. Dotata di pneumatici antisgonfiamento Runflat, la Serie 3 Touring non occupa spazio sotto il piano di carico con la ruota di scorta e mette a disposizione, come la versione berlina, uno spazio molto capace nascosto sotto il piano.

PACCHETTO PER PACCHI

Con 250 euro ci si assicura anche il pacchetto che comprende una rete supplementare sul lato sinistro, una rete sul fondo del bagagliaio e una ripartizione variabile della conca sotto il piano di carico. Per i fanatici del picnic o per ricaricare il notebook al riparo da sguardi indiscreti c'è anche una presa da 12 Volt. Si può richiedere anche il piano di carico double-face, da una parte tessuto e dall'altro un telo lavabile impermeabile che copre il fondo del bagagliaio e il paraurti proteggendo da sporco e graffi. Comprende anche un box ripiegabile per stivare oggetti sporchi o contenere le borse della spesa.

TESTINA INTELLIGENTE

Volete utilizzare la Serie 3 Touring per trainare barche e carrelli vari? Tra gli optional c'è anche il gancio di traino automatico: si preme un pulsante e la testina a cui attaccare il carrello con le moto, la barca, l'aliante o quel che volete esce dal pianale automaticamente.

PIEDI DI FATA

Lo spazio non manca anche per i passeggeri, con un divano comodo dallo schienale inclinato con una angolazione riposante. Anche lo spazio per testa e gambe non manca, con l'abitacolo pronto ad accogliere quattro quarti da un quintale e 185 centimetri di altezza senza troppa difficoltà. Lo spazio al centro è destinato a un bambino o a chi è cresciuto poco, con l'ingombro del tunnel centrale tra le gambe, e rimane anche sulla Touring il problema di accessibilità ai posti posteriori, con le porte piccole e uno spazio molto ridotto per far passare i piedi.

SPORT TOURING

Coda e spazio a parte, la Serie 3 Touring ricalca fedelmente la scheda tecnica della versione berlina, con la medesima scelta di motori e di equipaggiamenti. Al lancio, la Serie 3 si presenta con cinque motori, tre a benzina e due a gasolio, tutti Euro 4. A benzina, la 320i, la 325i e la 330i, quest'ultima dotata del sei cilindri di punta riveduto e corretto, con consumi ridotti del 12% e con un basamento in alluminio e magnesio che ne riduce il peso di 14 kg. Per gli amanti del gasolio, il quattro cilindri due litri per la 320d da 163 cavalli e 340 Nm di coppia massima a 2000 giri per 225 km/h di velocità massima è affiancato dal sei cilindri tre litri della 330d da 231 cavalli e 500 Nm da 1.750 a 3.000 giri per 0 a 100 km/h in 6,8 secondi e 248 km/h. E il filtro antiparticolato? Figura nella lista degli optional, almeno per ora, della 320d: costa 600 euro. Che sia automatico o manuale, il cambio della Serie 3 Touring ha sei marce.

I PREZZI

In vendita dal 19 settembre 2005, anche per la Serie 3 Touring rimane la scelta tra tre allestimenti, la Eletta come riferimento base e, per 2500 euro in più, Attiva e Futura più accessoriate con impostazione rispettivamente sportiva o lussuosa. Il prezzo della Touring supera di 1.550 euro quello della berlina lasciando supporre un prezzo di ingresso di 31.950 per la 320i Touring Eletta quando sarà disponibile. Si spendono 34.500 euro per la 320d Eletta che porta in dote quanto basta a viaggi confortevoli, come il climatizzatore automatico bi-zona, i cerchi in lega, l'autoradio Business con lettore Cd, il DSC III, i fendinebbia, le finiture color titanio all'interno e il volante a tre razze in pelle con comandi. Considerando un pacchetto di optional utili come il sensore pioggia (con accensione automatica dei fari: 120€), l'immancabile Active Steering (1.350€), sedili sportivi (630€) e i fari allo xeno con lavafari (600€) si supera ampiamente la magica soglia dei 36.500 euro.

COME VA

Potrei sbrigarmela in poche parole, invitandovi cliccate sul link alla mia prova su strada della Serie 3 berlina, oppure con pochi tocchi sulla tastiera, facendone un facile Copia&Incolla. Con la coda la versione Touring guadagna soltanto in spazio e praticità, oltre che, almeno per gli automobilisti italiani sensibili alle code, in fascino. Dal punto di vista della guida, non cambia assolutamente nulla. Tant'è che durante le prove di BMW sul circuito Nordschleife del Nürburgring, il vecchio circuito per intenderci, la Serie 3 Touring non ha perso un decimo rispetto alla sua sorella berlina, con lo stesso tempo sul giro di 8 minuti e 49 secondi, nove secondi in meno rispetto alla Touring uscente, più corta nel passo di 35 millimetri.

SU MISURA

Nulla cambia nel posto di guida, sportivo, con il sedile che si abbassa bene e la possibilità di montare sedili sportivi regolabili nella profondità della seduta e nelle imbottiture laterali. Il posto di guida fascia il pilota come su una monoposto, senza trasmettere mai l'impressione che manchi spazio. Per i claustrofobici c'è anche, con la modica spesa di 1500 euro il Panorama Roof, un tetto apribile in cristallo lungo 80 centimetri e largo 74,5, in grado aprire uno squarcio nel tetto di mezzo metro quadrato.

ABRACADABRA

Anche la Touring mantiene inalterato il comfort e il piacere di guida della Serie 3 berlina. Queste BMW dell'ultima generazione hanno una vera magia, riescono a essere facili e sicure da guidare, con margini elevatissimi anche se si disinserisce il controllo di stabilità. Ma senza diventare noiose. Ogni curva è un piacere, anche se si scopre che tanto fa l'ottimo autotelaio. Chiunque al volante di una Serie 3 prova il gusto di pilotare, di pennellare la curva e di impostare le giuste traiettorie. Su questo aspetto BMW è imbattibile.

320d

Quando arriverà la 330d, probabilmente sembrerà un dragster. La 320d ha tutto quanto serve e anche di più, in termini di prontezza e di accelerazione. Il quattro cilindri è sempre pronto a spingere da qualsiasi regime, non molla mai fino al fuori giri e che sia un motore a gasolio ve lo devono proprio dire: non ha né il rumore né il comportamento di un diesel. Ha i vantaggi dei turbodiesel moderni, con tanta prontezza e tanta agilità ai bassi regimi, e il carattere sportivo dei motori a benzina, accettando di girare alto e spingendo sempre. Piacere a parte, meglio far bene i propri conti: la differenza di prezzo con la 320i è notevole, circa 2500 euro.

325i

Provarla dopo la 320d è come farle un torto. Abituati alla prontezza dei diesel moderni, la 325i sembra non abbia il motore ai bassi regimi. In realtà spinge sempre bene e sempre accompagnata dalla sua voce vellutata e sexy quando il contagiri resta sotto i 2500 giri, aggressiva quando supera i 4000. Regime dopo il quale la 325i tira fuori le unghie e da sportiva vellutata si trasforma in sportiva e punto. Costa quasi 2000 euro in più rispetto alla 320d, se la voce non vi seduce forse è meglio puntare al gasolio...
Pubblicato da Redazione, 11/07/2005
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