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Prova su strada

Audi TT RS 2016: prova, prezzi, dotazioni


Avatar di Andrea  Rapelli , il 21/09/16

7 anni fa - Audi TT RS 2016: 400 cv per uno 0-100 sotto i 4 secondi

Audi TT RS 2016: sotto il cofano un cinque cilindri da 400 cavalli in grado di farle raggiungere, volendo, i 280 km/h

DOWSIZING CIAO Questione di filosofie. C'è chi punta sul downsizing, come ad esempio la Porsche 718 Boxster/Cayman con il suo quattro cilindri, e chi, invece, se ne infischia allegramente. Un po' come fanno ad Ingolstadt: sulla neonata Audi TT RS 2016 non si sono separati dal loro amato cinque cilindri turbo da 2.5 litri, portato per l'occasione a 400 cavalli dai 5.850 ai 7.000 giri. Ma, soprattutto, in grado di uno 0-100 km/h da 3,7 secondi, che diventano 3,9 sulla TT RS Roadster. E di una velocità massima, a richiesta, di 280 km/h.

QUATTRO E LAUNCH CONTROL Roba da supercar - e da ben altre Porsche, tipo la 911 – in grado di far rizzare i peli sul collo di qualunque auto-maniaco. Tutto ciò è stato possibile anche grazie al cambio S-Tronic a doppia frizione a sette rapporti, alla trazione integrale Quattro e al Launch Control, di cui però vi parlerò più in dettaglio nel Come Va. Adesso calmate per un attimo i bollenti spiriti e concentratevi sulle novità del – perdonate il gioco di parole – cinque cilindri dei quattro anelli.

CUORE ALLEGGERITO Un motore in forma smagliante che, dall'alto dei suoi quasi 40 anni di vita, è stato rifatto da capo a piedi più e più volte: in quest'ultima release, sulla Audi TT RS 2016, il cinque cilindri è dimagrito di 26 kg, grazie al basamento in alluminio e ad altre chicche, come l'albero motore cavo. Se vi sembra un risultato risibile, ricordate che è montato davanti alle ruote anteriori e ciò influenza non poco la dinamica di guida. La Audi TT RS 2016 pesa, a vuoto, 35 kg in meno (1.440 kg la Coupé, 1.530 la Roadster) rispetto al modello precedente.

VAI COL TURBO Non mancano un grosso turbo in grado di soffiare fino a 1.35 bar e il sistema Audi Valvelift System, ovvero la fasatura variabile delle valvole di aspirazione. Ma il 2.5 di questa Audi della famiglia RS è capace anche – almeno in una certa misura – di contenere i consumi: negli istanti successivi al primo avviamento a freddo la pompa dell'acqua non fa circolare il liquido refrigerante nella testata, così da scaldare più in fretta il motore. Il sistema start&stop e quello per il recupero dell'energia fanno sì che la Audi TT RS 2016 consumi, stando a ciò che dichiara la Casa, 8,2 litri per percorrere 100 km (8,3 la Roadster).

QUATTRO Decisamente più interessante è il capitolo relativo alla trazione integrale Quattro. Il meccanismo che la governa è sempre lo stesso – frizione elettroidraulica a lamelle – ma il cervellone che la gestisce si fa in... quattro per indirizzare quanta più trazione possibile sull'asse posteriore, specialmente quando si seleziona la modalità Dynamic dell'Audi Drive Select. Lavorando in ogni istante in simbiosi con il controllo di trazione che, attraverso leggere pinzate sul disco freno delle ruote interne alla curva, cerca di migliorare la presa dei pneumatici sull'asfalto.

ESC SPORT A tal proposito, il controllo elettronico di stabilità ha la sua brava modalità Sport: se inserita, l'ESC interviene con un po' di ritardo, permettendovi di divertirvi senza il timore di mettervi nei guai. Chi se la sente può comunque escludere ogni aiuto, semplicemente tenendo premuto a lungo il pulsante dell'ESC. A quel punto, diventerà una questione personale tra voi e la TT.

OCCHIO AL CAMPO L'assetto, più basso di 10 mm rispetto ad una TT qualunque e più rigido, può arricchirsi con gli ammortizzatori magnetoreologici (Audi Magnetic Ride): il liquido idrocarburico all'interno di essi, che contiene un gran numero di particelle magnetiche, varia a seconda del campo magnetico generato. Producendosi, quindi, in una risposta più ferma o più confortevole, a seconda dei casi (e della modalità dell'Audi Drive Select scelta). Schema collaudato per quanto riguarda le sospensioni: McPherson davanti, Multilink a quattro bracci dietro.

CARBOCERAMICI A RICHIESTA Infine, i freni: davanti ci sono dischi da 370 mm di diametro con pinze a otto pistoncini. Pagando, si possono avere quelli in materiale carboceramico. Dietro, invece, rimangono sempre due dischi in acciaio da 310 mm. Di serie le Audi TT RS e TT RS Roadster 2016 montano pneumatici da 19 pollici, in misura 245/35. Volendo, si possono avere i 20”, con gomme 255/30.

GRIGIO NARDO' Tra i nove colori disponibili spiccano il Catalunya Red (da sbavo) e Nardò Grey, novità dedicate sia alla Audi TT RS 2016 quanto alla TT RS Roadster 2016. Optional sono anche gli scenografici gruppi ottici posteriori OLED (Organic Light Emitting Diode): quando girate la chiave, le luci si accendono compiendo un giro veloce dei quattro elementi che le compongono. Vedere dal vivo per apprezzare.

PREZZO La nuova Audi TT RS 2016 costa 73.700 euro, che diventano 76.400 se vi lasciate sedurre dalla Roadster: il suo piccolo tetto in cinque strati di tela si ripiega, elettricamente e fino a 50 km/h, in soli 10 secondi, senza portar via spazio ai bagagli. La commercializzazione di entrambe è prevista entro la fine del 2016. Completo l'equipaggiamento: cerchi da 19”, cambio a doppia frizione S Tronic, navigatore MMI Plus con schermo touch, Bluetooth e Usb, sensori parcheggio, clima automatico, dispositivo di assistenza alla frenata d'emergenza e altro ancora. Bene: adesso è tempo di raccontarvi, finalmente, come vanno le nuove TT RS, in pista e su strada.

MAXI-SCHERMO Sali sulla Audi TT RS 2016 e ti senti subito a casa. Non una sbavatura, un particolare fuori luogo, una finitura che fa storcere il naso. L'abitacolo è un bel posto in cui stare: il maxi-schermo da 12,3” della strumentazione fa scena, anche se occorre abituarsi a scovare in fretta l'informazione che si sta cercando. Poi c'è il volantino tagliato nella parte bassa: la corona in pelle scamosciata della TT RS in prova è un bijoux ed il fatto che sia relegata nella lista degli optional è un peccato.

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PERFORMANCE APP Il sistema di navigazione MMI Plus è velocissimo, ha una grafica splendida e si può manovrare come uno smartphone. A tal proposito, i malati di tecnologia possono scaricarsi la app Audi Sport Performance, (per Android e iOS) che informa su tempi sul giro, movimenti volante, pressione sul gas e sul freno, forze g e marcia innestata.

SU MISURA Ritagliarsi il posto guida su misura è questione di attimi, grazie alle ampie regolazioni di volante e sedile. La seduta è bassa, anche se non troppo, e fa sentire ben inseriti. La TT RS Coupé è una 2+2 - ciò significa che i due strapuntini posteriori sono più adatti a bambini o a nani da giardino – mentre la Roadster ha due posti secchi. La nota positiva arriva dai bagagliai: da 305 a 712 litri per la chiusa, 280 per l'aperta, indipendentemente dalla posizione della capote.

BUONGIORNO A LEI Bando alle ciance, è arrivato il momento di guidare. Il cinque cilindri dà il buongiorno con una voce cupa, profonda. Che può diventare più baritonale con la sola pressione di un tasto: a quel punto scoppiettii e gorgheggi, conditi con una bella quantità di decibel, diventeranno la vostra colonna sonora preferita. Libidine!

DYNAMIC La modalità Dynamic è quella giusta per affrontare i saliscendi del vecchio ma celebre circuito di Jarama, nei pressi di Madrid. Dopo due giri dietro la safety car, passaggio in pit-lane e poi via libera! Il contagiri s'illumina di giallo, poi di rosso e, nel tempo di un amen, arriva il limitatore: benvenuti nell'universo TT RS.

FORZA QUATTRO Il cinque cilindri è davvero reattivo, non dà mai l'impressione di avere il fiato corto e spinge, spinge, spinge dai 3.000 fino quasi ai 7.000 giri indicati, senza particolari flessioni. Non ha turbo-lag, e questo è un bene. Il cambio a doppia frizione S-tronic a 7 rapporti è semplicemente inappuntabile – sia in salita, sia in scalata, sia in manuale sia in automatico – e, mentre i gorgoglii inondano l'abitacolo, non posso fare a meno di pensare che, in quanto a prestazioni pure, la TT RS potrebbe benissimo giocarsela alla pari con una 718 Cayman S.

ASPETTA LA CORDA Il segreto per godersi questa Audi è quello di curare la delicata fase d'inserimento in curva e aspettare di aver raggiunto il punto di corda per ridare tutto il gas che volete. Se lo fate un attimo prima del necessario, la TT RS allargherà inesorabilmente la traiettoria, costringendovi a modulare il pedale destro. Il sottosterzo? Sempre ben controllato, a meno che non si agisca come scriteriati sull'acceleratore. Si sente, comunque, che il motore, là davanti, è un poco più leggero. La trazione Quattro? Lavora bene e trasferisce celermente potenza dove serve, anche se non dovete aspettarvi di riuscire a chiudere le curve con la coda.

STERZO E TARTUFI Lo sterzo restituisce una buona quantità di informazioni, anche se l'avrei preferito un poco più preciso ai piccoli angoli e con un feedback leggermente più... maschio. Ma il retrotreno lo segue sempre come fa un cane appena sente l'odore del tartufo e, dal fondoschiena, riuscirete a capire senza troppi sofismi cosa ha da dirvi l'auto lungo tutta la durata della curva.

ESC SPORT Guidando con il coltello tra i denti, il consiglio è quello di usare l'ESC in modalità Sport: pur viaggiando con l'Audi Drive Select in Dynamic, la taratura standard del controllo di stabilità è troppo apprensiva. Togliere tutto si può, come detto, a patto però di sapere bene cosa si sta facendo.

ZERO LESIONI Le sospensioni – gli esemplari provati avevano l'assetto standard – hanno una taratura che è un ottimo compromesso fra le esigenze della strada e quelle della pista. I trasferimenti di carico si sentono, ma la TT RS non è comunque mai troppo ciondolona, nemmeno nelle curve più secche. Oltretutto l'inevitabile tombino, nella vita di tutti i giorni, non provoca antipatiche lesioni alle vertebre.

ROADSTER Messe le ruotone da 19” su strada, si scopre una TT RS indulgente, che ti permette, volendo, di viaggiare con un filo di gas in un – più che discreto – comfort. E di cambiare mood in un attimo, accelerando (grazie al Launch Control, con il cuore che balza in gola) da 0 a 100 in meno di 4 secondi. La Roadster offre un'esperienza a tinte più forti, non foss'altro perché sei immerso nell'ambiente che ti circonda ma, soprattutto, puoi sentire da un posto in prima fila la gloriosa melodia intonata dal cinque cilindri. Senza, grazie al frangivento di serie, scompigliarsi troppo l'acconciatura.

WHAT ELSE? Lo sterzo diventa improvvisamente più vivo, non serve spremere il motore come un limone per divertirsi e gli avvertibili trasferimenti di carico della pista sono solo un lontano ricordo. Ecco, forse l'habitat naturale delle Audi TT RS Coupé e Roadster è proprio un nastro d'asfalto sinuoso, non troppo stretto, magari con una bella lei seduta al vostro fianco. A questo punto, preferirle una Porsche 718 Cayman S (da 67.102 euro e 350 cavalli) o Boxster S (da 69.176 euro) è solo una questione di gusti. O quasi.


Pubblicato da Andrea Rapelli, 21/09/2016
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